REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 12 maggio 2008, n. 686

Abitato di Succiso in comune di Ramiseto (RE) trasform. vincolo di trasferimento in vincolo di consolidamento e perimetrazione e zonizzazione aree in dissesto ai sensi dell'art. 25 della Legge regionale 14 aprile 2004, n. 7

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la Legge 9 luglio 1908, n. 445, e successive modifiche ed
integrazioni;
- la L.R. 27 aprile 1976, n. 20, riguardante provvedimenti
straordinari per il completamento del trasferimento dell'abitato di
Succiso;
- la L.R. 14 aprile 2004, n. 7 ed in particolare l'art. 25 "Abitati da
consolidare";
- il decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, e
successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l'art. 61 (L)
"Abitati da consolidare";
- il Piano territoriale paesistico regionale approvato con delibera di
Consiglio regionale n. 1338 del 28 gennaio 1993, ed in particolare
l'art. 29 "Abitati da consolidare o da trasferire";
- il Piano stralcio per l'assetto idrogeologico (in seguito denominato
P.A.I.) dell'Autorita' di Bacino del Fiume Po approvato con D.P.C.M.
24 maggio 2001;
- la "Direttiva per la redazione e l'approvazione delle perimetrazioni
degli abitati dichiarati da consolidare o da delocalizzare ai sensi
dell'art. 25 della L.R. 7/04" approvata con propria deliberazione n.
1481 dell'8 ottobre 2007;
visti inoltre:
- il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante "Norme in
materia ambientale";
- il decreto legislativo 8 novembre 2006, n. 284, "Disposizioni
correttive e integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.
152, recante norme in materia ambientale";
- il decreto legislativo 11 giugno 1998, n. 180, cosi' come modificato
dalla Legge 3 agosto 1998, n. 267 (legge di conversione), e dalla
Legge 13 luglio 1999, n. 226, che all'art. 1, comma 1-bis, prevede
l'approvazione, da parte delle Autorita' di Bacino di rilievo
nazionale, interregionale e regionale, dei piani straordinari
contenenti in particolare l'individuazione e la perimetrazione delle
aree a rischio idrogeologico molto elevato;
premesso che:
- l'abitato di Succiso in comune di Ramiseto, provincia di Reggio
Emilia, e' stato dichiarato da consolidare ai sensi della citata L.
445/1908 con il DPR 14 febbraio 1957, n. 201, a motivo di una
prolungata fase di attivazione di dissesti, che dall'inizio degli anni
'50 si e' protratta fino alla fine degli anni '70, che provoco' gravi
danni al tessuto urbano, con crolli di alcune abitazioni, ed alle
infrastrutture pubbliche, dapprima nelle frazioni di Succiso Inferiore
e Succiso di Mezzo e successivamente nella frazione di Succiso
Superiore;
- alla dichiarazione fece seguito la realizzazione di primi interventi
di consolidamento da parte del Genio civile di Reggio Emilia, allora
competente in materia, consistenti in drenaggi collocati in
prossimita' delle case danneggiate e briglie sul reticolo idraulico;
- sul finire degli anni '50 e negli anni '60 i dissesti, ed i
conseguenti danni, a seguito del ripetersi di periodi di forte
piovosita', subirono una vistosa recrudescenza; per far fronte a tali
eventi e per contenerne gli effetti, il Genio civile provvide alla
realizzazione di ulteriori opere di consolidamento;
- successivamente alle alluvioni dell'autunno 1966, che causarono
ulteriori aggravamento del dissesto e danni alle abitazioni ed alle
infrastrutture, con DM 9/12/1968 l'abitato di Succiso fu dichiarato da
trasferire ai sensi della L. 23 dicembre 1966 n. 1142, ritenendosi, in
base alle conoscenze tecnologiche e geognostiche dell'epoca, che ben
difficilmente avrebbero potuto essere realizzate opere di
consolidamento tali da garantire il risanamento dei terreni a fronte
della diffusione dei dissesti, della loro gravita' e delle sfavorevoli
condizioni morfologiche e litologiche della zona, e furono iniziati
gli interventi di delocalizzazione nella localita' Varvilla dello
stesso comune;
- il completamento attuativo del trasferimento avvenne con L.R. 20/76,
che stabili' provvedimenti straordinari, dispose finanziamenti e
delego' anche le relative funzioni amministrative;
- continuarono comunque, da parte del Genio civile, gli interventi di
consolidamento a difesa delle infrastrutture nonche' per stabilizzare
il reticolo idraulico locale, ed in particolare il torrente Liocca,
per ridurne la forza erosiva responsabile dello scalzamento al piede
del versante su cui insisteva l'abitato;
