REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29 dicembre 2006, n. 1968

Assegnazione, concessione contributi per l'avvio di nuovi Centri per le famiglie (artt. 11 e 12, L.R. 27/89) in attuazione delibera dell'Assemblea legislativa 91/06 e DGR n. 1791 dell'11/12/2006

LA GIUNTA DELLA REGIONE
Viste:
- la Legge 8 novembre 2000, n. 328 "Legge quadro per la realizzazione
del sistema integrato di interventi e servizi sociali e in particolare
l'articolo 20 recante Fondo nazionale per le politiche sociali";
- la L.R. 2 marzo 2003, n. 2 e successive modifiche "Norme per la
promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del
sistema integrato di interventi e servizi sociali";
- la L.R. 14 agosto 1989, n. 27 "Norme concernenti la realizzazione di
politiche di sostegno alle scelte di procreazione e agli impegni di
cura verso i figli e, in particolare, gli artt. 11 e 12";
vista altresi' la deliberazione del Consiglio regionale 396/02 avente
per oggetto "Linee di indirizzo, obiettivi e criteri per i contributi
regionali per l'avvio e la qualificazione dei Centri per le famiglie
anno 2002 - artt. 11 e 12 della L.R. 27/89";
dato atto:
- che con deliberazione dell'Assemblea legislativa 91/06, avente ad
oggetto "Programma annuale 2006: interventi, obiettivi e criteri
generali di ripartizione delle risorse ai sensi dell'art. 47, comma 3
della L.R. 2/03. Stralcio Piano regionale sociale e sanitario.
(Proposta della Giunta regionale in data 30 ottobre 2006 n. 1502)" che
al punto 3.3.3 "Consolidamento, sviluppo e qualificazione dei Centri
per le famiglie" del Programma allegato, parte integrante e
sostanziale della stessa, ha definito gli obiettivi, i destinatari e i
criteri di ripartizione, stabilendo che la Giunta regionale
provvedera' con propri atti formali all'individuazione delle modalita'
di accesso ai contributi;
- che con propria deliberazione n. 1791 dell'11 dicembre 2006
"Programma annuale 2006: ripartizione delle risorse del Fondo sociale
regionale ai sensi dell'art. 47, comma 3 della L.R. 2/03, e
individuazione delle azioni per il perseguimento degli obiettivi, di
cui alla deliberazione dell'Assemblea legislativa 91/06" che al punto
3.3.3 "Consolidamento, sviluppo e qualificazione dei Centri per le
famiglie" del programma allegato, parte integrante e sostanziale della
stessa, assegna e definisce le risorse complessivamente programmate
pari ad Euro 630.000,00, di cui Euro 250.000,00 afferenti al Capitolo
57233 e Euro 380.000,00 afferenti al 57237, destinando la somma di
Euro 43.000,00 per il sostegno alle azioni di cui al punto b)
promozione dell'estensione sul territorio regionale di nuovi Centri
per le famiglie;
considerato opportuno procedere all'individuazione dei criteri e delle
modalita' di accesso ai contributi di cui sopra;
richiamate:
- L.R. 22 dicembre 2005, n. 20 "Legge finanziaria regionale adottata a
norma dell'articolo 40 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40 in
coincidenza con l'approvazione del Bilancio di previsione per
l'esercizio finanziario 2006 e del Bilancio pluriennale 2006-2008";
- L.R. 22 dicembre 2005, n. 21 "Bilancio di previsione della Regione
Emilia-Romagna per l'anno finanziario 2006 e Bilancio pluriennale
2006-2008";
- la L.R. 28 luglio 2006, n. 13 recante "Legge finanziaria regionale
adottata a norma dell'articolo 40 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40
in coincidenza con l'approvazione della legge di assestamento di
Bilancio della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2006
e del Bilancio pluriennale 2006/2008. Primo provvedimento di
variazione";
- la L.R. 28 luglio 2006, n. 14 "Assestamento del Bilancio di
previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario
2006 e del Bilancio pluriennale 2006-2008 a norma dell'art. 30 della
L.R. 15 novembre 2001, n. 40. Primo provvedimento generale di
variazione"; (da inserire dopo assestamento di Bilancio);
- L.R. 15 novembre 2001, n. 40 recante "Ordinamento contabile della
Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e
27 marzo 1972, n. 4";
- L.R. 26 novembre 2001, n. 43 recante "Testo unico in materia di
organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna;
richiamata, inoltre, la propria deliberazione n. 447 del 24 marzo
2003, concernente "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e
funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni
