REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 7 settembre 2007, n. 194

Approvazione Accordo di programma sulla qualita' dell'aria per il triennio 2006-2009 - Aggiornamento 2007-2008 - tra Regione Emilia-Romagna, Province, Comuni Capoluogo e Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti, sottoscritto in data 31 luglio 2007

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Premesso che:
- il risanamento e la tutela della qualita' dell'aria costituiscono un
obiettivo irrinunciabile e inderogabile in tutte le politiche della
Regione Emilia-Romagna, valutate le importanti implicazioni sulla
salute dei cittadini e sull'ambiente;
- in data 31 luglio 2006, e' stato sottoscritto da Regione, Province e
Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti l'Accordo di
programma sulla qualita' dell'aria per il triennio 2006-2009
finalizzato in particolare "alla gestione dell'emergenza da PM10 ed al
progressivo allineamento ai valori fissati dalla UE al 2005, che ha
definito gli impegni delle parti fino all'approvazione, da parte delle
Province, dei Piani di tutela e risanamento della qualita'
dell'aria";
premesso, inoltre, che:
- l'area geografica della Pianura Padana e' interessata da condizioni
simili dal punto di vista morfologico e delle condizioni
meteoclimatiche, e', inoltre, caratterizzata da un'alta densita'
abitativa e da un'ampia diffusione degli insediamenti produttivi, che
determinano una forte mobilita' interna;
- detta area e', di conseguenza, accomunata da frequenti e prolungati
episodi di superamento dei limiti di qualita' fissati dalla UE per
quanto riguarda le polveri fini e l'ozono;
- l'omogeneita' delle condizioni e la comunanza delle caratteristiche
dell'inquinamento atmosferico richiedono, per risultare efficaci,
interventi coordinati a livello di bacino;
- la Commissione Europea auspica che le azioni per la prevenzione e la
riduzione dell'inquinamento atmosferico siano definite ed attuate in
forma sintonica e coordinata a livello di bacino;
- le Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto hanno
firmato un documento di accordo generale in materia di prevenzione e
riduzione dell'inquinamento atmosferico in occasione di un apposito
incontro tenutosi a Torino, in data 28 ottobre 2005, mentre in data 7
febbraio 2007 e' stato sottoscritto l'accordo tra le Regioni Emilia
Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto, Valle d'Aosta, Friuli Venezia
Giulia, le Province Autonome di Trento e Bolzano e la Repubblica e
Cantone Ticino per la prevenzione e la riduzione dell'inquinamento
atmosferico;
- le Regioni succitate hanno dato luogo ad un tavolo di incontri di
natura tecnica, per la definizione di azioni comuni da attuare;
considerato che:
- la Commissione Europea ha avviato la procedura di infrazione n.
2004/2116 verso lo Stato Italiano con particolare riferimento agli
agglomerati dove si sono registrati superamenti dei valori limite,
aumentati del margine di tolleranza, per il mancato inoltro dei Piani
e programmi di risanamento della qualita' dell'aria, ai sensi
dell'art. 8 del DLgs 351/99 e dal 2001 al 2005 e' stato superato,
negli agglomerati e nelle zone di tutte le Province della Regione, il
valore limite (valore limite di 24 ore per la protezione della salute
umana 50 mg/m3PM10 da non superare piu' di 35 volte per anno civile
dal 2005; data alla quale il valore limite deve essere raggiunto: 1
gennaio 2005) di PM10 per la protezione della salute fissato
dall'Unione Europea e dal decreto 60/02 (decreto 2 aprile 2002, n. 60
- Recepimento della Direttiva 1999/30/CE del Consiglio del 22 aprile
1999 concernente i valori limite di qualita' dell'aria ambiente per il
biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi di azoto, le
particelle e il piombo e della Direttiva 2000/69/CE relativa ai valori
limite di qualita' dell'aria ambiente per il benzene ed il monossido
di carbonio); sono stati, infatti, rilevati valori della media
giornaliera superiori a 50 mg/m3PM10 per un numero di giornate
superiore a 35;
- in riferimento a tale procedura di infrazione e' stato dato
riscontro al Ministero dell'Ambiente, con nota prot. n.
