REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 23 luglio 2007, n. 1110

L.R. 24/3/2000, n. 20, art. 49 "Progetti di tutela, recupero e valorizzazione". Approvazione del bando anno 2007 per la presentazione da parte degli Enti locali delle proposte progettuali da ammettere a contributo regionale

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la L.R. 24 marzo 2000 n. 20 "Disciplina generale sulla tutela e
l'uso del territorio" e in particolare l'art. 49, cosi' come
modificato dalla L.R. 31/02, con il quale si prevede che:
- la Regione, al fine di favorire la realizzazione di progetti di
tutela, recupero e valorizzazione in aree che interessino il
territorio di piu' comuni, conceda contributi agli Enti locali per la
progettazione degli interventi e per l'elaborazione di studi sugli
effetti degli stessi sui sistemi insediativo, ambientale,
paesaggistico, sociale ed economico;
- i contributi regionali vengano concessi sulla base di programmi di
finanziamento annuali o pluriennali;
- la Regione, a norma dell'art. 12 della Legge 241/90, predetermini le
modalita' e i criteri per la presentazione delle proposte e per la
concessione dei contributi sopra specificati, da pubblicarsi nel
Bollettino Ufficiale della Regione;
visti inoltre:
- la Convenzione europea del paesaggio aperta alla firma a Firenze il
20 ottobre 2000, ratificata con Legge 9 gennaio 2006, n. 14;
- l'Accordo tra il Ministro per i Beni e le Attivita' culturali, le
Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in materia di
paesaggio, stipulato il 19 aprile 2001;
- il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, "Codice dei beni
culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della Legge 6
luglio 2002, n. 137", e successive modificazioni e integrazioni;
- l'Accordo tra Regione Emilia-Romagna, Ministero per i Beni e le
Attivita' culturali e Associazioni delle Autonomie locali siglato a
Roma il 9 ottobre 2003, in materia di tutela del paesaggio;
preso atto che:
- l'attuale quadro normativo pone il paesaggio al centro delle
politiche territoriali, quale elemento strategico attorno al quale
costruire azioni per migliorare la qualita' del territorio e per
rafforzare l'identita' delle comunita', attraverso una tutela attiva
delle diversita' e specificita' locali;
- le principali innovazioni indicate dalla Convenzione europea del
paesaggio, riguardano prioritariamente:
- il riconoscimento giuridico della valenza paesaggistica estesa a
tutto il territorio, ricomprendendo gli spazi naturali, rurali, urbani
e periurbani, sia dei paesaggi che possono essere considerati
eccezionali, sia dei paesaggi della vita quotidiana sia dei paesaggi
degradati;
- l'affermazione del principio di collaborazione fra le pubbliche
Amministrazioni e di partecipazione delle popolazioni alla definizione
delle azioni di valorizzazione e degli obiettivi di qualita'
paesistica a scala locale;
- la sperimentazione di progetti-pilota per il recupero, la
valorizzazione e la gestione del territorio finalizzata al
mantenimento dei paesaggi e alla riqualificazione delle parti
compromesse o degradate, attraverso il recupero dei valori
preesistenti ovvero la creazione di nuovi valori paesistici coerenti e
integrati nel contesto esistente;
rilevato che la Regione Emilia-Romagna intende:
- perseguire gli obiettivi di tutela del PTPR e del Codice dei Beni
culturali e del Paesaggio in forma sistematica, nell'ambito di un
processo di miglioramento che si avvale sempre piu' della dimensione
progettuale;
- proseguire e rafforzare l'attivita' di collaborazione
inter-istituzionale finalizzata all'elaborazione di progetti pilota,
cosi' come previsto dall'art. 14 del suddetto Accordo del 9 ottobre
2003, per acquisire esperienze condivise di gestione sostenibile del
paesaggio;
- favorire l'integrazione della dimensione paesaggistica nella
pianificazione urbanistica e territoriale;
