REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 luglio 2007, n. 1177

Intervento a sostegno di iniziative aggregate strutturate rappresentative di filiera di promozione penetrazione commerciale e cooperazione industriale. Attuazione - Misura 5.2 - Az. D Piano triennale 2003-2005. Approvazione bando 2007

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- la L.R. 21 aprile 1999, n. 3, e in particolare l'art.61;
- la deliberazione del Consiglio regionale n. 526 del 5 novembre 2003,
con la quale si approva il Programma triennale per le attivita'
produttive 2003-2005;
- l'Asse 5 del Programma triennale, recante "Sostegno
all'internazionalizzazione del sistema produttivo";
ritenuto di dover procedere all'attuazione, nell'ambito dell'Asse 5,
alla Misura 5.2 azione D, recante "Sostegno a iniziative aggregate
strutturate, rappresentative di filiera, di promozione, penetrazione
commerciale e cooperazione industriale";
considerato che la Misura 5.2 azione D, sopra richiamata, nel definire
le modalita' di attuazione degli interventi, le tipologie e i
beneficiari, stabilisce che:
- le modalita' di attuazione dell'intervento regionale siano definite
dalla Giunta tramite appositi bandi di gara;
- fra le diverse tipologie di intervento siano finanziabili iniziative
promozionali, fieristiche, commerciali e di cooperazione industriale;
- i beneficiari finali siano le piccole e medie imprese e imprese
artigiane in forma associata rientranti nei limiti della normativa
comunitaria e nazionale vigente;
- l'intervento regionale non possa essere impiegato per coprire i
costi di iniziative personalizzate;
valutato di disciplinare l'attuazione della Misura 5.2 azione D, nel
rispetto:
- del decreto del Ministro delle Attivita' produttive del 18 aprile
2005 "Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di
individuazione di piccole e medie imprese", pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica Italiana - serie generale - n. 238 del 12
ottobre 2005, relativamente alla definizione di piccola e media
impresa;
- della disciplina comunitaria di cui al Regolamento 1998/2006 del 15
dicembre 2006, della Commissione Europea, relativo all'applicazione
degli artt. 87 e 88 del Trattato CE, in materia di "de minimis", per
la quantificazione dei singoli contributi;
valutato inoltre di:
- ammettere ai contributi del bando oggetto della presente
deliberazione la prima tipologia di intervento della Misura 5.2 D,
sopracitata, recante "Iniziative promozionali, fieristiche,
commerciali e di cooperazione industriale";
- dover escludere dal finanziamento, oggetto della presente
deliberazione, i consorzi export in quanto gia' beneficiari di
contributi di cui alla Legge 83 del 21 febbraio 1989, oggetto di
apposito bando della Regione;
- definire i criteri, le modalita', i soggetti beneficiari e
promotori, le spese ammissibili, la determinazione del contributo, la
definizione delle procedure per la concessione e la liquidazione dello
stesso e ogni altra indicazione tecnico-operativa, nel testo del bando
di cui all'Allegato A), parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione;
- approvare le schede tecniche per la presentazione della domanda di
cui all'Allegato B), rispettivamente domanda di partecipazione, Scheda
tecnica ed elenco delle aziende partecipanti ai progetti, parte
integrante e sostanziale della presente deliberazione;
visto il comma 3 dell'art.19 della L.R. 6 settembre 1993, n. 32, che
prevede che le domande aventi oggetto benefici finanziari conservino
validita' per i ventiquattro mesi successivi alla presentazione delle
stesse nel caso in cui il relativo procedimento non possa concludersi
favorevolmente per l'indisponibilita' dei mezzi finanziari;
dato atto che:
- all'istruttoria delle domande provvedera' un gruppo di lavoro
tecnico nominato con atto del Direttore generale ai sensi della
deliberazione della Giunta regionale 450/07;
- l'istruttoria si concludera' entro 60 giorni dalla scadenza del
termine di presentazione delle domande, e che tale termine si intende
sospeso nel caso di richieste di chiarimenti da parte della Regione
Emilia-Romagna;
- il Dirigente competente, ai sensi della deliberazione della Giunta
regionale 450/07, provvedera' con propri atti formali all'approvazione
della graduatoria degli interventi previsti dalla presente
deliberazione, all'impegno delle risorse, nonche' alla liquidazione
dei contributi, una volta terminati gli interventi oggetto del
contributo e previa verifica della documentazione di spesa presentata
dai richiedenti, ricorrendo le condizioni di cui all'art. 51 della
L.R. 40/01;
- gli oneri finanziari derivanti dall'attuazione del presente
provvedimento trovano la necessaria copertura nell'ambito del Capitolo
23067 "Fondo unico regionale per le attivita' produttive industriali.
Contributi a favore delle PMI e imprese artigiane in qualunque forma
associate per favorire percorsi integrati di internazionalizzazione (
art. 53 in attuazione dell'art. 54, comma 4, lett. F), e H), della
L.R. 21 aprile 1999, n. 3; art. 14 e art. 19, comma 2, DLgs. 112/98;
PTAPI 2003-2005, Misura 5.2 Azione D - Mezzi statali" - afferente
all'UPB 1.3.2.2.7201, del Bilancio di previsione regionale per
l'esercizio finanziario 2007;
- qualora vengano allocate ulteriori risorse sul citato Capitolo 23067
"Fondo unico regionale per le attivita' produttive industriali.