- il dissesto a partire dagli anni '70 inizio' a dimostrare una
evoluzione positiva, verosimilmente a seguito di tali lavori di
consolidamento;
considerato che:
- per valutare le attuali condizioni dei dissesti e la loro possibile
evoluzione futura, si e' reso necessario individuare le cause che
hanno attivato i fenomeni e ricostruire le principali trasformazioni
geomorfologiche intervenute nell'area;
- attraverso indagini e studi geomorfologici e notizie storiche,
l'esame e l'interpretazione di foto aeree di periodi diversi (voli
degli anni 1954, 1976, 1978, 1988 e 2004) si e' potuto accertare che
l'evoluzione dei versanti nella zona di Succiso, e quindi dei
dissesti, e' stata fortemente condizionata dall'evoluzione
geomorfologica del reticolo idraulico;
- l'analisi comparata delle foto aeree ha permesso di confermare che
la fase di attivita' gravitativa acuta che ha interessato i versanti
su cui si collocano le frazioni di Succiso, si e' protratta,
sostanzialmente, dalla meta' degli anni '50 fino alla fine degli anni
'70, con un massimo di intensita' dei fenomeni nel finire degli anni
'60. Le cause di tale attivita' gravitativa sono attribuibili alla
particolare ed intensa dinamica fluviale che ha interessato in quel
periodo il t. Liocca, e che ha fatto seguito alle abbondanti ed
intense precipitazioni che hanno caratterizzato l'area a partire dagli
anni '40 - '50 fino all'inizio degli anni '70;
- a partire dalle riprese del 1978 le evidenze dell'attivita'
geomorfologica mostrano una significativa attenuazione dell'intensita'
dei processi, per cui ad una fase di intenso modellamento vallivo
conseguente a fenomeni di sovralluvionamento e di intensa erosione
laterale, subentra una fase di incisione dei depositi alluvionali
accumulati nella precedente fase, con terrazzamento e stabilizzazione
dei depositi e dell'alveo; le riprese del 2004 testimoniano l'assenza
di elementi geomorfologici riferibili a forme di attivita' in corso;
considerato inoltre che:
- a partire dal 1990 iniziarono a cura del Servizio Tecnico dei Bacini
Enza, Panaro e Secchia sede di Reggio Emilia, allora competente in
materia, approfonditi studi geologici e geognostici della frana,
nonche' la posa in opera di un sistema di monitoraggio per studiarne
l'evoluzione;
- i dati forniti dalla rete di monitoraggio, letta a partire
dall'agosto 1995 e tuttora parzialmente funzionante, hanno confermato
l'assenza di movimenti generalizzati e complessivi sul versante di
Succiso ed evidenziato una significativa riduzione di attivita' dei
dissesti che avevano coinvolto l'abitato;
- anche attraverso i rilievi di campagna non si osservano piu' da
molti anni evidenze geomorfologiche riconducibili ad attivita'
importanti di questi dissesti, a conferma che i movimenti residuali
ancora in atto sono di modesta entita';
- si sono cosi' determinati i presupposti per la conservazione di
parte dell'originario abitato di Succiso;
preso atto che in relazione alle mutate condizioni di assetto generale
dell'area, il Comune di Ramiseto, con nota n. 2612 del 5 ottobre 2006,
ha avanzato alla Regione Emilia-Romagna la richiesta di perimetrazione
dell'abitato di Succiso ai sensi dell'art. 25 della L.R. 7/04, con
trasformazione del vincolo di trasferimento in vincolo di
consolidamento, a motivo del venir meno delle severe condizioni di
dissesto che avevano imposto tale misura;
considerato che ai sensi del comma 2 dell'art. 25 della L.R. 7/04, le
perimetrazioni degli abitati da consolidare sono redatte secondo le
modalita' tecniche utilizzate e recepite dalle Autorita' di Bacino e
dalle Regioni per l'elaborazione dei Piani stralcio per l'assetto
idrogeologico e contenute nell'"Atto di indirizzo e coordinamento per
l'individuazione dei criteri relativi agli adempimenti di cui all'art.
1, commi 1 e 2 del DL 11 giugno 1998, n. 180" approvato con DPCM 29
settembre 1998 e secondo la "Direttiva per la redazione e
l'approvazione delle perimetrazioni degli abitati dichiarati da
consolidare o da delocalizzare ai sensi dell'art. 25 della L.R. 7/04"
approvata con propria deliberazione n. 1481 dell'8 ottobre 2007;
dato atto che il Servizio Tecnico Bacini degli Affluenti del Po sede
di Reggio Emilia, oggi competente in materia (in seguito denominato
S.T.B.), ha elaborato una proposta di perimetrazione e zonizzazione
dell'abitato di Succiso, ai sensi del comma 2 dell'art. 25 della L.R.
7/04, che ha inoltrato al Servizio Difesa del suolo, della costa e
Bonifica per l'istruttoria di competenza, registrato con prot. n.