AMB/AAM/06/50831 del 31 marzo 2006, precisando che a seguito dei
superamenti verificatisi nel 2001, la Regione Emilia-Romagna ha
predisposto, a partire dal 2002 un Programma di interventi (Allegato
1) da adottare nel breve e medio periodo, entro le date previste dalla
Direttiva 1999/30/CE, in tutti gli agglomerati della Regione,
conformemente a quanto previsto all'art. 8 del DLgs 351/99. Il
Programma di interventi ha trovato concreta attuazione nella stipula
degli Accordi di programma sottoscritti da Regione, Province e Comuni
con popolazione superiore a 50.000 abitanti (Allegato 2);
- il ripetersi del superamento dei valori limite di qualita' dell'aria
(PM10 e NO2) negli anni successivi al 2001, anche a causa delle
condizioni meteorologiche e orografiche della Pianura Padana
particolarmente sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti, ha
evidenziato la necessita' di potenziare il Programma di interventi
regionale, in coerenza con i Piani provinciali di risanamento della
qualita' dell'aria;
- tali Piani sono attualmente in fase di approvazione da parte delle
Province della Regione Emilia-Romagna, conformemente a quanto previsto
dalla normativa regionale di riferimento (L.R. 3/99, art. 122, L.R.
20/00) (Allegato 3);
- alla luce di detti Piani risulta necessario un coordinamento a scala
metropolitana ed urbana;
- le azioni individuate nel presente accordo trovano coerenza e
sinergia con quelle previste nei Piani provinciali di tutela e
risanamento della qualita' dell'aria e costituiscono utile riferimento
per i Piani provinciali dei trasporti ed i Piani urbani della
mobilita';
- i risultati dei provvedimenti programmati e permanenti di
limitazione della circolazione adottati nei precedenti Accordi di
programma, pur se risultati non sufficienti a conseguire l'obiettivo,
hanno positivamente contribuito, assieme alle altre iniziative
attivate dai soggetti sottoscrittori, al progressivo allineamento ai
valori di qualita' ambientale fissati dalle norme comunitarie e
nazionali, in particolare al rispetto del limite annuale, a fronte di
un contenuto disagio per la societa' regionale;
- nel periodo 2001-2006 sono stati attuati gli Accordi di programma
per la riorganizzazione della mobilita' e la qualificazione
dell'accesso ai servizi di interesse pubblico di cui e' prevista un
ulteriore aggiornamento per il triennio 2007-2009;
- sono in fase di completamento gli interventi strutturali di
mobilita' sostenibile previsti nei nove Accordi di programma
sottoscritti da Regione, Province e Comuni per il triennio 2004-2006,
relativi ai Contratti di servizio per il trasporto pubblico locale per
un importo complessivo di 667 milioni di Euro;
- in base alle risorse via via resesi disponibili la Regione ha
provveduto ad attivare i primi stralci attuativi del Piano di Azione
ambientale 2004 - 2006, attraverso le proprie deliberazioni 438/05,
1307/05, 193/06, 504/06 e 158/07;
- a seguito della definizione delle linee e indirizzi da parte della
Regione, le Province hanno presentato il programma di interventi sul
proprio territorio, ai fini dell'approvazione del Quadro annuale di
interventi;
- in data 8 giugno 2007 con la DGR 962/07, sono stati assegnati alle
Province circa 16 Meuro per la realizzazione degli interventi in campo
ambientale di cui circa 3,2 Meuro per il miglioramento della qualita'
dell'aria;
- in data 17 maggio 2007 e' stata inoltrata al Ministero dell'Ambiente
la richiesta di assegnazione dei finanziamenti previsti dal DM 16
ottobre 2006 sulle azioni individuate nei Piani provinciali di tutela
e risanamento della qualita' dell'aria, per un importo complessivo di
22 Meuro;
- l'Atto di Indirizzo triennale 2007-2009 in materia di programmazione
e amministrazione del trasporto pubblico regionale di cui alla
deliberazione dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
n. 109 del 3 aprile 2007, ha individuato come prioritari quegli