Contributi a favore delle PMI e imprese artigiane in qualunque forma
associate per favorire percorsi integrati di internazionalizzazione
(art. 53 in attuazione dell'art. 54, comma 4, lett. F), e H), della
L.R. 21 aprile 1999, n. 3; art. 14 e art. 19, comma 2, DLgs. 112/98;
PTAPI 2003-2005, Misura 5.2 Azione D - Mezzi statali" - afferente
all'UPB 1.3.2.2.7201, il Dirigente competente potra' procedere, con
proprio successivo atto, all'ulteriore concessione di contributi ai
soggetti beneficiari dichiarati ammissibili a contributo ma non
finanziati per carenza di risorse finanziarie;
viste:
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 "Ordinamento contabile della Regione
Emilia-Romagna, abrogazione delle LL.RR. 6 luglio 1977, n. 31 e 27
marzo 1972, n. 4";
- la L.R. 26 novembre 2001 n. 43 "Testo unico in materia di
organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna"
ed in particolare l'art. 37, comma 4;
- la L.R. 29 dicembre 2006 n. 20 "Legge finanziaria regionale adottata
a norma dell'articolo 40 della Legge regionale 15 novembre 2001, n. 40
in coincidenza con l'approvazione del Bilancio di previsione per
l'esercizio finanziario 2007 e del Bilancio pluriennale 2007-2009";
- a L.R. 29 dicembre 2006, n. 21 "Bilancio di previsione della Regione
Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2007 e Bilancio pluriennale
2007-2009";
vista, inoltre, la L.R. 26 luglio 2007, n. 13, recante "Legge
finanziaria regionale adottata a norma dell'art. 40 della legge
regionale 15 novembre 2001, n. 40, in coincidenza con l'approvazione
della legge di assestamento del Bilancio di previsione per l'esercizio
2007 e del Bilancio pluriennale 2007-2009. Primo provvedimento di
variazione" ed in particolare l'art. 27, che dispone che il Programma
triennale per le attivita' produttive 2003-2005, in attuazione degli
articoli 54 e 55 della L.R. 21 aprile 1999, n. 3, recante "Riforma del
sistema regionale e locale", e' prorogato fino ad approvazione del
nuovo Programma da parte dell'Assemblea legislativa.
richiamate:
- la propria deliberazione 450/07 "Adempimenti conseguenti alle
delibere 1057/06 e 1663/06. Modifiche agli indirizzi approvati con
delibera 447/03 e successive modifiche";
- le proprie deliberazioni n. 1057 del 24 luglio 2006, n. 1150 del 31
luglio 2006 e n. 1663 del 27 novembre 2006;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dalla
dott.ssa Morena Diazzi, Direttore generale Attivita' produttive,
Commercio, Turismo, ai sensi dell'art. 37, quarto comma, della L.R.
43/01 e della propria deliberazione 450/07;
su proposta dell'Assessore alle Attivita' produttive, Sviluppo
economico e Piano telematico;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare, per quanto indicato in premessa e qui integralmente
richiamato:
a) il testo del bando in attuazione della Misura 5.2 Azione D, del
Piano triennale per le attivita' produttive 2003-2005 recante
"Sostegno a iniziative aggregate strutturate, rappresentative di
filiera, di promozione, penetrazione commerciale e cooperazione
industriale", di cui all'Allegato A), parte integrante e sostanziale
della presente deliberazione, che ne definisce i criteri, le
modalita', i soggetti beneficiari e promotori, le spese ammissibili,
la determinazione del contributo, la definizione delle procedure per
la concessione, la liquidazione dello stesso e ogni altra indicazione
tecnico-operativa;
b) l'Allegato B), modulistica utile per la presentazione delle
domande, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2) di dare atto che all'istruttoria delle domande provvedera' un
gruppo di lavoro tecnico nominato con atto del Direttore generale ai
sensi della deliberazione della Giunta regionale 450/07;
3) di dare inoltre atto che:
a) gli oneri finanziari trovano la necessaria copertura nell'ambito
del Capitolo 23067 "Fondo unico regionale per le attivita' produttive
industriali. Contributi a favore delle PMI e imprese artigiane in
qualunque forma associate per favorire percorsi integrati di
internazionalizzazione (art. 53 in attuazione dell'art. 54, comma 4,
lett. F), e H), della L.R. 21 aprile 1999, n. 3; art. 14, e art. 19,
comma 2, DLgs 112/98; PTAPI 2003-2005, Misura 5.2 Azione D - Mezzi
statali" - afferente all'UPB 1.3.2.2.7201, del Bilancio di previsione
regionale per l'esercizio finanziario 2007;
b) ai sensi della deliberazione di giunta 450/07, esecutiva ai sensi
di legge, il Dirigente competente provvedera' all'approvazione della
graduatoria e al contestuale impegno delle risorse, entro i limiti
dell'importo nel succitato capitolo di spesa, secondo le modalita'
previste dal Bando, Allegato A), parte integrante e sostanziale della
presente deliberazione;
c) ai sensi dell'art. 51 della L.R. 40 del 15 novembre 2001, il
Dirigente competente provvedera' inoltre, con propri atti formali,
previa verifica della documentazione giustificativa di spesa
presentata dai richiedenti, secondo le modalita' previste dal bando,
Allegato A), parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione, alla liquidazione dei finanziamenti previsti;
4) di dare atto che, ai sensi del comma 3 dell'art.19 della L.R. 6
settembre 1993, n. 32 - che prevede che le domande aventi oggetto
benefici finanziari conservino validita' per i ventiquattro mesi
successivi alla presentazione delle stesse nel caso in cui il relativo
procedimento non possa concludersi favorevolmente per
l'indisponibilita' dei mezzi finanziari - qualora vengano allocate
ulteriori risorse sul citato capitolo 23067 "Fondo unico regionale per
le attivita' produttive industriali. Contributi a favore delle PMI e
imprese artigiane in qualunque forma associate per favorire percorsi
integrati di internazionalizzazione (art. 53 in attuazione dell'art.
