PROVINCIA DI PARMA

COMUNICATO

Titolo II - Decisione relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il progetto "Realizzazione della complanare alla A1 dal casello di Parma alla zona Fiere"

L'Autorita' competente Provincia di Parma, comunica la decisione
relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il
- progetto "Realizzazione della complanare alla A1 dal casello di
Parma alla Zona Fiere";
- presentato da: Comune di Parma, Largo Torello de' Strada, n. 11/A,
Parma.
Il progetto interessa il territorio del comune di Parma e della
provincia di Parma ai sensi del Titolo II della L.R. 18 maggio 1999,
n. 9 come modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita'
competente Provincia di Parma, con atto determinazione del Dirigente
del Servizio Ambiente, Difesa del suolo e Tutela del territorio, n.
304 del 26/1/2007 ha assunto la seguente decisione:
a) per quanto di competenza e salvo diritti di terzi, di non
assoggettare alla ulteriore procedura di valutazione di impatto
ambientale (VIA), ai sensi dell'art. 10, comma 1, lettera b) della
L.R. 9/99 e successive modifiche ed integrazioni, il progetto di
realizzazione della complanare alla A1 dal casello di Parma alla zona
Fiere, presentato dal Comune di Parma, a condizione e nel rispetto di
quanto contenuto negli elaborati presentati, cosi' come integrati, e
che siano ottemperate le seguenti prescrizioni:
- dovra' essere approvata la variante al POC del Comune di Parma,
adottata con deliberazione del Consiglio comunale n. 196/35 del
27/11/2006;
- dovra' essere inserito, nel bando di affidamento lavori, l'obbligo,
per le ditte cui saranno affidati gli stessi, di acquisire tutte le
autorizzazioni necessarie all'esercizio dei cantieri (es. scarichi
acque reflue, emissioni in atmosfera per eventuali impianti che lo
richiedano, ecc.), prima e preventivamente al loro allestimento. In
particolare, per quanto riguarda lo scarico delle acque reflue di
dilavamento provenienti dai piazzali di parcheggio dei mezzi e dalle
aree di deposito dei materiali, che dovranno essere adeguatamente
impermeabilizzate, si prescrive l'inoltro, da parte dei titolari di
ciascun scarico, della relativa domanda di autorizzazione (una per
ogni singolo scarico presente), sulla base della tipologia del refluo
e del corpo recettore, alla Provincia di Parma - Servizio Ambiente,
Difesa del suolo e Tutela del territorio e/o al Comune di Parma;
- dovranno essere richieste tutte le autorizzazioni necessarie
all'esercizio dell'opera;
- dovranno essere rispettate tutte le condizioni imposte, da AIPO, nel
corso della prima seduta della Conferenza di Servizi del 18/12/2006,
ovvero:
• il loro parere definitivo, sul Progetto esecutivo sara' ricompreso
nella concessione rilasciata, a quell'approfondimento progettuale, dal
Servizio Tecnico di Bacino;
• quelle di cui all'Allegato 2 al verbale della prima seduta della
Conferenza di Servizi del 18/12/2006 (tale verbale costituisce
l'Allegato A del presente atto); dovranno essere rispettate tutte le
condizioni imposte, dal Servizio Tecnico Bacino fiume Taro - fiume
Trebbia, di cui all'Allegato 1 al verbale della prima seduta della
Conferenza di Servizi del 18/12/2006 (tale verbale costituisce
l'Allegato A del presente atto);
- dovranno essere rispettate tutte le condizioni imposte, da Eni'a Spa
elettricita', nel corso della prima seduta della Conferenza di Servizi
del 18/12/2006 (il cui verbale costituisce l'Allegato A del presente
atto), ovvero:
• nelle fasi progettuali successive, le interferenze con le proprie
infrastrutture dovranno essere evidenziate e opportunamente risolte;
• in fase di cantiere, chi opera in vicinanza alle sopraccitate
infrastrutture in conduttori nudi deve attenersi scrupolosamente
all'art. 11 del DPR 164/56;
- dovranno essere rispettate tutte le condizioni imposte, dal
Consorzio della Bonifica Parmense, nel corso della prima e della
seconda seduta della Conferenza di Servizi, rispettivamente del
