COMUNICATO
Decisione relativa alla procedura di valutazione di impatto ambientale e procedura di autorizzazione integrata ambientale inerente il progetto di realizzazione del PAIP - Polo ambientale integrato per la gestione dei rifiuti dell'ATO di Parma
L'Autorita' competente Provincia di Parma comunica la decisione
relativa alla procedura di valutazione d'impatto ambientale inerente
il progetto di realizzazione del progetto denominato PAIP - Polo
ambientale integrato per la gestione dei rifiuti dell'ATO di Parma.
Il progetto e' stato presentato da: ENI'A SpA.
Il progetto interessa il territorio dei comuni di Parma, Torrile,
Unione dei Comuni di Sorbolo e Mezzani e Colorno e della provincia di
Parma.
Ai sensi del Titolo III della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 come
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35 e del DLgs 152/06 e
s.m.i., parte II, Titolo III e ai sensi del DLgs 59/05 e della L.R.
21/04, l'Autorita' competente Provincia di Parma, con atto
deliberazione di Giunta provinciale n. 938 del 15/10/2008, ha assunto
la seguente decisione:
a) di approvare e fare proprio (ivi incluse le valutazioni
controdeduttive alle presentate osservazioni) il Rapporto sull'impatto
ambientale del progetto per la realizzazione del Polo ambientale
integrato per la gestione dei rifiuti dell'ATO di Parma sito in comune
di Parma e presentato da ENI'A SpA, che costituisce l'Allegato A
(formato digitale) al presente atto come sua parte integrante e
sostanziale, approvato dalla Conferenza di Servizi nella riunione
conclusiva effettuata il 21/7/2008 il cui verbale e' riportato in
allegato al Rapporto ambientale. Tutte le autorizzazioni, permessi,
concessioni, nulla osta, ecc. necessari per la realizzazione sono
quindi in esso assorbiti salva diversa indicazione;
b) di approvare, quindi, lo schema di AIA e la valutazione di impatto
ambientale positiva subordinata al Rapporto di cui alla precedente
lettera a), approvato dalla Conferenza di Servizi nella riunione
conclusiva effettuata il 21/7/2008 e di ritenere che il progetto di
realizzazione del Polo ambientale integrato per la gestione dei
rifiuti delI'ATO di Parma sito in comune di Parma e presentato da
ENI'A SpA, sia ambientalmente compatibile e economicamente sostenibile
e percio' sia realizzabile a condizione che siano costruite e/o
attuate le opere/azioni di mitigazione e compensazione ed ottemperate
le prescrizioni individuate dal medesimo Rapporto, le quali
ricomprendono quanto contenuto nei pareri espressi dagli Enti della
Conferenza che rappresentano, nei verbali della Conferenza, nello
schema dell'AIA e di seguito riportato:
1) i Comuni e gli Enti interessati, nella stesura di atti
pianificatori o nel rilascio di autorizzazioni, dovranno nel prosieguo
tenere conto del futuro sviluppo della macroarea nell'intorno del PAIP
al fine di non peggiorare le condizioni della zona dal punto di vista
degli attuali indici di saturazione della mobilita', dell'inquinamento
atmosferico e acustico, nonche' del rischio incidentale;
2) il Comune di Parma continuera' l'impegno per la predisposizione di
un piano per la riqualificazione ambientale del Canale Naviglio
Navigabile, a monte e a valle del tratto gia' oggetto di interventi di
bonifica, prevedendo la verifica e il collettamento degli scarichi di
acque reflue non correttamente depurate ancora presenti nel canale. In
particolare, il Comune di Parma favorira' la dismissione di scarichi
fognari privati nel Canale Maggiore poi Naviglio Navigabile (area
quartiere Montebello, Parma centro, area S. Leonardo), e il corretto
funzionamento delle fognature pubbliche sotto il profilo qualitativo
per favorire il risanamento del sottobacino Canale Maggiore - Canale
Naviglio Navigabile. A tal fine saranno insediate a cura di ENI'A SpA
due stazioni di misura quali-quantitativa in telemisura presso Via
Montebello (a monte della citta', stazione provinciale di controllo n.