54, comma 4, lett. F), e H), della L.R. 21 aprile 1999, n. 3; art. 14,
e art. 19, comma 2, DLgs 112/98; PTAPI 2003-2005, Misura 5.2 Azione D
- Mezzi statali" - afferente all'UPB 1.3.2.2.7201 il Dirigente
competente potra' procedere, con proprio successivo atto,
all'ulteriore concessione di contributi ai soggetti beneficiari
dichiarati ammissibili a contributo ma non finanziati per carenza di
risorse finanziarie;
5) di pubblicare, integralmente la presente deliberazione, comprensiva
degli Allegati A) e B), parti integranti e sostanziali della presente
delibera, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;
6) di disporre che la stessa deliberazione sia inserita con il testo
del bando, la modulistica e ulteriori informazioni di servizio sui
siti: www.sprint-er.it, www.ermisimprese.it.
ALLEGATO A)
Bando per l'attuazione dei programmi di  sostegno
all'internazionalizzazione del sistema produttivo, sostegno a
iniziative aggregate strutturate, rappresentative di filiera, di
promozione, penetrazione commerciale e cooperazione industriale -
Misura 5.2 D - Anno 2007
Art. 1 - Obiettivi, finalita' e oggetto del bando
Con il presente bando si sostiene e si supporta la partecipazione di
aggregazioni temporanee di piccole e medie imprese a iniziative
comuni, strutturate, rappresentative di filiera che prevedano
attivita' promozionali, fieristiche, di formazione e di cooperazione
industriale e commerciale sui mercati esteri.
Questa iniziativa completa l'insieme delle azioni di sostegno della
Regione Emilia-Romagna alle PMI, integrando gli strumenti gia'
utilizzati, quali il programma promozionale istituzionale e di sistema
(Misura 5.1), e la Legge 83/89 a favore dei consorzi export (Misura
5.2 C).
La necessita' di evitare sovrapposizioni e duplicazione dei contributi
e di rendere sinergici gli strumenti regionali di sostegno alle
attivita' delle PMI, richiede che con la presente iniziativa si
ammettano a contributo iniziative e gestione di attivita' progettuali
realizzate unicamente nell'ambito di aggregazioni temporanee di
imprese.
Il bando:
- elenca i soggetti che possono beneficiare delle agevolazioni
previste, stabilendo quali siano i progetti finanziabili e quali siano
le spese ammissibili, definisce inoltre le modalita' di determinazione
del contributo, nonche' le procedure per la concessione e la
liquidazione dello stesso;
- stabilisce le modalita' di presentazione della domanda e i criteri
che il gruppo di lavoro tecnico, costituito secondo quanto previsto
dall'art. 9, comma 1 del presente bando, seguira' per la formazione
delle graduatorie;
- riserva alla Regione Emilia-Romagna la facolta' di monitorare e
controllare l'esatta esecuzione del progetto che ha beneficiato del
contributo erogato in conformita' al presente bando.
Art. 2 - Definizioni
Nel presente bando l'espressione:
a) "ATI" (Associazione temporanea di impresa) indica l'associazione
fra imprese autonome per la realizzazione di un singolo progetto.
L'associazione temporanea deve essere costituita da almeno 6 PMI
aggregate per filiera o settore produttivo, attraverso una scrittura
privata autenticata e registrata, che preveda il conferimento ad un
mandatario di un mandato speciale collettivo per la presentazione di
un'offerta unitaria e per rappresentare le imprese riunite nei
rapporti esterni. Nel bando si distingue tra ATI costituite e ATI da
costituirsi successivamente alla comunicazione da parte della Regione
dell'ammissione della domanda;
b) "De minimis" indica la regola sul massimale e la modalita' di
concessione degli aiuti erogati dalla pubblica Amministrazione alle
imprese, disciplinata dal Regolamento CE n. 1998/2006 - GUCE L379 del
28/12/2006;
c) "PMI" indica le piccole e medie imprese, comprese le imprese
artigiane e le imprese costituite in forma cooperativa, iscritte
all'Ufficio del Registro delle imprese presso la Camera di Commercio,
Industria, Artigianato e Agricoltura, in possesso dei parametri
dimensionali di cui alla disciplina comunitaria in materia di aiuti di
Stato alle PMI (secondo quanto previsto dal decreto del Ministro delle
Attivita' produttive del 18 aprile 2005, G.U. n. 238 del 12 ottobre
2005, e dalla Legge-quadro per l'artigianato, Legge 8 agosto 1985, n.