18/12/2006 e del 9/1/2007 (i cui verbali costituiscono l'Allegato A e
l'Allegato B del presente atto), ovvero:
• Cavo Lama sia tombato con opportune opere di dimensioni h = 1,80 m ¸
2,00 m, luce = 4,00 m dal limite nord della rotatoria in progetto fino
al primo passo carraio a sud della stessa e sia demolito e
ricostruito, con le caratteristiche di cui sopra, il tratto gia'
tombato esistente; spalle a monte e valle del tratto tombato siano
ortogonali all'asse canale e incastrarsi nel terreno oltre il ciglio
dello stesso per almeno 50 cm;
• Cavo Pellegri sia tombato con opportune opere di dimensioni h = 1,80
m ¸ 2,00 m, luce = 3,00 m; spalle a monte e valle del tratto tombato
devono essere ortogonali all'asse canale e incastrarsi nel terreno
oltre il ciglio dello stesso per almeno 50 cm;
• le interferenze con i canali di propria competenza siano
opportunamente risolte nelle fasi di progettazione successiva, con
apposite relazioni idrauliche. Nel caso si preveda di utilizzare i
canali di propria competenza come punti di recapito delle acque
meteoriche di dilavamento della sede stradale, sia posta la massima
attenzione alla qualita' di tali acque;
- dovranno essere rispettate tutte le condizioni imposte, da Enel
Distribuzione, nel corso della prima seduta della Conferenza di
Servizi, del 18/12/2006 (il cui verbale costituisce l'Allegato A del
presente atto), ovvero:
• siano risolte, nelle successive fasi progettuali, le interferenze
con le infrastrutture di loro competenza;
• porre la massima attenzione, in fase di cantiere alla presenza
dell'elettrodotto di loro competenza, onde evitare incidenti;
• quelle di cui all'Allegato 5 al verbale della prima seduta della
Conferenza di Servizi del 18/12/2006 (tale verbale costituisce
l'Allegato A del presente atto);
- dovranno essere rispettate tutte le condizioni imposte, da ARPA, nel
corso della prima seduta della Conferenza di Servizi, del 18/12/2006
(il cui verbale costituisce l'Allegato A del presente atto), ovvero:
• sia posta la massima attenzione alla manutenzione del sistema di
trattamento delle acque meteoriche di dilavamento della sede stradale
e delle vasche di laminazione previste;
• nel caso si voglia utilizzare rifiuto per la realizzazione
dell'opera, siano seguite le procedure previste dalla norma;
• nelle successive fasi progettuali, siano presentato i lay out di
ciascun cantiere col dettaglio delle operazioni/lavorazioni che vi si
svolgeranno, per misurare in modo corretto gli impatti indotti e
progettare adeguatamente le opere di mitigazione;
• sia posta la massima attenzione alla gestione del terreno di scotico
derivante da aree prossime all'autostrada;
• sia comunicata ad ARPA la chiusura dei cantieri;
- dovranno essere rispettate tutte le condizioni imposte, da Eni'a
risorsa idropotabile, nel corso della prima seduta della Conferenza di
Servizi, del 18/12/2006 (il cui verbale costituisce l'Allegato A del
presente atto), ovvero:
• le acque di prima pioggia siano convogliate in pozzetti predisposti
ai lati della strada e prelevate a parte, come previsto dal DL
152/06;
- dovranno essere rispettate tutte le condizioni imposte, da
Autostrade per l'Italia SpA, nel corso della prima seduta della
Conferenza di Servizi, del 18/12/2006 (il cui verbale costituisce
l'Allegato A del presente atto), ovvero:
• sia richiesta, nelle successive fasi progettuali, opportuna deroga
ad ANAS e la stipula apposita convenzione, essendo, l'opera in
progetto, ubicata su terreni  di proprieta' di Autostrade per l'Italia
ed in parte su aree di rispetto dell'Autostrada A1;
- dovranno essere rispettate tutte le condizioni imposte dal Servizio
Viabilita', Mobilita', Trasporti ed Infrastrutture della Provincia di
Parma di cui all'Allegato 6 al verbale della prima seduta della
Conferenza di Servizi del 18/12/2006 (tale verbale costituisce
l'Allegato A del presente atto);
- dovranno essere rispettate tutte le condizioni imposte, dalla
