REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 21 luglio 2008, n. 1142

Valutazione impatto ambientale progetto adeguamento funzionale sistema irriguo Valli Giralda, Gaffaro e Falce, comune Codigoro, del Consorzio di Bonifica I Circondario Polesine, presa d'atto risultati Conferenza Servizi 16/5/2008 (L.R. 9/99)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)	delibera:
a) sulla base delle valutazioni conclusive della Conferenza di Servizi
del 16 maggio 2008, contenute nel "Rapporto sull'impatto ambientale
del progetto di adeguamento funzionale del sistema irriguo delle Valli
Giralda, Gaffaro e Falce, nel Comune di Codigoro (FE) presentato dal
Consorzio di Bonifica I Circondario Polesine di Ferrara" la
valutazione di impatto ambientale positiva in quanto il progetto di
adeguamento funzionale del sistema irriguo delle Valli Giralda,
Gaffaro e Falce, nel comune di Codigoro (FE) presentato dal Consorzio
di Bonifica I Circondario Polesine di Ferrara e', nel complesso,
ambientalmente compatibile e quindi e' possibile realizzare gli
interventi previsti con le prescrizioni contenute all'interno del
Rapporto nei punti 1.C., 2.C., 3.C. che vengono integralmente
riportate di seguito:
 1) in merito alla conformita' del progetto con il rischio
archeologico, in considerazione del fatto che i siti noti per avere
restituito evidenze archeologiche sono prevalentemente concentrati in
terreni limitrofi ai margini ovest e sud/ovest dell'area di
intervento, si prescrive, senza alcun onere per l'Amministrazione
dello Stato, che tutte le attivita' di scavo e/o di movimentazione del
terreno da eseguire nel settore sud-occidentale dell'area di progetto
vengano assoggettate al controllo in corso d'opera da parte di tecnici
di provata professionalita' (archeologi) fermo restando l'impegno a
rispettare con cura particolare nei settori non sottoposti a
monitoraggio archeologico le vigenti leggi in materia di ritrovamenti
fortuiti (DLgs 42/04, art. 90), e l'obbligo di ottemperare a nuove
disposizioni, alla luce di eventuali rinvenimenti di preesistenze
antropiche;
 2) il concessionario e' tenuto all'osservanza di tutte le norme
legislative e regolamentari poste a tutela degli aspetti qualitativi e
quantitativi della risorsa idrica e nello specifico di quanto previsto
dal DLgs 152/06;
 3) il progetto approvato nell'ambito della presente procedura e'
quello integrato dai disegni forniti in risposta alla richiesta di
integrazioni del 26 aprile 2007 e rispondente alle caratteristiche
indicate nella relazione tecnica prodotta come integrazione il 17
luglio 2007;
 4) il prelievo acqua per gravita' potra' essere attuato solo mediante
manufatti chiavica opportunamente dimensionati;
 5) nelle arginature e nelle fasce di rispetto di metri 10,00 dalle
stesse non e' ammesso lo scavo e le tubazioni dovranno essere
collocate in vista sulla superficie;
 6) nel caso di sottobanche utilizzate per viabilita' interpoderale o
vicinale e' consentito il rinterro ad una profondita' massima di 20
cm. entro eventuale tubo camicia di protezione;
 7) nel caso di arginature utilizzate per viabilita' occasionale
interpoderale o vicinale la tubazione non potra' comunque essere
interrata ma collocata sulla superficie del rilevato. Il tratto in
sommita' arginale dovra' essere protetto da tubo camicia atto a
sopportare il carico veicolare e raccordato da rampa in terra con
pendenza massima del 20%. Il piano viabile potra' essere protetto con
ghiaia o stabilizzato;
 8) nel caso di arginature utilizzate a fini viabili, ai sensi 
dell'art. 59 del R.D. 25/7/1904, n. 523, l'attraversamento potra'
essere realizzato solo previa presentazione di progetto esecutivo,
prevedendo obbligatoriamente sistemi manuali di intercettazione e
diaframmi antisifonamento. Dovra' altresi' essere richiesta
autorizzazione al concessionario della strada;
 9) il punto di presa in alveo dovra' essere realizzato in maniera
tale da non provocare erosioni, smottamenti o frane ed essere
eventualmente protetto da struttura compatibile con le caratteristiche
urbanistiche ed ambientali del luogo. E' consentita la realizzazione
di presidi di sponda, che dovranno comunque essere preventivamente
autorizzati;
10) in ogni caso il manufatto non dovra' essere di ostacolo alla
