REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19 maggio 2008, n. 729

Approvazione del bando per la presentazione di progetti per il contributo ai sensi dell'art. 6, comma 2, lettera b) della L.R. 12/02 per l'esercizio finanziario dell'anno 2008

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Viste:
- la Legge regionale 24 giugno 2002, n. 12 "Interventi regionali per
la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e i Paesi in via di
transizione, la solidarieta' internazionale e la promozione di una
cultura di pace" ed in particolare gli artt. 5, comma 1, lett. a) e 6
comma 2, lett. b);
- la delibera dell'Assemblea legislativa n. 79 del 27 settembre 2006
recante "Approvazione documento di indirizzo programmatico per il
triennio 2006-2008 ex art. 10 L.R. 12/02" cosi' come modificata con
deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 108 del 3 aprile 2007, e
specificatamente i punti 5.2. "Sostegno ai progetti dei soggetti di
cui all'art. 4, comma 1, lett. a)" e 5.3. "Criteri e modalita' per la
concessione di contributi";
valutata la necessita' di emanare il bando per la presentazione di
progetti di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e in
transizione per il contributo a valere sull'esercizio finanziario
2008;
tenuto conto della previsione contenuta al punto 6) del sopra citato
Piano e specificatamente che "l'avvio di azioni sara' annualmente
disposto con delibera della Giunta regionale, anche in relazione allo
stato di avanzamento delle iniziative in essere su ciascuna area di
intervento";
tenuto inoltre conto che il punto a) della deliberazione n. 108 del 3
aprile 2007 prevede che il bando possa stabilire un massimo di risorse
complessivamente erogabili per area geografica, in considerazione
dell'importanza della stessa nel sistema di cooperazione decentrata
regionale nonche' del grado di perfezionamento delle precedenti
programmazioni approvate nella stessa area;
ritenuto di procedere per l'esercizio finanziario 2008 all'apertura
del Bando per la richiesta di contributo per progetti nelle seguenti
aree-Paese:
1) Bielorussia
2) Brasile
3) Campi profughi Saharawi
4) Libano
5) Marocco
6) Mozambico
7) Senegal
8) Territori dell'Autonomia Palestinese
e per le seguenti priorita' tematiche;
Bielorussia
Gli interventi dovranno avere carattere di collegamento con la
societa' civile e avere caratteristiche non istituzionali.
Le azioni prioritarie saranno rivolte al campo sanitario, del welfare,
e ambientale.
Saranno sostenute le politiche a favore dei minori e, relativamente
agli orfanotrofi, interventi di rientro nelle proprie famiglie e
percorsi di de-istituzionalizzazione attuati anche attraverso la
formazione in attivita' potenzialmente generatrici di reddito.
Attenzione particolare sara' rivolta ai bambini disabili e con bisogni
speciali.
Particolare enfasi sara' data alle attivita' di prevenzione alimentare
e sanitaria, che potranno essere realizzate sia negli istituti che
nelle scuole, e che dovranno trattare anche le conseguenze
dell'incidente nucleare di Chernobyl.
Particolare attenzione sara' rivolta ad azioni che coinvolgano le
donne nell'ottica del superamento delle questioni di genere.
Brasile
Saranno finalizzati interventi nei seguenti territori:
- territorio di San Paolo e specificatamente attivita' a favore di
azioni di economia solidaria e dello sviluppo del movimento
cooperativo;
- territorio di Rio de Janeiro, ed in particolare la zona della
Baixada Fluminense, con viva attenzione per i Municipi di Nova Iguaçu
e Mesquita, realta' dove si sosterranno interventi a favore di giovani
ragazze madri ed il loro inserimento lavorativo, favorendo la nascita
ed il rafforzamento di cooperative di donne. Saranno inoltre
prioritarie le iniziative di sostegno alle fasce sociali piu'
marginalizzate ed a rischio, oltre alle donne, anche i giovani in
genere, favorendo attivita' formative e di inserimento al lavoro;
- Stato del Piaui': obiettivo saranno gli interventi soprattutto a
livello sociale, con attivita' di assistenza tecnica a livello
istituzionale, per l'implementazione di politiche sociali e creazione
di opportunita' occupazionali per fasce deboli, lo sviluppo
dell'agricoltura familiare, la promozione del settore agro-alimentare
e commercializzazione. Sempre nel Piaui' potranno essere favorite
attivita' di rafforzamento delle capacita' produttive in ambito
agricolo, sostenendo i piccoli agricoltori famigliari, lo sviluppo di
forme cooperative, la promozione del settore agro-alimentare ai fini
della commercializzazione sia interna che sul mercato europeo.
Le aree oggetto di questo filone di intervento saranno, oltre allo
Stato del Piaui' anche le confinanti realta' della Bahia, la zona di
Manaus, e lo Stato del Para'.
Nel nord est del paese si sosterranno progetti nello stato di Bahia e
particolarmente nella citta' di Salvador, ed a Recife, a favore di
giovani, anche con handicap, e donne, con l'obiettivo di favorirne
l'inserimento sociale sostenendo azioni di formazione, e cercando di
promuovere azioni di economia solidale e del movimento cooperativo.
L'obiettivo sara' la creazione di un programma integrato che possa
mettere a sistema diverse esperienze pilota sul territorio,
promuovendo in particolare formazione e l'inserimento professionale
dei giovani, favorendo poi la nascita ed il rafforzamento di
cooperative e di attivita' di economia solidale.
Nelle sopracitate aree particolare attenzione sara' rivolta ad azioni
che coinvolgano le donne nell'ottica del superamento delle questioni
di genere.
Particolare attenzione sara' data, sempre nelle aree suddette, alle
politiche in favore delle fasce deboli volte anche ad evitare la
pratica del turismo sessuale, favorendo quindi attivita' che possano
rappresentare un'alternativa economica e di vita per tali soggetti.
Campi profughi Saharawi
Nei Campi profughi Saharawi in Algeria si sosterranno azioni nei
seguenti settori di intervento: sanitario, sociosanitario, politiche
di genere, giovani, educazione.
In campo sanitario sara' prioritario l'obiettivo della prevenzione, il
sostegno al sistema sanitario di base, nonche' il settore materno
infantile.
La sensibilizzazione della popolazione sulle tematiche ambientali
rientra tra le iniziative di prevenzione sanitaria concentrandosi
sull'aspetto igienico-sanitario collegato al problema dei rifiuti.
Particolare attenzione sara' rivolta alle tematiche del riciclaggio e
riuso dei rifiuti, in un'ottica di continuita' con la sperimentazione
avviata.
Il sostegno alle donne e ai giovani saharawi si concentrera'
principalmente nella gestione dei servizi socio-sanitari e nello
sviluppo di attivita' formative e potenzialmente generatrici di
reddito.
Particolare attenzione sara' altresi' rivolta ad azioni che
coinvolgano le donne nell'ottica del superamento delle questioni di
genere.
Per quanto attiene al settore educativo potranno essere sostenuti
progetti di formazione rivolti alle insegnanti e azioni di sostegno
alle attivita' scolastiche.
L'incentivazione dei lavoratori locali, coinvolti nei progetti, dovra'
rispettare le prassi e le normative dalle autorita' saharawi.
Libano
Saranno sostenuti interventi nei settori sociale, educativo e
formativo, ambientale localizzati nell'area di presenza del
contingente italiano.
Particolare attenzione sara' rivolta ad iniziative che si pongano
l'obiettivo di favorire il dialogo tra comunita' ed in particolare
abbiano come obiettivo le giovani generazioni.
Marocco
Saranno considerate prioritarie le azioni che comprendono iniziative
finalizzate alla creazione di impiego, attraverso progetti riguardanti
lo sviluppo rurale integrato, favorendo altresi' lo sviluppo di
attivita' economiche, particolarmente di forma cooperativa, attraverso
il rafforzamento di forme associative locali e l'accesso alle risorse
idriche. Saranno anche favorite forme di sviluppo rurale collegate ad
iniziative di turismo sostenibile.
In tali ambiti, in considerazione dell'alto numero di cittadini del
Marocco presenti nel territorio emiliano-romagnolo si favoriranno
inoltre azioni finalizzate a favorire processi di co-sviluppo, che
vedano il coinvolgimento delle comunita' immigrate presenti nel
territorio regionale.
Particolare attenzione nei sopra citati settori di intervento sara'
rivolta ad azioni che coinvolgano le donne nell'ottica del superamento
delle questioni di genere.
Mozambico
Le azioni saranno finalizzate ai territori di Maputo, Zambesia e Capo
Delgado.
Si ritengono prioritari interventi rivolti alla popolazione, con
particolare riguardo ai giovani, nell'ottica della prevenzione
dell'AIDS e specificatamente aventi a riferimento i centri giovanili
ed i centri per la salute.
Particolare attenzione sara' rivolta ad azioni che coinvolgano le
donne nell'ottica del superamento delle questioni di genere, al fine
di favorirne l'accesso ad opportunita' di miglioramento delle
condizioni socio-economiche e sanitarie particolarmente in ambito
rurale.
Senegal
Nell'ambito della strategia globale per la riduzione della poverta' si
sosterranno azioni di sviluppo locale per la generazione di reddito.
