REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 9 luglio 2007, n. 1019

Autorizzazione per la costruzione e l'esercizio di un impianto di produzione di energia alimentato a fonti rinnovabili nel comune di Faenza - Dister Energia SpA

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)	delibera:
1) di rilasciare alla Dister Energia SpA con sede legale in Faenza
(RA) Via Granarolo n. 231, l'autorizzazione alla costruzione ed
all'esercizio di un impianto energetico alimentato a fonti
rinnovabili, in conformita' al progetto definitivo approvato dalla
Conferenza di Servizi, e nel rispetto delle condizioni e prescrizioni
approvate dalla Conferenza stessa di seguito riportate:
 a) vengano rispettate tutte le condizioni e prescrizioni previste
nell'autorizzazione integrata ambientale rilasciata dalla Provincia di
Ravenna con provvedimento dirigenziale n. 192 del 19 marzo 2007, che
qui si intendono integralmente confermate e richiamate (Allegato n. 1
parte integrante della presente deliberazione);
 b) vengano rispettate tutte le condizioni e prescrizioni previste nel
permesso di costruire rilasciato dal Comune di Faenza con
Provvedimento dirigenziale n. 53 del 26 marzo 2007, che qui si
intendono integralmente confermate e richiamate (Allegato n. 2 parte
integrante della presente deliberazione);
 c) vengano rispettate tutte le condizioni e prescrizioni previste nei
pareri positivi rilasciati dal Comando provinciale dei Vigili del
Fuoco che qui si intendono integralmente confermate e richiamate
(Allegati n. 3a; 3b; 3c; 3d parte integrante della presente
deliberazione);
 d) il provvedimento autorizzativo decade ove il titolare non
comunichi all'Amministrazione regionale, alla Provincia di Ravenna, al
Comune di Faenza, di aver dato inizio alla realizzazione delle
iniziative entro sei mesi dal momento in cui il provvedimento sia
divenuto inoppugnabile;
 e) il titolare dell'autorizzazione ha l'obbligo di segnalare e
documentare alla Regione Emilia-Romagna, alla Provincia di Ravenna, al
Comune di Faenza la data di inizio lavori e di documentare eventuali
ritardi dovuti a causa di forza maggiore o non imputabili al titolare
dell'autorizzazione e di concordare con gli Enti citati un nuovo
termine, pena l'irrogazione delle sanzioni amministrative di cui
all'art.19, comma 3, L.R. 26/04;
 f) l'area di insediamento dell'impianto dovra' essere conforme alle
prescrizioni di cui al comma 2, art. 16 del Piano strategico per
l'assetto idrogeologico del torrente Senio, con l'impostazione del
piano d'appoggio dell'opera ad almeno + 50 cm dal piano di
campagna;
 g) in ordine allo scarico delle acque meteoriche legate alla nuova
urbanizzazione nell'esistente rete di scolo, i lavori dovranno essere
realizzati conformemente al progetto e a lavori ultimati il proponente
dovra' richiedere all'Ufficio Tecnico del Consorzio di Bonifica della
Romagna Occidentale il sopralluogo di riscontro per quanto di
competenza;
 h) tutte le opere ed interventi previsti dal progetto dovranno essere
realizzate in conformita' alla documentazione progettuale presentata
all'interno della presente procedura;
 i) ogni modifica all'impianto dovra' essere assoggettata a
provvedimento autorizzativo;
 j) a lavori ultimati la Societa' Dister dovra' richiedere il
certificato di prevenzione incendi con le procedure di cui alla Legge
966/65, DPR 37/98 e D.M. 4/5/1998, allegando la documentazione tecnica
prevista dal predetto D.M. 4/5/1998;
 k) la messa in esercizio dell'impianto dovra' avvenire entro tre mesi
dal rilascio del certificato di agibilita' da parte del Comune di
Faenza in relazione ad ogni specifica sezione;
 l) l'efficacia dell'autorizzazione all'esercizio e' subordinata al
verificarsi della condizione sospensiva della realizzazione
dell'elettrodotto che dovra' connettere l'impianto alla rete elettrica
Faenza - Cotignola di proprieta' Enel Distribuzione;
 m) il rilascio del provvedimento autorizzativo alla costruzione e
all'esercizio dell'impianto energetico non e' rilevante ai fini degli
esiti del procedimento istruttorio relativo all'elettrodotto da
espletarsi nel rispetto delle norme vigenti e che nessun diritto
potra' essere fatto valere a questo riguardo dalla Dister SpA nei
confronti della pubblica Amministrazione preposta al procedimento
autorizzativo dell'impianto energetico e dell'elettrodotto;
 n) dovra' essere dismessa l'esistente centrale denominata CT2
contestualmente all'entrata in esercizio dell'impianto;
 o) l'esistente caldaia CT3 dovra' essere utilizzata solo come riserva
fredda ed attivata solo in caso di emergenza per periodi determinati,
previa comunicazione all'ARPA e sara' alimentata esclusivamente con
