REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 marzo 2007, n. 371

Procedura di verifica (screening) relativa al permesso di ricerca idrocarburi denominato "La Prospera" attivata da North Sun Italia SpA (Titolo II, L.R. 18/5/1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA
(omissis)	delibera:
a) di giudicare ambientalmente compatibile il programma di ricerca
idrocarburi denominato "La Prospera", limitatamente agli studi
geologici e sedimentologici ed all'eventuale rilievo sismico; la
realizzazione di quest'ultimo e' subordinata all'approvazione da parte
del competente Ufficio dell'UNMIG della variazione programma lavori ed
al rispetto delle seguenti prescrizioni:
 1) dovrà essere prodotto alla Provincia, ai Comuni direttamente
interessati, ed all'ARPA territorialmente competente, e concordato con
essi, il progetto esecutivo della campagna di prospezione sismica:
tracciato, modalità operative, tempistica delle indagini e delle
operazioni di ripristino, eventuali specifici interventi di
mitigazione e/o compensazione delle componenti ambientali interessate;
in particolare dovranno essere concordate con i Comuni possibilità e
garanzie di utilizzo delle infrastrutture stradali con ripristino dei
luoghi;
 2) per consentire un'adeguata informazione della popolazione,
dovranno essere comunicati ai Comuni interessati ed all'ARPA
territorialmente competente, obbligatoriamente e con congruo anticipo,
i siti interessati "giorno per giorno" dalle operazioni (calendario
dettagliato delle operazioni);
 3) in riferimento al rumore dovrà essere richiesta, se necessaria,
autorizzazione in deroga ai sensi della L.R. 9 maggio 2001, n. 15
sulla base dei criteri stabiliti con delibera di Giunta regionale n.
45 del 21 gennaio 2002;
 4) in riferimento a rumore e vibrazioni, i punti di energizzazione
dovranno essere ubicati a distanza tale dagli edifici presenti da
ridurre al minimo gli eventuali disturbi;
 5) i punti di energizzazione dovranno rispettare una distanza di
almeno m. 100 dalle unghie esterne delle arginature esistenti;
 6) i punti di energizzazione non potranno essere collocati nelle zone
di tutela assoluta e di rispetto di acque superficiali e sotterranee
destinate al consumo umano, oltre che in corrispondenza di aree
interessate da concessioni di coltivazione di acque minerali e
termali;
 7) dovrà essere evitato ogni genere di impatto e rischio ambientale
tra i quali la possibile contaminazione del suolo, delle falde
superficiali e delle falde acquifere;
 8) da parte degli operatori dovrà essere posta particolare cura
nell'individuazione di tutte le condotte sotterranee (acqua, gas,
ecc.) che potrebbero risultare danneggiate a seguito delle vibrazioni
indotte nel terreno, con conseguenti problematiche di impatto
ambientale dovute a rotture, sversamenti nel suolo ed in atmosfera,
concordando con gli enti gestori le cautele da adottare e le relative
garanzie;
 9) con riferimento al territorio del comune di Ro, l'attività di
ricerca dovrà risultare rispettosa delle intrinseche peculiarità
caratterizzanti i centri abitati, della presenza di emergenze storico
testimoniali e di zone di particolare interesse
paesaggistico-ambientale schedate dal vigente PRG, della presenza di
eventuali pozzi al servizio della locale centrale di potabilizzazione,
dei corsi d'acqua quali il Canal Bianco e la Fossa Lavezzola, nonche'
della presenza di aree sulle quali insistono attività industriali e
commerciali;
10) le attività connesse alla fase di ricerca non dovranno arrecare
danni alle proprietà e alle infrastrutture pubbliche; in riguardo alle
proprietà private da interessare, la ditta dovrà curare direttamente
con le stesse ogni genere di rapporto;
resta fermo che la realizzazione dell'attività in progetto e'
subordinata al rilascio, da parte dalle autorità competenti, delle
autorizzazioni necessarie ai sensi delle vigenti disposizioni di
legge;
b) di ritenere necessario assoggettare ad ulteriore procedura di VIA,
una volta precisamente localizzato il sito di interesse, il pozzo
esplorativo in previsione, sottolineando la necessità che il SIA
contenga tutti gli approfondimenti necessari per la valutazione del
rischio subsidenza;
c) di trasmettere la presente delibera alla ditta proponente NorthSun
Italia SpA; al Ministero delle Attività produttive - Direzione
generale per l'Energia e le Risorse minerarie - UNMIG Ufficio F3; al
Servizio Politiche energetiche della Regione Emilia-Romagna; alla
Provincia di Ferrara; ai Comuni di Copparo, Ferrara, Formignana e Ro;
all'ARPA Sezione provinciale di Ferrara e ad ARPA Ingegneria
ambientale;
d) di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9, il presente partito di deliberazione.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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