considerato opportuno, in una prospettiva di integrazione delle
politiche regionali rivolte al miglioramento della qualita' del
paesaggio, indirizzare per l'anno 2007 la programmazione ai sensi del
citato art. 49 della L.R. 20/00, alla sperimentazione di temi
significativi nella prospettiva dell'aggiornamento della
pianificazione paesaggistica, che assume i progetti di tutela e
valorizzazione come elemento strutturale dell'azione regionale di
miglioramento della qualita' dei paesaggi ordinari con particolare
attenzione ai seguenti aspetti:
1) definire nuove identita' e punti di riferimento, nelle aree del
territorio rurale in cui le dinamiche di sviluppo e i processi di
trasformazione risultano maggiormente problematici in termini di
sostenibilita' e riequilibrio ambientale, identificabili in maniera
esemplare nei contesti periurbani e di disordine insediativo diffuso;
2) coinvolgere e far partecipare i diversi attori pubblici e privati,
nonche' la popolazione interessata alla definizione dei nuovi modelli
di sviluppo territoriale;
3) privilegiare le azioni che, per caratteristiche dimostrative e
innovative, si configurino come "buone pratiche" proponendo, per i
temi trattati, modelli strutturalmente ripetibili di progettazione e
gestione territoriale effettivamente perseguibili;
4) dare continuita' all'azione regionale finora svolta in attuazione
del Piano territoriale paesistico regionale (PTPR), integrata con i
criteri di sostenibilita' ambientale e territoriale introdotti dalla
L.R. 20/00 e con gli obiettivi di recupero, riqualificazione e
valorizzazione indicati dalla Convenzione europea del paesaggio e dal
Codice dei Beni culturali e del Paesaggio;
5) promuovere la collaborazione fra i Comuni e le Province, in ragione
della stretta integrazione e interdipendenza degli assetti
insediativi, economici e sociali, per concordare obiettivi e scelte
strategiche comuni, per definire, gli interventi di livello
sovracomunale che attengono ai progetti di tutela, recupero e
valorizzazione delle risorse paesaggistiche e ambientali del
territorio, cosi' come indicato dall'art. 15 della sopracitata L.R.
20/00;
6) favorire la flessibilita' operativa dei progetti, per cogliere le
opportunita' economiche e di valorizzazione territoriale
potenzialmente espresse dalle specificita' locali, rafforzando il
ruolo dei progetti stessi come quadro di riferimento strutturale per i
diversi interventi di settore finalizzandoli a una gestione integrata
e sostenibile del territorio e del paesaggio;
ritenuto di procedere alla preliminare raccolta delle proposte
progettuali degli Enti locali, attraverso un apposito bando, di cui
all'Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale della
presente deliberazione, al fine di:
a) avviare la formazione del programma di finanziamento regionale per
l'anno 2007 costituito dalle proposte progettuali presentate e ammesse
a contributo;
b) determinare i criteri e le modalita' di presentazione e valutazione
delle richieste di contributo;
c) formulare una graduatoria, al fine di poter considerare le proposte
progettuali presentate e valutate ammissibili, in ragione delle
risorse finanziarie disponibili nel Bilancio regionale 2007;
dato atto che per l'attuazione del Programma di finanziamento per
l'anno 2007, e' disponibile la somma di Euro 75.000,00 al Capitolo di
spesa n. 30560 "Contributo per la formazione di progetti di tutela,
recupero e valorizzazione" di cui all'UPB 1.4.1.2.12140 del Bilancio
di previsione per l'esercizio finanziario 2007 (L.R. 29 dicembre 2006,
n. 21) e che il progetto di legge (11/6/2007 Bollettino Ufficiale
della Regione supp. sp. n. 161) di assestamento del bilancio di
previsione prevede una variazione in aumento pari a Euro 75.000,00;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore generale "Programmazione territoriale e negoziata, Intese.
