REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29 dicembre 2006, n. 2054

L.R. 1/00 e successive modifiche. Programma annuale degli interventi per lo sviluppo, il consolidamento e la qualificazione dei servizi per l'infanzia. Anno 2006 attuazione delibere dell'Assemblea legislativa 20/05, 91/06 e della propria delibera 1791/06

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la L.R. 10 gennaio 2000, n. 1 "Norme in materia di servizi
educativi per la prima infanzia" e successive modifiche;
richiamata inoltre la deliberazione consiliare del 20 gennaio 2005, n.
646  "Direttiva sui requisiti strutturali ed organizzativi dei servizi
educativi per la prima infanzia e relative norme procedurali, in
attuazione dell'art. 1, commi 3 e 3 bis della L.R. 1/00, come
modificata dalla L.R. 8/04";
dato atto che l'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna con
deliberazione n. 20 del 28/9/2005 ha approvato gli "Indirizzi di
programmazione degli interventi per lo sviluppo, il consolidamento e
la qualificazione dei servizi educativi rivolti ai bambini in eta' 0-3
anni. Triennio 2005-2007. L.R. 1/00 e successive modificazioni";
dato atto altresi' dell'ordine del giorno n. 381 approvato
dall'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna in data 28
settembre 2005 con la quale si  impegna, tra l'altro:
- a incentivare ulteriormente, stante anche l'aumento della
popolazione infantile, l'offerta quantitativa e qualitativa dei
servizi per l'infanzia quale risposta soddisfacente alla domanda
sociale inevasa che segnala ogni anno liste di attesa, sollecitando,
al contempo, un superamento degli squilibri territoriali ancora
esistenti nel rapporto tra domanda e offerta di servizi per la prima
infanzia;
- ad adeguare i contributi  per i soggetti gestori pubblici e privati,
in particolare per la realizzazione dell'obiettivo, in merito, che si
e' dato il Consiglio Europeo di Barcellona del 2002 e cioe' che gli
Stati membri si dotino di servizi per la prima infanzia tali da
raggiungere, nel 2010, almeno il 33% dei bambini in eta';
viste:
- la L.R. 20 gennaio 2004, n. 2, "Legge per la montagna";
- la L.R. 26 aprile 2001, n. 11, "Disciplina delle forme associative e
altre disposizioni in materia di Enti locali";
- la Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche "Nuove norme
in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai
documenti amministrativi" ed in particolare l'art. 12 il quale prevede
che la concessione di contributi a persone ed Enti pubblici e privati
sia subordinata alla predeterminazione ed alla pubblicazione dei
criteri e delle modalita' di assegnazione dei contributi medesimi ai
soggetti interessati;
dato atto che la deliberazione dell'Assemblea Legislativa della
Regione Emilia-Romagna n. 20 del 28/9/2005 sopra indicata, definisce:
- le linee di indirizzo e i criteri generali di programmazione e di
ripartizione delle risorse tra le Province per lo sviluppo e la
qualificazione dei servizi, per l'attuazione di forme di continuita' e
raccordo tra i servizi educativi, scolastici, sociali e sanitari,
anche ai fini della realizzazione del sistema educativo integrato,
nonche' per la realizzazione di servizi sperimentali;
- le linee di indirizzo per l'attuazione di iniziative di formazione
degli operatori;
- le linee di indirizzo per la realizzazione di progetti di ricerca,
formazione dei coordinatori pedagogici, di documentazione, di
monitoraggio, verifica e valutazione della qualita' dei servizi e
degli interventi, anche in accordo con gli Enti locali;
dato atto altresi':
- che, con tale provvedimento di indirizzo e programmazione, viene
piu' volte sollecitata alle Amministrazioni provinciali una
particolare attenzione alle differenti situazioni territoriali
operando anche attraverso una differenziazione dei contributi in base
al riconoscimento di situazioni particolari dal punto di vista
geografico e assumendo, tra l'altro, come impegno lo sviluppo in tali
territori di servizi  per l'infanzia;
- che, in conformita' a quanto stabilito dall'art. 10, comma 2,
lettera a) della L.R. 10 gennaio 2000, n. 1 e successive modifiche, 
con propria deliberazione n. 1525 del 6 novembre 2006 "L.R. 1/00 e
