REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 luglio 2008, n. 1247

Obiettivi, azioni prioritarie, criteri di spesa e procedure per la concessione dei contributi per la promozione di attivita' motorie e sportive finalizzate al miglioramento dello stato di salute - Anno 2008

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la L.R. 25 febbraio 2000, n. 13 "Norme in materia di sport" e
successive modificazioni ed in particolare, l'art. 2 che al comma 1,
lettere d), g) e h) prevede, tra le funzioni regionali, la promozione
dell'avviamento alla pratica sportiva, in particolare dei bambini e
dei giovani, la tutela della salute dei praticanti l'attivita'
sportiva e la promozione di interventi diretti a diffondere
l'attivita' motoria e sportiva come mezzo efficace di prevenzione,
mantenimento e recupero della salute fisica e psichica e, al comma 4,
lettera a) il sostegno di iniziative di promozione dell'attivita'
motoria sportiva tramite la concessione di contributi regionali;
- la L.R. 12 maggio 1994, n. 19 "Norme per il riordino del Servizio
Sanitario regionale ai sensi del DLgs 30 dicembre 1992, n. 502,
modificato dal DLgs 7 dicembre 1993, n. 517", che all'art. 11,
istituisce la Conferenza territoriale sociale sanitaria;
- la propria delibera n. 426 del 27 marzo 2006 relativa
all'approvazione del Piano regionale della prevenzione 2006-2008
dell'Emilia-Romagna, nel quale gli interventi per la promozione
dell'attivita' fisica, soprattutto delle fasce piu' giovani di
popolazione, rappresentano uno dei principali strumenti per il
contrasto delle piu' importanti malattie croniche presenti nella
popolazione della regione;
- il DPR 7 aprile 2006 Piano Sanitario nazionale 2006-2008, che
individua tra gli obiettivi prioritari di salute del SSN "la
prevenzione dell'obesita' ... nel bambino" e "La promozione attiva di
abitudini non sedentarie" nella popolazione;
- il DPCM 4 maggio 2007 Documento programmatico "Guadagnare salute"
che identifica, tra gli ambiti di intervento prioritari per la
prevenzione delle malattie in Italia, l'attivita' sportiva, come
"momento di benessere fisico e psicologico" nonche' come "attivita'
formativa ed educativa dell'individuo nell'apprendimento del rispetto
di regole sane, dei principi dell'uguaglianza e del rispetto delle
diversita'";
- la deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 175 del 22 maggio
2008 di approvazione del Piano sociale e sanitario 2008-2010 che
indica, fra l'altro, come la pianificazione sociale e sanitaria debba
costruire contesti favorevoli allo sviluppo e alla crescita armonica
del bambino e dell'adolescente;
dato atto che da alcuni anni tra l'Assessorato regionale alle
Politiche per la salute e l'Assessorato alla Cultura, Sport e Progetto
giovani e' stato avviato un percorso di collaborazione e integrazione
delle politiche attraverso il quale sono stati realizzati, fra
l'altro, progetti di rilevanza nazionale diretti a diffondere
l'attivita' motoria e sportiva in quanto mezzo efficace di
prevenzione, mantenimento e recupero della salute fisica e psichica;
tra questi progetti vanno menzionati quello che ha reso gratuita la
certificazione sportiva per i praticanti fino ai 18 anni di eta' ed
anche l'ideazione del "libretto dello sportivo", un documento che
contiene l'esito delle visite medico-sportive ed evita la duplicazione
di spese per documentare certificazioni mediche;
considerato che la Regione intende proseguire nel percorso avviato e,
in particolare, nei prossimi anni promuovere:
- l'educazione a corretti stili di vita anche attraverso la formazione
sportiva di base e l'attivita' motoria, diversificate in base agli
interessi, ai bisogni e alle abilita' psicofisiche dei singoli, in
