REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 febbraio 2007, n. 216

Valutazione di impatto ambientale (VIA) relativa alla derivazione idrica ad uso industriale dello stabilimento Parmalat di Collecchio (PR) - Presa d'atto determinazioni della CDS (Titolo III, L.R. 9/99 e successive modifiche ed integrazioni)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)	delibera:
a) la Valutazione di impatto ambientale positiva, ai sensi dell'art.
16 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modificazioni ed
integrazioni sul progetto "Derivazione idrica ad uso industriale dallo
stabilimento di Collecchio", nel comune di Collecchio (PR), presentato
dalla Parmalat SpA in Amministrazione straordinaria, attualmente
Parmalat SpA a seguito della sentenza del Tribunale di Parma numero
22/05 di data 1 ottobre 2005, poiche' l'intervento previsto e',
secondo gli esiti dell'apposita Conferenza di Servizi conclusasi il
giorno 16 gennaio 2006, nel complesso ambientalmente compatibile;
b) di ritenere quindi possibile realizzare l'intervento e rilasciare
la concessione di cui al punto a) a condizione che siano rispettate le
prescrizioni indicate al punto 3.C. del Rapporto conclusivo della
Conferenza di Servizi, che costituisce l'Allegato 1 parte integrante e
sostanziale della presente deliberazione, di seguito trascritte:
1) dovranno essere attuate, da parte di Parmalat SpA in
amministrazione straordinaria, tutte le misure ed i dispositivi
tecnologici necessari alla salvaguardia quantitativa e qualitativa
della risorsa idrica; a tale proposito, si rammenta:
- il mantenimento delle previsioni progettuali in merito agli
interventi per l'ottimizzazione dei prelievi (videoispezione e
successivi interventi di pulizia dei pozzi, installazione di strumenti
di monitoraggio in continuo della falda, ecc.); in particolare, la
modalita' di restituzione delle misure in continuo dei livelli
piezometrici dovra' rispettare i seguenti standard:
- un dato di livello e di portata mediato ogni 30 minuti;
- risoluzione al centimetro per le misure di livello;
- l'eventuale adozione, in caso di necessita', di tutti gli
accorgimenti tecnici ritenuti idonei al fine di non consentire ne' la
miscelazione di acque aventi differenti caratteristiche idrochimiche
ne' l'interramento, l'interruzione e la deviazione delle falde
acquifere sotterranee, nel rispetto di quanto previsto dall'Allegato 4
alle norme tecniche di attuazione (NTA) del Piano territoriale di
coordinamento (PTCP) della Provincia di Parma (approvato con delibera
di C.P. n. 71 del 25/7/2003) relativamente alle aree, come quella in
oggetto, ricadenti in "Zone caratterizzate da vulnerabilita' a
sensibilita' elevata";
- la trasmissione, alla Provincia di Parma - Servizio Ambiente e
Difesa del suolo, con cadenza annuale, dei dati relativi ai consumi di
acqua effettuati;
2) gli interventi di manutenzione programmata dovranno prevedere, se
necessario, la cementazione del dreno continuo in corrispondenza della
falda superficiale; tutte le opere di nuova realizzazione in
sostituzione di quelle esistenti dovranno inoltre essere progettate
tenendo in considerazione la necessita' di escludere completamente
qualunque possibilita' di captazione e infiltrazione di acque
provenienti dal gruppo acquifero A;
3) i dettagli del progetto di monitoraggio descritto nel SIA andranno
concordati con gli Enti competenti in materia di gestione e di
pianificazione delle risorse idriche (Servizio Tecnico Bacini Taro e
Parma e Servizio Tutela e Risanamento risorsa acqua della Regione
Emilia-Romagna);
4) per la realizzazione del piano di monitoraggio andra' rispettata la
tempistica prevista nel SIA, come qui precisato:
- realizzazione della I e II fase del progetto descritto nel SIA entro
1 anno dalla data della concessione;
- realizzazione della III fase entro l'anno successivo;
5) i risultati dei monitoraggi andranno comunicati a Regione
Emilia-Romagna, Provincia di Parma, Azienda Unita' sanitaria locale e
Autorita' di Bacino del Po;
c) di dare atto che il parere espresso dalla Provincia di Parma, ai
sensi dell'art. 5, comma 2 del DPR 12 aprile 1996, in merito al
progetto in esame, e' compreso all'interno del Rapporto di cui alla
lettera b);
d) di dare atto che il parere previsto dall'art. 5, comma 2 del DPR 12
aprile 1996 di competenza del Comune di Collecchio, che non ha
partecipato alla seduta conclusiva della Conferenza di Servizi, si
intende positivo ai sensi dell'art. 14-ter, comma 7 della Legge 7
agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni;
e) di dare atto che la concessione di derivazione di acqua pubblica,
ai sensi del R.R. 41/01 e' stata rilasciata dal Servizio Tecnico dei
Bacini Trebbia e Taro della Regione Emilia-Romagna con determinazione
n. 015378 del 2 novembre 2006, che costituisce l'Allegato 2, parte
integrante e sostanziale della presente deliberazione;
f) di dare atto che il parere di competenza dell'Autorita' di Bacino
del Po, previsto dal R.R. 41/01, e' compreso all'interno del Rapporto
di cui alla lettera b);
g) di dare atto che il parere di competenza del Servizio Tutela e
Risanamento risorsa acqua della Regione Emilia-Romagna, previsto dal
R.R. 41/01, e' compreso all'interno del Rapporto di cui alla lettera
b);
h) di dare atto che il parere di competenza della Azienda Unita'
sanitaria locale di Parma e' compreso all'interno del Rapporto di cui
alla lettera b);
i) di dare atto che il parere di competenza di ARPA sezione
provinciale di Parma, e' compreso all'interno del Rapporto di cui alla
lettera b);
j) di dare atto che a seguito della riorganizzazione dei Servizi
Tecnici di Bacino attuata a livello regionale, i richiami al "Servizio
Tecnico Bacini Taro e Parma" contenuti nel Rapporto di cui alla
lettera b) sono da riferire all'attuale Servizio Tecnico dei Bacini
Trebbia e Taro;
k) di trasmettere, ai sensi dell'art. 16, comma 3, della L.R. 18
maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, copia della
presente deliberazione al proponente Parmalat SpA;
l) di trasmettere, ai sensi dell'art. 16, comma 3, della L.R. 18
maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, per
opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza,
copia della presente deliberazione alla Provincia di Parma, al Servizi
Tecnico dei Bacini Trebbia e Taro, all'Autorita' di Bacino del Po, al
Servizio Tutela e Risanamento risorsa acqua della Regione
Emilia-Romagna, all'AUSL di Parma e all'ARPA - Sezione provinciale di
Parma;
m) di trasmettere, ai sensi dell'art. 16, comma 3 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, copia della
presente deliberazione al Comune di Collecchio, anche ai fini
dell'esercizio delle funzioni previste dall'art. 14-ter comma 7 della
Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni;
n) di stabilire, ai sensi dell'art. 17, comma 7 della LR 18 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, che l'efficacia
temporale della presente valutazione di impatto ambientale e' fissata
in anni tre;
o) di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 16, comma 3 della LR 18 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il presente partito
di deliberazione.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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