REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 luglio 2007, n. 1266

Procedura di verifica (screening) relativa al nuovo impianto idroelettrico denominato "Saltino" sul fiume Secchia, in comune di Prignano sulla Secchia (MO) (Titolo II, L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)	delibera:
a) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, in considerazione
dei limitati impatti attesi, il progetto di impianto idroelettrico da
realizzarsi in comune di Prignano (MO), presentato da Italbrevetti Srl
da ulteriore procedura di VIA subordinatamente al rispetto delle
seguenti prescrizioni:
- le opere in progetto non debbono interferire in alcun modo col
dissesto in atto nell'area, indicato nella Tav. 3.8 della Carta del
dissesto del PTCP;
- per quanto riguarda il passaggio per pesci, prima dell'inizio dei
lavori, il proponente dovra' concordare con l'Ufficio Programmazione
faunistica della Provincia di Modena:
- la progettazione del passaggio per pesci;
- il piano di manutenzione (ordinario e straordinario) del passaggio
per pesci, con indicazione anche della tempistica degli interventi di
manutenzione.
Si rammenta infine che, per la realizzazione di linee elettriche in
media o alta tensione, di lunghezza superiore ai 500 m., e'
indispensabile ottenere l'autorizzazione alla costruzione e
all'esercizio di linee elettriche, ai sensi della L.R. 10/93.
Fase di cantiere
Per limitare gli impatti attesi in fase di cantiere, si reputa
necessario impartire le seguenti prescrizioni:
- bagnatura periodica dell'area di cantiere e delle piste non
asfaltate con frequenza congrua al periodo meteorologico;
- realizzazione di dispositivi per la pulizia delle ruote all'ingresso
e all'uscita dai cantieri;
- asfaltatura delle piste di cantiere in prossimita' degli accessi
sulla viabilita' locale garantendone l'eventuale ripristino alla
condizione precedente il cantiere in rapporto alla loro destinazione
d'uso;
- utilizzo dei mezzi destinati al trasporto dei materiali di
approvvigionamento e di risulta dotati di idonei teli di copertura;
- delimitazione o copertura delle aree destinate allo stoccaggio dei
materiali a possibile diffusione di polveri;
- utilizzo di camion e mezzi meccanici conformi alle ordinanze
comunali e provinciali, nonche' alle normative ambientali relative
alle emissioni dei gas di scarico degli automezzi;
- obbligo di velocita' ridotta sulla viabilita' di servizio al fine di
contenere il sollevamento delle polveri;
- utilizzo di recinzioni a maglia fitta per delimitare le zone di
cantiere o di pannelli mobili che oltre a limitare l'impatto sonoro
possono contribuire ad abbassare il livello di polverosita'
ambientale;
- i fanghi di decantazione provenienti dal sedimentatore dovranno
essere smaltiti ai sensi delle leggi vigenti in materia;
- nella costruzione di basamenti, palificazioni e/o diaframmi si
dovranno utilizzare materiali che non interferiscano con le
caratteristiche chimiche dell'acquifero e del corso d'acqua
superficiale interessato. A tale scopo dovranno essere inviate
all'ARPA territorialmente competente, copia delle schede tecniche
degli eventuali additivi utilizzati, per l'approvazione dell'uso.
Fase di esercizio
Matrice acqua - suolo
Nell'allegato illustrativo delle caratteristiche tecniche delle
apparecchiature per il monitoraggio in continuo del flusso idrico,
sono descritte a grandi linee le caratteristiche di alcuni misuratori
di livello (idrometrografo idrostatico, misuratore ad ultrasuoni,
sonda di livello ad immersione), trascurando le caratteristiche
tecniche di misura (precisione, variazione di battente misurato,
posizionamento della strumentazione).
Si richiede, che prima dell'inizio dei lavori, sia inviata ad ARPA
territorialmente competente, per l'approvazione, le modalita' di
visualizzazione del dato e di validazione nonche' i tempi di
intervento nell'eventualita' si manifestino dei problemi di lettura
e/o invio.
Per il funzionamento delle turbine, dovranno essere utilizzati
lubrificanti ecologici e/o biodegradabili; a tale scopo dovra' essere
inviata preventivamente al Servizio Tecnico Bacini Enza, Panaro e
Secchia, al Comune di Prignano sulla Secchia, nonche' ad ARPA e AUSL
territorialmente competenti, per l'approvazione dell'uso, copia delle
schede tecniche degli stessi lubrificanti.
I rifiuti accumulati nella griglia di decantazione dovranno essere
smaltiti ai sensi delle leggi vigenti in materia al momento
dell'operazione di pulizia senza deposito temporaneo.
Matrice rumore
Prima dell'inizio lavori, il Comune di Prignano sulla Secchia dovra'
rilasciare, ai sensi della L.R. 9 maggio 2001, n. 15, autorizzazione
in materia di inquinamento acustico per particolari attivita', in
deroga ai limiti fissati all'art. 2 della L. 447/95.
Dovranno essere rispettate tutte le soluzioni di mitigazione e gli
accorgimenti tecnici da adottare nell'installazione delle porte e
degli previste nelle integrazioni al progetto.
Ad opere realizzate dovranno essere eseguite misure di verifica volte
ad attestare l'affidabilita' del calcolo previsionale di impatto
acustico effettuato. I risultati di tali verifiche sperimentali,
oggetto di specifica relazione tecnica, dovranno essere trasmessi al
Comune di Prignano, nonche' ad ARPA territorialmente competente.
Resta fermo che la realizzazione del progetto e' subordinata al
rilascio, da parte delle Autorita' competenti, delle autorizzazioni
necessarie ai sensi delle vigenti disposizioni di legge;
b) di trasmettere la presente delibera al proponente Italbrevetti Srl;
alla Provincia di Modena; alla Provincia di Reggio Emilia; al Comune
di Prignano; al Comune di Baiso; al Servizio Tutela e Risanamento
risorsa acqua della Regione Emilia-Romagna; al Servizio Tecnico Bacini
Panaro e Secchia; all'Autorita' di Bacino del Po; alla Comunita'
Montana Appennino Modena Ovest; all'ARPA Sezione provinciale di
Modena; all'ARPA Sezione provinciale di Reggio Emilia; all'AUSL di
Modena;
c) di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9, il presente partito di deliberazione.

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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