dirigenziali" e successive modificazioni;
dato atto del parere favorevole di regolarita' amministrativa espresso
sul presente provvedimento dal Direttore generale Sanita' e Politiche
sociali dott. Leonida Grisendi ai sensi dell'art. 37 comma 4 della
L.R. 43/01 e della propria deliberazione 447/03 e successive
modificazioni;
su proposta dell'Assessore alla Promozione delle politiche sociali e
di quelle educative per l'infanzia e l'adolescenza. Politiche per
l'immigrazione. Sviluppo del volontariato, dell'associazionismo e del
Terzo settore, Anna Maria Dapporto;
a voti unanimi e palesi
delibera:
1) di approvare in attuazione del punto 3.3.3 "Consolidamento sviluppo
e qualificazione dei Centri per le famiglie" del Programma di cui alla
deliberazione dell'Assemblea legislativa 91/06, e della propria
deliberazione 1791/06 i criteri e le modalita' di accesso ai
contributi di cui all'Allegato A) "Obiettivi, criteri e modalita' di
accesso ai contributi regionali per l'avvio di nuovi Centri per le
famiglie", parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione;
2) di destinare agli Enti locali per il riconoscimento di due nuovi
Centri per le famiglie, attivi sul territorio regionale nell'anno 2006
un importo complessivo di Euro 43.000,00, quota parte degli Euro
630.000,00 previsti per l'intervento indicato nella sopracitata
deliberazione dell'Assemblea legislativa 91/06 punto 3.3.3 e della
propria deliberazione n. 1791 dell'11 dicembre 2006, punto 3.3.3 lett.
b), fermo restando che il contributo non potra' eccedere i limiti
indicati, fino ad esaurimento dei fondi a disposizione;
3) di approvare l'Allegato B) "Scheda dati nuovi Centri per le
famiglie" parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
4) di provvedere, con proprio successivo atto, previa istruttoria
condotta dal competente Servizio dell'Assessorato regionale,
all'approvazione della graduatoria, all'esatta quantificazione,
assegnazione e concessione dei contributi, alla contestuale assunzione
dei relativi impegni di spesa, ove ricorrano le condizioni previste
dalla L.R. 40/01, in relazione al maturare delle obbligazioni
giuridiche a valere sul Bilancio di previsione per l'esercizio
finanziario 2006 e Bilancio pluriennale 2006-2008, per un importo
complessivo di Euro 43.000,00, a carico del Capitolo 57237 "Fondo
nazionale per le politiche sociali. Quota parte destinata
all'istituzione ed al finanziamento delle attivita' dei Centri per le
Famiglie (artt. 11 e 12, L.R. 14 agosto 1989, n. 27; Legge 8 novembre
2000, n. 328) - Mezzi statali", afferente all'U.P.B. 1.5.2.2.20111,
che presenta la necessaria disponibilita';
5) di dare atto che alla liquidazione in una unica soluzione, nonche'
alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento, dei contributi
concessi a favore dei beneficiari individuati, cosi' come previsto al
precedente punto 3) provvedera' con propri atti formali ai sensi della
L.R. 40/01, nonche' della propria deliberazione 447/03 e successive
modificazioni, il dirigente competente per materia sulla base degli
obiettivi, criteri e modalita' di accesso indicate nell'Allegato A)
parte integrante e sostanziale del presente atto;
6) di pubblicare il presente atto deliberativo nel Bollettino
Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO A)
Obiettivi, criteri e modalita' di accesso ai contributi regionali per
l'avvio di nuovi Centri per le famiglie
Obiettivi
Il budget finanziario previsto pari ad Euro 43.000,00 e' destinato a
sostenere l'avvio di due nuovi Centri per le famiglie sul territorio
regionale e a vincolare l'assegnazione dei contributi per l'avvio di
nuovi Centri alla presenza dei parametri oggettivi, definiti con
delibera del Consiglio regionale 396/02 avente per oggetto "Linee di
indirizzo, obiettivi e criteri per i contributi regionali per l'avvio
e la qualificazione dei Centri per le famiglie anno 2002, artt. 11 e
12 della L.R. 27/89, Allegato A), paragrafo 2. Modello
organizzativo".
Risorse programmate
Le risorse complessivamente stanziate in questo ambito ammontano a
complessivi Euro 43.000,00 afferenti al Capitolo 57237 "Fondo
nazionale per le Politiche Sociali. Quota parte destinata
all'istituzione ed al finanziamento delle attivita' dei Centri per le
Famiglie (artt. 11 e 12, L.R. 14 agosto 1989, n. 27; Legge 8 Novembre
2000, n. 328) - Mezzi statali", afferente all'U.P.B. 1.5.2.2.20111.