gas metano e biogas;
 p) l'eventuale cambio di combustibile nella sezione motori, da olio
vegetale a metano, dovra' essere comunicato alla Provincia di Ravenna,
all'ARPA ed al Comune di Faenza, tali Enti verificheranno in accordo
con Dister SpA le determinazioni conseguenti;
 q) il proponente dovra' predisporre un sistema coerente di
classificazione, caratterizzazione, campionamento ed analisi delle
biomasse ai fini dell'allestimento di una procedura interna di
accettazione delle biomasse come combustibile per gli impianti;
 r) nel predisporre detto sistema si dovra' tener conto delle norme
vigenti nonche' delle istruzioni tecniche rese disponibili
dall'impresa installatrice degli impianti ovvero dal fabbricante degli
stessi;
 s) la procedura interna di accettazione delle biomasse dovra' essere
validata dall'ARPA;
 t) al fine di migliorare il bilancio emissivo locale di CO2 il
proponente ha l'obbligo di informare la Provincia ed il Comune del
programma di acquisizione di biomasse solide da colture dedicate e
similari di provenienza locale, con relativi schemi contrattuali;
 u) il metano a completamento, utilizzato per sicurezza al fine di
stabilizzare la combustione, dovra' essere al massimo il 5% di tutto
il consumo energetico dell'impianto;
 v) al fine di migliorare il bilancio emissivo del territorio e tenuto
conto dell'incremento di produzione di energia elettrica il proponente
dovra' realizzare il teleriscaldamento dell'erigendo ipermercato che
sara' realizzato nell'area ex Marcucci nel comune di Faenza o di una
utenza termica equivalente;
 w) l'esercente ha l'obbligo di informare l'Amministrazione regionale,
la Provincia di Ravenna, il Comune di Faenza, entro il 15 febbraio di
ogni anno dei dati di esercizio, dei programmi di manutenzione degli
impianti che comportino arresti di lunga durata nonche' della
definitiva messa fuori servizio dei medesimi. Il Rapporto annuale,
sezione "Dati di esercizio" deve contenere informazioni aggiornate e
di dettaglio riguardanti in particolare:
- la produzione energetica totale definita come energia elettrica
equivalente calcolata sommando all'energia elettrica il contenuto
energetico del vapore prodotto;
- l'energia autoconsumata nello stabilimento e l'energia ceduta;
- i rendimenti energetici per sezioni d'impianto e il rendimento
energetico complessivo;
- la caratterizzazione quali-quantitativa dei combustibili consumati;
- la caratterizzazione dei principali impatti ambientali (risorse
naturali utilizzate, emissioni in atmosfera, produzione e gestione
scarichi idrici e rifiuti, odori, rumore, campi elettromagnetici,
impegno delle reti locali per l'approvvigionamento degli impianti);
- le iniziative di formazione e informazione degli operatori addetti;
- i rapporti con la comunita' locale;
- le eventuali situazioni incidentali;
 x) all'emanazione della delibera della Giunta regionale di cui
all'art. 20, comma 3 della L.R. 26/04, i dati di cui al punto
precedente dovranno essere implementati con gli ulteriori dati
eventualmente previsti nella delibera citata;
 y) la mancata, tardiva o incompleta trasmissione dei dati di cui al
punto precedente comportera' l'irrogazione di sanzioni amministrative
ai sensi del comma 4 art. L.R. 26/04;
 z) gli impianti di generazione energetica vanno mantenuti in stato di
perfetta efficienza, anche attraverso i programmi di monitoraggio e di
manutenzione di cui in progetto;
aa) la definitiva messa fuori servizio degli impianti energetici
dovra' essere autorizzata ai sensi dell'art. 20 comma 1 della L.R.
26/04, il proponente dovra' corredare la richiesta con il Piano per la
rimessa in pristino del sito, con oneri a carico dell'esercente;
2) di sottoporre a condizione sospensiva dell'efficacia
l'autorizzazione all'esercizio dell'impianto stesso;
3) di considerare condizione sospensiva al cui verificarsi consegue
l'efficacia dell'autorizzazione all'esercizio la realizzazione
dell'elettrodotto che dovra' collegare l'impianto alla rete Enel
Distribuzione;
4) di trasmettere copia della presente deliberazione alla proponente
Dister Energia SpA che e' tenuta ad ottemperare a tutte le condizioni
e prescrizioni contenute nel presente atto e rivolte a Dister SpA
originaria proponente;
5) di trasmettere copia della presente deliberazione alle
Amministrazioni ed Enti invitati a partecipare alla Conferenza di
Servizi per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di competenza;
6) di pubblicare la presente deliberazione per estratto nel Bollettino
Ufficiale della Regione.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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