navigazione (i concessionari dovranno attenersi alle prescrizioni del
gestore la navigazione nel caso di opera sull'idrovia ferrarese o su
corso d'acqua classificato navigabile);
11) gli attraversamenti arginali esistenti prima del trasferimento
delle competenze alla Regione Emilia-Romagna e non rispondenti alle
caratteristiche di cui sopra potranno essere mantenuti fino al loro
naturale deperimento, dopodiche' dovranno essere rimossi e non
potranno essere sostituiti o abbandonati;
12) in caso di inosservanza della normativa vigente e delle
prescrizioni stabilite dalle norme di polizia idraulica, di cui agli
ex artt. 93 e seguenti del R.D. 25/7/1904, n. 523, si applicheranno le
sanzioni previste, ai sensi della L.R. 14/4/2004, n. 7. I
concessionari saranno, in ogni caso, tenuti a riparare a loro cura e
spese ed in conformita' alle disposizioni vigenti gli eventuali danni
che per effetto del prelievo venissero arrecati alle sponde ed alle
pertinenze del corso d'acqua medesimo;
13) le previste opere di mitigazione e compensazione dovranno essere
effettuate secondo un'ottica di inserimento paesaggistico in
particolare per quanto concerne la mitigazione delle opere fuori terra
che dovranno essere realizzate con tutte le cautele atte ad evitare
che l'ambiente e le risorse naturali, con particolare riferimento alle
aree prossime al corso del Po di Volano, possano subire qualsiasi tipo
di danneggiamento. Per tale motivo e' necessario che l'Ente
proponente, prima dell'inizio lavori, produca al Servizio Tecnico di
Bacino del Po di Volano il progetto esecutivo delle opere in
previsione e che dette opere siano realizzate sotto la stretta
vigilanza dello stesso Servizio Tecnico e dell'Ente Parco Regionale
del Delta del Po;
14) estendere le opere di mitigazione ad un'area piu' vasta,
ipotizzando la messa a dimora di filari arborati ed arbusteti disposti
lungo le trame di appoderamento circostanti e lungo i canali e corsi
idrici, che dovranno essere costituiti da essenze autoctone in
sintonia con gli elementi del paesaggio naturale circostante. La
realizzazione di tali opere di mitigazione indirizzate ad area vasta
dovranno essere programmate incentivando l'adozione da parte dei
privati delle misure previste dall'Asse 2 del Piano regionale di
sviluppo rurale con particolare riferimento alle azioni 2f e 2h. Tali
rinaturalizzazioni dovranno essere inserite nel progetto esecutivo che
dovra' quindi prevedere un progetto particolareggiato che descriva la
localizzazione e le tipologie di azioni previste per la
diversificazione ambientale del comparto agricolo immediatamente
adiacente alla torre piezometrica ed ai bacini di accumulo,
finalizzate sia alla mitigazione degli impatti visivi delle opere
fuori terra, sia come misure di compensazione degli interventi
previsti da progetto in sintonia con i principi del multiobiettivo di
cui al DLgs 152/06. Tali opere di mitigazione devono essere realizzate
previa verifica di ottemperanza fatta dal Comune di Codigoro;
15) in relazione agli interventi di mitigazione e di
rinaturalizzazione previsti nel precedente punto 14, si prescrive di
realizzare il bacino di accumulo in prossimita' del Po di Volano
considerando anche tra le finalita' di inserimento paesaggistico, il
miglioramento qualitativo dell'acqua prelevata prevedendo dove
possibile nei limiti della sicurezza idraulica e degli obiettivi di
progetto, l'inserimento di specie vegetali in modo tale da ricreare un
ambiente il piu' possibile simile agli ambienti naturali perifluviali
con finalita' di auto e fitodepurazione. Tali considerazioni dovranno
essere contenute nel piano di ripristino da allegare al progetto
esecutivo congiuntamente ad un piano di smaltimento degli sfalci
gestionali;
16) inserire un misuratore di livello idrometrico a monte e a valle
dell'imbocco della presa del condotto al fine di verificare i flussi
garantiti sia per il DMV sia per la derivazione nel bacino di
accumulo. Prima dell'inizio dei lavori, dovra' essere prodotta al
competente Servizio Tutela e Risanamento risorsa acqua della Regione
Emilia-Romagna, al Servizio Tecnico Bacino Po di Volano,  per
l'approvazione, documentazione inerente la strumentazione adottata e
le modalita' di registrazione e trasmissione dati. La stessa