particolare dei bambini, nel tempo extrascolastico, in collaborazione
con gli Enti locali, le istituzioni scolastiche, il CONI, il CIP, gli
Enti di promozione sportiva, le associazioni sportive iscritte al
registro regionale delle associazioni di promozione sociale;
- l'educazione al movimento e allo sport e la loro diffusione nelle
scuole, incentivando il rapporto degli Enti locali con le associazioni
del territorio per attivita' non agonistiche, in accordo con gli
uffici scolastici e le autonomie scolastiche;
ritenuto opportuno incrementare e qualificare con modalita' condivise
le attivita' svolte sul territorio regionale attraverso la concessione
di contributi per la realizzazione di progetti che perseguono gli
obiettivi sopra indicati;
rilevata la necessita di definire conseguentemente le linee regionali
di indirizzo per l'anno 2008 ai fini della realizzazione di interventi
relativi alla promozione dell'attivita' fisico-motoria e sportiva
quale fattore determinante per la tutela della salute dei cittadini;
viste:
- la L.R. 21 dicembre 2007, n. 24 "Legge finanziaria regionale
adottata, a norma dell'art. 40 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40 in
coincidenza con l'approvazione del Bilancio di previsione per
l'esercizio finanziario 2008 e del Bilancio pluriennale 2008-2010";
- la L.R. 21 dicembre 2007, n. 25 "Bilancio di previsione della
Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2008 e Bilancio
pluriennale 2008-2010" cosi' come modificata con L.R. 25 luglio 2008,
n. 13 "Assestamento del Bilancio di previsione della Regione
Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2008 e del Bilancio
pluriennale 2008-2010 a norma dell'art. 30 della L.R. 15 novembre
2001, n. 40. Primo provvedimento di variazione";
visto l'allegato, parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione, contenente "Obiettivi, azioni prioritarie, criteri di
spesa, procedure per la concessione dei contributi regionali per la
promozione di attivita' motorie e sportive finalizzate al
miglioramento dello stato di salute - Anno 2008";
dato atto che la spesa programmata di Euro 480.000,00 necessaria
all'attuazione del presente provvedimento trova copertura finanziaria,
quanto ad Euro 280.000,00 sul Capitolo 78718 "Contributi a soggetti
pubblici e privati, federazioni sportive riconosciute dal CONI ed ad
associazioni iscritte all'Albo regionale o negli Albi provinciali di
cui alla L.R. 34/02 per attivita', iniziative sperimentali e
manifestazioni sportive di particolare valenza (art. 2, comma 4, lett.
a), L.R. 25 febbraio 2000, n. 13), afferente all'UPB 1.6.6.2.28100 e
quanto ad Euro 200.000,00 sul Capitolo 51776 "Trasferimenti ad Aziende
sanitarie regionali ed altri Enti per lo sviluppo di progetti volti
alla realizzazione delle politiche sanitarie e degli interventi
previsti dal Piano Sociale e Sanitario regionale (articolo 2 del DLgs
30 dicembre 1992, n. 502) - Mezzi regionali" afferente all'UPB
1.5.1.2.18120 del Bilancio regionale di previsione per l'esercizio
finanziario 2008;
viste:
- la L.R. 43/01 "Testo unico in materia di organizzazione e di
rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive
modificazioni;
- le proprie deliberazioni n. 1057 del 24 luglio 2006, n. 1150 del 31
luglio 2006, n. 1663 del 27 novembre 2006;
vista la propria deliberazione n. 450 del 3 aprile 2007, con oggetto
"Adempimenti conseguenti alle delibere 1057/06 e 1663/06. Modifiche
agli indirizzi approvati con delibera 447/03 e successive modifiche";
dato atto dei pareri di regolarita' amministrativa, espressi dal
Direttore generale alla Cultura, Formazione e Lavoro, dott.ssa
Cristina Balboni e dal Direttore generale Sanita' e Politiche sociali,
dott. Leonida Grisendi ai sensi dell'art. 37, quarto comma della L.R.