NP/2008/6992 del 10 aprile 2008;
vista tale proposta di perimetrazione delle aree in dissesto
dell'abitato di Succiso, acquisita agli atti presso il Servizio Difesa
del suolo, della costa e Bonifica, costituita dai seguenti elaborati:
- relazione generale;
- carta della perimetrazione e zonizzazione, scala 1:5.000;
- carta geologica, su base C.T.R., scala 1:5.000;
- carta geomorfologica, su base C.T.R., scala 1:5.000;
- carte studio storico delle foto aeree agli anni 1954, 1973, 1978,
1988, su base C.T.R., scala 1:5.000;
- norme di attuazione, con limitazioni d'uso del suolo, che
recepiscono quanto disposto nell'art. 50 "Aree a rischio molto elevato
in ambiente collinare e montano" delle norme di attuazione del P.A.I.
dell'Autorita' di Bacino del Fiume Po adeguandole alla particolare
realta' locale;
verificato che:
- la proposta avanzata dell'STB e' stata realizzata secondo i criteri
di zonizzazione fissati dalle "Norme per le aree a rischio
idrogeologico molto elevato (R3 ed R4)" contenute nel PAI e nel
rispetto delle disposizioni dell'art. 25 della L.R. 7/04 e della
direttiva regionale di cui alla propria deliberazione n. 1481 dell'8
ottobre 2007;
- in particolare la perimetrazione individua due zone:
Zona 1 - Aree instabili o che presentano una elevata probabilita', in
tempi brevi, di coinvolgimento diretto da parte del fenomeno franoso o
dalla sua evoluzione, comprendente:
- aree di frana attiva;
- aree limitrofe alle precedenti che possono essere interessate in
tempi brevi dall'evoluzione dei dissesti;
- aree di frana quiescente interessate dai dissesti degli anni '50 -
'60;
Zona 2 - Area potenzialmente interessata dal manifestarsi di fenomeni
di instabilita' coinvolgenti settori piu' ampi di quelli attualmente
riconosciuti o in cui l'intensita' dei fenomeni e' modesta in rapporto
ai danni potenziali sui beni esposti;
- per entrambe le Zone e' esclusa la possibilita' di interventi di
nuova edificazione, in attesa del completamento delle opere di
consolidamento. Limitatamente alla Zona 1, in considerazione delle
modeste condizioni di rischio ancora esistenti connesse con la
presenza dei dissesti che avevano portato, a suo tempo, alla scelta
del trasferimento, viene mantenuto, in accordo con il Comune di
Ramiseto, ai soli fini cautelativi, ed in via transitoria, il divieto
di qualsiasi forma di utilizzo abitativo ed impiego delle unita'
immobiliari e dei ricoveri temporanei ivi esistenti, fermo restando
che, in ogni caso, sono consentiti gli interventi di manutenzione
ordinaria e alcuni interventi di manutenzione straordinaria degli
edifici esistenti, allo scopo di consentire la tenuta in sicurezza e
la conservazione degli immobili stessi;
- il dimensionamento delle opere di consolidamento conseguira' da
appositi calcoli idraulici e verifiche di stabilita' riferite alle
pendici e sara' oggetto di uno specifico progetto esecutivo;
preso atto altresi' che:
- come previsto dal comma 2 del citato art. 25, su tale perimetrazione
il Comune di Ramiseto ha espresso parere favorevole con deliberazioni
della Giunta comunale n. 2 del 27 gennaio 2007 e n. 39 del 21 luglio
2007, poi riconfermato con deliberazione della Giunta comunale n. 22
del 27 marzo 2008;
- ai sensi del medesimo comma 2 dell'art. 25, inoltre, l'Autorita' di
Bacino del Fiume Po ha espresso l'intesa sulla compatibilita' tecnica
della perimetrazione con la pianificazione di bacino vigente,
manifestata con nota prot. n. 5177/PU del 6 marzo 2008;
ritenuto che:
- si sono ridotte le condizioni di rischio delle aree interessate da
dissesto dell'abitato di Succiso sia a seguito degli importanti lavori
di consolidamento che hanno interessato il reticolo idraulico alla
base del versante su cui insiste l'abitato conferendogli un nuovo
profilo di equilibrio con eliminazione dei tratti in erosione e dando
un piede piu' stabile ai pendii, sia a seguito dei cambiamenti
climatici intervenuti per cui sussistono le condizioni per la
trasformazione del vincolo di trasferimento in vincolo di
consolidamento;
- la perimetrazione dell'abitato di Succiso proposta dal S.T.B.
