REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI TREBBIA E TARO - PARMA 2 novembre 2006, n. 15218

(2006.550.200.30.10.59) Azienda Agricola Medioli Francesco - Domanda 24/11/2005 di concessione di derivazione d'acqua pubblica, per uso irriguo, dalle falde sotterranee in comune di Parma. Regolamento regionale n. 41 del 20 novembre 2001, artt. 5 e 6. Provvedimento di concessione di derivazione

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(omissis)	determina:
a) di assentire all'Azienda Agricola Medioli Francesco, con sede
legale in Comune di Parma, Strada n. 47, p. IVA 0203056, e legalmente
domiciliata presso la sede del Comune di Parma (PR), la concessione a
derivare acqua pubblica dalle falde sotterranee in Comune di Parma
(PR), località San Lazzaro, senza restituzione, da destinare ad uso
irrigazione agricola, nella quantità stabilita fino ad un massimo e
non superiore a 0,2 mod. (20 l/s), per un volume complessivo di circa
12500 mc/anno d'acqua;
b) di stabilire che la concessione di derivazione sia accordata a
decorrere dalla data del presente provvedimento e per un periodo
successivo e continuo fino al termine del 31 dicembre 2015, con
possibilità di rinnovazione alle condizioni di cui all'art. 27 del
R.R. 41/01 ed esercitata nel rispetto degli obblighi e delle
condizioni contenute nel disciplinare, che costituisce parte
integrante del presente atto, mediante le opere di presa ed adduzione
descritte nei progetti di massima e definitivi indicati nel
disciplinare medesimo;
c) di fissare la quantità massima d'acqua da derivare in 20 l/s, pari
a 0,2 moduli massimi;
(omissis)
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della
determina n. 15218 in data 2/11/2006.
(omissis)
Art. 4 - Condizioni particolari cui dovrà soddisfare la derivazione
E' proibito permettere ad altri l'utilizzazione dell'acqua.
E' vietato, inoltre, apportare varianti, spostamenti, trasformazioni
alle opere di derivazione ed all'uso dell'acqua senza la preventiva
autorizzazione del Servizio Tecnico Bacini Trebbia e Taro, che potrà
concederla di volta in volta, secondo le necessità e darà le opportune
disposizioni per l'esercizio della derivazione.
L'inosservanza di tali divieti comporta la decadenza dal diritto a
derivare a norma dell'art. 32 del R.R. 41/01.
(omissis)
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
G. Larini

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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