43/01 e della propria deliberazione 450/07;
su proposta degli Assessori competenti per materia;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare l'allegato al presente atto "Obiettivi, azioni
prioritarie, criteri di spesa, procedure per la concessione dei
contributi regionali per la promozione di attivita' motorie e sportive
finalizzate al miglioramento dello stato di salute - Anno 2008", di
cui costituisce parte integrante e sostanziale;
2) di dare atto che le risorse finanziarie necessarie all'attuazione
del presente provvedimento, pari a complessivi Euro 480.000,00,
trovano copertura finanziaria nel Bilancio regionale di previsione per
l'esercizio finanziario 2008 e, in particolare nei Capitoli 78718
"Contributi a soggetti pubblici e privati, federazioni sportive
riconosciute dal CONI e ad associazioni iscritte all'Albo regionale o
negli Albi provinciali di cui alla L.R. 34/92 per attivita',
iniziative sperimentali e manifestazioni sportive di particolare
valenza (art. 2, comma 4, lett. a), L.R. 25 febbraio 2000, n. 13)",
afferente all'UPB 1.6.6.2.28100 e 51776 "Trasferimenti ad Aziende
Sanitarie regionali ed altri Enti per lo sviluppo di progetti volti
alla realizzazione delle politiche sanitarie e degli interventi
previsti dal Piano sociale e sanitario regionale (articolo 2 del DLgs
30 dicembre 1992, n. 502) - Mezzi regionali" afferente all'UPB
1.5.1.2.18120, rispettivamente per Euro 280.000,00 ed Euro
200.000,00;
3) di dare atto che con proprio successivo provvedimento si prendera'
atto degli elenchi dei progetti da ammettere ai contributi formulati
dalle Conferenze territoriali sociali e sanitarie e si procedera'
all'approvazione di un elenco complessivo dei progetti ammessi;
4) di dare inoltre atto che con il medesimo provvedimento si
provvedera' alla puntuale quantificazione dei contributi da assegnare,
al relativo impegno di spesa sulla base delle effettive disponibilita'
di bilancio, al trasferimento delle risorse alle Province e a
definirne le relative modalita' di liquidazione;
5) di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO
Regione Emilia-Romagna
Assessorato alla Cultura, Sport e Progetto Giovani - Servizio Cultura,
Sport e Progetto Giovani
Assessorato Politiche per la salute - Servizio Sanita' pubblica
Obiettivi, azioni prioritarie, criteri di spesa, procedure per la
concessione dei contributi regionali per la promozione di attivita'
motorie e sportive finalizzate al miglioramento dello stato di salute
- Anno 2008
Premessa
La sedentarieta' rappresenta oggi uno dei principali determinanti di
patologie croniche molto diffuse come l'obesita', il diabete, le
patologie cardiovascolari, i tumori.
Particolarmente preoccupante appare il fenomeno nei bambini, nei quali
il sovrappeso e l'obesita' sono in continuo aumento: si calcola che
attualmente circa un quarto dei bambini italiani sia in sovrappeso o
obeso. Inoltre, insufficienti livelli di attivita' fisico-motoria nel
bambino lo predispongono, una volta diventato adulto, a sviluppare le
malattie sopra ricordate.
Nonostante cio', in Italia circa il 40% della popolazione non pratica
alcuna attivita' fisica e, tra i bambini e i giovani fra i 3 e i 18
anni, la sedentarieta' raggiunge il 24%.
In realta' il movimento, indipendentemente dallo stato di salute, e'
una necessita' fisiologica per qualsiasi bambino. E' ugualmente
importante che l'essere nutrito, pulito, accudito; in definitiva, e'
parte integrante del suo processo di sviluppo, inteso nel senso piu'
ampio del termine. Il movimento, infatti, rinforza le componenti
neuro-chimiche che stimolano il senso del piacere e del benessere;
questo potrebbe spiegare perche' nei bambini e' innato il desiderio di
muoversi. L'attivita' motoria favorisce una crescita armonica, sia
fisica che psicologica, aumenta l'agilita' e la forza e, di
conseguenza, migliora l'autostima e il senso di benessere, favorisce
la socializzazione, abitua al rispetto delle regole e previene molte
malattie dell'eta' adulta (ipertensione, ipercolesterolemia, malattie
cardiache, obesita', diabete), oltre a permettere di sperimentare
appieno i vari stimoli sensoriali e di acquisire autonomia,
orientamento e identificazione con l'ambiente in cui vive. Le
abitudini prese nel periodo di crescita e di formazione dell'individuo
tendono a mantenersi per tutta la vita: un bambino attivo diventera'
quasi sicuramente un adulto attivo e sano.