7) e presso il confine Parma - Torrile sul Naviglio Navigabile. Sara'
cosi' possibile definire l'apporto quali-quantitativo delle aree
ubicate nella citta' di Parma e seguire l'evoluzione per la bonifica
del canale in armonia con il Piano provinciale di tutela delle acque;
3) relativamente all'energia termica complessivamente prodotta nel
PAIP dichiarata da ENI'A SpA e al numero di utenze residenziali e
industriali che il proponente ENI'A SpA ha previsto essere
allacciabili al servizio di teleriscaldamento, se tali valori si
discosteranno in difetto di una quota maggiore del 5% rispetto ai
valori dichiarati, ENI'A SpA dovra' mettere in atto adeguate misure di
compensazione e mitigazione degli impatti che dovranno essere
approvate dai cinque Comuni partecipanti alla procedura di VIA e dalla
Provincia di Parma; inoltre se grazie all'eventuale miglioramento
dell'efficienza energetica degli edifici, si potra' allacciare un
numero maggiore di utenze, ENI'A SpA, in caso di impossibilita' a
realizzare tale ampliamento della rete di teleriscaldamento, o a
raggiungere la quota di utenze minime previste, dovra' mettere in atto
adeguate misure di compensazione e mitigazione degli impatti; inoltre
si dovra' provvedere ad estendere la rete di teleriscaldamento agli
altri comuni limitrofi qualora si rendessero disponibili quote
termiche, compatibilmente con la fattibilita' tecnico-economica
dell'intervento;
4) stante la complessita' dell'opera, si costituira' una commissione
di collaudo in corso d'opera composta da n (n ³ 3) persone, di cui n/2
+1, saranno nominati dalla Provincia di Parma, che ne nominera' pure
il Presidente. I collaudatori non dovranno avere preso parte ad
attivita' di progettazione, direzione lavori, o consulenze nell'ambito
del PAIP. Tali oneri ricadono su ENI'A SpA;
5) considerata la presenza di due linee di trattamento termico,
l'impianto dovra' essere condotto dando priorita' al trattamento dei
rifiuti urbani rispetto ai rifiuti speciali, pertanto, in caso di
fermo di una delle due linee, ENI'A SpA dovra' assicurare
prioritariamente lo smaltimento dei rifiuti urbani;
6) relativamente allo smaltimento dei rifiuti speciali prodotti nella
provincia di Parma, ENI'A dovra' garantire la priorita' dello
smaltimento dei rifiuti provenienti da operazioni di bonifica di siti
contaminati e da discariche di rifiuti urbani ai sensi della normativa
vigente;
7) si ribadisce che al PAIP potranno essere conferiti rifiuti
prodotti esclusivamente nel territorio provinciale di Parma, salvo
espressa autorizzazione dell'Autorita' competente;
8) a supporto delle attivita' di controllo di provincia e ARPA, si
costituira' una commissione tecnico-amministrativo di controllo
sull'esercizio dell'impianto e durante tutto il ciclo di vita del
PAIP. Tale commissione, avvalendosi dell'Osservatorio provinciale
rifiuti, avra' il compito di verificare le tendenze della produzione e
del riciclo/riutilizzo/recupero dei rifiuti nonche' dare suggerimenti
ed indirizzi da valutare e accogliere nell'atto autorizzativo e/o
nelle strategie della gestione integrata dei rifiuti. Con successivi
atti da parte della Provincia, d'intesa con i Comuni interessati, ne
saranno definiti i componenti; esistendo gia' un comitato
tecnico-scientifico costituito presso il Comune di Parma con funzioni
analoghe, si auspica la fusione dei lavori dei due soggetti;
9) ATO n. 2, Provincia di Parma ed ENI'A SpA, per quanto di
competenza, si dovranno impegnare a massimizzare la qualita' e
quantita' della raccolta differenziata e mettere in atto misure e
iniziative per il riciclo e il recupero dei rifiuti nonche' ridurne la
produzione in armonia con la normativa europea e nazionale; si
raccomanda l'impegno da parte del gestore a definire annualmente