risulta adeguata alle attuali condizioni di rischio e funzionale al
raggiungimento degli obiettivi di tutela del territorio e dei beni
esposti e pertanto ricorrono le condizioni per approvarla;
- in base ai disposti del comma 2 dell'art. 25 della L.R. 7/04 e della
direttiva regionale di cui alla propria deliberazione 1481/07, la
perimetrazione dell'abitato di Succiso e' stata realizzata secondo le
modalita' di cui all'art. 1 del DLgs 180/98 e s.m.i., convertito con
L. 267/98, con specifico riferimento al P.A.I. dell'Autorita' di
Bacino del Fiume Po;
- pertanto la perimetrazione puo' essere proposta, ai sensi del citato
DLgs 180/98 e s.m.i., come area a rischio idrogeologico molto elevato
(R3 ed R4) a tale Autorita' ai fini di un aggiornamento del Piano
straordinario per le aree a rischio idrogeologico molto elevato e del
P.A.I.;
richiamate:
- la L.R. n. 43 del 26 novembre 2001 avente ad oggetto "Testo Unico in
materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione
Emilia-Romagna" e s.m.i.;
- le proprie deliberazioni n. 450 del 3 aprile 2007 "Adempimenti
conseguenti alle delibere 1057/06 e 1663/06. Modifiche agli indirizzi
approvati con delibera 447/03 e successive modifiche" e n. 61 del 21
gennaio 2008 "Approvazione degli atti di conferimento degli incarichi
di livello dirigenziale";
dato atto del parere di regolarita' amministrativa in ordine al
presente provvedimento, espresso dal Direttore generale Ambiente,
Difesa del suolo e della costa, dott. Giuseppe Bortone ai sensi
dell'art. 37, comma 4, della Legge regionale 43/01 e della propria
deliberazione 450/07;
su proposta dell'Assessore alla Sicurezza territoriale. Difesa del
suolo e della costa. Protezione civile, Marioluigi Bruschini;
a voti unanimi e palesi, delibera:
per le motivazioni e le valutazioni espresse in narrativa che qui si
intendono integralmente riscritte:
1) di decidere la trasformazione del vincolo di trasferimento
dell'abitato di Succiso in Comune di Ramiseto (RE) in vincolo di
consolidamento, ai sensi della L.R. 14 aprile 2004, n. 7;
2) di approvare la perimetrazione delle aree interessate da dissesto,
con relativa zonizzazione e normativa d'uso del territorio,
dell'abitato di Succiso, comune di Ramiseto (RE), redatta dal Servizio
Tecnico Bacini degli Affluenti del Po sede di Reggio Emilia, acquisita
l'intesa con l'Autorita' di Bacino del Fiume Po ed il parere
favorevole del Comune di Ramiseto, ai sensi dei commi 2 e 6 dell'art.
25 della L.R. 7/04 e della "Direttiva per la redazione e
l'approvazione delle perimetrazioni degli abitati dichiarati da
consolidare o da delocalizzare ai sensi dell'art. 25 della L.R. 7/04"
approvata con propria deliberazione n. 1481 dell'8 ottobre 2007;
3) di stabilire che detta perimetrazione, con zonizzazione e normativa
d'uso del territorio, e' vincolante agli effetti degli artt. 61 e 89
del DPR 6 giugno 2001, n. 380, quale elemento integrante dello
strumento urbanistico comunale, per il quale il Comune di Ramiseto
dovra' redigere apposita variante di adeguamento;
4) di proporre all'Autorita' di Bacino del Fiume Po, ai sensi del DLgs
180/98 e s.m.i., la perimetrazione delle aree in dissesto dell'abitato
di Succiso in comune di Ramiseto (RE), con la relativa zonizzazione e
normativa, cosi' come approvate col presente provvedimento, come area
a rischio idrogeologico molto elevato (R3 ed R4), ai fini di un
aggiornamento del Piano straordinario per le aree a rischio
idrogeologico molto elevato e del P.A.I.;
5) di dare atto che sono depositati in originale presso il Servizio
Difesa del suolo, della costa e Bonifica i seguenti elaborati:
- relazione generale;
- carta della perimetrazione e zonizzazione, scala 1:5.000;
- carta geologica, su base C.T.R., scala 1:5.000;
- carta geomorfologica, su base C.T.R., scala 1:5.000;
- carte studio storico delle foto aeree agli anni 1954, 1973, 1978,
1988, su base C.T.R., scala 1:5.000;
- norme di attuazione;
6) di trasmettere, ai sensi della direttiva di cui alla propria
deliberazione 1481/07, il presente atto, la carta della perimetrazione
e zonizzazione in scala 1:5.000 e le norme di attuazione:
- all'Autorita' di Bacino del Fiume Po per l'aggiornamento degli
strumenti di pianificazione di bacino;
- al Comune di Ramiseto ed alla Provincia di Reggio Emilia per
l'aggiornamento dei propri strumenti di pianificazione urbanistica e
territoriale;
- al Servizio Tecnico dei Bacini degli Affluenti del Po per la
gestione degli interventi e per le eventuali revisioni;
7) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
(segue allegato fotografato)

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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