Relazioni europee e Relazioni internazionali", ai sensi dell'art. 37,
IV comma, della L.R. 43/01 e della deliberazione della Giunta
regionale 450/07;
su proposta dell'Assessore alla Programmazione e Sviluppo
territoriale, Cooperazione con il sistema delle autonomie,
Organizzazione
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare il Bando anno 2007, di cui all'Allegato A, parte
integrante e sostanziale della presente deliberazione, per la
presentazione da parte degli Enti locali delle proposte progettuali da
ammettere a contributo, ai sensi dell'art. 49 della L.R. 20/00
"Progetti di tutela, recupero e valorizzazione";
2) di demandare ad un successivo provvedimento della Giunta regionale
l'approvazione del Programma di finanziamento regionale per l'anno
2007 costituito dalle proposte progettuali presentate e ammesse a
contributo, in base ai criteri e alle modalita' previste dal
sopracitato Allegato A;
3) che alla valutazione delle proposte progettuali presentate provveda
un Nucleo di valutazione da costituirsi con determinazione del
Direttore generale alla "Programmazione territoriale e negoziata,
Intese. Relazioni europee e Relazioni internazionali";
4) di formulare una graduatoria al fine di poter considerare le
proposte progettuali ammissibili in essa ricomprese, nei limiti delle
risorse finanziarie disponibili nel Capitolo n. 30560 "Contributo per
la formazione di progetti di tutela, recupero e valorizzazione" del
Bilancio regionale 2007;
5) di pubblicare il presente atto e l'Allegato parte integrante nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO A
L.R. 20/00, art. 49 "Progetti di tutela, recupero e valorizzazione"
Bando anno 2007 per la presentazione da parte degli Enti locali delle
proposte progettuali da ammettere a contributo regionale
Con il presente bando la Regione, nell'ambito delle azioni per la
tutela e la valorizzazione del paesaggio, promuove la formazione di
progetti territoriali, fornendo un supporto finanziario e
tecnico-gestionale alle proposte presentate dagli Enti locali
(Associazioni di Comuni, Province, Comunita' montane).
I progetti aventi natura integrata e un carattere di replicabilita',
sono strumenti attraverso i quali realizzare collaborazioni
costruttive fra gli Enti locali rivolte a definire modelli di gestione
e di sviluppo sostenibili, a partire dai caratteri e dai valori
paesaggistici connotanti i diversi contesti territoriali.
La presente programmazione, prevista dalla Legge regionale 20/00 (art.
49) e dal Piano territoriale paesistico regionale (art. 32), ha lo
scopo di perseguire gli obiettivi indicati dalla Convenzione europea
del paesaggio e di attuare le azioni di recupero, mantenimento e
valorizzazione previste dal Codice dei beni culturali e del
paesaggio.
La programmazione e' indirizzata alla sperimentazione di temi-chiave,
anche ai fini dell'aggiornamento della pianificazione paesaggistica,
in coerenza con gli scopi dell'art. 14 dell'Accordo tra Regione
Emilia-Romagna, Ministero per i Beni e le Attivita' culturali e
Associazioni delle Autonomie locali siglato a Roma il 9 ottobre 2003,
per una gestione condivisa del paesaggio.
1) Finalita' generali
Nella prospettiva indicata dalla Convenzione europea, il paesaggio, in
quanto espressione delle diversita' culturali, fisiche, economiche e
sociali che caratterizzano il territorio regionale, e' assunto come
elemento chiave della definizione progettuale degli interventi e per
orientare i processi di trasformazione del territorio verso realistici
obiettivi di sostenibilita' a partire dagli elementi connotativi e
identitari dei luoghi.
E' altresi' incentivato l'utilizzo del paesaggio come strumento di
interpretazione, valutazione e comunicazione, idoneo a favorire
processi di partecipazione pubblica e di sensibilizzazione finalizzati
a rafforzare il senso di responsabilita' e d'appartenenza delle
comunita' locali verso il proprio territorio.
Nell'esigenza di definire nuovi rapporti di complementarieta' fra i
contesti locali, si sollecita la proposizione di ipotesi e soluzioni
in grado di produrre relazioni e integrazioni di obiettivi con il
sistema territoriale di riferimento, affinche' possano essere
sviluppate nuove opportunita' economiche e di fruizione delle risorse
territoriali.