insieme ai Comuni piani finanziari che indichino gli obiettivi di
raccolta differenziata garantiti dal gestore, in particolare si
raccomanda che il mancato raggiungimento degli obiettivi non comporti
un aumento dei corrispettivi, ovvero che il raggiungimento degli
obiettivi sia a carico del gestore;
10) ENI'A SpA e ATO n. 2 dovranno avviare un percorso di
razionalizzazione ed eventuale rilocalizzazione dei Centri logistici
periferici;
11) entro il 30 aprile 2015 ENI'A SpA dovra' condurre, d'intesa con
Provincia di Parma, ARPA e AUSL uno studio finalizzato a verificare la
fattibilita' dell'inserimento nel PAIP di un impianto di trattamento
biologico dei fanghi nonche' la convenienza di installare nel PAIP un
impianto di gassificazione e/o pirolisi per i fanghi essiccati in
alternativa alla termovalorizzazione;
12) al 30 giugno 2015 ENI'A SpA, sulla base dei dati acquisiti dal
momento di attivazione del PAIP, dovra' predisporre un bilancio
energetico, ambientale ed economico, la cui metodologia dovra' essere
concordata con Provincia, ARPA e AUSL;
13) al 30 aprile di ciascun anno solare, andra' redatto un rapporto
annuale di tutti i rifiuti entrati al PAIP. La Provincia, sentita la
commissione tecnico-amministrativa, stabilira' eventuali ulteriori
limiti ai rifiuti in ingresso, ferma restando la priorita' di
trattamento dei rifiuti urbani rispetto ai rifiuti speciali;
14) ogni due mesi ENI'A dovra' effettuare l'analisi merceologica dei
rifiuti in ingresso al Termovalorizzatore cogenerativo (TVC), a monte
e a valle del preselettore per i RSU, e a valle del preselettore per i
rifiuti speciali, mediante un congruo numero di campioni da definirsi
con ARPA e Provincia; le analisi saranno effettuate secondo le
normative vigenti;
15) almeno un anno prima dall'attivazione del PAIP, ENI'A SpA dovra'
provvedere ad aggiornare e modificare le autorizzazioni relative alle
centrali di Via Lazio n. 4/a e Strada S. Margherita secondo i tempi e
l'assetto impiantistico dichiarati nella documentazione agli atti del
presente procedimento e in particolare secondo i quantitativi di
emissioni previsti nella "tab. 2.1.1. (bilancio energetico ed
emissivo)" allegata al volume D dello Studio di impatto ambientale,
come aggiornata nella Relazione generale delle integrazioni consegnate
in data 10/7/2008;
16) considerato che il PAIP presenta interazioni con le centrali di
Via Lazio e Strada Santa Margherita e che una serie di prescrizioni
hanno una ricaduta in diversi matrici ambientali, nel caso di
eventuali variazioni societarie di ENI'A e/o acquisizioni parziali di
attivita' quali ad esempio le centrali sopra richiamate, dovra' essere
garantito il raccordo con quanto autorizzato;
17) prima dell'attivazione dell'impianto, ENI'A SpA dovra' presentare
uno studio approfondito relativo alla fattibilita' della fornitura del
servizio di teleraffrescamento nonche' eventuali iniziative e forme di
incentivazione che la Ditta ENI'A intende perseguire;
18) ENI'A SpA dovra' realizzare entro il 31/12/2012 i lavori
principali relativi allo schema fognario-depurativo A7 cosi' come
previsti dal Piano provinciale di tutela delle acque - Variante PTCP
(vedi tav. n. 9 a pag. 121 della Relazione generale del Piano adottato
con atto di Giunta provinciale n. 30 del 25/1/2007 e pag. 34 della
Relazione Illustrativa del Piano) e in ogni caso a terminare i lavori
prima della messa in funzione del termovalorizzatore. La Provincia di
Parma, ATO n. 2 e i Comuni interessati agevoleranno l'iter procedurale
per quanto di loro competenza (Valutazione di impatto ambientale,
approvazione del progetto, relative varianti urbanistiche, espropri e
servitu', programmi operativi, ecc.);
19) entro il 30 aprile di ogni anno ENI'A SpA dovra' rendicontare