documentazione dovra' essere trasmessa, per opportuna conoscenza, alla
Provincia di Ferrara ed all'ARPA territorialmente competente;
17) prevedere un monitoraggio costante della qualita' delle acque
raccolte nel bacino ed in particolare della risalita del cuneo salino
lungo l'asta del fiume che eventualmente puo' verificarsi a causa del
prelievo, mediante conducimetri/salinometri in telerilevamento e
definire opportunamente le misure di mitigazione e contenimento da
adottarsi;
18) la derivazione potra' essere attivata solo qualora sia garantita
la presenza in alveo del DMV e nel rispetto degli equilibri ecologici
dell'habitat fluviale;
19) si ritiene inoltre necessario prevedere una costante manutenzione
delle opere di presa e di accumulo dal Po di Volano, al fine di
garantirne sempre il corretto funzionamento e quindi di non
pregiudicare le possibilita' di sviluppo della fauna ittica. Detta
manutenzione dovra' essere suddivisa in ordinaria e straordinaria, con
indicazione di quanti interventi si prevedono mediamente in un anno;
20) e' fatto obbligo di provvedere al controllo della vegetazione
infestante per un tratto di almeno 3 metri in destra ed in sinistra
del manufatto di presa;
21) utilizzare tutti gli accorgimenti validi al fine di ridurre al
minimo l'impatto sull'ittiofauna presente nell'area interessata dai
lavori per la realizzazione della presa e garantire il deflusso minimo
vitale di acqua nel Fiume Po di Volano;
22) migliorare ulteriormente le misure di mitigazione dell'impatto
visivo della torre piezometrica nel contesto paesistico mediante
l'utilizzo di essenze arboree ad alto fusto ed arbustive autoctone, e
con disposizione semi-naturale di piantumazione delle stesse; tale
mitigazione puo' essere realizzata in parte mediante l'impiego delle
essenze attualmente presenti nell'area sede del futuro bacino di
accumulo, come previsto dalla relazione tecnica, purche' autoctone ed
affiancate ad essenze arboree sempre autoctone e ad alto fusto. Tali
opere di mitigazione devono essere realizzate previa verifica di
ottemperanza fatta dal Comune di Codigoro;
23) in riferimento all'impianto di illuminazione notturna della torre
piezometrica e delle opere di pertinenza, si chiede di prevedere
l'allestimento delle sole luci di sicurezza-segnalazione, al fine di
evitare ogni possibile disturbo sulla fauna e nello specifico
sull'avifauna (es. rapaci notturni) che abitualmente, per motivi
trofici e/o riproduttivi frequentano le zone agricole in cui si
inserisce l'intervento, in ottemperanza alla L.R. 19/03 "Norme in
materia di riduzione dell'inquinamento luminoso e di risparmio
energetico";
24) per quanto attiene il permesso di costruire la Conferenza di
Servizi, da atto che la presente procedura di VIA non accorpa il
permesso di costruire che sara' rilasciato dal Comune di Codigoro e
che quindi dovra' essere prodotta tutta la necessaria documentazione
inerente il rilascio dello specifico nulla osta;
25) in merito alla conformita' del progetto con il rischio
archeologico in considerazione del fatto che i siti noti per avere
restituito evidenze archeologiche sono prevalentemente concentrati in
terreni limitrofi ai margini ovest e sud/ovest dell'area di
intervento, si prescrive che senza alcun onere per l'Amministrazione
dello Stato, tutte le attivita' di scavo e/o di movimentazione del
terreno da eseguire nel settore sud-occidentale dell'area di progetto
vengano assoggettate al controllo in corso d'opera da parte di tecnici
di provata professionalita' (archeologi) fermo restando l'impegno a
rispettare con cura particolare nei settori non sottoposti a
monitoraggio archeologico le vigenti leggi in materia di ritrovamenti
fortuiti (DLgs 42/04, art. 90), e l'obbligo di ottemperare a nuove
disposizioni, alla luce di eventuali rinvenimenti di preesistenze
antropiche;
26) in merito alle eventuali interferenze con le reti tecnologiche
esistenti si prescrive che nessun lavoro potra' essere intrapreso
senza preventiva autorizzazione da parte delle societa'/Enti
competenti;
27) dovranno essere attuate tutte le soluzioni di ripristino previste
nel progetto; il bacino di accumulo alla stregua di un'area umida
dovra' essere conservata e progettata in modo da consentirne e
favorire la rapida colonizzazione di vegetazione elofitica autoctona
