REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 luglio 2007, n. 997

Approvazione schema di Accordo tra la Regione E-R, Provincia di Parma, Comuni di Montechiarugolo, Traversetolo, Neviano degli Arduini e Comune di Lesignano de' Bagni per studio di fattibilita' per il trattamento di reflui zootecnici in un processo di cogestione

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso che:
- con l'approvazione del Piano di tutela delle acque (PTA) di cui alla
deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 40 del 21 dicembre 2005,
sono state definite misure di tutela delle acque in particolare per le
zone vulnerabili ai nitrati da fonte agricola delimitate dal PTA
medesimo, attraverso uno specifico Programma d'azione secondo quanto
previsto dalla direttiva 91/676/CEE che disciplina la materia;
- il predetto Programma d'azione individua gli interventi attuabili in
aree in cui vi sono esuberi d'azoto disponibile, dovuto agli effluenti
di allevamento, ed individuate sulla base del bilancio tra l'azoto
reso disponibile dalla zootecnia e la domanda agrocolturale, tenuto
conto del contributo delle diverse tipologie d'effluenti d'allevamento
prodotti dalle specie animali piu' significative allevate in ambito
regionale (suina, bovina e avicunicola);
- gli effluenti di allevamento rappresentano un mezzo di concimazione
dei terreni agricoli da privilegiare, nel rispetto di un rapporto
equilibrato tra carico di bestiame e superficie agraria e che in
assenza di tale equilibrio, a causa di un apporto di effluenti
eccessivo rispetto alla capacita' delle colture di utilizzare i
nutrienti contenuti negli stessi, si possono avere ripercussioni
negative sulla qualita' delle acque sotterranee e superficiali tali da
rendere inefficaci i Programmi d'azione rispetto agli obblighi
comunitari (direttiva 91/676/CEE) e nazionali (Decreto legislativo
152/06);
- come previsto dal decreto 7 aprile 2006 "Criteri e norme tecniche
generali per la disciplina regionale dell'utilizzazione agronomica
degli effluenti di allevamento", le Regioni attuano strategie di
gestione di tali materiali finalizzate al riequilibrio del rapporto
agricoltura/ambiente, in particolare nelle aree ad elevata densita' di
allevamenti zootecnici in cui e' necessario riequilibrare il rapporto
tra carico di bestiame e terreno disponibile per l'utilizzo agronomico
degli effluenti;
- la notevole riduzione del carico di nutrienti, in particolare
dell'azoto, si ottiene attraverso tecniche di trattamento, fra le
quali la digestione anaerobica, da realizzare nelle singole aziende di
allevamento o in impianti di tipo consortile/comprensoriale per
garantire adeguate economie di scala;
considerato che:
- il territorio Sud-Est dell'alta pianura parmense, compreso
all'interno della zona vulnerabile ai nitrati da fonte agricola
individuata dal PTA, ed in particolare il Comune di Montechiarugolo ed
i Comuni limitrofi di Traversetolo, Lesignano de' Bagni e Neviano
degli Arduini si caratterizzano anche per un'alta densita' di
allevamenti bovini e suini e quindi con un forte squilibrio fra
l'azoto reso disponibile dalla zootecnia e le superfici di terreno
utilizzabili per il loro uso agronomico;
- l'Amministrazione provinciale di Parma ed il Comune di
Montechiarugolo hanno promosso uno schema di Accordo per la redazione
di uno studio di fattibilita' per la realizzazione di un impianto
comprensoriale di co-digestione anaerobica degli effluenti di
allevamento e di altre biomasse di origine vegetale con produzione di
biogas, richiedendo l'adesione della Regione Emilia-Romagna;
- l'accordo risponde pienamente alle esigenze richiamate dal decreto 7
aprile 2006, di porre in essere strategie di gestione integrata degli
effluenti di allevamento anche attraverso impianti di trattamento di
tipo consortile;
visto lo schema di Accordo ed i relativi contenuti con espresso
riferimento alle attivita' previste ed alla loro tempistica;
dato atto della coerenza delle finalita' dell'Accordo con le esigenze
di salvaguardia delle risorse idriche e delle misure di tutela
individuate dal PTA;
ravvisata la necessita' da parte della Regione Emilia-Romagna di
aderire all'Accordo per le motivazioni richiamate in precedenza anche
mediante un contributo finanziario a favore del Comune di
Montechiarugolo quantificato in Euro 9.000,00;
richiamate le seguenti proprie deliberazioni, esecutive ai sensi di
legge:
- 450/07 del 3 aprile 2007, concernente "Adempimenti conseguenti alle
delibere 1057/06 e 1663/06. Modifiche agli indirizzi approvati con
delibera 447/03 e successive modifiche";
- n. 1057 del 24 luglio 2006, concernente "Prima fase di riordino
delle strutture organizzative della Giunta regionale. Indirizzi in
merito alle modalita' di integrazione interdirezionale e di gestione
delle funzioni trasversali" e successive modificazioni;
- n. 1150 del 31 luglio 2006, recante "Approvazione degli atti di
conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza
1/8/2006)";
- n. 1663 del 27 novembre 2006 "Modifiche all'assetto delle Direzioni
della Giunta e del Gabinetto del Presidente";
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore generale Ambiente e Difesa del suolo e della costa, dott.
Giuseppe Bortone ai sensi dell'art. 37, comma 4, della L.R. 43/01 e
della propria deliberazione 450/07,
su proposta dell'Assessore all'Ambiente e Sviluppo sostenibile
a voti unanimi e palesi, delibera:
a) di approvare lo schema di Accordo, ai sensi dell'art. 15 della
Legge 241/90, tra la Regione Emilia-Romagna, l'Amministrazione
provinciale di Parma, il Comune di Montechiarugolo, il Comune di
Traversetolo, il Comune di Neviano degli Arduini ed il Comune di
Lesignano de' Bagni per la realizzazione di uno studio di fattibilita'
per il trattamento di reflui zootecnici in un processo di
codigestione, allegato al presente atto quale parte integrante e
sostanziale;
b) di dare atto che alla sottoscrizione dell'Accordo, le cui attivita'
avranno inizio a decorrere dalla sottoscrizione dello stesso da parte
di tutti i firmatari per la durata di 12 mesi, provvedera' il
Dirigente regionale competente per materia, o un suo delegato, in
rappresentanza della Regione, dando ulteriore atto che in fase di
sottoscrizione il Dirigente o il suo delegato e' autorizzato ad
apportare modifiche e precisazioni a carattere non sostanziale, in
rapporto alla normativa vigente;
c) di dare atto che con successivo provvedimento la Regione
Emilia-Romagna provvedera' ad impegnare la spesa di Euro 9.000,00 sul
pertinente capitolo di bilancio sulla base delle risorse finanziarie
effettivamente disponibili;
d) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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