Per questi motivi, la Regione Emilia-Romagna, attraverso un'azione
condivisa fra l'Assessorato Politiche per la salute e l'Assessorato
alla Cultura, Sport e Progetto giovani intende promuovere azioni tese
ad ampliare il numero di bambini e ragazzi che praticano l'attivita'
fisica e a rendere la popolazione emiliano-romagnola maggiormente
consapevole dei benefici che derivano dal praticare attivita' fisiche
accessibili a tutti, evitando la specializzazione sportiva precoce e
favorendo, invece, uno sport per tutti, decisamente piu' ludico che
agonistico, piu' socializzante e distensivo che competitivo.
A tale scopo l'Assessorato Politiche per la salute e l'Assessorato
alla Cultura, Sport e Progetto giovani, perseguendo obiettivi
condivisi, hanno deciso di sostenere azioni coerenti con le finalita'
sopra indicate. I beneficiari dei finanziamenti regionali potranno
appartenere, indifferentemente, al settore sportivo o a quello
sanitario e sara' favorita la loro integrazione e collaborazione nello
svolgimento delle azioni ammesse a contributo.
Si e' operato, inoltre, per un'integrazione delle risorse finanziarie
regionali disponibili, al fine di potenziare gli interventi e di unire
le competenze necessarie per la valutazione dei progetti proposti.
Tale valutazione verra' effettuata dalle Conferenze territoriali
sociali e sanitarie, in collaborazione con gli Assessorati allo sport
delle Province e le Aziende USL, cosi' come meglio specificato al
successivo punto 4.
1. Obiettivi
Coerentemente con i principi e le finalita' indicate dalle leggi
regionali di riferimento e stante quanto sottolineato in premessa, con
il presente provvedimento la Regione intende perseguire i seguenti
obiettivi:
- aumentare la partecipazione dei bambini e dei ragazzi
emiliano-romagnoli, in particolare di quelli meno interessati allo
svolgimento di attivita' fisiche, alle attivita' motoria e sportiva
finalizzate a migliorare il loro stato di salute;
- sviluppare la conoscenza dell'importanza della pratica di stili di
vita attivi per lo stato di salute.
2. Azioni prioritarie
Vengono riportate, di seguito, le azioni prioritarie finalizzate al
raggiungimento degli obiettivi indicati al punto precedente:
a) attuazione di interventi che stimolino i bambini e i genitori a
sperimentare o rinforzare una mobilita' piu' attiva, evitando una
specializzazione sportiva precoce;
b) realizzazione di progetti in ambito scolastico che favoriscano ed
educhino a stili di vita attivi e che stimolino la partecipazione alle
attivita' ludico-motorie e sportive anche di ragazzi con minore
propensione al movimento;
c) realizzazione di interventi tendenti ad aumentare le opportunita'
socio-aggregative, in particolare dei ragazzi sedentari, attraverso la
pratica di attivita' fisiche di gruppo e l'offerta di una pluralita'
di attivita' sportive.
3. Soggetti beneficiari
Possono beneficiare dei contributi di che trattasi soggetti del
territorio regionale, pubblici e privati (tra cui Enti locali,
istituzioni scolastiche, CONI, CIP, Enti di promozione sportiva,
Associazioni sportive iscritte nei registri regionali di promozione
sociale di cui alla L.R. 34/02) preferibilmente attraverso progetti
redatti e realizzati congiuntamente, anche con la collaborazione delle
Aziende Sanitarie.
