DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI DEGLI AFFLUENTI DEL PO 22 maggio 2008, n. 5836
Agenzia di Ambito per i Servizi pubblici di Parma - Domanda 19/12/1985 di concessione di derivazione d'acqua pubblica, per uso consumo umano, dal subalveo del torrente Tarodine in comune di Borgo Val di Taro (PR), loc. Valleto. R.R. n. 41 del 20 novembre 2001, artt. 5 e 6. Concessione di derivazione
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(omissis) determina:
a) di assentire alla Agenzia di Ambito per i Servizi Pubblici di
Parma, numero di codice fiscale 92114950345, con sede in Parma,
Piazzale Barezzi n. 3, e legalmente domiciliata presso la sede del
Comune di Borgo Val di Taro (PR), la concessione a derivare acqua
pubblica dal subalveo del torrente Tarodine in comune di BorgoVal di
Taro (PR), loc. Valleto, senza restituzione, da destinare ad uso
consumo umano, nella quantita' stabilita fino ad un massimo e non
superiore a 0,15 mod. (15 l/s), per un valore complessivo di circa
473040 mc/anno d'acqua;
b) di stabilire che la concessione di derivazione sia accordata a
decorrere dalla data del presente provvedimento e per un periodo
successivo e continuo fino al termine del 31 dicembre 2015, con
possibilita' di rinnovazione alle condizioni di cui all'art. 27 del
R.R. 41/01 ed esercitata nel rispetto degli obblighi e delle
condizioni contenute nel disciplinare, che costituisce parte
integrante del presente atto, mediante le opere di presa ed adduzione
descritte nei progetti di massima e definitivi indicati nel
disciplinare medesimo;
c) di fissare la quantita' massima d'acqua da derivare in 15 l/s, pari
a 0,15 moduli massimi;
(omissis)
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della
determina n. 5836 in data 22/5/2008
(omissis)
Art. 4 - Condizioni particolari cui dovra' soddisfare la derivazione
E' proibito permettere ad altri l'utilizzazione dell'acqua.
E' vietato, inoltre, apportare varianti, spostamenti, trasformazioni
alle opere di derivazione e all'uso dell'acqua senza la preventiva
autorizzazione del Servizio Tecnico dei Bacini degli Affluenti del Po,
che potra' concederla di volta in volta, a seconda delle necessita' e
dara' le opportune disposizioni per l'esercizio della derivazione.
L'inosservanza di tali divieti comporta la decadenza dal diritto a
derivare a norma dell'art. 32 del R.R. 41/01.
(omissis)
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Gianfranco Larini