nel rispetto della sicurezza ambientale ed in sintonia con gli
obiettivi di progetto;
28) gli eventuali danni causati dai mezzi in transito da e per il
cantiere, dovranno essere immediatamente segnalati al Comune di
Codigoro a cura del proponente, con ripristino, a propria cura e
spese, delle condizioni preesistenti, secondo le indicazioni tecniche
e i tempi forniti dagli enti competenti;
29) prima dell'inizio lavori la societa' proponente dovra' presentare
per l'approvazione ad ARPA, al Comune di Codigoro ed alla Provincia di
Ferrara un piano di emergenza che contenga un'analisi dei possibili
malfunzionamenti del sistema con possibili ripercussioni di carattere
ambientale e sull'uomo (rilasci incontrollati di acqua) e la
descrizione dei sistemi preventivi e protettivi (interventi attivi e/o
passivi);
30) per consentire i controlli di competenza, l'ente proponente dovra'
dare, obbligatoriamente e con congruo anticipo, comunicazione
dell'avvio dei lavori al Servizio Tecnico di Bacino del Po di Volano,
alla Provincia di Ferrara, al Comune di Codigoro, al Consorzio del
Parco Regionale del Delta del Po, alla Regione Emilia-Romagna Servizio
Parchi, all'ARPA Sezione provinciale di Ferrara ed all'AUSL di
Ferrara;
31) tutti gli scavi pertinenti alle opere previste, anche provvisori,
dovranno essere adeguatamente sostenuti affinche' non si ingenerino
cedimenti e dissesti in area fluviale e perifluviale, adottando le
modalita' esecutive contenute nella relazione del SIA e nei relativi
allegati tecnici;
32) prima dell'inizio lavori l'ente proponente dovra' presentare:
- asseverazione nella quale il professionista abilitato dichiari
espressamente la conformita' del progetto dell'opera alla normativa
tecnica prevista dal DM 14 settembre 2005 "norme tecniche per le
costruzioni" o dalla normativa previgente sulla medesima materia Legge
1086/71 e Legge 64/74 e relativi decreti attuativi;
- planimetrie, piante, prospetti e sezioni, relazione tecnica,
fascicolo dei calcoli delle strutture portanti, sia in fondazione sia
in elevazione, di disegni dei particolari esecutivi delle strutture
con "allegata una relazione sulla fondazione . . . corredata da
grafici e da documentazioni, in quanto necessari . . . . nella quale
devono essere illustrati i criteri seguiti nella scelta del tipo di
fondazione, le ipotesi assunte, i calcoli svolti nei riguardi del
complesso terreno-opera di fondazione", in conformita' a quanto
disposto dall'art. 93 commi 3, 4, 5, del DPR 380/01 (ex art. 17 della
Legge 64/74);
33) prima dell'esecuzione delle opere dovranno essere eseguite misure
di verifica volte ad attestare l'affidabilita' del calcolo
previsionale di impatto acustico effettuato e visti i potenziali
superamenti per le sole fasi di cantiere previsti dalla relazione
previsionale di impatto acustico allegata al SIA, si dovra' provvedere
a richiedere autorizzazione in deroga secondo l'Allegato 2 alla DGR
45/02. I risultati di tali verifiche dovranno essere trasmessi al
Comune di Codigoro;
34) per limitare gli impatti attesi in fase di cantiere, si reputa
necessario impartire le seguenti prescrizioni:
- bagnatura periodica dell'area di cantiere e delle piste non
asfaltate con frequenza congrua al periodo meteorologico;
- realizzazione di dispositivi per la pulizia delle ruote all'ingresso
e all'uscita dai cantieri;
- asfaltatura delle piste di cantiere in prossimita' degli accessi
sulla viabilita' locale garantendone l'eventuale ripristino alla
condizione precedente il cantiere in rapporto alla loro destinazione
d'uso;
- utilizzo dei mezzi destinati al trasporto dei materiali di
approvvigionamento e di risulta dotati di idonei teli di copertura;
- delimitazione o copertura delle aree destinate allo stoccaggio dei
materiale a possibile diffusione di polveri;
- utilizzo di camion e mezzi meccanici conformi alle ordinanze
comunali e provinciali, nonche' alle normative ambientali relative
alle emissioni dei gas di scarico degli automezzi;
- obbligo di velocita' ridotta sulla viabilita' di servizio al fine di
contenere il sollevamento delle polveri;
- utilizzo di recinzioni a maglia fitta per delimitare le zone di
cantiere o di pannelli mobili che oltre a limitare l'impatto sonoro
possono contribuire ad abbassare il livello di polverosita' nei pressi