A tal fine sono favorite le azioni progettuali che, per innovazione e
caratteristiche di replicabilita', si configurino come esperienze
pilota, proponendo, per i temi trattati, modelli strutturalmente
ripetibili e di "buona pratica" progettuale effettivamente
perseguibili.
2) Ambiti e temi di riferimento progettuale
L'attivita' che si intende sviluppare con la programmazione 2007 e'
finalizzata al rafforzamento delle specificita' locali e alla
definizione di nuove qualita' e significati dei paesaggi a piu'
elevata dinamica di sviluppo.
Le proposte progettuali dovranno rivolgersi, conseguentemente, agli
ambiti territoriali in cui i processi di trasformazione risultano
maggiormente problematici, in termini di sostenibilita' ambientale e
di perdita dei caratteri connotativi tradizionali.
a) Ambiti di riferimento
Per le problematiche interconnessioni tra la citta' e il territorio
rurale, gli ambiti periurbani sono generalmente caratterizzati da una
particolare criticita' e disordine insediativo e infrastrutturale.
All'interno di questi ambiti  una crescita diffusa ed eterogenea delle
trasformazioni del territorio ha innescato processi di
destrutturazione identitaria, determinando l'attuale situazione di
frammentazione fisica e funzionale.
Le condizioni di disordine territoriale, ambientale e sociale
riscontrabili ormai in porzioni sempre piu' ampie del territorio
pongono l'accento sulla necessita' di contenere la tendenza alla
dispersione indifferenziata degli insediamenti e di ripensare al ruolo
delle realta' periurbane, nelle diverse configurazioni di: margine
urbano, tessuto insediativo diffuso in contesti rurali, aree degradate
o in abbandono di interesse pubblico, insediamenti lineari in ambito
extraurbano contigui a infrastrutture stradali storiche.
Gli ambiti periurbani assumono, quindi, un significato strategico che
va oltre l'aspetto economico e ambientale, quali nuove centralita', da
considerare come territori dotati di una propria riconoscibilita' e
funzioni specifiche e con una idea di sviluppo contestualizzato alle
specificita' locali, dalla quali avviare reti di relazioni e scambi
funzionali con le aree urbane e con il contesto rurale di
riferimento.
Per riconoscere nuovi ruoli e funzioni ai contesti periurbani e per
costruire valori e significati sui quali operare risulta fondamentale
agire secondo una visione di area vasta con modelli e azioni in grado
di gestire il tema della complessita' e delle interdipendenze.
L'analisi critica delle dinamiche in atto e degli aspetti che
comportano incoerenze e conflittualita' territoriali e sociali, la
valutazione contestuale delle opportunita' che tali fenomeni possono
innescare per la definizione di nuove organizzazioni territoriali e
identita' possibili, associata alla lettura degli elementi di valore e
delle peculiarita' dei luoghi, costituiscono i presupposti per la
progettazione di tali ambiti.
b) Temi progettuali di riferimento
Fra i numerosi spunti offerti dalla eterogeneita' e complessita' delle
aree periurbane emergono alcuni temi principali a cui le proposte
progettuali dovranno riferirsi per sviluppare azioni che si misurino
con le specificita' dei diversi contesti paesaggistici e con le
dinamiche di trasformazione in atto.
b1) Riqualificazione paesaggistica di contesti insediativi diffusi in
ambito agricolo periurbano
Le modificazioni determinate nell'uso dei suoli e nella loro
conformazione dall'insediamento urbano diffuso ha ampiamente
destrutturato questi territori. L'attivita' agricola presente in
questi contesti, seppure marginale e in via di abbandono, puo'
contribuire a limitare i fenomeni di degrado e di banalizzazione
connessi all'espansione delle urbanizzazioni e alla localizzazione
degli interventi infrastrutturali, attraverso la ridefinizione dei
caratteri, delle funzioni e dei significati degli spazi interclusi.