successive modifiche: adozione programma degli interventi per lo
sviluppo, il consolidamento e la qualificazione dei servizi educativi
rivolti ai bambini in eta' 0-3 anni. Anno 2006", sono stati adottati i
criteri di ripartizione delle risorse;
richiamate:
- la L.R. 22 dicembre 2005, n. 21 "Bilancio di previsione della
Regione Emilia-Romagna per l'esercizio 2006 e Bilancio pluriennale
2006-2008";
- la L.R. 22 dicembre 2005, n. 20 "Legge finanziaria adottata a norma
dell'art. 40 della L.R. 15 novembre 2001, n.40 in coincidenza con
l'approvazione del Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna
per l'esercizio finanziario 2006 e del bilancio pluriennale
2006-2008";
- la L.R. 28 luglio 2006, n. 13 "Legge finanziaria regionale adottata,
a norma dell'art. 40 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40 in coincidenza
con l'approvazione della legge di assestamento del Bilancio di
previsione per l'esercizio finanziario 2006 e del Bilancio pluriennale
2006-2008. Primo provvedimento generale di variazione";
- la L.R. 28 luglio 2006, n. 14, "Assestamento del Bilancio di
previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario
2006 e del Bilancio pluriennale 2006-2008 a norma dell'art. 30 della
L.R. 15 novembre 2001, n. 40. Primo provvedimento generale di
variazione";
- la deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 91 del 23 novembre
2006 avente per oggetto "Programma annuale 2006: interventi,
obiettivi, criteri generali di ripartizione delle risorse ai sensi
dell'art. 47, comma 3, della L.R. 2/03. Stralcio del Piano regionale
sociale e sanitario";
dato atto:
- che, in conseguenza delle citate leggi regionali, della
deliberazione dell'Assemblea legislativa 20/05 e della propria
deliberazione n. 1791 dell'11 dicembre 2006 "Programma annuale 2006:
ripartizione delle risorse, ai sensi dell'art. 47, comma 3, della L.R.
2/03, e individuazione delle azioni per il perseguimento degli
obiettivi, di cui alla deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 91
del 23/11/2006", con riferimento ai Capitoli di spesa 58430, 58435,
58432, 58445 si prevede per l'esercizio finanziario 2006 uno
stanziamento complessivo di Euro 16.230.000,00 per la realizzazione
degli interventi regionali riferiti all'estensione, al consolidamento,
alla qualificazione dell'offerta per l'infanzia;
- che, relativamente al Cap. 75647 lo stanziamento previsto per
l'esercizio finanziario 2006 e' di Euro 200.000,00, che viene
destinata con la presente delibera, per la realizzazione
dell'intervento regionale di qualificazione dell'offerta nei servizi
per l'infanzia, attraverso la formazione degli operatori dei servizi;
valutato che risulta necessario procedere all'attuazione del programma
regionale, allegato parte integrante e sostanziale alla succitata
deliberazione dell'Assemblea legislativa 20/05, nonche' all'attuazione
degli interventi previsti nell'ambito del paragrafo 3.3.2 della
delibera dell'Assemblea legislativa n. 91 del 23/11/2006 e 3.3.2
"Programma finalizzato allo sviluppo, al consolidamento e alla
qualificazione dei servizi socio-educativi per i bambini in eta' 0-3
anni" della propria delibera 1791/06 determinando le quote di spesa
per la realizzazione degli interventi riferiti all'estensione, al
consolidamento ed alla qualificazione, nonche' dei relativi criteri di
ripartizione riportati di seguito:
1) Estensione dell'offerta educativa per i bambini in eta' 0-3 anni
- quota di spesa definita: Euro 8.500.000,00
- criteri di ripartizione delle risorse tra le Province: approvati con
propria deliberazione n. 1525 del 6 novembre 2006.
Tabelle 1) e 1) bis con oneri a carico:
- quanto a Euro 6.500.000,00 del Cap. 58435
- quanto a Euro 2.000.000,00 del Cap. 58445;
2) consolidamento dei servizi educativi funzionanti attraverso un
finanziamento alle spese di gestione dei nidi d'infanzia e dei servizi
integrativi
- quota di spesa definita: Euro 6.547.445,56
- criteri di ripartizione delle risorse tra le Province: il numero dei
bambini iscritti ai servizi educativi oppure, limitatamente ai centri
per bambini e genitori, il  numero di bambini frequentanti.