dei ricettori;
- i lavori per la realizzazione delle opere in prossimita' del Po di
Volano nonche' gli interventi di rinaturalizzazione dovranno essere
seguiti da tecnico naturalista di comprovata competenza ed eseguiti al
di fuori del periodo di nidificazione della fauna;
35) per il funzionamento delle pompe, dovranno essere utilizzati
lubrificanti ecologici e/o biodegradabili; a tale scopo dovra' essere
inviata preventivamente ad Arpa e AUSL territorialmente competenti, al
Comune di Codigoro, per l'approvazione dell'uso, copia delle schede
tecniche degli stessi lubrificanti;
36) nella costruzione di basamenti, palificazioni e/o diaframmi si
dovranno utilizzare materiali che non interferiscano con le
caratteristiche chimiche dell'acquifero e del corso d'acqua
superficiale interessato. A tale scopo dovranno essere inviate
all'ARPA territorialmente competente, copia delle schede tecniche
degli eventuali additivi utilizzati, per l'approvazione dell'uso;
37) la movimentazione di eventuali materiali litici dovra' essere
realizzata in conformita' alle norme vigenti con esclusione della
commercializzazione dei materiali, in particolare il riutilizzo delle
terre di risulta dovra' essere effettuato in ottemperanza all'art. 186
del DLgs 152/06, gli esiti della caratterizzazione di tali materiali
dovranno essere trasmessi al Comune e all'ARPA - Sezione Provinciale
di Ferrara - Servizio Territoriale; il riutilizzo del materiale
scavato dovra' in ogni caso avvenire entro 6 mesi dall'avvenuto
deposito, salvo proroga su istanza motivata dall'interessato;
38) i fanghi di decantazione provenienti dai lavori di realizzazione
dell'opera di presa ed i rifiuti accumulati nella griglia, dovranno
essere smaltiti ai sensi delle leggi vigenti in materia;
39) nello specifico delle misure di mitigazione e dei ripristini
ambientali che dovranno essere previsti da progetto si ritiene
necessario produrre adeguata documentazione di progetto che dovra'
essere inclusa nel progetto particolareggiato di cui al paragrafo 2C
p.to 11 della presente relazione, contenente relazione tecnica con
allegata cartografia, di tutti gli interventi di ripristino
naturalistico e di inserimento paesaggistico da mettersi in atto con
particolare riferimento alle aree perifluviali del Po di Volano con
indicazione delle specie utilizzate, delle modalita' di inserimento e
della localizzazione delle relative compagini. Si precisa che
l'ambiente dovra' comunque risultare sufficientemente diversificato
dal punto di vista ambientale e che le specie da favorire dovranno
interessare sia specie arboreo-arbustive che specie elofitiche
idrofile ed igrofile da mettere a dimora secondo metodologie proprie
degli interventi di ripristino di habitat e non di mera schermatura
vegetale. Si ricorda a tale proposito che l'area di pertinenza e' zona
B di protezione generale della Stazione Volano Mesola Goro del Parco
Regionale del Delta del Po e che gli interventi di rinaturalizzazione
dovranno essere seguiti da tecnico naturalista di comprovata
competenza;
40) il valore del DMV da lasciar defluire in alveo e' quello
corrispondente al valore proposto dal SIA. Si ricorda che, ai sensi
dell' art. 57, comma 4 delle norme del PTA della Regione
Emilia-Romagna, i parametri correttivi della componente
morfologica-ambientale del DMV saranno applicati entro il 31 dicembre
2016, fatta salva la possibilita' della Regione di applicarli
antecedentemente a tale data per l'areale del bacino padano;
41) si ritiene necessario eseguire i lavori al di fuori del periodo
riproduttivo della fauna con particolare riferimento alle specie
ornitiche di interesse conservazionistico di cui alle schede della
Rete Natura 2000;
b) di dare atto che i pareri in merito all'impatto ambientale ai sensi
dell'art. 18, comma 6 della L.R. 9/99 e successive modifiche ed
integrazioni, da parte di Comune di Codigoro, Amministrazione
provinciale di Ferrara e Consorzio del Parco Regionale del Delta del
Po sono ricompresi nel "Rapporto sull'impatto ambientale del progetto
di adeguamento funzionale del sistema irriguo delle Valli Giralda,
Gaffaro e Falce, nel Comune di Codigoro (FE)", di cui al precedente
punto 4.2;
c) di dare atto che il parere ai sensi della L.R. 22 febbraio 1993, n.