interventi da includere negli Accordi di programma che riguardano
specificatamente la valorizzazione del servizio di trasporto pubblico,
con l'obiettivo di incremento della velocita' commerciale e della sua
capacita' di attrazione e anche, il potenziamento e la messa in rete
dei percorsi ciclabili urbani, per creare una vera alternativa modale
all'uso del mezzo privato e un effettivo miglioramento della qualita'
dell'aria;
- la finalizzazione delle politiche del trasporto pubblico e della
mobilita' urbana al conseguimento di obiettivi di miglioramento della
qualita' dell'aria rappresenta una scelta costante della Regione;
- il rispetto degli impegni assunti negli accordi e' condizione per il
mantenimento dei finanziamenti assegnati dalla Regione;
- l'ambiente urbano costituisce una priorita' le cui strategie di
intervento vanno integrate con tutte le altre azioni che riguardano,
piu' in generale, l'intero territorio regionale, in coerenza alla
linea indicata dalla Commissione Europea in tema di ambiente urbano
sintetizzata nella Comunicazione "Verso una strategia tematica
sull'ambiente urbano" (COM(2004)60 definitivo comunicazione della
Commissione al Consiglio, al Parlamento Europeo, al Comitato economico
e sociale europeo e al Comitato delle Regioni "Verso una strategia
tematica sull'ambiente urbano");
- fra i settori prioritari nei quali e' possibile ottenere i progressi
piu' significativi, vi sono:
1) il trasporto urbano sostenibile;
2) la logistica urbana;
3) l'edilizia sostenibile;
4) l'energia;
5) la produzione sostenibile;
- il costante aumento dell'utilizzo di carburante per autotrazione
evidenzia due elementi di criticita': il primo relativo all'incremento
del consumo di gasolio connesso all'acquisto di autovetture diesel, il
secondo alla stagnazione dei consumi di carburanti alternativi (in
regione metano e GPL rappresentano circa il 10%) con una realistica
previsione di non raggiungere la quota del 20% indicata dall'UE;
- in relazione alla peculiare situazione meteoclimatica le Regioni del
bacino padano e le Province Autonome di Trento e Bolzano, a seguito di
una approfondita discussione, hanno condiviso alcuni provvedimenti per
la riduzione delle emissioni dovute alla mobilita', gia' assunte nella
stagione invernale 2006 - 2007, relativi alla limitazione della
circolazione per i veicoli piu' inquinanti, tesi, non solo alla
prevenzione di episodi acuti di inquinamento atmosferico, ma anche
alla coerenza degli stessi provvedimenti rispetto a scenari e
politiche di medio e lungo periodo:
- tutte le Regioni e le Province Autonome hanno in atto politiche di
sostegno e sviluppo del trasporto pubblico locale, orientate
all'eliminazione dei mezzi piu' inquinanti e all'acquisto di tipologie
di veicoli conformati a standard qualitativi caratterizzati
dall'utilizzo delle migliori tecnologie e da bassi livelli di
emissione sia per la sostituzione dei mezzi obsoleti che per il
potenziamento e ammodernamento delle flotte deficitarie. Questo
processo dovrebbe portare entro il 2010 ad una importante riduzione
delle emissioni e alla disponibilita' di un servizio pubblico efficace
ed efficiente, in grado di rispondere alle esigenze poste dalle
politiche di limitazione del traffico;
- in armonia a questi intenti i rappresentanti delle Regioni e delle
Province Autonome hanno concordato sulla necessita' di rendere sempre
piu' stringenti le limitazioni alla circolazione dei veicoli a benzina
e diesel piu' inquinanti da qui al 2010, e per introdurre l'obbligo
dei filtri antiparticolato per tutti i veicoli diesel piu' moderni,
sollecitando iniziative, per quanto possibile, economiche e fiscali
per incentivare la realizzazione del processo e, nel contempo, di
promuovere lo sviluppo di un'azione sul piano nazionale per un
confronto serrato e costruttivo con il Governo ed anche un avvio di