Tabella 2) con oneri a carico:
- quanto a Euro 1.400.000,00 del Cap.58430
- quanto a Euro 5.147.445,56 del Cap.58432
3) qualificazione dei servizi. Articolazione e differenziazione degli
interventi (quota complessiva Euro 1.150.000,00)
3.1) Coordinamento pedagogico sovraccomunale e di servizi privati
aggregati, convenzioni o in appalto
- quota  di spesa  definita: Euro  400.000,00;
- criteri di ripartizione delle risorse tra le Province: il numero dei
servizi (nidi, servizi integrativi, sperimentali) coordinati, pubblici
e privati. Sostegno finanziario ai Comuni, con popolazione inferiore o
pari ai 30.000 abitanti.
Tabella 3) con oneri a carico del Cap. 58432
3.2)  Coordinamenti pedagogici provinciali
- quota di spesa definita: Euro 350.000,00
- criteri di ripartizione delle risorse tra le Province:
una quota del finanziamento verra' suddivisa in parti uguali tra le
Province;
la restante quota sara' ripartita in base al numero dei coordinatori
pedagogici presenti in ogni territorio provinciale.
Tabella 4)  con oneri a carico del Cap. 58432
3.3) Formazione permanente degli operatori dei nidi d'infanzia, dei
servizi integrativi e sperimentali
- quota di spesa definita: Euro  400.000,00
- criteri di ripartizione delle risorse tra le Province:
in base del numero degli operatori che hanno effettivamente
partecipato ad essa con riferimento all'anno educativo e scolastico
precedente.
Tabella 5) con oneri a carico:
- quanto a Euro 200.000,00 del Cap. 75647
- quanto a Euro 200.000,00 del Cap. 58432;
4) realizzazione di servizi sperimentali
- quota di spesa definita: Euro 168.498,78
- criteri di ripartizione delle risorse tra le Province: il numero
delle sperimentazioni concordate tra soggetti gestori, Comuni,
Province e Regione in ogni territorio provinciale.
Tabella 6) con oneri a carico del Cap. 58432
5)  risorse contributive per il funzionamento delle Commissioni
tecniche provinciali
- quota di spesa definita: Euro 64.055,66
- criteri di ripartizione delle risorse tra le Province:
una quota del finanziamento sara' suddivisa in parti uguali tra le
Province;
la restante quota sara' ripartita in base al numero di pratiche
esaminate nell'anno 2006;
Tabella 7) con oneri a carico del Cap. 58432;
considerato che le richiamate Tabelle dalla n. 1) alla n. 8)
costituiscono parte integrante del presente atto;
considerato che per quanto attiene agli interventi di cui al
precedente punto 3. e' stato costituito il Nucleo di valutazione dei
progetti inerenti al servizio sperimentale di educatrice familiare,
domiciliare e di altri servizi sperimentali (atti del Direttore
generale Sanita' e Politiche sociali n. 011493 del 6/11/2001 e n.
12142 del 14/11/2002) e che il Nucleo di valutazione - come da verbale
con prot. n. PG/2006/1054054 del 24/11/2006, trattenuto agli atti del
Servizio Politiche familiari, Infanzia e Adolescenza - ha proceduto
all'esame dei progetti presentati dai soggetti gestori alle
Amministrazioni provinciali;
preso atto che dall'esame dei progetti, effettuato dal Nucleo di
valutazione, in rapporto al possesso dei requisiti per accedere ai
finanziamenti, nonche' alla congruenza dei progetti agli obiettivi
regionali, sono risultate ammissibili le sperimentazioni da
realizzarsi nei territori provinciali della regione, per una spesa
complessiva di Euro 168.498,78, cosi' come indicato nella Tabella 6)
parte integrante della presente deliberazione e specificatamente i
seguenti progetti:
Riferiti all'educatrice familiare:
Provincia di Bologna
- Casalecchio di Reno: 2 progetti di cui: 1 prosecuzione,1 avvio;
- San Lazzaro di Savena: 1 progetto/prosecuzione;
- Zola Predosa: 2 progetto/prosecuzioni;
Provincia di Ravenna
- Ravenna: 1 progetto/avvio
Riferiti all'educatrice domiciliare o piccolo gruppo educativo:
Provincia di Piacenza
- Travo: 1 progetto/avvio
- Fiorenzuola d'Arda/Coop.Soc."Mele Verdi": 1 progetto/avvio
Provincia di Parma
- Parma: 3 progetti/prosecuzioni
- Berceto: 1 progetto/prosecuzione
- Fontanellato: 2 progetti/avvio
- Medesano: 2 progetti/prosecuzioni
- Neviano degli Arduini: 1 progetto/avvio
- San Secondo Parmense: 2 progetti/prosecuzioni
Provincia di Reggio Emilia
- Baiso: progetto/prosecuzione
Provincia di Modena
- "La Nuvola Blu"/Comune Modena: 1 progetto/prosecuzione;
- Lama Mocogno: 1 progetto/avvio;
- Serramazzoni: 5 progetti/prosecuzioni;
Provincia di Bologna
- Bologna: 5 progetti di cui 4 prosecuzioni, 1/avvio;
- Calderara di Reno: 1 progetto/prosecuzione;
- Casalecchio di Reno: 1 progetto/prosecuzione;
- Castel Guelfo: 1 progetto/avvio;
- Grizzana Morandi: 2 progetti  di cui 1 prosecuzione,1/avvio;
- Imola: 4 progetti di cui 2 prosecuzioni, 2 avvii;
- Monghidoro: 1 progetto/prosecuzione;
Provincia di  Ravenna
- Ravenna: 4 progetti/prosecuzioni
- Castelbolognese: 1 progetti/prosecuzione
Provincia di Forli'-Cesena
- Forli': 8 progetti di cui 6 prosecuzioni, 2 avvii;
- Savignano sul Rubicone: 1 progetto/avvio;
Provincia di  Rimini
- Rimini: 3 progetti/prosecuzione.