10 da parte del Comune di Codigoro e' ricompreso nel "Rapporto
sull'impatto ambientale del progetto di adeguamento funzionale del
sistema irriguo delle Valli Giralda, Gaffaro e Falce, nel comune di
Codigoro (FE)", di cui al precedente punto 4.2;
d) di dare atto che sulla base dei lavori e delle valutazioni della
Conferenza di Servizi, il Consorzio del Parco Regionale del Delta del
Po, ai sensi della L.R. 27/88 e successive modifiche ed integrazioni,
ha rilasciato proprio nulla osta in merito alla compatibilita'
dell'intervento con le norme tecniche di attuazione del piano
territoriale della stazione "Volano-Mesola-Goro" approvato con
delibera di Giunta regionale n. 1626 del 31/7/2001 e recepito dalla
Provincia di Ferrara con delibera di Consiglio provinciale n. 34
dell'8/5/2002, con nota prot. n. 6010 del 24/9/2007 acquisita al
protocollo regionale n. 2007.0239465 del 24/9/2007, a firma del
Direttore del Parco, che costituisce l'Allegato 2, quale parte
integrante e sostanziale, della presente deliberazione;
e) di dare atto che il Comune di Codigoro, con lettera prot. n. 5910
del 28/3/2007, acquisita al Protocollo regionale n. 2007.0088193 del
28/3/2007 - che costituisce l'Allegato 3 quale parte integrante e
sostanziale, della presente deliberazione - ha espresso parere
favorevole in merito alla conformita' urbanistica ed edilizia del
progetto;
f) di dare atto che la valutazione di incidenza relativa
all'interferenza con i siti della Rete Natura 2000 (SIC/ZPS IT4060004
"Valle Bertuzzi, Valle Porticino-Cannavie'"; SIC IT4060006 "Bosco
della Mesola, Bosco Panfilia, Bosco di S. Giustina", ZPS IT4060015
"Bosco della Mesola, Bosco Panfilia, Bosco di Santa Giustina, Valle
Falce, La Goara") ai sensi della Direttiva 92/43/CEE, DPR 357/97 e
della L.R. 3/99, art. 105, rilasciata con nota PG/2007/303701 del
28/11/2007 a firma del Dirigente del Servizio Parchi e Risorse
forestali e' ricompresa nel "Rapporto sull'Impatto ambientale del
progetto di adeguamento funzionale del sistema irriguo delle Valli
Giralda, Gaffaro e Falce, nel comune di Codigoro (FE)" di cui al
precedente punto 4.2 e costituisce l'Allegato 4, quale parte
integrante e sostanziale, della presente deliberazione;
g) di dare atto che sulla base dei lavori e delle valutazioni della
Conferenza di Servizi il Comune di Codigoro, con atto dirigenziale n.
13/2007 - Prot. n.14344 del 24/7/2007, ha rilasciato, ai sensi del
DLgs 22 gennaio 2004, n. 42 (art. 159), la autorizzazione
paesaggistica per la realizzazione del progetto in oggetto, che
costituisce l'Allegato 5, quale sua parte integrante e sostanziale,
della presente deliberazione;
h) di dare atto che il nulla osta per l'autorizzazione paesaggistica,
ai sensi dell'art. 159 del DLgs 22 gennaio 2004, n. 42, rilasciato
dalla Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici
dell'Emilia-Romagna, sentite la Soprintendenza per i Beni
architettonici e per il Paesaggio per le Province di Ravenna e Ferrara
e la Soprintendenza per i Beni archeologici dell'Emilia Romagna,
rilasciato con prot. 20524 del 12/12/2007 acquisito al protocolllo
regionale n. PG.2007.0320267 del 14/12/2007, costituisce l'Allegato 6,
quale parte integrante e sostanziale, della presente deliberazione;
i) di dare atto che il nulla osta idraulico ai sensi del R.D.
523/1904, di competenza del Servizio Tecnico di Bacino del Po di
Volano, e' ricompreso nel "Rapporto sull'impatto ambientale del
progetto di adeguamento funzionale del sistema irriguo delle Valli
Giralda, Gaffaro e Falce, nel comune di Codigoro (FE)", di cui al
precedente punto 4.2;
j) di dare atto che la concessione di derivazione di acqua pubblica ad
uso irriguo ai sensi del R.R. 20 novembre 2001, n. 41, rilasciata dal
Servizio Tecnico di Bacino del Po di Volano con determinazione n.