all'Amministrazione provinciale di Parma la produzione di energia
elettrica e termica prodotte e/o vendute; per quanto attiene in
particolare l'energia elettrica, tale rendiconto annuale dovra'
ricomprendere i dati della produzione mensile rilevata dai contatori;
20) i piazzali, i parcheggi e le strade interne al PAIP in cui non si
svolgono attivita' che potrebbero dare origine ad un inquinamento
delle acque meteoriche di dilavamento, dovranno avere caratteristiche
tali da assorbire il piu' possibile le acque piovane e non alterare
significativamente il coefficiente udometrico delle aree;
21) gli edifici all'interno del PAIP dovranno rispettare la normativa
regionale in materia di requisiti di rendimento energetico di cui alla
delibera di Consiglio regionale n. 156 del 4 marzo 2008;
22) dovranno essere installati impianti per la produzione di energia
da fonti rinnovabili (impianti fotovoltaici) nel PAIP con un valore di
potenza elettrica non inferiore a 19 kW, da installare interamente sui
tetti degli edifici; si ricorda che qualora la potenza fosse superiore
a 20 kW, si dovra' ottenere una nuova autorizzazione dell'Autorita'
competente;
23) l'impianto di preselezione attualmente funzionante in localita'
Cornocchio verra' smantellato solo una volta realizzato e messo in
funzione l'impianto di preselezione previsto nel PAIP;
24) l'impianto dovra' ottenere la certificazione ambientale ISO 14001
entro 24 mesi dall'avvio dell'impianto e la registrazione EMAS entro
24 mesi dalla certificazione ISO 14001;
25) la ditta dovra' altresi' fornire all'Autorita' competente i
contratti relativi alla raccolta di rifiuti speciali presso le
attivita' produttive, al fine di consentire all'Autorita' competente
di verificare il massimo impegno di ENI'A SpA e dei produttori di
rifiuti nella minimizzazione della quantita' di rifiuti alla fonte e
nelle iniziative di differenziazione dei medesimi;
26) il progetto esecutivo dovra' essere coerente con la normativa
sismica e con tutta la normativa impiantistica vigente al momento
della gara d'appalto;
27) copia del progetto esecutivo debitamente firmato, completo in
tutte le sue componenti, prima e dopo lo svolgimento della gara
d'appalto, andra' consegnato ad ARPA, AUSL, Comune di Parma, alla
Commissione tecnico amministrativa e alla Provincia di Parma allo
scopo di verificare il rispetto di quanto autorizzato. L'inizio
effettivo dei lavori e' condizionato al parere favorevole della
Provincia, sentiti gli altri Enti competenti e informati gli altri
Comuni coinvolti nella procedura di VIA; si raccomanda la rispondenza
del progetto esecutivo alla documentazione presentata in sede di
procedura di VIA; si precisa che ogni variante sostanziale, sia
eventualmente a seguito di gara d'appalto, sia successivamente, dovra'
essere approvata dalla Provincia, sentiti gli altri Enti competenti e
informati gli altri Comuni coinvolti nella procedura di VIA;
28) l'Autorita' competente ai sensi delle attuali normative per la
forestazione, per le aree non ricadenti nei perimetri urbani, e'
l'Amministrazione p.le di Parma. Il progetto esecutivo, ai sensi di
legge, dovra' essere approvato espressamente prima della gara
d'appalto e successiva realizzazione. Nella fase esecutiva ENI'A
dovra' tenere presente che stante il carattere sperimentale dell'opera
"mangiapolveri" dovranno essere presentati indicatori e/o sistemi atti
a dimostrare l'efficienza delle performance proposte e sottoposte alla
valutazione della Commissione tecnico amministrativa. Qualora ENI'A
non raggiunga il 90% del valore dichiarato di assorbimento di polveri
sottili, dovra' realizzare opere mitigatrici e/o compensatrici di
uguale resa territoriale da approvare a cura della Provincia e degli