4. Promozione e individuazione dei progetti
Ai fini della presentazione di progetti non solo coerenti con gli
obiettivi regionali, ma anche significativi per quanto riguarda la
loro dimensione, evitando una frammentazione delle risorse, e per
sollecitare le necessarie sinergie tra i soggetti pubblici e privati
impegnati nel settore, gli Assessorati allo sport delle Province,
svolgeranno un ruolo informativo sulle finalita' dell'intervento
regionale e attiveranno un confronto con tutti i soggetti interessati
alla realizzazione di progetti, al fine di coordinare le proposte di
intervento nei rispettivi territori.
La verifica della coerenza dei progetti con gli obiettivi regionali,
sara' effettuata da un apposito Nucleo di valutazione, istituito
presso ciascuna Conferenza territoriale sociale e sanitaria, composto
oltre che da rappresentanti delle Conferenze stesse da rappresentanti
degli Assessorati provinciali allo sport e delle Aziende USL
regionali, individuati da tali Enti.
Gli elenchi dei progetti ammissibili a finanziamento, con il relativo
costo, verranno inviati dalle Conferenze territoriali sociali e
sanitarie alla Regione Emilia-Romagna per la successiva approvazione.
Le risorse regionali verranno trasferite alle Amministrazioni
provinciali, che provvederanno ad erogarle ai soggetti beneficiari,
individuati dalle diverse Conferenze.
5. Risorse finanziarie disponibili e criteri di spesa
5.1) Risorse finanziarie e criteri di spesa
Le risorse finanziarie disponibili per la realizzazione degli
interventi ammessi ai contributi ammontano a Euro 480.000,00 e sono
allocate sui seguenti Capitoli del bilancio per l'esercizio
finanziario 2008:
- 78718 "Contributi a soggetti pubblici e privati, federazioni
sportive riconosciute dal CONI e ad associazioni iscritte all'albo
regionale o negli albi provinciali di cui alla L.R. 34/02 per
attivita', iniziative sperimentali e manifestazioni sportive di
particolare valenza (art. 2, comma 4, lett. a), L.R. 25 febbraio 2000,
n. 13)" - Euro 280.000,00;
- 51776 "Trasferimenti ad Aziende sanitarie regionali ed altri Enti
per lo sviluppo di progetti volti alla realizzazione delle politiche
sanitarie e degli interventi previsti dal Piano Sociale e Sanitario
regionale (articolo 2 del DLgs 30 dicembre 1992, n. 502) - Mezzi
regionali" - Euro 200.000,00.
5.2 Criteri di spesa e tempi di realizzazione dei progetti
Il contributo regionale massimo e' stabilito in percentuale non
superiore al 50% del costo totale previsto per l'attuazione dei
progetti.
Considerato che i soggetti richiedenti dovranno garantire la copertura
finanziaria della spesa non coperta dal contributo regionale, il costo
dei progetti dovra' essere determinato di conseguenza.
Ogni soggetto interessato potra' presentare una sola domanda di
contributo. Il costo complessivo minimo di ciascun progetto non potra'
essere inferiore a Euro 20.000,00.
Non saranno ammesse domande relative a interventi di qualsiasi natura
sugli impianti e le infrastrutture e attivita' svolte prevalentemente
oltre il 30/6/2009.
La data di inizio delle attivita' non dovra' essere antecedente
all'1/7/2008 e le stesse dovranno, comunque, essere avviate entro il
31/12/2008.
6. Definizione dei budget e del numero massimo di progetti ammissibili
per ogni Conferenza territoriale sociale e sanitaria
Allo scopo di consentire un'adeguata azione programmatica e la
formulazione di elenchi di ammissibilita' attendibili, le risorse
finanziarie disponibili sono state suddivise tra le Conferenze
territoriali sociali e sanitarie, sulla base della popolazione di eta'
compresa tra 0 e 18 anni, residente nel territorio facente capo a
ciascuna Conferenza.