Le azioni sono prioritariamente rivolte alla valorizzazione del
paesaggio agricolo residuale, nella sua connotazione strutturale
tradizionale e ad affrontare in termini integrati e multifunzionali il
recupero, la gestione e la fruizione di questi spazi affinche' possano
assumere il carattere di nuove polarita' dedicate alla coltivazione
anche comunitaria di prodotti agricoli, alla fruizione del tempo
libero, alla socializzazione interculturale, al consolidamento di aree
verdi, al miglior inserimento e connessione degli insediamenti
esistenti, alla creazione di nuove identita' urbane.
b2) Ridefinizione dei margini urbani e degli accessi ai centri
abitati
L'importanza del valore degli spazi con caratteri di naturalita', che
ancora permangono nei contesti periurbani e degli accessi ai centri
abitati per il riequilibrio ambientale e per il miglioramento della
bassa qualita' dei contesti periferici  determina le condizioni per
sostenere una qualificazione delle relazioni fisiche, funzionali e
percettive tra le aree urbane e rurali.
Le proposte progettuali sono indirizzate ad affrontare il tema della
ridefinizione dei margini urbani attraverso azioni di riordino e
qualificazione formale e funzionale dei contesti di riferimento,ovvero
per migliorare la qualita' del collegamento fra l'area urbana e le
risorse naturali e culturali esterne.
In questa prospettiva potranno essere delineate ipotesi di
integrazione degli spazi naturali periurbani con i sistemi del verde
pubblico e della mobilita' urbana, basate, in particolare, sulla
riqualificazione degli accessi alle citta', sia stradali che
fluviali.
b3) Creazione di nuove identita' e rifunzionalizzazione territoriale
Gli ambiti rurali frammentati dalle previsioni di nuove realta'
insediative, anche attraverso il riutilizzo di aree dismesse,
rappresentano generalmente situazioni di grande rilevanza in termini
di sostenibilita' e di uso efficiente del territorio in quanto offrono
possibilita' uniche per la rigenerazione ambientale e qualificazione
paesaggistica di contesti fortemente urbanizzati o destrutturati che
tuttavia mantengono spesso caratteri ed elementi degli assetti
originari.
Le azioni progettuali sono rivolte ad affrontare i processi di
marginalizzazione, identificabili nel degrado e nella perdita di
identita' di questi luoghi spesso di notevole estensione
territoriale.
Le proposte sono prioritariamente indirizzate alla ricerca di nuovi
rapporti di complementarieta' tra i processi di riutilizzo di queste
aree e le scelte strategiche di sviluppo territoriale e all'analisi
contestuale dei significati e dei valori espressi dalle aree per la
riconnessione fisica e funzionale con il sistema territoriale di
riferimento oltre che per il rafforzamento o la definizione di nuove
identita' paesaggistiche.
b4) Qualificazione dei tratti di interrelazione fisica, funzionale e
percettiva degli assi stradali storici della Via Emilia e della
Romea.
L'obiettivo progettuale e' indirizzato ad affrontare il tema del
disordine insediativo, percettivo e funzionale che caratterizza i
tratti extra-urbani dei principali contesti stradali storici della
regione ed in particolare della SS.9 Via Emilia e della SS.309 Romea.
Le azioni progettuali sono rivolte a qualificare e a contenere i
processi di saldatura fra gli insediamenti prospicienti gli assi
stradali stessi, restituire leggibilita' ai contesti paesaggistici
attraversati, consolidare le relazioni visuali dei tratti
panoramicamente piu' significativi, riqualificare le polarita' minori
poste in prossimita' dei tracciati affinche' divengano luoghi di
sosta, di fruizione e di accesso qualificato agli insediamenti
esistenti. Una particolare attenzione sara' dedicata alla
valorizzazione dell'immagine e della percezione delle principali
intersezioni in presenza di elementi di rilievo naturalistico e/o
storico culturale, nonche' al riordino della segnaletica stradale,
turistica e commerciale che contribuisce significativamente ad una
percezione negativa dei territori attraversati.