altri Enti competenti. In base alle prescrizioni di VIA, la
Soprintendenza ha disposto un'alberatura sempreverde a scopo di
mitigazione visiva dell'impianto (altezza minima a dimora pari a 2,5
m). Inoltre allo scopo di avere un'efficienza ed efficacia volta a
ridurre gli impatti, l'opera dovra' entrare in funzione almeno un anno
prima dell'attivazione del termovalorizzatore cogenerativo. L'altezza
delle altre piante autoctone da porre a dimora sara' rapportata
all'effettivo grado di assorbimento che si vuol raggiungere all'inizio
della gestione (rendimento= 0.50) operativa del forno. Tutti gli oneri
saranno a carico di ENI'A SpA. Considerata l'elevata quantita' di
particolato fine assorbito, la parte arborea oggetto di cure
periodiche (potature, ecc.) dovra' essere smaltita come rifiuto
(speciale). Il progetto di forestazione e' soggetto a procedura di VIA
per la normativa regionale. Si precisa che ogni variante sostanziale,
sia eventualmente a seguito di gara d'appalto, sia successivamente,
dovra' essere approvata dalla Provincia, sentiti gli altri Enti
competenti e informati i Comuni coinvolti nella procedura di VIA;
29) la tempistica di realizzazione del progetto di forestazione dovra'
garantire un'adeguata schermatura per tutto l'arco dell'anno e dovra'
essere realizzata in modo tale che gia' all'inizio dell'esercizio
dell'impianto assolva completamente alla funzione di compensazione
degli impatti dichiarata;
30) gli svincoli a rotatoria previsti nella viabilita' di accesso
cosi' come gli adeguamenti stradali da eseguire in categoria C1 del
D.M. 5/11/2001, siano completati prima dell'entrata in esercizio
dell'impianto in oggetto;
31) la quantita' di rifiuti smaltiti nel TVC non potra' eccedere
130.000 t/anno, salvo diversa espressa autorizzazione da parte della
Provincia per motivate ragioni di interesse pubblico;
32) in sede di progetto esecutivo, andra' effettuata e validata la
verifica idraulica sull'efficacia della cassa di espansione prevista
nel progetto alla presenza del Consorzio della Bonifica Parmense;
33) nel progetto esecutivo, la tubazione dello scarico nel Canale
Naviglio Navigabile dovra' prevedere l'installazione di un pozzetto e
tratto sifone al fine di tutelare l'arginatura del Canale stesso
(compresa la perforazione);
34) qualsiasi variante al PAIP andra' comunicata all'Autorita'
competente e informati i Comuni coinvolti nella procedura di VIA allo
scopo di verificare se risulti variante sostanziale o meno;
35) relativamente agli interventi di compensazione degli impatti,
quali la realizzazione del progetto di forestazione e della cassa di
espansione del Canale Naviglio Navigabile, ENI'A SpA s'impegna a
mantenere le opere suddette nel tempo assicurandone la funzionalita'
dichiarata nel progetto, e relazionando adeguatamente ogni due anni a
questo Servizio Ambiente, Difesa del suolo e Tutela del territorio
circa i lavori eseguiti e il piano di manutenzione implementato;
36) relativamente allo scarico nelle acque superficiali del Canale
Naviglio Navigabile, dovranno essere attivati a monte della citta' di
Parma e a valle del punto di scarico specifiche azioni di
monitoraggio. Cio' allo scopo di verificare l'impatto della citta' di
Parma sul bacino stesso. I parametri da monitorare dovranno essere
concordati con la Provincia di Parma e con il Comune di Parma e i dati
di monitoraggio in continuo dovranno essere trasmessi mediante
telecontrollo compatibile con il sistema gia' esistente presso il
centro dati della Provincia di Parma nonche' dovranno essere trasmessi
al Comune di Parma. Dovra' essere concordata con il Servizio Ambiente,
Difesa del suolo e Tutela del territorio la modalita' propria del
sistema allo scopo di renderlo compatibile con quello gia' esistente.
