COMUNE DI RIOLUNATO (Modena)

COMUNICATO

Titolo III - Decisione relativa alla procedura di VIA concernente il progetto per l'adeguamento tecnico della pista da sci "n. 25 - Baggiolara II" e completamento pista "Pradicino"

L'Autorita' competente: Comune di Riolunato (MO) - Servizio Impianti
di risalita, Via Castello n. 8 - 41020 Riolunato (MO), comunica la
deliberazione relativa alla procedura VIA concernente il progetto per
l'adeguamento tecnico della pista da sci "n. 25 - Baggiolara II" e
completamento pista "Pradicino".
Il progetto e' presentato a: Consorzio Stazione Invernale del Cimone -
Via Statale Ovest n. 23 - Sestola.
Il progetto e' localizzato in localita' Le Polle in Riolunato (MO).
Il progetto interessa il territorio del comune di Riolunato e della
provincia di Modena.
Ai sensi del Titolo III della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 come
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, il Comune di Riolunato
con deliberazione della Giunta comunale n. 79 del 28/11/2006,
dichiarata immediatamente eseguibile, ha approvato il rapporto
sull'impatto ambientale che ha concluso nel seguente modo:
La Conferenza di Servizi nella sua determinazione conclusiva, preso
atto che le integrazioni al progetto e allo SIA presentate il 23
ottobre sono risultate soddisfacenti, esprime la valutazione di
impatto ambientale positiva dell'intervento, nel rispetto delle misure
di ripristino, mitigazione e compensazione proposte e con le seguenti
prescrizioni:
1) fra le misure di compensazione, di dare attuazione al "Piano di
gestione dei beni silvo-pastorali del Comune di Riolunato" in cui si
prevede l'avviamento ad alto fusto della particella n. 25A del piano
stesso per una superficie non inferiore a ha 05.00.00 allo scopo di
meglio compensare l'abbattimento delle alberature progettato, in
alternativa all'intervento proposto di rivestimento in pietra della
cabina ENEL.
2) Fra le misure di compensazione prevede la chiusura con qualsiasi
mezzo ritenuto opportuno (sbarramento) dell'attuale pista carrabile di
accesso alla pista 7 Fontane, in modo da inibire il passaggio dei
mezzi fuoristrada durante il periodo di rinaturalizzazione.
3) Per prevenire eventuali sversamenti viene esplicitamente vietato il
rifornimento di carburante e le ricariche di olio idraulico dei mezzi
di cantiere sulle piste.
4) Per limitare gli impatti sulle acque superficiali e sotterranee
dovranno essere rispettate le modalita' operative descritte nella
documentazione depositata e dovra' essere redatto un manuale operativo
per le situazioni di emergenza ambientali che potrebbero venirsi a
creare nella fase di cantiere e di esercizio che dovra' essere
consegnata alle maestranze.
5) Per limitare gli impatti sul rumore ambientale, nella fase di
cantiere si dovranno utilizzare macchine operatrici a piu' bassa
emissione sonora.
6) Per limitare gli impatti attesi sull'atmosfera in fase di cantiere,
dovranno essere adottate le seguenti modalita' operative:
- bagnatura periodica dell'area di cantiere e delle piste non
asfaltate con frequenza congrua al periodo meteorologico;
- realizzazione di dispositivi per la pulizia delle ruote all'ingresso
e all'uscita dai cantieri;
- utilizzo dei mezzi destinati al trasporto dei materiali di
approvvigionamento e di risulta dotati di idonei teli di copertura;
- delimitazioni o copertura delle aree destinate allo stoccaggio del
materiale a possibile diffusione di polveri;
- utilizzo di camion e mezzi meccanici conformi alle ordinanze
comunali e provinciali, nonche' alle normative ambientali relative
alle emissioni dei gas di scarico degli automezzi;
- obbligo di velocita' ridotta sulla viabilita' di servizio al fine di
contenere il sollevamento delle polveri;
- utilizzo di recinzioni a maglia fitta per delimitare le zone di
cantiere o di pannelli mobili che oltre a limitare l'impatto sonoro
possono contribuire ad abbassare il livello di polverosita';
6) predisporre la recinzione dell'area umida individuata in
corrispondenza della pista 25 durante l'esecuzione dei lavori in modo
da proteggerla adeguatamente;
7) relativamente all'espianto ed al trapianto del cotico erboso:
- deve esserne recuperata la maggior quantita' possibile;
- per l'espianto, saranno da preferire le zolle erbose con presenza di
specie di interesse conservazionistico di cui all'elenco delle L.R.
2/77 ed evidenziate nelle integrazioni presentate;
- il trapianto delle zolle erbose dovra' avvenire prevalentemente
nelle zone a maggior rischio di erosione e per superfici continue di
almeno 10 mq. ciascuna;
8) prima dell'inizio dei lavori, il proponente dovra' presentare una
garanzia fideiussioria della esecuzione delle opere di ripristino,
mitigazione e compensazione, per un importo di 150.000 Euro, a carico
del proponente in favore del Comune di Riolunato. A seguito del
rilascio dei pareri favorevoli della Comunita' Montana e dell'Ente
Parco, il Comune stesso potra' procedere a certificare l'avvenuta
realizzazione dei lavori previsti ed a effettuare lo svincolo
dell'intero importo della fidejussione. Nel caso in cui non venissero
rispettati i termini progettuali e le prescrizioni della Conferenza di
VIA, il Comune di Riolunato, beneficiario della fideiussione, dovra'
utilizzare le risorse introitate per effettuare gli interventi di
ripristino, mitigazione e compensazione previsti dal progetto, dal SIA
e dalle presenti conclusioni;
9) prima i dare inizio ai lavori, dovra' essere acquisita
l'espressione sulla valutazione d'incidenza da parte del Servizio
Parchi e Risorse forestali della Regione Emilia-Romagna e ne dovranno
essere rispettate le eventuali prescrizioni.
Viene infine indicato di predisporre il ripristino dello scoronamento
in corrispondenza delle scarpate della pista "Raccordo Baggiolara" e
di predisporre il riempimento delle canalette e delle fosse di scolo
con pietrame reperito in loco, al fine di meglio proteggerle dal
riempimento di terra e dall'erosione.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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