Destinatari
Accedono ai contributi regionali in questo ambito:
- i Comuni, singoli o associati ai sensi dell'art. 16 della L.R. 2/03,
con popolazione pari o superiore ai 30.000 abitanti, sede di nuovi
Centri per le famiglie, attivi nel 2006.
Procedure
Le domande per l'ottenimento dei contributi, dovranno essere inoltrate
alla Regione Emilia-Romagna, Assessorato Promozione delle politiche
sociali e di quelle educative per l'infanzia e l'adolescenza.
Politiche per l'immigrazione. Sviluppo del volontariato,
dell'associazionismo e del Terzo settore, Viale Aldo Moro n. 21 -
40127 Bologna, entro e non oltre, il termine di 90 giorni a partire
dalla data di pubblicazione del presente atto nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
Nel caso in cui la scadenza coincida con una giornata non lavorativa
il termine viene prorogato al primo giorno successivo non festivo.
Le domande inoltrate per posta saranno considerate valide qualora la
data del timbro postale non sia successiva alla predetta data.
I Comuni, sede di nuovi Centri per le famiglie, dovranno inviare oltre
alla domanda, pena l'esclusione:
1) l'atto istitutivo del nuovo Centro da parte del competente Organo
comunale;
2) la "Scheda dati sul Centro per le famiglie" riportata al successivo
Allegato B), parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione.
Potranno altresi' accedere ai finanziamenti regionali i Comuni con le
caratteristiche descritte al precedente punto "Destinatari" che
abbiano affidato la gestione del Centro per le famiglie a soggetti in
grado di garantire il rispetto dei parametri oggettivi descritti al
paragrafo 2. "Modello organizzativo dei Centri per le famiglie",
Allegato A), delibera del Consiglio regionale 396/02.
Criteri di ripartizione
Per il riconoscimento dei due nuovi Centri per le famiglie e per la
determinazione del contributo, da erogarsi in un'unica soluzione, si
procedera' sulla base dei criteri indicati nella deliberazione
consiliare 396/02 avente per oggetto "Linee di indirizzo, obiettivi e
criteri per i contributi regionali per l'avvio e la qualificazione dei
Centri per le famiglie anno 2002 artt. 11 e 12 della L.R. 27/89",
Allegato A), paragrafo 2. "Modello organizzativo", di seguito
elencati:
- per la determinazione dei contributi si definira' una quota di
contributo per il numero di ore settimanali di apertura al pubblico
della sede di ogni singolo Centro; tale quota sara' incrementata
applicando in ordine decrescente di priorita' i seguenti parametri
corrispondenti a quelli stabiliti al paragrafo 2.2 (delibera del
Consiglio regionale 396/02):
1) dotazione di una sede propria di almeno 90 mq. (di cui al par. 2.2
punto 1);
2) l'operativita' a tempo pieno di un Responsabile e di uno staff di
operatori corrispondenti alle aree di attivita' svolte e con i
requisiti professionali indicati nel citato paragrafo 2.2, punto 3;
3) le aree di servizio seguite (cfr. paragrafo 2.1) e il funzionamento
dell'attivita' di mediazione familiare (cfr. paragrafo 2.2 punto 4);
4) l'apertura e il funzionamento di sedi operative decentrate dei
Centri per le famiglie sul territorio comunale (cfr. paragrafo 2.2,
ultimo capoverso);
5) la definizione del centro di costo specifico o, in alternativa, dei
capitoli di spesa previsti nel bilancio comunale per il Centro per le
famiglie (cfr. paragrafo 2.2 punto 5).
Ai punti di cui sopra si applicano le seguenti proporzioni di riparto
della somma complessiva:
- il 40% alla quota di ore settimanali di apertura,
- il 20% ai parametri relativi al punto 1),
- il 15% ai parametri relativi al punto 2),
- il 15% ai parametri relativi al punto 3),
- il 5% ai parametri relativi al punto 4),
- il 5% ai parametri relativi al punto 5).
Ai Comuni, singoli o associati ai sensi dell'art. 16 della L.R. 2/03,
sede di nuovi Centri per le famiglie verra' erogata una quota
forfettaria pari a Euro 1.500,00 a riconoscimento complessivo delle
spese di avvio.
Il funzionario regionale referente per il presente bando e' la
dott.ssa Antonella Grazia - tel. 051/6397512 - 051/6397514.
(segue allegato fotografato)

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