Infine la taratura e la manutenzione degli strumenti dovra' essere
effettuata a carico di ENIA periodicamente in modo da garantirne il
perfetto funzionamento a regola d'arte;
37) relativamente all'impatto sull'atmosfera, i valori limite di
emissione autorizzati col presente atto, potranno essere rivisti al
ribasso nel tempo sulla scorta degli effettivi dati di emissione a
regime, dell'esperienza maturata nella gestione dei siti di Piacenza e
Reggio Emilia, oltre che a quella maturata nella gestione del sito di
Parma permettendo cosi' di ottenere una positiva ricaduta in termini
ambientali ed economici; la prima verifica delle performance
ambientali sara' effettuata entro i primi 24 mesi di esercizio
dell'impianto, e successivamente ogni 12 mesi. Per cio' che attiene il
parametro NOx , la verifica delle performance ambientali dovra' essere
effettuata entro i primi 12 mesi di esercizio dell'impianto; a seguito
di tali risultati, dovra' essere stilata la tempistica finalizzata ad
una riduzione dei flussi emissivi annui degli inquinanti; in entrambi
i casi (24 mesi e 12 mesi) deve essere presentata una relazione che
illustra l'andamento delle emissioni, il loro posizionamento rispetto
alle BAT, le motivazioni dell'eventuale mancato avvicinamento del
livello inferiore delle BAT stesse, con le relative proposte di
adeguamento sia tecnologico e che gestionale;
38) si applica quanto previsto dall'art. 9 comma 4 del DLgs 59/05 e
s.m.i., che prevede il riesame dell'AIA nel caso in cui "le migliori
tecniche disponibili hanno subito modifiche sostanziali, che
consentono una notevole riduzione delle emissioni senza imporre costi
eccessivi";
39) ogni 5 anni a partire dall'entrata in funzione dell'impianto, si
dovra' procedere ad una revisione progettuale alla luce dei
miglioramenti tecnologici per la produzione di energia e per la tutela
dell'ambiente, indipendentemente dalle variazioni delle migliori
tecniche disponibili;
40) al fine di finalizzare in modo appropriato i finanziamenti che
saranno elargiti ai Comuni per la realizzazione di interventi
compensativi connessi al PAIP, ENI'A SpA, entro il 31 dicembre 2009,
dovra' realizzare uno studio sul rischio incidentale dovuto
all'aumento del traffico non solo derivato dal PAIP ma anche da quello
derivato dall'espansione urbanistica prevista. L'analisi dovra'
riguardare l'area ricompresa in un raggio congruo nell'intorno del
PAIP e la relativa proposta metodologica sara' sottoposta
all'approvazione della Provincia, dei Comuni interessati, di AUSL e
ARPA;
41) in merito alla salute pubblica, l'impianto e l'area circostante
saranno oggetto di un attento monitoraggio ambientale secondo le
indicazioni del progetto della Regione Emilia-Romagna Moniter; ENI'A
SpA si fara' carico di effettuare il monitoraggio della salute della
popolazione potenzialmente esposta (secondo il modello di dispersione
e ricaduta degli inquinanti presentato da ENI'A) sulla base di
specifici protocolli, ivi inclusi test di mutagenesi;
42) il Comune di Parma continuera' l'impegno per la predisposizione di
un piano per la riqualificazione ambientale del Canale Naviglio
Navigabile, a monte e a valle del tratto gia' oggetto di interventi di
bonifica, prevedendo la verifica e il collettamento degli scarichi di
acque reflue non correttamente depurate ancora presenti nel canale. In
particolare, il Comune di Parma favorira' la dismissione di scarichi
fognari privati nel Canale Maggiore poi Naviglio Navigabile (area
quartiere Montebello, Parma centro, area S. Leonardo), e il corretto
funzionamento delle fognature pubbliche sotto il profilo qualitativo
per favorire il risanamento del sottobacino Canale Maggiore - Canale
Naviglio Navigabile. A tal fine saranno insediate a cura di ENI'A SpA
due stazioni di misura quali-quantitativa in telemisura presso Via
Montebello (a monte della citta', stazione provinciale di controllo n.