I budget destinati ad ogni territorio sede di Conferenza sono indicati
nella tabella sotto riportata unitamente al conseguente numero massimo
di progetti ammissibili per ciascuno di essi. Le quote sono state
arrotondate ai 500 Euro inferiori o superiori.
	CTSS	Residenti	Budget in Euro	nr. max progetti
		0-18 anni		ammissibili
	Bologna	125.475	88.000,00	8
	Cesena	33.471	23.500,00	2
	Ferrara	46.603	32.500,00	3
	Forli'	28.427	20.000,00	2
	Imola	21.341	15.000,00	1
	Modena	117.009	82.000,00	8
	Parma	66.550	47.000,00	4
	Piacenza	43.620	30.500,00	3
	Ravenna	57.693	41.000,00	4
	Reggio Emilia	92.589	65.000,00	6
	Rimini	50.899	35.500,00	3
	Totale	683.677	480.000,00
7. Procedure
7.1) Termini e modalita' per la presentazione delle domande
I soggetti interessati, per richiedere i contributi regionali
dovranno:
- registrarsi sul sito Internet appositamente predisposto
dall'Assessorato allo sport e disponibile all'indirizzo:
http://www.regione.emilia-romagna.it/sport/;
- compilare on-line, in tutte le sue parti, la domanda di assegnazione
di contributo regionale, resa disponibile al medesimo indirizzo
Internet;
- stampare la domanda cosi' compilata e, firmata dal legale
rappresentante del soggetto richiedente, inviarla, mediante
raccomandata con ricevuta di ritorno, o recapitarla, in busta chiusa,
recante l'indicazione "Domanda per promozione attivita'
motorio-sportiva", alla Regione Emilia-Romagna - Servizio Cultura
Sport e Progetto giovani, Viale Aldo Moro n. 64 - 40127 Bologna.
La compilazione on-line, l'invio postale o la consegna a mano della
domanda devono essere effettuati, pena la non ammissibilita' della
domanda, entro e non oltre le ore 12 del trentesimo giorno successivo
alla pubblicazione del presente atto nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna. Faranno fede rispettivamente: la data e
l'orario di invio della e-mail, il timbro postale di invio e la data e
l'orario del timbro regionale di ricevimento.
La sola compilazione on-line, anche se inoltrata informaticamente, non
seguita nei termini indicati dalla spedizione/recapito della domanda
cartacea debitamente firmata non rende valida la domanda medesima.
La domanda cartacea deve essere in regola con le norme sul bollo (Euro
14,62) ed accompagnata da fotocopia semplice e leggibile di documento
di identita' in corso di validita'.
Il firmatario della domanda sara' ritenuto responsabile della
correttezza e della veridicita' delle informazioni fornite ai sensi
del codice penale e della legislazione in materia di dichiarazioni
sostitutive.
Per informazioni: n. telefonico 051/283103 (Micaela Guidi) - e-mail:
sport@regione.emilia-romagna.it.
8. Ammissione delle domande
L'ammissione formale delle domande e' subordinata al rispetto dei
termini e delle procedure indicate al precedente punto 7., ossia
all'invio della domanda, in via telematica ed in formato cartaceo,
entro il termine perentorio indicato al punto 7.1), corredata dalle
informazioni richieste attraverso il modulo reso disponibile dalla
Regione.
Per le associazioni e' subordinata all'avvenuta iscrizione delle
stesse al Registro provinciale o regionale delle associazioni di
promozione sociale di cui alla L.R. 34/02.
Non saranno ritenute inoltre ammissibili, domande relative a
interventi sugli impianti e le infrastrutture e ad attivita' svolte al
di fuori dei termini indicati al precedente punto 5.2).
Il Servizio regionale sopra indicato, effettuata l'istruttoria
finalizzata alla verifica del possesso dei requisiti necessari per
l'ammissione delle domande, provvedera' a trasmettere l'elenco dei
progetti ammissibili, ai finanziamenti, agli Assessorati allo sport
delle Province, alle Conferenze territoriali sociali e sanitarie e
alle Aziende USL dei rispettivi ambiti territoriali per la valutazione
di merito.
