DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI DEGLI AFFLUENTI DEL PO 9 ottobre 2008, n. 12622
Besagni Giovanni - Domanda 29/12/2005 di concessione di derivazione d'acqua pubblica, per uso irriguo, dalle falde sotterranee in comune di Sissa (PR), loc. Casalfoschino. R.R. n. 41 del 20 novembre 2001 - Artt. 5 e 6. Concessione di derivazione
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(omissis) determina:
a) di assentire al sig. Besagni Giovanni (omissis), e legalmente
domiciliato presso la sede del Comune di Sissa (PR), la concessione a
derivare acqua pubblica dalle falde sotterranee tramite due pozzi in
comune di Sissa (PR), loc. Casalfoschino, senza restituzione, da
destinare ad uso irrigazione agricola, nella quantita' complessiva
stabilita fino ad un massimo e non superiore a 0,30 mod. (30 l/s), per
un volume complessivo di circa 30.800 mc/anno d'acqua;
b) di stabilire che la concessione di derivazione sia accordata a
decorrere dalla data del presente provvedimento e per un periodo
successivo e continuo fino al termine del 31 dicembre 2015, con
possibilita' di rinnovazione alle condizioni di cui all'art. 27 del
R.R. 41/01 ed esercitata nel rispetto degli obblighi e delle
condizioni contenute nel disciplinare, che costituisce parte
integrante del presente atto, mediante le opere di presa ed adduzione
descritte nei progetti di massima e definitivi indicati nel
disciplinare medesimo;
c) di fissare la quantita' massima d'acqua da derivare in 30 l/s, pari
a 0,30 moduli massimi;
(omissis)
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della
determina n. 12622 in data 9/10/2008
(omissis)
Art. 4 - Condizioni particolari cui dovra' soddisfare la derivazione
E' proibito permettere ad altri l'utilizzazione dell'acqua.
E' vietato, inoltre, apportare varianti, spostamenti trasformazioni
alle opere di derivazione e all'uso dell'acqua senza la preventiva
autorizzazione del Servizio Tecnico dei Bacini degli Affluenti del Po,
che potra' concederla di volta in volta a seconda delle necessita' e
dara' le opportune disposizioni per l'esercizio della derivazione.
L'inosservanza di tali divieti comporta la decadenza dal diritto a
derivare a norma dell'art. 32 del R.R. 41/01.
(omissis)
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
G. Larini