3) Indirizzi tecnico-metodologici
Le proposte devono caratterizzarsi per la sperimentazione e lo
sviluppo di un approccio progettuale che contemperi i seguenti
aspetti:
- utilizzo di metodi di analisi, interpretazione e valutazione del
paesaggio per la definizione di indicatori sintetici della qualita'
territoriale;
- ricerca di soluzioni creative a specifiche problematiche
paesistico-ambientali, concretamente applicabili al territorio;
- ottimizzazione del coordinamento tra i diversi settori coinvolti
nella progettazione, anche al fine di migliorare l'efficacia dei
finanziamenti pubblici;
- impiego contestuale, complementare e comparativo, di diverse fonti,
materiali e strumenti di ricerca (tecnici, normativi, economici,
informativi, partecipativi ecc.), per promuovere l'integrazione del
paesaggio nelle politiche economiche e sociali degli Enti locali;
- sviluppo ed approfondimento operativo dei principi di sostenibilita'
 ambientale e degli obiettivi di qualita' del paesaggio attraverso
l'introduzione di buone pratiche nella gestione locale del
territorio;
- utilizzo di tecniche di facilitazione per la partecipazione e la
sensibilizzazione delle Comunita' locali, assicurando, in particolare,
il coinvolgimento di tutti i soggetti pubblici e privati che ricoprono
ruoli chiave per la realizzazione  delle azioni previste;
- adozioni di metodi di flessibilita' operativa, per poter cogliere le
opportunita' economiche e di valorizzazione territoriale presenti,
rafforzando il ruolo dei progetti stessi come quadro unitario di
riferimento strutturale per i diversi interventi di settore.
4) Requisiti di ammissibilita' tecnica delle proposte progettuali
Ai fini della valutazione regionale di ammissibilita', le proposte
progettuali devono:
- riguardare aree ricomprese nel territorio di piu' comuni, o a
valenza sovra-comunale, comprendere la progettazione integrata di
assetti territoriali (sono esclusi progetti di singole opere o
interventi esecutivi) e lo studio degli effetti sui sistemi
insediativo, ambientale, paesaggistico, sociale ed economico secondo
quanto disposto dall'art. 49, comma 1, L.R. 20/00;
- essere coerenti con le "Finalita' generali" e con gli " Ambiti e
temi progettuali" indicati rispettivamente ai punti 1 e 2 del presente
bando;
- adottare gli indirizzi tecnico-metodologici indicati al punto 3 del
presente bando, possedere un carattere dimostrativo e di esemplarita'
(azioni-pilota, progetti-laboratorio) e prevedere la pubblicizzazione
e diffusione dei risultati di progetto;
- prevedere gli strumenti e le forme di organizzazione idonee a
garantire la ricaduta attuativa e gestionale delle azioni progettuali,
anche attraverso l'individuazione di procedure di coordinamento con
gli strumenti attuativi della pianificazione e programmazione
territoriale.
Costituisce titolo preferenziale il grado di complessita'-integrazione
dell'azione progettuale ovvero la considerazione contestuale di una
pluralita' di tematiche, azioni, attivita' e soggetti attuatori
diversificati.
5) Soggetti ammessi a presentare le proposte
Possono presentare domanda:
- i Comuni dell'Emilia-Romagna in forma associata;
- le Province in collaborazione con i Comuni interessati dall'ambito
territoriale di progetto;
- le Comunita' montane;
- le diverse forme associative che prevedono collaborazioni fra gli
Enti sopra indicati.
Costituisce titolo preferenziale:
- la collaborazione fra i Comuni e le Province con accordo formalmente
istituito, in ragione della stretta integrazione e interdipendenza
degli assetti insediativi, economici e sociali, per concordare
obiettivi e scelte strategiche comuni, per definire gli interventi di
livello sovracomunale, cosi' come indicato dall'art.15 della L.R.
20/00;
- la collaborazione allargata a soggetti diversi, pubblici o privati,
rappresentanti di categoria o di interessi diffusi, che risultino
coinvolti dall'ambito progettuale. Il partenariato e' particolarmente
favorito nei casi in cui rafforzi il carattere innovativo o
dimostrativo del progetto, la sua divulgazione e/o la trasferibilita'
delle tecniche o dei metodi sviluppati.
In base a quanto stabilito dall'art. 49 L.R. 20/00, sono escluse dal
presente bando, le proposte presentate da Comuni in forma singola.