Per il settore socio-sanitario si dara' priorita' ad azioni di
prevenzione dell'AIDS al fine di prevedere il miglioramento
dell'accesso ai servizi socio-sanitari di base ovvero il loro
rafforzamento.
Nel settore educativo si dara' priorita' ad azioni volte a combattere
tutte le forme di discriminazione volte a realizzare l'equita' di
genere nell'istruzione primaria e secondaria.
Si sosterranno inoltre progetti a favore delle donne, di forme di
aggregazione femminili che favoriscano percorsi di autonomia e di
progressiva emancipazione. Si favoriranno azioni che mirino al
sostegno e allo sviluppo di cooperative femminili per arginare il
fenomeno dell'emarginazione del mondo rurale e la lotta alla poverta'
e azioni che facilitino l'alfabetizzazione delle donne e la tutela dei
diritti femminili.
In considerazione dell'alto numero di cittadini senegalesi presenti
nel territorio emiliano-romagnolo si favoriranno inoltre progetti
finalizzati a favorire processi di co-sviluppo preferibilmente
collegati a politiche di genere, sviluppati con l'appoggio e il
coinvolgimento delle comunita' immigrate presenti nel territorio
regionale.
Territori autonomia Palestinese
Aree destinatarie degli interventi saranno il territorio della
Striscia di Gaza e tutte le aree colpite dalla costruzione del Muro di
Separazione. Per motivi di continuita' saranno altresi' privilegiate
le zone dove si sono avviati precedenti interventi.
Saranno prioritarie le iniziative che possono intervenire per
alleviare la situazione di disagio in cui versa la scuola pubblica
dell'obbligo ed in particolare per favorire il diritto all'istruzione
dei minori.
Importante anche l'attivita' a favore della prima infanzia, con
particolare attenzione ai minori con problemi legati all'apprendimento
e alla tutela dei diritti dei bambini.
Sono da considerare prioritari tutti gli interventi sulla creazione di
reddito rivolti alle categorie piu' deboli (prima infanzia, donne,
giovani). Saranno sostenuti interventi a sostegno delle attivita'
famigliari o di comunita' finalizzate all'autosostentamento ed alla
produzione di reddito, iniziative che abbiano effetti immediati sulle
condizioni di vita ed attivita' del tipo people-to-people.
Analogamente saranno valutate le iniziative di tipo educativo e
formativo inserite in progetti piu' ampi e articolati e finalizzati
alla creazione di opportunita' economiche reali.
Rilevato che saranno rese disponibili risorse fino ad un massimo di
Euro 1.420.000 circa suddivisi nei seguenti stanziamenti di massima
per area-Paese:
- Bielorussia: fino ad un massimo di Euro 85.000;
- Brasile: fino ad un massimo di Euro 345.000;
- Campi profughi Saharawi: fino ad un massimo di Euro 125.000
- Libano: fino ad un massimo di Euro 115.000;
- Marocco: fino ad un massimo di Euro 115.000;
- Mozambico: fino ad un massimo di Euro 165.000;
- Senegal: fino ad un massimo di Euro 125.000;
- Territori dell'autonomia Palestinese: fino ad un massimo di Euro
345.000.
Atteso che tale risorse trovano copertura sul Capitolo 2752
"Contributi per iniziative di cooperazione internazionale con i Paesi
in via di sviluppo e collaborazione istituzionale con i Paesi in via
di sviluppo e in transizione art. 5, comma 1, lett. A) e art. 6 comma
2, lett. B), L.R. 24 giugno 2002, n. 12";
dato atto del parere di regolarita' amministrativa, espresso dal
Direttore generale della Direzione generale Programmazione
territoriale e negoziata, intese. Relazioni europee ed Internazionali,
dott. Enrico Cocchi, ai sensi dell'art. 37, comma 4 della L.R. 43/01 e
della deliberazione della Giunta regionale n. 450/2007;
su proposta del Presidente della Giunta regionale;
a voti unanimi e palesi, delibera:
a) di approvare il bando per la presentazione di progetti di
cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e in transizione per il
contributo ai sensi dell'art. 5, comma 1, lett. A) e art. 6 comma 2,
lett. B), L.R. 24 giugno 2002, n. 12 per l'esercizio finanziario 2008
nel testo allegato alla presente deliberazione che ne costituisce
parte integrante e sostanziale;
b) di approvare altresi' lo schema e relativi allegati per la
presentazione delle domande nel testo allegato alla presente
deliberazione che ne costituisce parte integrante e sostanziale;
c) di rimandare a successivo atto della Giunta regionale
l'approvazione della graduatoria dei progetti, l'assunzione
dell'impegno di spesa e l'assegnazione dei contributi ai singoli
beneficiari;
d) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
(segue allegato fotografato)

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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