Soprintendenza per i Beni archeologici dell'Emilia-Romagna, nel corso
delle tre sedute della Conferenza di Servizi, rispettivamente il
18/12/2006, il 9/1/2007 ed il 23/1/2007, ovvero:
• la fornace post classica, che ricade nel sedime della rotatoria di
Via Parma Rotta, gia' indagata e vincolata con DM ministeriale al
momento della scoperta, sia preservata dai lavori;
• siano condotte opportune indagini archeologiche, prima dell'inizio
dei lavori, ai risultati delle quali subordinare l'andamento del
tracciato definitivo dell'opera in progetto;
• siano verificati gli altri scavi che si renderanno necessari per lo
spostamento di sottoservizi;
• sia posta la massima attenzione ad eventuali scoperte archeologiche
che potrebbero rendere necessario oltre a spostamenti di tracciato
anche l'attivazione di scavi archeologici ed il trattamento,
immagazzinamento e valorizzazione dei materiali rinvenuti, senza oneri
per la Soprintendenza per i Beni archeologici;
• siano attivati controlli continuativi in corso d'opera da parte di
archeologi, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza per i
Beni archeologici, senza oneri per la stessa;
• di cui all'Allegato 4 al verbale della prima seduta della Conferenza
di Servizi del 18/12/2006 (tale verbale costituisce l'Allegato A del
presente atto);
- sia posta la massima attenzione all'eventuale contemporaneita' dei
cantieri di realizzazione della strada in oggetto e dell'espansione
urbanistica nell'area;
- sia posta la massima attenzione alla fruibilita' in sicurezza della
pista ciclabile, progettata ai lati dell'opera in esame;
- il collaudo post-operam delle opere di mitigazione della matrice
rumore sia condotto quando saranno in esercizio non solo l'opera in
esame, ma anche le espansioni urbanistiche nell'area;
- tutti i rifiuti relativi alle attivita' di realizzazione delle opere
in progetto dovranno essere gestiti nel rispetto di quanto previsto
dalle normative vigenti in materia;
- dovranno essere rispettate tutte le condizioni imposte dalla
Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici nella nota,
in Allegato D al presente atto;
b) di subordinare, ai sensi dell'art. 10, comma 4 della L.R. 9/99 e
successive modifiche ed integrazioni, il successivo rilascio delle
autorizzazioni necessarie alla realizzazione ed all'esercizio degli
interventi in progetto alla verifica ed all'ottemperanza delle
prescrizioni contenute nella precedente lettera a). A tale scopo, si
trasmette la presente determinazione a: Comune di Parma, ARPA -
Distretto territoriale di Parma, Azienda Unita' sanitaria locale, SIP
e SPSAL - Distretto territoriale di Parma, Consorzio della Bonifica
Parmense, Soprintendenza per i Beni architettonici e per il paesaggio
per le Province di Parma e Piacenza, Soprintendenza per i Beni
archeologici dell'Emilia-Romagna, Direzione regionale per i Beni
culturali e paesaggistici dell'Emilia-Romagna, Servizio Tecnico Bacino
fiume Taro - fiume Trebbia, AIPO, ENEL, ASCAA SpA, Eni'a SpA ed
Autostrade per l'Italia SpA;
c) di quantificare le spese istruttorie, ai sensi dell'art. 28 della
L.R. 9/99 e successive modifiche ed integrazioni, in Euro 4.400,00,
che il Comune di Parma dovra' corrispondere all'Autorita' competente
Provincia di Parma, entro e non oltre 30 giorni dal ricevimento della
presente determinazione, sul c/c postale n. 16390437 (intestato a:
Amministrazione provinciale di Parma - Servizio Tesoreria, causale
"Spese istruttorie procedura di screening ai sensi della L.R. 9/99 e
successive modifiche ed integrazioni del progetto di realizzazione
della complanare alla A1 dal casello di Parma alla zona Fiere");
d) di pubblicare la presente determinazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna (BUR), ai sensi dell'art. 10, comma 3
della L.R. 9/99 e successive modifiche ed integrazioni.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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