7) e presso il confine Parma - Torrile sul Naviglio Navigabile. Sara'
cosi' possibile definire l'apporto quali-quantitativo delle aree
ubicate nella citta' di Parma e seguire l'evoluzione per la bonifica
del canale in armonia con il Piano provinciale di tutela delle acque;
ENI'A SpA dovra' rapportarsi con il Consorzio di Bonifica allo scopo
di armonizzare le opere con quanto lo stesso Consorzio di Bonifica sta
attuando;
43) tutte le indagini ante operam andranno ripetute ogni quattro anni,
salvo quelle per le quali altrove e' prescritto che siano effettuate
con frequenza maggiore. I dati dovranno essere elaborati e verificati
da ARPA. Quindi saranno trasmessi alla Commissione tecnico
amministrativa e resi pubblici;
44) le stesse indagini previste nel monitoraggio ante operam definito
in sede di scoping, dovranno essere ripetute ogni quattro anni con le
medesime modalita';
45) entro sei mesi dall'inizio dei lavori, ENI'A SpA potra' proporre,
in accordo con ARPA e AUSL, un ulteriore elenco - a completamento di
quanto gia' previsto nelle indagini ante operam - di indicatori
ambientali relativi alle matrici acqua, aria e suolo convalidato dalla
Provincia da seguire nel tempo allo scopo di verificare la ricaduta
sul territorio; le analisi dovranno essere svolte secondo comprovati
criteri statistici e scientifici;
46) oltre ai dati principali di monitoraggio dell'impianto che saranno
resi pubblici sul sito di ARPA dedicato a MonitoRem, ENI'A dovra'
provvedere a rielaborare tali dati, rendendoli disponibili ai Comuni e
nella casa colonica posta all'interno del PAIP in una versione piu'
semplificata e comprensibile al pubblico; a richiesta potranno essere
resi disponibili anche per i cittadini i dati di monitoraggio tal
quali;
47) ENI'A SpA dovra' provvedere, a sue spese, ad installare e gestire
nei quattro Comuni esterni alla citta' di Parma influenzati dalla
presenza del PAIP delle stazioni di rilevamento degli inquinanti
nell'aria, che saranno visibili in appositi monitor presso le sedi
municipali dei Comuni suddetti; i dati dovranno essere visibili anche
sui siti internet dei Comuni. ARPA, a spese di ENI'A, provvedera' ad
effettuare una verifica strumentale delle stazioni di rilevamento. La
scelta sui parametri da monitorare sara' proposta da ENI'A e validata
da Provincia, ARPA e AUSL; la serie di parametri da monitorare nelle
stazioni suddette potra' inoltre cambiare nel tempo; le ubicazioni
delle stazioni andranno concordate con i suddetti Comuni;
48) allo scopo di validare ulteriormente il piano di dismissione,
ENI'A SpA dovra' effettuare il monitoraggio delle caratteristiche del
suolo da ripetersi ogni 4 anni, per il rilevamento della eventuale
presenza di sostanze inquinanti (attraverso rilievi che dovranno
svolgersi secondo metodologie concordate con ARPA e AUSL) con
comprovati criteri statistici e scientifici;
49) la Provincia, d'intesa con l'Osservatorio Provinciale e con i
Comuni, s'impegna a pubblicizzare i dati di monitoraggio;
50) per quanto concerne gli aspetti qualitativi, per le acque del
Naviglio Navigabile, attualmente si registrano criticita'; ENI'A ha
effettuato una campagna di monitoraggio che ha consentito di
realizzare misurazioni in due punti, uno a monte (coincidente con la
stazione n. 23 dell'ARPA) e uno a valle dell'area PAIP. ENI'A dovra'
assicurare la prosecuzione delle campagne di monitoraggio a cadenze
fissate dall'Autorita' competente sia durante la fase di costruzione
che di esercizio dell'impianto; in generale i dati dovranno essere
trasmessi ai Comuni e al Consorzio di Bonifica Parmense;
51) relativamente all'indicazione di un "punto di bianco" non
perfettamente idoneo, rilevando l'effettiva difficolta' di individuare
tali aree vista la crescente influenza antropica nella zona, ENI'A SpA
e ARPA dovranno indicare nei prossimi monitoraggi che verranno
effettuati prima della costruzione del PAIP un punto alternativo
adeguato. Il punto precedentemente individuato sara' comunque
considerato quale significativo indicatore dell'incremento di
inquinanti nella zona circostante al PAIP;
52) saranno installate a spese di ENI'A telecamere all'entrata e
all'uscita dell'impianto di preselezione del TVC collegate con il
sistema provinciale e con i Comuni interessati, per il controllo dei