9. Valutazione dei progetti
Per la valutazione tecnica della qualita' dei progetti il Nucleo di
valutazione composto come indicato al precedente punto 4, dovra'
tenere conto delle caratteristiche degli stessi in relazione agli
elementi sottoindicati:
1) la collaborazione tra i soggetti pubblici e privati, istituzionali
e non, coinvolti nella definizione e realizzazione dei progetti e
formalizzata attraverso specifici convenzioni o accordi;
2) congruenza delle spese previste per la realizzazione dei singoli
progetti con gli obiettivi dei progetti medesimi;
3) dimensioni dell'iniziativa - numero dei soggetti coinvolti
nell'organizzazione dell'attivita' e nella sua attuazione e numero
presunto dei giovani destinatari delle azioni;
4) valorizzazione ed integrazione delle competenze ed esperienze
realizzate dai diversi soggetti, pubblici e privati, nei vari
territori, in un'ottica di sistema e di qualificazione degli
interventi, con particolare attenzione alle forme associative previste
dalla L.R. n. 11 del 26/4/2001;
5) presenza di personale professionalmente qualificato;
6) equilibrio territoriale fra gli interventi, laddove possibile.
Ai fini della concessione dei contributi regionali, le Conferenze
territoriali sociali e sanitarie, in base alle valutazioni tecniche
sopra indicate, di norma entro 30 giorni dal ricevimento dell'elenco
delle domande ammissibili da parte della Regione, predisporranno
l'elenco dei progetti destinatari dei contributi regionali, indicando
l'entita' dei contributi da concedere e, nei successivi 2 giorni, lo
trasmetteranno per via telematica all'indirizzo di posta elettronica
della Regione Emilia-Romagna: sport@regione.emilia-romagna.it.
10. Concessione dei contributi
La Regione prendera' atto dei progetti indicati dalle Conferenze
territoriali sociali e sanitarie e approvera' un elenco complessivo di
quelli ammessi a contributo; provvedera' inoltre a trasferire le
risorse finanziarie alle Province sulla base dell'elenco dei progetti
ammessi ai contributi e del relativo costo, nonche' a definire le
modalita' di verifica degli interventi da parte delle Province.
I contributi saranno concessi ai soggetti beneficiari dalle
Amministrazioni provinciali con le seguenti modalita':
- una quota pari al 50% del contributo dietro presentazione da parte
dei soggetti beneficiari della dichiarazione di intervenuto avvio
delle attivita' di cui trattasi;
- il restante 50% a seguito di presentazione di una relazione che
attesti l'avvenuta conclusione del progetto, le modalita' di
esecuzione e i risultati conseguiti, corredata dalla rendicontazione
delle spese sostenute.
11. Responsabile del procedimento
La responsabilita' del procedimento amministrativo e' affidata alla
dott.ssa Claudia Serra collaboratrice del Servizio Cultura, Sport e
Progetto giovani.
12. Informativa per il trattamento dei dati
12.1) Premessa
Ai sensi dell'art. 13 del DLgs 196/03 "Codice in materia di protezione
dei dati personali" (di seguito denominato "Codice"), la Regione
Emilia-Romagna, in qualita' di "Titolare" del trattamento, e' tenuta a
fornire informazioni in merito all'utilizzo dei dati personali
richiesti con il presente avviso.
Il trattamento dei dati per lo svolgimento di funzioni istituzionali
da parte della Regione Emilia-Romagna, in quanto soggetto pubblico non
economico, non necessita del consenso degli interessati.
12.2) Fonte dei dati personali
La raccolta dei dati personali viene effettuata registrando i dati
forniti dagli interessati al momento della presentazione della domanda
di contributo ai sensi della L.R. 13/00.
12.3) Finalita' del trattamento
I dati personali sono trattati per le seguenti finalita':
a) istruttoria per la concessione di contributi ai sensi della L.R.