443). Ogni PMI puo' accedere ai contributi previsti dal presente bando
partecipando ad un solo progetto;
d) "Mandatario" e' la societa' alla quale viene conferito il mandato
speciale collettivo con rappresentanza da parte delle imprese
partecipanti a un progetto. Coordina la realizzazione delle azioni
previste da ogni singolo progetto. E' l'unico referente
dell'associazione temporanea d'impresa per la tenuta dei rapporti con
la Regione. Ad esso verra' liquidato il contributo, con l'impegno di
versare a ogni partecipante la quota spettante. Non puo' essere
mandataria la societa' che benefici dei contributi previsti dalla
Misura 5.2, Azione C del Piano triennale;
e) "Programma" indica l'insieme di almeno 2 progetti di
internazionalizzazione presentati congiuntamente da un promotore;
f) "Progetto" indica le azioni di internazionalizzazione proposte
dall'aggregazione di imprese. In esso sono specificati gli obiettivi
strategici, il percorso di internazionalizzazione, la tipologia
d'intervento, i risultati attesi, il budget previsionale, le fasi di
sviluppo, i tempi di realizzazione, gli eventi previsti, il ruolo di
ogni singola impresa partecipante. Ogni impresa puo' partecipare a un
solo progetto. I progetti devono identificare una filiera produttiva
specializzata o un settore e definire chiaramente un percorso
strutturato di internazionalizzazione, finalizzato allo sviluppo, in
cooperazione tra le imprese, di iniziative rivolte alla promozione,
penetrazione commerciale e industriale che prevedano un insieme
articolato di azioni da indirizzarsi in un solo Paese;
g) "Promotore" indica il soggetto che si pone quale capofila di un
programma articolato in almeno due progetti ed e' garante della loro
realizzazione. Individua le strategie di sistema, i soggetti abilitati
alla realizzazione del progetto, stabilisce gli obiettivi generali,
quantifica le azioni e i risultati attesi, raccoglie i progetti in
fase di istruttoria e li presenta alla Regione Emilia-Romagna.
Art. 3 - Soggetti beneficiari
Sono ammessi al beneficio esclusivamente i progetti presentati da
aggregazioni di almeno 6 piccole e medie imprese (PMI), che rientrano
nei limiti della normativa comunitaria e nazionale vigente, secondo le
modalita' di seguito precisate.
Le imprese, devono appartenere allo stesso settore o alla stessa
filiera produttiva ovvero essere integrate verticalmente, e avere sede
principale nel territorio della regione Emilia-Romagna, come indicato
dall'atto d'iscrizione alla Camera di Commercio e partecipare
finanziariamente al progetto.
Le imprese sono ammesse al beneficio regionale se operanti nelle
seguenti sezioni della "Classificazione delle attivita' economiche
ISTAT ATECO 2002":
- D - attivita' manifatturiere, ad eccezione delle limitazioni
previste dall'articolo 1, comma 1, lett. C, del Regolamento n.
1998/2006, della Commissione Europea, del 15 dicembre 2006, relativo
all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di
importanza minore, "de minimis", al quale si rinvia;
- E - produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua;
- F - costruzioni;
- K.72 - informatica e attivita' connesse;
- K.73 - ricerca e sviluppo;
- O.90 - Smaltimento dei rifiuti solidi, delle acque di scarico e
simili.
Non sono ammessi a partecipare e sono esclusi dalla selezione (ogni
impresa partecipante e' tenuta a presentare la dichiarazione allegata
al presente bando attestatante l'assenza delle cause ostative di
seguito indicate):
a) i progetti presentati da ATI che contemplano un numero di imprese
aggregate inferiore a 6 PMI;
b) i progetti caratterizzati da iniziative singole o personalizzate;
c) le ATI i cui mandatari siano beneficiari degli interventi previsti
dalla Mis. 5.2 C del Programma triennale per le attivita' produttive
2003-2005 Regione Emilia-Romagna (Legge 83/89), "Interventi di
sostegno per i consorzi tra piccole e medie imprese industriali,
commerciali ed artigiane";
d) le imprese che versano in situazioni economiche, giuridiche e
morali tali da escluderle dalla partecipazione a gare per appalti
pubblici.
Alle aggregazioni di imprese possono partecipare anche soggetti
diversi dai beneficiari, ma questi non possono accedere al contributo
regionale e la loro partecipazione non contribuisce alla
determinazione del numero minimo per l'aggregazione.
Il presente bando si applica con le limitazioni previste dalla
disciplina comunitaria nel Regolamento 1998/2006, della Commissione
Europea, del 15 dicembre 2006, relativo all'applicazione degli
articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di importanza minore, "de
minimis".
Ogni impresa puo' partecipare a un solo progetto.
I progetti devono identificare una filiera produttiva specializzata o
un settore e definire chiaramente un percorso strutturato di
internazionalizzazione, finalizzato allo sviluppo in cooperazione tra
le imprese di iniziative rivolte alla promozione, penetrazione
commerciale e industriale che preveda un insieme articolato di
azioni.
Art. 4 - Soggetti che possono presentare domanda
Possono presentare domanda di partecipazione al presente bando,
utilizzando la modulistica in allegato:
- Caso 1: ATI costituite
Nel caso di progetti presentati da ATI di almeno 6 imprese aggregate
in filiera o settore, al momento della presentazione della domanda
deve essere gia' avvenuto il conferimento di mandato speciale
irrevocabile da parte di tutte le imprese associate in favore di una
delle imprese aderenti al progetto che assumera' il ruolo di
mandataria del raggruppamento.
Tale mandato speciale irrevocabile deve risultare da scrittura privata
autenticata, secondo le modalita' di cui al successivo art. 7.
- Caso 2: Promotori
I promotori devono presentare un solo programma contenente almeno due
progetti di almeno 6 PMI ciascuno, aggregate in filiera o settore, di
cui sono capofila e di cui si fanno garanti della realizzazione. Il
promotore puo' inviare alla Regione un solo programma.