003215 del 26/3/2008, prot.  GFE/08/0079979, costituisce l'Allegato 7,
quale parte integrante e sostanziale, della presente deliberazione;
k) di dare atto che il parere favorevole inerente la concessione di
derivazione di acqua pubblica ad uso irriguo, espresso ai sensi del
R.R. 20 novembre 2001, n. 41, dalla Provincia di Ferrara e' contenuto
all'interno del Rapporto conclusivo dei lavori della Conferenza di
Servizi;
l) di dare atto che ai sensi dell' art. 14-ter, comma 9 della Legge 7
agosto 1990, n. 241 e dell'art. 17, comma 2 della L.R. 18 maggio 1999,
n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il presente atto
sostituisce i pareri di cui al R.R. 20 novembre 2001, n. 41 di
disciplina delle concessioni di derivazione di acqua pubblica, di
competenza dell'Autorita' di Bacino del fiume Po e del Servizio Tutela
e Risanamento risorsa acqua della Regione Emilia-Romagna, non
intervenuti in sede di Conferenza di Servizi conclusiva;
m) di dare atto che la concessione per l'utilizzo di aree del demanio
idrico, ai sensi della L.R. 14 aprile 2004, n. 7 da rilasciarsi da
parte del Servizio Tecnico di Bacino del Po di Volano, e' ricompresa
nella "Concessione di derivazione di acqua pubblica ad uso irriguo ai
sensi del R.R. 20 novembre 2001, n. 41, rilasciata dal Servizio
Tecnico di Bacino del Po di Volano con determinazione n. 003215 del
26/3/2008, prot.  GFE/08/0079979";
n) di dare atto che la presente procedura di VIA non accorpa il
permesso di costruire ai sensi della L.R. 25 novembre 2002, n. 31, per
la realizzazione del progetto in oggetto da rilasciarsi
successivamente da parte del Comune di Codigoro;
o) di dare atto che il parere favorevole sul permesso di costruire,
espresso ai sensi di legge da ARPA Sez. Prov. di Ferrara e' ricompreso
nel "Rapporto sull'impatto ambientale del progetto di adeguamento
funzionale del sistema irriguo delle Valli Giralda, Gaffaro e Falce,
nel comune di Codigoro (FE)" di cui al precedente punto 4.2;
p) di dare atto che ai sensi dell' art. 14-ter, comma 9 della Legge 7
agosto 1990, n. 241 e dell'art. 17, comma 2 della L.R. 18 maggio 1999,
n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il presente atto
sostituisce il parere sul permesso di costruire da esprimersi ai sensi
di legge dall'AUSL di Ferrara, non intervenuta in sede di Conferenza
di Servizi conclusiva;
q) di dare atto che l'autorizzazione in materia di inquinamento
acustico per particolari attivita' ai sensi della L.R. 9 maggio 2001,
n. 15 e della delibera di Giunta regionale n. 45 del 21 gennaio 2002,
dovra' essere rilasciata dal Comune di Codigoro successivamente alla
data di assunzione della presente deliberazione, a seguito
dell'ottemperanza alla prescrizione n. 33 di cui al Rapporto
conclusivo dei lavori della Conferenza di Servizi;
r) di dare atto che il C.A.D.F.  "Ciclo integrato acquedotto
depurazione fognatura" di Ferrara, ha partecipato alla seduta
conclusiva della Conferenza di Servizi e per l'eventuale interferenza
con la rete fognaria esistente ha espresso parere favorevole con nota
prot. 6437/07 del 28/3/2007, acquisita al protocollo di questa Regione
n. 0129014 del 14/5/2007, che costituisce l'Allegato 8, quale sua
parte integrante e sostanziale, della presente deliberazione, alla
realizzazione del progetto in oggetto e con l'apposizione di
specifiche prescrizioni;
s) di dare atto che la societa' ENEL Distribuzione SpA, non ha
partecipato alla seduta conclusiva della Conferenza di Servizi ma con
nota prot. 3626 del 20/4/2006, per l'allacciamento elettrico degli
impianti, ha comunicato al Consorzio di Bonifica del I Circondario,
proponente del "progetto di adeguamento funzionale del sistema irriguo
delle Valli Giralda, Gaffaro e Falce, nel comune di Codigoro (FE)"
proprio nulla osta ai lavori, che costituisce l'Allegato 9, quale sua
parte integrante e sostanziale, della presente deliberazione e con
l'apposizione di specifiche prescrizioni;
t) di dare atto che la societa' Telecom Italia Centro Operativo di
Ferrara, con nota prot. 1784-P del 22/1/2007, acquisita al protocollo
regionale n. 2007.0026337 del 29/1/2007, per le eventuali interferenze
con gli impianti di competenza, ha espresso parere favorevole, che
costituisce l'Allegato 10, quale sua parte integrante e sostanziale,