6) Documentazione richiesta all'atto della presentazione della
proposta di progetto
La proposta di progetto deve essere articolata in una sezione tecnica
ed in una amministrativo-finanziaria per la cui elaborazione si
richiamano, a titolo esplicativo, gli elementi essenziali.
Sezione tecnica
Raccoglie le informazioni relative agli aspetti tecnico-progettuali e
sul tema o problema territoriale affrontato, utili a permettere la
valutazione della proposta.
Si compone dei seguenti contenuti essenziali:
- descrizione sintetica dell'ambito territoriale interessato dal
progetto in termini di valori e criticita' territoriali, anche
attraverso idonea documentazione fotografica e/o cartografica;
- inquadramento dell'ambito territoriale negli strumenti di
pianificazione comunale e provinciale, mediante idonea documentazione
cartografica;
- obiettivi, risultati attesi, azioni progettuali e aspetti
metodologici che si intendono sviluppare;
- definizione schematica del programma delle attivita', costi e dei
tempi di lavoro previsti.
Sezione amministrativa-finanziaria
Raccoglie le informazioni sugli aspetti amministrativi che
identificano il progetto e si compone essenzialmente della domanda
formale, avanzata dal proponente, datata e sottoscritta.
La mancanza o l'incompletezza della domanda formale costituisce motivo
di esclusione della proposta avanzata.
La domanda deve contenere le seguenti informazioni essenziali:
- il titolo del progetto con l'eventuale riferimento agli ambiti e ai
temi proposti al precedente punto 2 del presente bando;
- il soggetto proponente e la forma associativa costituita, con
indicazione di eventuali altre partecipazioni previste;
- il costo complessivo previsto per l'elaborazione del progetto e il
contributo regionale richiesto;
- la dichiarazione che il progetto non usufruisce di altri contributi
pubblici per gli stessi ambiti territoriali, tipologia progettuale e
tematiche affrontate;
- la data e la firma del soggetto proponente.
7) Termini di scadenza e modalita' di presentazione delle proposte
Le domande, corredate dalla documentazione richiesta, al precedente
punto 6, devono essere presentate in busta chiusa su cui sara'
riportata la dicitura "Bando 2007, art. 49 L.R. 20/2000", al seguente
indirizzo:
Regione Emilia-Romagna Direzione generale Programmazione territoriale
e negoziata, Intese. Relazioni europee e Relazioni internazionali.
Servizio Valorizzazione e Tutela del paesaggio e degli insediamenti
storici, Via dei Mille n. 21, 40121 Bologna.
Il termine ultimo per la presentazione delle domande e' l'1 ottobre
2007, entro le ore 18.
Non sono ammesse le domande presentate oltre i termini di scadenza
sopraindicati.
Per domande inviate tramite servizio postale fara' fede la data del
timbro postale di spedizione.
La documentazione tecnica allegata dovra' essere presentata in forma
cartacea e preferibilmente anche in forma digitale su un unico CD-ROM
nei formati .doc (testi), .jpg (foto) o .pdf.
La Regione si riserva la possibilita' di richiedere l'eventuale
documentazione integrativa utile al fine di poter correttamente
valutare la proposta progettuale.
8) Risorse disponibili e vincoli finanziari
Per l'anno 2007 e' attualmente disponibile la somma di Euro 75.000,00
al Capitolo di spesa n. 30560, "Contributo per la formazione di
progetti di tutela, recupero e valorizzazione" di cui all'UPB
1.4.1.2.12140 del Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario
2007 (L.R. 29 dicembre 2006, n. 21). Il progetto di legge (11/6/2007
Bollettino Ufficiale della Regione supp. sp. n. 161) di assestamento
del bilancio di previsione prevede inoltre una variazione in aumento
pari a Euro 75.000,00.
Il contributo regionale e' determinato per legge fino ad una
percentuale massima del 70% del costo complessivo di progetto indicato
nella domanda presentata.