Le imprese partecipanti devono impegnarsi, in caso di aggiudicazione
del beneficio, a costituirsi in ATI, mediante conferimento di mandato
speciale irrevocabile a una societa' che assumera' il ruolo di
mandataria, secondo i tempi di cui al successivo art. 11. Tale mandato
speciale irrevocabile deve risultare da scrittura privata autenticata,
secondo le modalita' di cui al successivo art. 7.
Il programma presentato dal promotore puo' contenere anche progetti
che coinvolgano ATI gia' costituite.
I progetti presentati dalle ATI costituite o contenuti nei programmi
presentati dai promotori devono essere elaborati secondo quanto
indicato nell'art. 2, punto f).
Art. 5 - Le spese ammissibili
Sono considerate spese ammissibili:
a) la partecipazione, nella sola forma aggregata, a eventi fieristici
all'estero di rilevanza internazionale e significativi per la filiera
di riferimento, comprendente:
1) il costo dell'area espositiva e dell'allestimento dello stand
comune;
2) il trasporto dei materiali e dei prodotti, compresa
l'assicurazione;
3) il costo di hostess e interpreti;
4) il costo di materiale specifico e pubblicitario per promuovere la
partecipazione comune all'evento fieristico.
Non sono ammesse le spese di viaggio e di soggiorno.
b) Interventi di promozione e pubblicita' sui mercati esteri nella
sola forma aggregata, comprendenti:
1) l'acquisto di spazi pubblicitari comuni su carta stampata, in
televisione, cartellonistica, siti internet e simili;
2) la realizzazione comune di incontri, eventi, convegni, esposizioni
di prodotti e conferenze stampa;
3) l'ideazione di materiale pubblicitario e promozionale in lingua
estera (ad es. brochure, depliant, video, e simili);
Non sono ammesse le spese relative all'acquisto o al nolo di uffici,
negozi, magazzini, e quanto altro sia dedicato ad attivita'
commerciali permanenti.
c) Ricerche di mercato, studi di fattibilita', ricerca di partner
commerciali (buyers), incontri business to business, ricerca di agenti
nell'ambito di iniziative di cooperazione industriale e commerciale
realizzate a favore dell'aggregazione, comprendenti:
1) spese per consulenze esterne;
2) acquisto di studi e ricerche strettamente inerenti l'oggetto del
progetto approvato;
d) valutazione delle partnership commerciali e produttive con imprese
estere attraverso visite aziendali in Emilia-Romagna di operatori
stranieri, formazione di tecnici stranieri e produzione di materiale e
manualistica tecnica in lingua, rappresentativi delle produzioni
dell'aggregazione, comprendenti:
1) costi connessi all'impiego di personale tecnico dipendente delle
imprese beneficiarie;
2) traduzioni e interpretariato;
3) stampa di materiali in lingua;
4) consulenze tecniche esterne.
Non sono ammesse le spese di viaggio e di soggiorno.
Il valore complessivo della spesa d) non puo' eccedere il 20% della
somma delle spese ammissibili a), b), c).
e) spese di coordinamento, in capo al mandatario, nella misura massima
del 10% della somma delle spese ammissibili a), b), c) e d);
f) i costi notarili per la costituzione dell'ATI.
Sono ammesse a contributo le spese sostenute a partire dalla data di
pubblicazione del bando.
Il mandatario potra' effettuare unicamente variazioni non sostanziali
al progetto: fermo restando il valore totale delle spese ammesse a
contributo, saranno ammesse variazioni di budget per spostamenti fra
le singole voci di spesa preventivate nel limite del 20%.
Art. 6 - Determinazione del contributo
Il contributo concesso per ciascun progetto non potra' essere
inferiore a Euro 25.000,00 e superiore a Euro 200.000,00.
Il contributo viene concesso fino al 50% delle spese ammissibili per
le quali si chiede il contributo. Tali spese si intendono sempre al
netto di IVA. In ogni caso, il contributo e' liquidato nel limite del
50% delle spese ammesse effettivamente sostenute.
Il contributo verra' concesso nel rispetto della disciplina
comunitaria sul de minimis (Regolamento CE n. 1998/2006 del 15
dicembre 2006 - GUCE L379 del 28/12/2006).
Ai sensi dell'art. 3, comma 1, del succitato Regolamento, l'impresa
che intende beneficiare di un contributo in regime de minimis deve
fornire informazioni esaurienti su eventuali altri aiuti de minimis
dalla stessa ricevuti nei due esercizi finanziari precedenti e
nell'esercizio finanziario in corso.
E' responsabilita' del mandatario indicato dall'ATI la raccolta della
documentazione attestante il rispetto della normativa de minimis con
riferimento alle singole imprese e la presentazione della medesima
alla Regione.
Si procedera' alla concessione del nuovo aiuto soltanto dopo aver
accertato che esso non faccia salire l'importo complessivo degli aiuti
de minimis ad un livello eccedente il massimale di cui all'art. 2,
comma 2 del regolamento, ovvero 200.000,00 Euro nell'arco di tre
esercizi finanziari, incluso l'anno finanziario in corso.
Il contributo eventualmente concesso ai sensi del presente bando non
e' cumulabile, sulle medesime spese ammissibili, con altri tipi di
incentivazione di qualsiasi natura, erogati da qualsivoglia Ente
pubblico.