Riferiti ad altri servizi sperimentali:
Provincia di Piacenza
- Pianello Val Tidone: 1 progetto/prosecuzione;
dato atto che:
- il criterio di ripartizione delle risorse adottato a favore dei
Comuni interessati alle sperimentazioni dell'educatrice familiare,
indicato nell'allegato parte integrante e sostanziale della presente 
deliberazione, e' di Euro 100,00 mensili a bambino, da cui deriva,
sulla base dei dati di calcolo, una spesa complessiva di Euro
19.500,00 ricompresi nell'ambito degli importi indicati nella Tabella
6) allegata;
- mentre per i progetti di educatrice domiciliare e di altri servizi
sperimentali, il limite massimo di finanziamento fissato e' nel 50%
della spesa presunta;
ritenuto quindi, sulla base delle risorse disponibili, (Euro
168.498,78) di finanziare i progetti sperimentali con riferimento alle
particolari situazioni sociali e territoriali in cui si collocano,
nonche' all'investimento che richiede l'avvio di un nuovo servizio,
cosi' come indicato nell'allegata Tabella 6) e che comprende l'importo
complessivo di Euro 19.500,00   per i progetti di educatrice
familiare, e l'importo complessivo di Euro 148.998,78 per i progetti
di educatrice domiciliare ed altri servizi sperimentali;
preso atto dei programmi di sviluppo dei servizi per l'infanzia per
l'anno 2006 approvati dalle Amministrazioni provinciali ai sensi
dell'art. 11 della L.R. 1/00 e successive modificazioni, trattenuti
agli atti del  Servizio Politiche familiari, Infanzia e Adolescenza, e
sotto meglio specificati:
- Provincia di Piacenza, deliberazione della Giunta provinciale n. 533
del 22/11/2006;
- Provincia di Parma, deliberazione della Giunta provinciale n. 1052
del 20/11/2006;
- Provincia di Reggio Emilia, deliberazione della Giunta Provinciale
n. 346 del 21/11/2006;
- Provincia di Modena, deliberazione della Giunta Provinciale n. 450
del 21/11/2006;
- Provincia di Bologna, deliberazione della Giunta provinciale n. 410
del 21/11/2006;
- Provincia di Ferrara, deliberazione della Giunta Provinciale n. 407
del 21/11/2006;
- Provincia di Ravenna, deliberazione della Giunta provinciale n. 469
del 22/11/2006;
- Provincia di Forli'-Cesena, deliberazione della Giunta provinciale
n. 416 del 14/11/2006;
- Provincia di Rimini, deliberazione della Giunta Provinciale n. 220
del 21/11/2006;
valutata la loro conformita' e regolarita' tecnica specificamente per
le spese di investimento, al Programma regionale allegato alla
deliberazione dell'Assemblea legislativa 20/05 nonche' all'art. 3,
commi da 16 a 21, della Legge 24 dicembre 2003,  n. 350, con il quale
sono state introdotte limitazioni alla possibilita' per le Regioni di
fare ricorso all'indebitamento, dalla quale resta esclusa la
concessione di aiuti ai privati, condizione che deve intendersi estesa
anche all'Ente attraverso il quale sono effettivamente realizzati gli
interventi contributivi;
valutato che nell'ambito degli atti di programma sopraindicati le
Amministrazioni provinciali hanno espressamente dichiarato che
l'utilizzo dei fondi assegnati per spese di investimento coperti dalla
Regione con il ricorso alla contrazione dei mutui, verra' disciplinato
nel rispetto dei criteri indicati dalla Legge 350/03;
ritenuto pertanto di stabilire che i piani provinciali, in coerenza
con i programmi provinciali, dovranno essere formulati nel rispetto
dei vincoli e delle limitazioni di cui all'art. 3 - commi da 16 a 21 -
della Legge 350/03 (a valere sul Capitolo 58435);
considerato che:
- in base alla L.R. 1/00 e successive modificazioni, in particolare
l'art. 11, comma 1, lettera a) le Province deliberano il piano
provinciale annuale di sviluppo e qualificazione dei servizi in
conformita' alle linee di indirizzo e ai criteri generali di
programmazione regionali;
- in Emilia-Romagna ammontano a circa 6.000 i bambini in lista
d'attesa per l'accesso ai servizi educativi per la prima infanzia,
cosi' come evidenziato dal sistema di rilevazione dell'Osservatorio
regionale per l'infanzia e l'adolescenza;
- in conseguenza a questa situazione straordinaria le Province sono
sollecitate ad un impegno eccezionale per l'estensione dei servizi per
l'infanzia tramite bandi, che debbono avere una completa copertura
finanziaria, anche nell'ottica della semplificazione amministrativa;
considerato inoltre che, il competente Servizio Politiche familiari,
infanzia e adolescenza  promuove una rilevazione periodica
sull'utilizzo  e sulla efficacia dei fondi regionali, in particolare
sul conto capitale, e cura la realizzazione di un elaborato specifico
ad ampia diffusione regionale;
ritenuto sulla base delle specifiche sopracitate:
- di approvare gli atti programmatori presentati dalle Province per le
spese di investimento in attuazione delle prescrizioni previste al
punto 2 lett. a) del dispositivo della delibera dell'Assemblea
legislativa 20/05;
- di procedere con il presente atto all'assunzione dell'impegno di
spesa ricorrendo le condizioni previste dall'art. 47, comma 2, della
L.R. 40/01 e dall'art. 4, comma 2, della L.R. 21/05;
richiamate le proprie deliberazioni n. 1057 del 24 luglio 2006 e n.
1150 del 31 luglio 2006;
dato atto dei pareri espressi sul presente provvedimento ai sensi
dell'art. 37 comma 4, della L.R. 43/01 e della propria deliberazione
447/03 e successive modificazioni:
- di regolarita' amministrativa dal Direttore generale Sanita' e
Politiche sociali dott. Leonida Grisendi;
- di regolarita' contabile dal Responsabile del Servizio Gestione
della spesa regionale dott. Marcello Bonaccurso;
su proposta dell'Assessore alla Promozione delle politiche sociali e
di quelle educative per l'infanzia e l'adolescenza. Politiche per
l'immigrazione. Sviluppo del volontariato, dell'associazionismo e del
Terzo settore - Anna Maria Dapporto;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare, sulla base di quanto indicato in premessa, il
programma allegato parte integrante e sostanziale della deliberazione
in attuazione delle deliberazioni dell'Assemblea legislativa della
Regione Emilia-Romagna 20/05 "Indirizzi di programmazione degli
interventi per lo sviluppo, il consolidamento e la qualificazione dei
servizi educativi rivolti ai bambini in eta' 0-3 anni. Triennio
2005-2007. L.R. 1/00 e successive modificazioni",  91/06 e della
propria deliberazione 1791/06;
2) di determinare le risorse regionali da assegnare alle Province
indicate per ciascun intervento nelle tabelle allegate, con gli
importi opportunamente arrotondati, parti integranti e sostanziali del
presente atto deliberativo;
3) di imputare la spesa complessiva di Euro 16.430.000,00 sui capitoli
indicati di seguito del bilancio per l'esercizio finanziario 2006, nei
quali le risorse necessarie per l'attuazione del presente programma
annuale trovano allocazione e presentano la necessaria
disponibilita':
- quanto a Euro 6.500.000,00, registrata al n. 5686 di impegno sul
Cap. 58435 "Fondo regionale per i servizi educativi per l'infanzia.