In funzione sia della necessita' di finanziare la sperimentazione di
un sufficiente numero di proposte progettuali, sia dell'esigenza di
mantenere comunque sostanziale il finanziamento regionale. E' altresi'
fissato in Euro 30.000,00 il contributo massimo erogabile per singolo
progetto.
9) Verifica di ammissibilita' delle proposte presentate
Le proposte presentate saranno sottoposte ad una preliminare verifica
di ammissibilita' condotta, sulla base dei principi di esclusione
indicati nel presente atto.
L'istruttoria viene eseguita dagli Uffici regionali competenti e ha
l'obiettivo di individuare le eventuali proposte non ammissibili al
successivo procedimento di valutazione.
Le proposte sono considerate ammissibili qualora:
- pervenute o inviate entro il termine di scadenza e con le modalita'
indicate al punto 7);
- presentate da uno dei soggetti indicati al punto 5);
- in possesso dei requisiti tecnico- progettuali indicati al punto
4);
- coerenti con le finalita', temi e indirizzi progettuali indicati ai
punti 1) e 2);
- non risultino ancora in corso di stanziamento contributi regionali
concessi in base all'art. 49 della L.R. 20/00, per i medesimi ambiti
territoriali;
- le proposte non siano relative a progetti gia' conclusi o in stato
di avanzata elaborazione, ancorche' di iniziativa pubblica.
La mancanza di uno solo dei requisiti sopraindicati determina
l'inammissibilita' della domanda.
Della eventuale esclusione viene data comunicazione al soggetto
richiedente.
Le proposte ritenute ammissibili saranno sottoposte alla successiva
fase di valutazione ai fini della formazione della graduatoria.
10) Valutazione delle proposte ammissibili
L'esame delle proposte risultate ammissibili e' effettuato da un
apposito gruppo di lavoro intersettoriale denominato Nucleo di
valutazione, costituito con determinazione del Direttore generale alla
Programmazione territoriale e negoziata, Intese. Relazioni europee e
Relazioni internazionali.
Il Nucleo di valutazione ha facolta' di richiedere eventuale
documentazione integrativa sulle proposte progettuali presentate.
Ai fini della formazione della graduatoria il Nucleo di valutazione
considera il grado di rispondenza dei progetti alle finalita', ambiti,
temi e indirizzi tecnico-metodologici  indicati nel presente atto.
La valutazione tiene inoltre conto del diverso peso attribuito ai
criteri individuati, secondo quanto riportato nello schema seguente:
(segue allegato fotografato)
La graduatoria dei progetti sara' definita sulla base del punteggio
complessivamente ottenuto da ciascuna delle proposte ritenute
ammissibili tenuto conto che, per l'attribuzione dei punti, il nucleo
di valutazione utilizza i pesi ed i criteri sopradescritti.
Il Nucleo di valutazione ha il compito di proporre alla Giunta
regionale l'approvazione della graduatoria, composta dalle proposte
ammissibili elencate secondo punteggi decrescenti, indicando per
ognuna di esse il costo complessivo previsto, il contributo regionale
richiesto e quello ammissibile, secondo le disposizioni del presente
bando.
11) Condizioni generali per la concessione dei contributi
La Giunta regionale, con successivo provvedimento, sulla base dei
risultati dell'attivita' del Nucleo di valutazione, approva la
graduatoria delle proposte ammissibili a contributo e il relativo
programma di finanziamento per l'anno 2007.
Tale atto approva anche lo schema di convenzione che stabilisce la
forma contrattuale fra gli Enti contraenti e disciplina altresi' le
modalita' di erogazione e revoca dei contributi concessi.
12) Strutture referenti
Per richiedere informazioni riguardanti il presente bando sono
individuate la struttura e i referenti regionali sotto indicati:
Servizio Valorizzazione e Tutela del paesaggio e degli insediamenti
storici - Segreteria tel. 051/6396870-6092 - fax. 051/6396895.
Referenti: Vittoria Montaletti tel. 051/6396047 e-mail:
vmontaletti@regione.emilia-romagna.it; Gianluca Fantini tel.
051/6396048 e-mail: gfantini@regione.emilia-romagna.it

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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