Art. 7 - Modalita' di presentazione della domanda
Le domande di partecipazione al bando, in regola con l'imposta di
bollo, devono essere presentate dal mandatario o dal promotore
obbligatoriamente mediante l'apposita modulistica allegata al presente
bando, disponibile anche sui siti Internet: www.ermesimprese.it,
www.sprint-er.it.
La modulistica deve essere prodotta in tre esemplari:
- originale;
- copia;
- supporto informatico (cd rom).
In caso di discordanza nella documentazione presentata fara' fede
l'originale.
Le ATI costituite dovranno presentare:
a) apposita domanda di partecipazione (Allegato B1);
b) scheda tecnica del progetto (Allegato B2);
c) copia del mandato speciale con rappresentanza conferito al
mandatario con scrittura privata autenticata, completa di numero di
repertorio e numero di registrazione.
I Promotori dovranno presentare:
a) apposita domanda di partecipazione (Allegato B3);
b) scheda tecnica esplicativa del programma e di ogni singolo progetto
per il quale si chiede il contributo (Allegato B4);
c) nel caso il programma contenga progetti di ATI gia' costituite,
copia dei mandati speciali con rappresentanza conferiti al mandatario
con scrittura privata autenticata, completa di numero di repertorio e
numero di registrazione.
Il mandato speciale deve contenere a pena di nullita' ai fini del
presente bando:
- l'indicazione del mandatario, che sara' considerato unico referente
per la tenuta dei rapporti con la Regione e unico soggetto al quale la
Regione liquidera' il contributo; il mandatario agira' in via
esclusiva, fermo restando la responsabilita' contabile, amministrativa
e rendicontuale di ciascuna impresa;
- l'elenco delle imprese partecipanti all'ATI;
- la quota di partecipazione di ogni singola azienda espressa in
percentuale da intendersi, come partecipazione alle spese ammissibili
e al contributo eventualmente concesso;
- la dichiarazione di impegno, da parte del mandatario a versare alle
imprese mandanti quota parte del contributo ricevuto dalla Regione
Emilia-Romagna in ragione delle spese da queste sostenute e
rendicontate per la realizzazione del progetto;
- la dichiarazione, da parte di tutte le imprese (mandanti e
mandatarie) partecipanti alla realizzazione del progetto, di esonero
della Regione Emilia-Romagna da qualsivoglia responsabilita' giuridica
nel caso di controversie che possano insorgere tra le imprese stesse
in ordine alla ripartizione del contributo.
Art. 8 - Termini di presentazione della domanda
Le domande di partecipazione, con allegata la documentazione
obbligatoria richiesta, dovranno pervenire, entro e non oltre il 31
ottobre 2007, in busta chiusa e sigillata sul lembo di chiusura, a
mezzo raccomandata postale con ricevuta di ritorno, corriere, o
presentazione diretta, al seguente indirizzo: Regione Emilia-Romagna -
Direzione generale Attivita' produttive, Commercio, Turismo -
All'Attenzione del Responsabile del Servizio Sportello regionale per
l'internazionalizzazione delle imprese - Viale Aldo Moro n. 44, 40127
- Bologna.
Si precisa che e' a rischio dell'interessato l'eventuale ricevimento
oltre il termine.
Sulla busta dovra' essere apposta la dicitura "non aprire - contiene
documenti relativi al bando 5.2 D - Anno 2007".
Le domande non saranno ammesse alla selezione nei seguenti casi:
a) ricevimento oltre i termini perentori indicati per la presentazione
dal presente articolo;
b) mancanza di informazioni o documenti obbligatori richiesti dal
presente bando;
c) progetti non coerenti con gli obiettivi e le finalita' della
presente Misura o che non rispettino le prescrizioni previste dal
presente bando;
d) mancanza dei requisiti soggettivi ed oggettivi richiesti dal
presente bando.
Art. 9 - Procedura per l'ammissione delle domande
All'istruttoria delle domande provvedera' un gruppo di lavoro tecnico
di valutazione nominato dal Direttore generale ai sensi della
deliberazione della Giunta regionale 450/07.
L'istruttoria partira' dal giorno successivo alla scadenza del termine
di presentazione delle domande e si concludera' entro 60 giorni dalla
scadenza di tale termine. Il termine per la conclusione
dell'istruttoria si intende sospeso nel caso di richieste di
chiarimenti articolati e complessi da parte della Regione
Emilia-Romagna.
Il gruppo di lavoro tecnico effettua l'istruttoria delle domande e dei
progetti verificando e valutando:
a) la completezza, i contenuti, la regolarita' formale e sostanziale
della documentazione prodotta, nonche' la sua conformita' a quanto
richiesto dalla normativa di riferimento e dal presente bando;
b) la sussistenza dei requisiti soggettivi ed oggettivi;
c) i criteri di cui al successivo art. 10, necessari alla formulazione
della graduatoria.
Art. 10 - Criteri di valutazione
e formazione delle graduatorie
Il punteggio massimo e' di 100 punti determinati secondo un criterio
automatico, inerente le caratteristiche oggettive dei progetti, e
secondo un criterio valutativo, inerente le caratteristiche
qualitative degli stessi, suddivisi come segue:
criterio automatico (massimo 30 punti)
a) numero di imprese associate:
- punti 15 per gruppi di almeno 20 imprese;
- punti 10 per gruppi di almeno 15 imprese;
- punti 5 per gruppi di almeno 10 imprese;
b) Aree e Paesi (punti 10):
progetto essenzialmente svolto nelle seguenti Aree o Paesi prioritari
extra UE: Federazione Russa, Cina, India, Brasile, Turchia, USA
Canada, Messico, Argentina, Cile, Giappone, Sudafrica, Balcani e
Mediterraneo, Paesi del Golfo;
c) ATI costituite (punti 5):
progetti presentati da ATI gia' costituite al momento della
presentazione della domanda.