Assegnazione alle Amministrazioni provinciali per la costruzione,
l'acquisto, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione
edilizia, ripristino tipologico di edifici da destinare a servizi
educativi per la prima infanzia, nonche' arredo degli stessi - Mezzi
propri della Regione (art. 14, comma 2, lett. a) e b), L.R. 10 gennaio
2000, n. 1 e successive modifiche)", afferente alla UPB 1.6.1.3.
22510;
- quanto a Euro 2.000.000,00, registrata al n. 5687 di impegno sul
Cap. 58445 "Fondo nazionale per i servizi educativi per la prima
infanzia. Assegnazione alle Amministrazioni provinciali per la
costruzione, l'acquisto, restauro e risanamento conservativo,
ristrutturazione edilizia, ripristino tipologico di edifici da
destinare a servizi educativi per la prima infanzia, nonche' arredo
degli stessi (art. 70, Legge 23 dicembre 2001, n. 448; art. 14, comma
2, lett. a) e b) L.R. 10 gennaio 2000, n. 1 e successive modifiche -
Mezzi statali)", afferente alla UPB 1.6.1.3.22512;
- quanto a Euro 1.400.000,00 registrata al n. 5688 di impegno sul Cap.
58430 "Fondo regionale per i servizi educativi per l'infanzia.
Assegnazione alle Amministrazioni provinciali per la gestione, la
qualificazione, e la sperimentazione di servizi innovativi - Mezzi
propri della Regione (art. 14, comma 4 L.R. 10 gennaio 2000, n. 1 e
successive modifiche)", afferente alla UPB 1.6.1.2. 22100;
- quanto a Euro 6.330.000,00 registrata al n. 5689 di impegno sul Cap.
58432 "Fondo nazionale per le politiche sociali. Quota parte destinata
alle Amministrazioni provinciali per la gestione, la qualificazione e
la sperimentazione di servizi educativi per l'infanzia (art. 14, comma
4. LR 10 gennaio 2000, n. 1 e successive modifiche; Legge 8 novembre
2000, n. 328) - Mezzi statali", afferente alla UPB 1.6.1.2.22101;
- quanto a Euro 200.000,00 registrata al n. 5690 di impegno sul Cap.
75647 "Assegnazione alle Amministrazioni provinciali per le iniziative
di formazione professionale permanente degli operatori e dei
coordinatori pedagogici dei servizi educativi per l'infanzia (art. 14,
comma 4, L.R. 10 gennaio 2000, n. 1 e successive modifiche)",
afferente alla UPB 1.6.4.2.25320;
4) di stabilire che le Amministrazioni provinciali debbono attenersi
al rigoroso rispetto delle norme recate dalla Legge 350/03 nella
formulazione dei piani provinciali e nella gestione dei fondi
regionali loro assegnati e non possono quindi utilizzare le somme loro
assegnate e impegnate con il presente atto sul Capitolo 58435, a
favore di soggetti privati o comunque a favore di investimenti
inerenti proprieta' private;
5) di fissare per le Amministrazioni provinciali, ai fini
dell'assunzione dei rispettivi impegni di spesa, i seguenti termini
massimi a carattere perentorio:
- un anno per quanto attiene gli interventi ai paragrafi 2.2; 2.3; e
2.4 del programma allegato alla deliberazione assembleare 20/05;
- due anni per quanto attiene all'intervento al paragrafo 2.1 del
programma allegato alla deliberazione assembleare 20/05;
dalla data di approvazione della presente deliberazione;
6) di dare atto che l'inosservanza del termine perentorio di cui al
punto precedente comportera' la revoca del finanziamento concesso e il
conseguente recupero da parte della Regione dell'intero importo
erogato;
7) di stabilire che la liquidazione di quanto spettante nonche' la
richiesta di emissione dei titoli di pagamento a favore delle Province
sara' disposta - ai sensi degli artt. 51 e 52 della L.R. 40/01 e della
deliberazione 447/03 e successive  modificazioni - con atto formale
del Dirigente regionale competente ad esecutivita' del presente atto,
fermo restando le valutazioni in itinere eseguite dall'Ente Regione
sulla base dell'effettivo andamento della spesa interna (liquidita' di
cassa e rispetto dei vincoli dettati dal patto di stabilita');
8) di dare atto infine che in conformita' a quanto indicato all'art.
11, comma 1 bis della L.R. 1/00 le Province trasmettono alla Giunta
regionale e alla competente Commissione assembleare una relazione
annuale sull'utilizzo dei fondi regionali e sul raggiungimento degli
obiettivi della programmazione;
9) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione, garantendone la piu' ampia diffusione.
(segue allegato fotografato)

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