rifiuti in ingresso e in uscita all'impianto di preselezione; tali
videoispezioni non dovranno inquadrare gli operatori sulle linee;
53) la Conferenza di Servizi auspica che si adottino tariffe che
favoriscano i Comuni e le popolazioni a piu' bassa produzione di
rifiuti e/o a piu' alta percentuale di raccolta differenziata (tariffe
incentivanti); si auspica inoltre che la tariffa sia proporzionata
alla qualita' del servizio reso e che sia valutata la possibilita' di
adottare tariffe agevolate per le aree (vedi modellistica) poste in
prossimita' del PAIP;
54) per quanto riguarda la specifica documentazione relativa
all'"Impatto sul comparto agricolo", per gli inquinanti diossine,
furani e metalli pesanti ENI'A SpA dovra' adottare procedure di
periodico monitoraggio almeno quadriennale al fine di valutare la
qualita' ambientale delle produzioni agricole e tipiche e del suolo
agrario al fine di tutelare la zona di produzione tipica;
55) ENI'A compartecipera' ad azioni preventive sulla salute pubblica
dei cittadini dei quattro Comuni della bassa Est, nonche' dei
quartieri del Comune di Parma interessati dalla presenza del PAIP
secondo quanto dichiarato da ENI'A nelle simulazioni presentate;
56) si raccomanda la disposizione di piani tariffari che coinvolgano
direttamente il gestore, assieme al Comune al fine di provvedere al
raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata indicati, con
tutte le azioni che si ritengano necessarie a tale scopo. In
particolare in caso che gli obiettivi non siano raggiunti dovra'
garantire uno sconto percentuale pari alla differenza percentuale tra
risultato raggiunto e obiettivo concordato;
c) di dare atto che dal progetto debbono intendersi stralciati gli
interventi sui fabbricati e aree di pertinenza di cui al foglio 26
particella 30 del Catasto fabbricati e del Catasto terreni della
Sezione Cortile San Martino di Parma;
d) di condividere e fare proprie le controdeduzioni del Comune di
Parma alle osservazioni pervenute dai soggetti privati e di accogliere
l'osservazione riassunta al punto 2.15 lett. b delle premesse cosi'
come evidenziato al punto 2.17 delle medesime per le motivazioni sopra
esposte;
e) di dare atto che l'approvazione del progetto, nel rispetto delle
prescrizioni su indicate, comporta la dichiarazione di pubblica
utilita' delle opere previste, ad eccezione di quelle previste sulle
aree di cui al punto 2.10, relativamente alle quali sussistera' la
compatibilita' urbanistica allorquando verra' definitivamente
approvata la variante al POC, adottata con delibera C.C. n. 105 del
4/9/2008, subordinando l'esecuzione delle opere alla definitiva
approvazione di tale variante;
f) di chiedere al Comune di Parma, in attuazione dell'accordo del 5
agosto 2008, di dare corso agli ulteriori atti connessi alla procedura
espropriativa, provvedendo alla comunicazione ai soggetti interessati
dalla presente deliberazione, notificando la stessa anche alla
proprietaria in precedenza pretermessa, ancorche' la medesima ad oggi,
per quanto esposto nella relazione controdeduttiva, ha comunque
partecipato al procedimento;
g) di stabilire il termine massimo di cinque anni per l'esecuzione del
decreto di esproprio delle aree non di proprieta' del proponente;
h) di invitare l'Autorita' competente e il Gestore a dare attuazione
di quanto previsto al punto 3.8 delle premesse con il pieno
coinvolgimento dei Comuni che hanno sottoscritto lo schema d'Intesa di
cui al precedente punto 3.6 delle premesse;
i) di ribadire, in armonia con quanto concordato in sede di Conferenza
dei Servizi, che non potranno essere conferiti al PAIP rifiuti che
abbiano avuto origine in province diverse da quella di Parma senza
l'autorizzazione dell'Autorita' competente Provincia di Parma;
j) di quantificare le spese istruttorie di VIA, come da art. 28 della
L.R. 9/99 e s.m.i., applicando una percentuale non superiore allo
0.04% sul valore dell'opera secondo i dati tecnici dichiarati dal
proponente ENI'A SpA: la cifra da corrispondere direttamente
all'Amministrazione provinciale di Parma e' di Euro 96.500;
k) di far presente al proponente che contro il presente provvedimento
potra' ricorrere al TAR entro 60 giorni dalla ricezione dello stesso o
potra' fare ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni
dalla sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.