REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ASSEMBLEA LEGISLA- TIVA

ATTO DI INDIRIZZO

RISOLUZIONE - Oggetto n. 4000 - Risoluzione proposta dai consiglieri Guerra, Masella, Bortolazzi, Monari, Mazza, Muzzarelli, Richetti, Borghi, Mazzotti, Rivi e Mezzetti per impegnare la Giunta ad emanare una direttiva che preveda la collocazione di impianti idrici nelle strutture storiche esistenti, salvaguardando la biodiversita', la naturalita' e la fruizione naturalistica dei corsi d'acqua

Premesso che
come indicato tra le finalita' della Legge 152/06 art. 144 comma 3,
fatte proprie dal Piano di Tutela delle Acque della Regione
Emilia-Romagna, "Gli usi delle acque sono indirizzati al risparmio e
al rinnovo delle risorse per non pregiudicare il patrimonio idrico, la
vivibilita' dell'ambiente, l'agricoltura, la fauna e la flora
acquatiche, i processi geomorfologici e gli equilibri idrologici";
uno degli scopi della direttiva 2000/60/CE e' istituire un quadro per
la protezione delle acque che "impedisca un ulteriore deterioramento,
protegga e migliori lo stato degli ecosistemi acquatici e degli
ecosistemi terrestri e delle zone umide direttamente dipendenti dagli
ecosistemi acquatici sotto il profilo del fabbisogno idrico";
si sta assistendo da anni, alla proliferazione di domande di
sfruttamento di risorsa acqua, le quali, per essere approvate,
necessitano di un'analisi e valutazione di area vasta del contesto
territoriale (a livello di bacino idrografico e dell'intera asta
fluviale). Tale richiesta riguarda in particolar modo le concessioni
di derivazione di acque pubbliche, ai fini idroelettrici sui
principali fiumi ed i loro affluenti della regione che cumulativamente
potrebbero produrre impatti negativi;
preso atto inoltre
che l'Assemblea legislativa in data 14 novembre 2007 con delibera n.
141 ha approvato il nuovo Piano Energetico Regionale che tra gli
obiettivi ha:
- il rispetto delle norme europee, in particolare la nuova politica
energetica europea;
- che prevede tra l'altro la decisione dei 27 Governi dell'UE i quali
hanno accettato il principio del Consiglio Europeo/marzo 2007, del
"-20 +20 +20";
- ridurre in modo indipendente del 20% le  emissioni di gas serra
entro il 2020;
- produrre con fonti rinnovabili almeno il 20% dell'energia
consumata;
- aumentare l'efficienza energetica del 20%.
Ritiene importante
trovare tutte le integrazioni legislative necessarie al fine di
assicurare la produzione di energia da fonti rinnovabili e naturali
senza mettere in discussione l'equilibrio ecologico dei nostri fiumi,
proprio perche' l'incentivazione della produzione di energia
rinnovabile non puo' prescindere dal mantenimento delle
caratteristiche di naturalita' dei corsi d'acqua.
L'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
impegna la Giunta regionale ad emanare, nei tempi piu' rapidi
possibili, una direttiva che preveda la collocazione di questi
impianti in modo prioritario nelle strutture storiche esistenti, sotto
i salti di briglia, ed in luoghi con scarso impatto ambientale,
prioritariamente lungo i corsi d'acqua, artificiali, lungo i canali di
bonifica, nelle condotte acquedottistiche;
impegna la Giunta ad assicurare, nel testo di tale direttiva, che le
qualita' biotiche e morfologiche degli ecosistemi fluviali vengano
mantenute, nei tratti interessati dalle derivazioni di acque pubbliche
e a valle di essi, almeno uguali a quelle dei tratti a monte delle
derivazioni stesse;
invita la Giunta regionale a completare il quadro normativo in materia
di deflusso minimo vitale, ai sensi e per gli effetti dall'art. 4
della L.R. n. 9 del 13 giugno 2008, con particolare riguardo ai bacini
imbriferi montani, al fine di tutelare e salvaguardare l'ecosistema
fluviale;
impegna la Giunta, ai sensi della direttiva 2000/60/CE, a garantire,
nel testo di tale direttiva, che la realizzazione degli impianti
idroelettrici non impedisca o dilazioni il raggiungimento degli
obiettivi di qualita' delle acque previsti dal Piano di Tutela delle
Acque per le zone interessate dalle derivazioni;
invita le Amministrazioni provinciali a definire nelle pianificazioni
di competenza le scelte e le possibili ubicazioni degli impianti
idroelettrici, all'interno dei PTCP o dei piani di settore, in modo da
mantenere la biodiversita', la naturalita' e la fruizione
naturalistica e turistica dei corsi d'acqua;
impegna la Giunta regionale ad informare costantemente le
Amministrazioni provinciali e locali sui progetti di impianti
idroelettrici che vengono depositati in Regione;
impegna la Giunta regionale, nelle more dell'approvazione della
direttiva di cui ai punti precedenti, a richiedere ai proponenti dei
progetti gia' depositati ed in corso di valutazione di impatto
ambientale, ma non ancora approvati, il rispetto delle prescrizioni
contenute nel testo della direttiva stessa, al fine del raggiungimento
degli obiettivi di tutela sopra richiamati.
Approvata all'unanimita' nella seduta pomeridiana del 23 settembre
2008.

Azioni sul documento

ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina