PROVINCIA DI RAVENNA

COMUNICATO

Titolo II - Decisione relativa alla procedura di verifica (screening) concernente la realizzazione di un nuovo stabilimento per la produzione di materiali ceramici a partire da semilavorati, da ubicare in comune di Faenza

L'Autorita' competente Provincia di Ravenna - Piazza Caduti per la
Liberta' n. 2/4 - Ravenna, comunica la decisione relativa alla
procedura di verifica (screening), concernente il progetto: Societa'
Gigacer SpA - realizzazione di un nuovo stabilimento per la produzione
di materiali ceramici a partire da semilavorati, da ubicare in comune
di Faenza.
Il progetto e' presentato da: Societa' Gigacer SpA - Via Mengolina n.
33 - Faenza.
Il progetto e' localizzato in comune di Faenza.
Il progetto interessa il territorio del comune di Faenza e della
provincia di Ravenna.
Ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 come modificata
dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente Provincia
di Ravenna, con atto: provvedimento n. 720 del 19/12/2006 del
Dirigente del Settore Ambiente e Suolo, ha assunto la seguente
decisione:
- di non assoggettare il progetto della Societa' Gigacer SpA per la
realizzazione di nuovo stabilimento per la produzione di materiali
ceramici a partire da semilavorati in comune di Faenza ad ulteriore
procedura di VIA prevista dalla L.R. 9/99 modificata con L.R. 35/00,
con le seguenti prescrizioni di cui tenere conto ai fini
dell'autorizzazione integrata ambientale, ai sensi del DLgs 59/05 e
della L.R. 21/04, per l'impianto gestito da Gigacer SpA:
1) ai fini del rilascio delle autorizzazioni per la realizzazione e
l'esercizio degli impianti oggetto del presente screening si deve
provvedere alla presentazione del progetto definitivo di dettaglio;
2) in fase di realizzazione dell'opera, dovranno essere adottati tutti
i provvedimenti atti a contenere gli effetti ambientali prodotti
dall'attivita' di cantiere (ad esempio le emissioni diffuse e puntuali
di polveri, derivanti dalla movimentazione dei mezzi, possono essere
contenute attraverso l'umidificazione dei depositi dei materiali
temporanei, la bagnatura e copertura con teloni del materiale
trasportato, nonche' la pulizia dei camion);
3) dovranno essere fornite in sede di progetto definitivo,
certificazioni che attestino l'assenza, nelle materie prime coloranti,
di sostanze pericolose e che descrivano la loro trasformazione durante
la cottura; dovranno essere fornite le schede di sicurezza di tutte le
sostanze coloranti utilizzate;
4) per quel che riguarda il sistema di abbattimento alle emissioni del
fluoro, questo deve essere progettato e dimensionato in modo da
garantire valori alle emissioni sensibilmente inferiori ai limiti
indicati nelle direttive regionali in materia; dovra' essere
presentata una valutazione sul limite tecnologico raggiungibile per
l'abbattimento del fluoro;
5) in fase di presentazione della documentazione per la autorizzazione
integrata ambientale, si dovra' prevedere la progettazione di un piano
di biomonitoraggio finalizzato al controllo delle ricadute
dell'inquinante fluoro nell'area potenzialmente interessata;
6) in fase di presentazione della documentazione di AIA dovra' esser
data evidenza oggettiva, attraverso procedure ecc., delle modalita' di
gestione della fase di caricamento della calce per l'abbattimento
delle sostanze inquinanti;
7) in fase di presentazione della documentazione di AIA dovra' essere
progettato un sistema di scarico dell'atomizzato da camion aperto, che
preveda la copertura totale dello stesso, finalizzata all'integrale
segregazione del rimorchio durante la fase di scarico;
8) e' necessario approfondire alcuni aspetti relativi alle ricadute
degli inquinanti, nella successiva fase di autorizzazione integrata
ambientale, facendo riferimento alle situazioni meteorologiche piu'
frequenti e/o meno favorevoli alla dispersione degli inquinanti, con
valutazioni di conformita' rispetto ai limiti di breve periodo (media
giornaliera per il PM10 e oraria per l'NO2) considerati a regime,
ovvero al 2010. Sulla base di tali valutazioni dovranno essere assunti
eventuali provvedimenti di mitigazione delle emissioni;
9) relativamente alla problematica dell'impatto acustico, considerato
quanto gia' indicato nelle valutazioni ambientali, e' necessario che
vengano adottate le seguenti prescrizioni in fase progettuale e di
esercizio:
- installazione silenziatori ai camini indicati con emissioni E1, E2,
E3, E4;
- posa di barriera acustica fonoisolante e fonoassorbente nel lato al
confine con la futura lottizzazione;
- installazione di cabine di insonorizzazione ai gruppi di aspirazione
(ventilatore e motore) a servizio delle emissioni E1, E2, E3, E4
denominati V1, V2, V3a,V3b, V4;
- caratterizzazione acustica del sito ante operam con rilievi
effettuati in posizioni rappresentative e presso i ricettori sensibili
potenzialmente interessati dalle emissioni sonore;
- caratterizzazione acustica del sito post operam tramite software
previsionale SoundPLAN in area rappresentativa e presso i ricettori
sensibili potenzialmente interessati dalle emissioni sonore;
- valutazione delle modificazioni al regime di traffico veicolare
esistente nella zona indotte dalla nuova attivita' e conseguente
valutazione delle variazioni del clima acustico in prossimita' delle
infrastrutture stradali interessate da variazioni significative della
zona;
- dovra' essere data evidenza del raggiungimento del rispetto del
limite di immissione differenziale ovvero il progetto non dovra'
essere responsabile presso i ricettori di livelli sonori superiori al
valore limite di applicabilita' (40 dBA all'interno della abitazione a
finestra aperta) al fine di non aggravare il clima acustico presente
nella zona;
- dovra' inoltre essere prevista, ad attivita' in esercizio, la
verifica acustica sperimentale tesa a dimostrare il rispetto dei
valori limite, compresa la verifica delle componenti tonali e
impulsive, in coerenza con le stime previsionali prodotte e nel caso
di verifica di mancato rispetto, prevedere che vengano adottati
ulteriori interventi di mitigazione;
- nel progetto esecutivo dovranno essere definite le dimensioni e le
caratteristiche di fonoisolamento e fonoassorbimento della barriera
acustica posta al confine fra l'area produttiva GIGACER e la futura
lottizzazione residenziale "Area Quaranta" posta a Sud-Ovest di essa,
allo scopo di ridurre ulteriormente l'impatto acustico sui piani terra
e primo delle abitazioni di futura costruzione.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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