13/00;
b) elaborazioni statistiche;
c) monitoraggio, studi e ricerche sull'andamento del settore.
Per garantire l'efficienza del servizio si informa, inoltre, che i
dati potrebbero essere utilizzati per effettuare prove tecniche di
verifica.
12.4) Modalita' di trattamento dei dati
In relazione alle finalita' descritte, il trattamento dei dati
personali avviene mediante strumenti manuali, informatici e telematici
con logiche strettamente correlate alle finalita' sopra evidenziate e,
comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati
stessi.
Adempiute le finalita' prefissate, i dati verranno cancellati o
trasformati in forma anonima.
12.5) Facoltativita' del conferimento dei dati
Il conferimento dei dati e' facoltativo, ma in mancanza non sara'
possibile adempiere alle finalita' descritte al punto 3 "Finalita' del
trattamento".
12.6) Categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati
o che possono venirne a conoscenza in qualita' di Responsabili o
Incaricati
I dati personali dei soggetti interessati potranno essere conosciuti
dagli operatori del Servizio Cultura, Sport e Progetto giovani della
Regione Emilia-Romagna, individuati quali incaricati del trattamento o
da altri soggetti pubblici a cui i dati debbono essere
obbligatoriamente comunicati per lo svolgimento di attivita'
istituzionali.
Esclusivamente per le finalita' previste al precedente paragrafo 3,
lettere b) e c) (Finalita' del trattamento), possono venire a
conoscenza dei dati personali societa' terze fornitrici di servizi per
la Regione Emilia-Romagna, previa designazione in qualita' di
responsabili del trattamento e garantendo il medesimo livello di
protezione.
12.7) Diritti dell'Interessato
Si informa, infine, che la normativa in materia di protezione dei dati
personali conferisce agli interessati la possibilita' di esercitare
specifici diritti, in base a quanto indicato all'art. 7 del "Codice"
che qui si riporta:
"1. L'interessato ha diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o
meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora
registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.
2. L'interessato ha diritto di ottenere l'indicazione:
a) dell'origine dei dati personali;
b) delle finalita' e modalita' del trattamento;
c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con
l'ausilio di strumenti elettronici;
d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del
rappresentante designato ai sensi dell'art. 5, comma 2;
e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati
personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza
in qualita' di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di
responsabili o incaricati.
3. L'interessato ha diritto di ottenere:
a) l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse,
l'integrazione dei dati;
b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco
dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non
e' necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i
dati sono stati raccolti o successivamente trattati;
c) l'attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono
state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro
contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi,
eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o
comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al
diritto tutelato.
4. L'interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:
a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo
riguardano, ancorche' pertinenti allo scopo della raccolta;
b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio
di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di
ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.".
12.8) Titolare e Responsabili del trattamento
Il Titolare del trattamento dei dati personali di cui alla presente
informativa e' la Regione Emilia-Romagna, con sede in Bologna, Viale
Aldo Moro n. 52, cap 40127.
La Regione Emilia-Romagna ha designato quale Responsabile del
trattamento il Direttore generale Cultura, Formazione e Lavoro. Lo
stesso e' responsabile del riscontro, in caso di esercizio dei diritti
sopra descritti.
Al fine di semplificare le modalita' di inoltro e ridurre i tempi per
il riscontro, si invita a presentare le richieste, di cui al
precedente paragrafo, alla Regione Emilia-Romagna, Ufficio per le
relazioni con il pubblico (URP), per iscritto o recandosi direttamente
presso lo sportello URP.
L'URP e' aperto dal lunedi' al venerdi' dalle 9 alle 13 in Viale Aldo
Moro n. 52, 40127 Bologna (Italia): telefono 800/662200, fax
051/6395360, e-mail: urp@regione.emilia-romagna.it.
Le richieste di cui all'art. 7 del Codice, comma 1 e comma 2 possono
essere formulate anche oralmente.

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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