Criterio valutativo (massimo 70 punti):
d) qualita' del programma (fino a 10 punti):
nel caso in cui il progetto sia inserito in un programma, una chiara
identificazione della connessione tra i progetti, la valorizzazione
delle produzioni d'eccellenza del territorio regionale e la diffusione
dei risultati;
e) qualita' del progetto (fino a punti 50):
- ampiezza ed estensione del percorso di internazionalizzazione di
filiera;
- rappresentativita' della filiera specializzata;
- grado di partecipazione delle imprese alle attivita' del progetto;
- valore delle iniziative indicate, loro continuita' e articolazione
temporale;
- congruita' e coerenza dei costi;
f) collegamenti con imprese locali estere, con Enti pubblici,
fondazioni, banche, altri soggetti specializzati (fino a punti 10).
Saranno esclusi dal contributo i progetti che non raggiungano almeno
25 punti nella valutazione qualitativa di cui al punto e).
La graduatoria finale dei progetti, formata sulla base della somma dei
punteggi in tal modo ottenuti, conterra' i progetti ammessi a
contributo presentati sia dalle ATI sia dai promotori, fino ad
esaurimento delle risorse disponibili sul capitolo di bilancio.
La Regione Emilia-Romagna, sulla base dell'istruttoria predisposta dal
gruppo di lavoro tecnico, con atto del Dirigente competente,
provvedera' all'approvazione della graduatoria dei progetti.
Con lo stesso provvedimento sara' stilata la lista dei progetti
esclusi dal beneficio, comprensiva delle motivazioni di esclusione.
Dell'esito della procedura sara' data comunicazione ai soggetti
promotori ovvero alle imprese mandatarie.
Art. 11 - Termini e modalita' di concessione
del contributo per il singolo progetto
La concessione del contributo avverra', sulla base della graduatoria
di cui all'art 10, con le seguenti modalita':
a) per i progetti presentati dalle ATI costituite, il Dirigente
competente provvedera' ad assumere l'atto di concessione a favore del
mandatario contestualmente all'approvazione della graduatoria e ne
dara' comunicazione al mandatario stesso;
b) per i progetti promossi da parte di ATI da costituire il Dirigente
competente provvedera' ad assumere atto di concessione subordinato
all'effettiva costituzione dell'ATI, in favore del mandatario indicato
dalle imprese partecipanti al progetto e ne dara' comunicazione al
promotore e al mandatario stesso. Entro 30 giorni dal ricevimento
della comunicazione di concessione subordinata del contributo, il
promotore deve recapitare presso il responsabile del procedimento
copia del mandato speciale con rappresentanza. Tale mandato dovra'
essere conforme a quanto previsto dal precedente art. 7.
Art. 12 - Modalita' di realizzazione del singolo progetto
I mandatari e le imprese beneficiarie dovranno attenersi puntualmente
al progetto operativo inviato per partecipare al presente bando,
relativamente alle singole azioni, al budget e alla tempistica ivi
indicata.
Ogni materiale prodotto nell'ambito del progetto approvato dovra'
recare la dizione "Progetto realizzato con il contributo della Regione
Emilia-Romagna, Assessorato Attivita' produttive, Sviluppo economico e
Piano telematico, Servizio Sportello regionale per
l'internazionalizzazione delle imprese" - ovvero dovra' riportare il
logo della Regione Emilia-Romagna.
La Regione si riserva il diritto di dare massima visibilita' ai
risultati del progetto informando le imprese ma senza richiederne
formale accettazione.
In qualunque momento la Regione Emilia-Romagna potra' richiedere di
partecipare alle iniziative programmate dall'aggregazione delle
imprese.
Art. 13 - Termini per la conclusione dei progetti.
Modalita' di rendicontazione e liquidazione del contributo
I progetti devono concludersi inderogabilmente entro il termine di 12
mesi decorrenti dalla data di esecutivita' dell'atto di concessione
dei contributi di cui all'art. 11, pertanto la documentazione
giustificativa di spesa deve essere quietanzata entro il suddetto
termine perentorio.
La liquidazione del contributo a favore del mandatario dell'ATI sara'
disposta dalla Regione in un'unica soluzione. Sara' responsabilita'
esclusiva del mandatario versare a ciascuna impresa beneficiaria quota
parte della somma liquidata in considerazione:
a) delle quote percentuali espresse nell'atto di costituzione
dell'ATI;
b) delle spese ammesse ed effettivamente sostenute per la
realizzazione del progetto.