della presente deliberazione, alla realizzazione del progetto in
oggetto e con l'apposizione di specifiche prescrizioni;
u) di dare atto che, con riferimento alle interferenze del progetto
con le infrastrutture di competenza, la societa' Snam Rete Gas ha
espresso parere favorevole con nota prot. DI-NOR/C.DON/VAR n. 94 del
12/5/2008, acquisita al protocollo regionale PG.2008.0122600 del
15/5/2008, che costituisce l'Allegato 11, quale parte integrante e
sostanziale della presente deliberazione;
v) di dare atto che la societa' HERA SpA, con nota prot. 11223 del
9/5/2008, acquisita al prot. regionale PG.2008/0125612 del 19/5/2008,
per le eventuali interferenze con gli impianti di competenza, ha
espresso parere favorevole, che costituisce l'Allegato 12, quale sua
parte integrante e sostanziale, della presente deliberazione, alla
realizzazione del progetto in oggetto e con l'apposizione di
specifiche prescrizioni;
w) di dare atto che il  Comando I Regione Aerea - Ufficio
Coordinamento Tecnico Logistico,  ha espresso parere favorevole sul
progetto, con lettera prot. n. Tr1-RTP/21/ 25480/839/2007/CS del
10/10/2007, acquisita al protocollo regionale con n. 259684 del
16/10/2007, che costituisce l'Allegato 13, quale parte integrante e
sostanziale, della presente deliberazione;
x) di dare atto che, ai sensi dell' art. 14-ter, comma 9 della Legge 7
agosto 1990, n. 241 e dell'art. 17, comma 2 della L.R. 18 maggio 1999,
n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il presente atto
sostituisce i pareri da rilasciarsi ai sensi di legge da parte del
Comando RFC Emilia Romagna, dal Comando in capo del Dipartimento
Militare Marittimo dell'Adriatico Ufficio Infrastrutture/Demanio e dal
Comando VI Reparto Infrastrutture Ufficio Demanio e Servitu' Militare
Sezione demanio, non intervenuto in sede di Conferenza di Servizi
conclusiva;
y) di dare atto che le autorizzazioni e pareri favorevoli e le
connesse condizioni, di cui ai precedenti punti sono state fatte
proprie dalla Conferenza di Servizi e riportate nel "Rapporto
sull'impatto ambientale del progetto di adeguamento funzionale del
sistema irriguo delle Valli Giralda, Gaffaro e Falce, nel comune di
Codigoro (FE)" di cui al precedente punto 4.2;
z) di stabilire che, ai sensi dell' art. 17, comma 7, della L.R. 9/99
e successive modifiche ed integrazioni, la durata della presente
valutazione di impatto ambientale e' fissata in anni 5;
aa) di trasmettere, ai sensi dell'art. 16, comma 3 della L.R. 9/99,
copia del presente atto deliberativo al proponente Consorzio di
Bonifica del I Circondario Polesine di Ferrara;
bb) di trasmettere ai sensi dell'art. 16, comma 3, della L.R. 9/99,
per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva
competenza, copia del presente atto deliberativo a Amministrazione
comunale di Codigoro, Amministrazione provinciale di Ferrara,
Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici dell'Emilia
Romagna, Soprintendenza per i Beni architettonici e per il Paesaggio
per le Province di Ravenna e Ferrara, Soprintendenza per i Beni
Archeologici dell'Emilia Romagna; Regione Emilia-Romagna - Servizio
Tutela e Risanamento Risorsa Acqua, Servizio Parchi e Risorse
Forestali, Consorzio del Parco Regionale del Delta del Po - Emilia
Romagna, Autorita' di Bacino del Po, Servizio Tecnico di Bacino del Po
di Volano, ARPA - Sez. Prov. di Ferrara, AUSL di Ferrara, Comando RFC
Emilia Romagna, Comando in Capo del Dipartimento Militare Marittimo
dell'Adriatico - Ufficio Infrastrutture e Demanio, Comando VI Reparto
Infrastrutture Ufficio Demanio e servitu' Militare, Comando I Regione
Aerea - Ufficio Coordinamento Tecnico Logistico, C.A.D.F "Ciclo
integrato Acquedotto Depurazione Fognatura", ENEL Distribuzione SpA,
Telecom Italia Centro Operativo di Ferrara, Snam Rete Gas, HERA SpA,
anche ai fini dell'esercizio delle funzioni previste dall'art. 14-ter,
comma 7 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni;
cc) di pubblicare, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 16, comma 3 della L.R. 18
maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il presente
partito di deliberazione.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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