discussione a livello comunitario. L'impegno comune e' pertanto quello
di attivarsi, immediatamente e unitariamente, per perseguire la
ricerca di un'intesa con il Governo orientata all'attuazione di un
Piano nazionale di sviluppo del trasporto pubblico e della mobilita'
sostenibile;
- l'obiettivo di fondo della Regione Emilia-Romagna e' quello di
arrivare, con il concorso delle politiche nazionali, regionali e
locali, ad azzerare, entro il 2010 su tutto il territorio regionale,
la presenza dei veicoli piu' inquinanti;
- la Regione Emilia-Romagna ha approvato i Piani operativi regionali
(POR), nell'ambito del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e il
Piano di sviluppo rurale (PSR) che contengono diverse misure a
sostegno della qualificazione dei settori produttivi, indirizzata alla
sostenibilita' ambientale;
- la Regione Emilia-Romagna ha in corso di approvazione il Piano
energetico regionale (PER) basato sulla qualificazione degli impianti
di produzione di energia elettrica e su politiche orientate al
risparmio ed allo sviluppo di fonti rinnovabili;
- l'Accordo di programma sulla qualita' dell'aria 2005 - 2006 ha
finanziato nel 2006 la conversione di autoveicoli pre-Euro, Euro 1,
Euro 2 ed Euro 3 per un importo pari a 5.360.000 Euro, in 47 Comuni
aderenti all'A.d.P. (Allegato 4);
valutata la necessita' di migliorare l'efficacia delle azioni
necessarie per ridurre il numero delle giornate in cui viene superato
il limite di emissione per il PM10 e per gli altri inquinanti normati,
nella stagione autunno-inverno, mentre procede la realizzazione degli
interventi infrastrutturali necessari a favorire il perseguimento
degli obiettivi di qualita' dell'aria previsti dalle Direttive dell'UE
e recepiti da ultimo con il DM 60/02 e dal DM 261/02, ed in attesa
dell'approvazione, da parte di tutte le Province, dei Piani e
programmi di risanamento e tutela della qualita' dell'aria previsti
dal DLgs 351/99;
rilevato inoltre che:
- a seguito di tali incontri il 31 luglio 2007 e' stata convocata dal
Presidente della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 34, comma
3, del DLgs n. 267 del 18 agosto 2000, una Conferenza dei Servizi tra
i rappresentanti delle Province, dei Comuni Capoluogo e dei Comuni con
popolazione superiore a 50.000 abitanti per la valutazione degli
elementi e delle condizioni per la sottoscrizione dell'Accordo di
programma sulla qualita' dell'aria per il triennio 2006-2009
Aggiornamento 2007-2008 "per la gestione dell'emergenza da PM10 e per
il progressivo allineamento ai valori fissati dalla UE al 2005 di cui
al DM 2 aprile 2002, n. 60";
- nel corso di tale conferenza si e' addivenuto alla sottoscrizione
del citato Accordo di programma;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso, in ordine
al presente atto, dal Direttore generale all'Ambiente e Difesa del
suolo e della costa, dott. Giuseppe Bortone, ai sensi dell'art. 37,
quarto comma, della L.R. 43/01 e della deliberazione della Giunta
regionale 450/07;
su proposta dell'Assessore all'Ambiente e Sviluppo sostenibile;
decreta:
1) di approvare ai sensi dell'art. 34, comma 4 del DLgs n. 267 del 18
agosto 2000, l'Accordo di programma sulla qualita' dell'aria per il
triennio 2006-2009 Aggiornamento 2007-2009 "per la gestione
dell'emergenza da PM10 e per il progressivo allineamento ai valori
fissati dalla UE al 2005 di cui al DM 2/4/2002, n. 60" parte
integrante e sostanziale del presente provvedimento;
2) di dare atto che la vigilanza sull'esecuzione dell'accordo in
parola, in attuazione di quanto stabilito al comma 7 del citato art.
34 del DLgs 267/00, sara' svolta dai soggetti sottoscrittori con le
procedure previste all'art. 2 dell'Accordo medesimo;
3) di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
IL PRESIDENTE
Vasco Errani
(segue allegato fotografato)

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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