Con atto del dirigente si provvedera' alla liquidazione solo dopo
l'esito positivo del procedimento di verifica della seguente
documentazione attestante l'avvenuta realizzazione del progetto:
a) relazione tecnica finale a firma del legale rappresentante dell'ATI
esplicativa delle iniziative realizzate, degli effetti raggiunti e dei
costi sostenuti;
b) rendiconto analitico di tutte le spese sostenute (importi IVA
esclusa), redatto sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di
notorieta', a firma del legale rappresentante della societa'
mandataria dell'ATI del progetto, corredata di documento di identita'
non scaduto del sottoscrittore, contenente le seguenti attestazioni e
impegni:
- l'ATI mantiene i requisiti previsti dal bando per l'ammissibilita'
ai contributi;
- a consentire gli opportuni controlli e ispezioni ai funzionari della
Regione;
- a fornire, nel rispetto delle vigenti norme di legge, ogni
informazione ritenuta necessaria dalla Regione per il corretto ed
efficace svolgimento dell'attivita' di monitoraggio e valutazione;
- che le spese indicate nel rendiconto analitico riguardano
effettivamente ed unicamente le spese previste dal progetto ammesso al
contributo;
- che i titoli di spesa indicati nel rendiconto sono fiscalmente
regolari, integralmente pagati e che qualora i titoli di spesa siano
afferenti a costi relativi all'impiego di personale delle imprese
beneficiarie si sia adempiuto regolarmente a tutti gli oneri
previdenziali, assicurativi e fiscali di legge;
- che i titoli di spesa indicati nel rendiconto non sono stati ne'
saranno mai utilizzati per l'ottenimento di altri contributi pubblici
di qualsiasi natura;
- che sono state sostenute le spese dettagliate nel rendiconto
analitico comprendente la lista delle fatture pagate con numero, data
di emissione, causale, ragione sociale del fornitore, importo escluso
IVA, data di quietanza di ciascuna fattura;
- che sono state sostenute le spese afferenti all'impiego di personale
delle imprese beneficiarie dettagliate nel rendiconto analitico
comprendente mese di competenza del cedolino stipendi, importo
comprensivo di tutti gli oneri previdenziali, assicurativi e fiscali
di legge, eventuali indennita' e nome del dipendente;
- che tutti i soggetti che compongono l'ATI hanno preso parte
all'esecuzione del progetto;
- a restituire i contributi erogati in caso di inadempienza rispetto
agli impegni assunti, maggiorati degli interessi legali;
c) fotocopia delle fatture e di eventuali cedolini stipendi elencate
nel rendiconto analitico di cui al precedente punto b). Le fatture
dovranno essere emesse e integralmente pagate entro il termine
perentorio previsto dal presente bando per la conclusione dei
progetti; inoltre dovranno essere debitamente quietanzate. Le fatture
devono essere intestate alla mandataria dell'ATI del progetto o in
alternativa a una delle imprese partecipanti all'aggregazione. I
cedolini stipendi devono essere emessi da una delle imprese
beneficiarie del contributo.
Per la rendicontazione dei progetti sara' predisposta apposita
modulistica scaricabile dal sito: www.sprint-er.it.
Il rendiconto analitico delle spese e la relazione tecnica dovranno
essere presentate sia in formato cartaceo che elettronico. In caso di
discordanze fara' fede il formato cartaceo.
Qualora dalla verifica della documentazione rendicontativa risulti un
importo delle spese sostenute inferiore a quanto concesso il
contributo liquidato sara' proporzionalmente ridotto.
Si procedera' alla revoca del contributo:
- se non avviene la costituzione dell'ATI nei tempi stabiliti
dall'art. 11;
- se avviene una variazione numerica all'interno dell'aggregazione di
imprese senza la preventiva autorizzazione formale da parte della
Regione, ovvero alcune delle imprese associate non partecipano al
progetto;
- se il progetto non viene realizzato nei tempi stabiliti;
- se non vengono sostenute, entro i termini stabiliti, almeno il 70%
delle spese ritenute ammissibili in fase istruttoria senza che vi sia
stata la preventiva comunicazione alla Regione e un'esplicita
autorizzazione formale da parte della Regione stessa, tale
autorizzazione potra' essere concessa solo ed esclusivamente in caso
di comprovata forza maggiore oggettiva;
- se non sono stati adempiuti gli obblighi previsti dall'atto di
impegno;
- se il beneficiario rinuncia al finanziamento: in tal caso deve darne
immediatamente notizia alla Regione, mediante lettera raccomandata;
- se il beneficiario perde i requisiti richiesti dal presente Bando
per l'ammissibilita' alla corresponsione del beneficio;
- se i controlli e le ispezioni, di cui al successivo art. 14,
compiute dalla Regione nei confronti dei beneficiari, risulteranno
avere esito negativo.
Art. 14 - Controllo e monitoraggio
La Regione Emilia-Romagna svolge periodica attivita' di monitoraggio
sullo stato di attuazione dei progetti, anche attraverso sopralluoghi
ispettivi.
La Regione potra' visionare in ogni momento anche successivo alla fine
del progetto la documentazione originale delle spese sostenute che
dovra' essere conservata obbligatoriamente dal beneficiario.
Entro 12 mesi dalla data di chiusura del progetto, la Regione
Emilia-Romagna potra' predisporre una valutazione d'impatto
sull'utilizzo dei contributi erogati.
Art. 15 - Altre informazioni
Tutte le informazioni concernenti la presente procedura e gli
eventuali chiarimenti di carattere tecnico-amministrativo, possono
essere richieste al Servizio Sportello per l'internazionalizzazione
delle imprese mediante invio di una e-mail al seguente indirizzo di
posta elettronica: agiuliani@regione.emilia-romagna.it.
Nel sito: www.sprint-er.it, all'interno della sezione documenti sara'
pubblicata la guida operativa al bando.
Il responsabile del procedimento e' la dott.ssa Annalisa Giuliani del
Servizio Sportello regionale per l'internazionalizzazione delle
imprese.
I dati raccolti saranno trattati ai sensi del DLgs 30 giugno 2003, n.
196, "Codice in materia di protezione dei dati personali",
esclusivamente nell'ambito della presente procedura.
(segue allegato fotografato)

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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