REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 luglio 2007, n. 1261

L.R. 44/95 - Affidamento ad ARPA ed approvazione del progetto per l'implementazione della Direttiva 2000/60/CE - Prima fase - Approvazione schema di convenzione tra la Regione Emilia-Romagna ed ARPA

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso che:
- la direttiva 2000/60/CE del 23 ottobre 2000, in seguito Direttiva,
istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque con
lo scopo di contribuire al perseguimento della salvaguardia, tutela e
miglioramento della qualita' ambientale nonche' il mantenimento ed il
miglioramento dell'ambiente acquatico, attraverso misure integrate
relative agli aspetti qualitativi e quantitativi;
- la stessa Direttiva persegue obiettivi specifici volti ad impedire
il deterioramento dello stato dei corpi idrici superficiali e
sotterranei nonche' migliorarne lo stato di qualita' attraverso il
conseguimento entro il 2015 di un buon stato chimico, ecologico e
quantitativo;
- lo Stato italiano, seppure in modo non completamente esaustivo, ha
adottato la Direttiva 2000/60/CE con l'emanazione del decreto
legislativo 3 aprile 2006 "Norme in materia ambientale" (Parte III);
considerato che:
- gli adempimenti piu' immediati in capo agli Stati membri per
l'implementazione della Direttiva sono i seguenti:
a) identificare gli elementi (corpi idrici) a cui associare
l'obiettivo di buono stato delle acque (da raggiungere entro il
2015);
b) attribuire ai corpi idrici una tipologia e definire per tutte le
tipologie le condizioni di riferimento rispetto alle quali valutare il
raggiungimento degli obiettivi ambientali;
c) individuare una metodologia per la valutazione dello stato dei
corpi idrici;
d) definire la rete ed il programma di monitoraggio per ciascun
distretto idrografico.
e) procedere alla classificazione dei corpi idrici;
- nel corso del 2006, con il coordinamento del Ministero dell'Ambiente
e della Tutela del territorio (MATT), sono stati formati a livello
nazionale dei gruppi di lavoro costituiti da tecnici provenienti da
Autorita' di bacino nazionali, Regioni, APAT e dal sistema delle
Agenzie regionali che, con l'ausilio di esperti del mondo della
ricerca (CNR-IRSA, ISSN, ENEA, ICRAM, ecc.), hanno predisposto e
condiviso Linee guida per la caratterizzazione dei corpi idrici ai
sensi della Direttiva;
- gli elementi informativi di supporto per l'attuazione della
Direttiva devono necessariamente discendere dal quadro conoscitivo del
Piano di tutela delle acque (PTA), approvato con deliberazione
dell'Assemblea Legislativa n. 41 del 21 dicembre 2005 e redatto con il
supporto tecnico dell'ARPA;
- per dare attuazione agli adempimenti sopra richiamati secondo le
linee guida condivise con il MATT, l'Autorita' di Bacino del fiume Po
ha attivato un gruppo di coordinamento istituzionale e dei gruppi di
lavoro tecnici che si avvalgono della collaborazione dei
rappresentanti delle Regioni e delle ARPA, quale supporto tecnico,
articolati in base ai seguenti ambiti di studio: corsi d'acqua
superficiali, corpi idrici artificiali e fortemente modificati, laghi
e invasi, acque marino costiere, acque di transizione, acque
sotterranee;
- per dar corso alle attivita' tecniche sopra richiamate, anche in
relazione a quanto gia' avviato dall'Autorita' di bacino del fiume Po
ed al loro stretto raccordo con il quadro conoscitivo del citato PTA,
si rende necessario affidare ad ARPA uno specifico progetto per
l'implementazione della direttiva che in una prima fase si prevede
possa essere completato entro il mese di aprile 2008;
- il progetto in parola attraverso le specifiche attivita' dovra'
garantire il conseguimento dei seguenti risultati:
1) definizione delle tipologie di corpi idrici presenti nel territorio
regionale, attraverso l'applicazione delle metodologie predisposte a
livello nazionale;
2) prima individuazione dei corpi idrici (superficiali e sotterranei)
presenti in ambito regionale;
3) attribuzione dei corpi idrici ad una delle tipologie individuate;
4) definizione delle condizioni di riferimento per il buono stato
ambientale per ognuno dei corpi idrici individuati, sulla base delle
indicazioni metodologiche da emanarsi da parte del MATT;
5) definizione dei criteri per l'individuazione dei corpi idrici
altamente modificati, secondo le indicazioni metodologiche da emanarsi
da parte del MATT;
considerato inoltre che:
- la Direzione generale ARPA - Agenzia regionale per la Prevenzione e
l'Ambiente dell'Emilia-Romagna, con nota prot. n. 2309 del 17 luglio
2007 ha presentato la specifica tecnico-economica relativa al
"Progetto per l'implementazione della direttiva 2000/60/CE - Prima
fase", acquisita agli atti del Servizio Tutela e Risanamento risorsa
acqua con prot. reg.le n. 2007.0190834 del 19 luglio 2007, che prevede
un costo complessivo pari ad Euro 350.000,00 IVA 20% inclusa,
articolata nelle seguenti linee progettuali:
- LP1 Acque interne, comprendente i corsi d'acqua superficiali
(naturali, fortemente antropizzati e artificiali), i laghi e gli
invasi artificiali e le acque sotterranee;
- LP2 Acque marino-costiere e di transizione;
- LP3 Integrazione e omogeneizzazione delle conoscenze pregresse sugli
elementi morfologici e sulle pressioni ai fini della tipizzazione ed
all'individuazione dei corpi idrici secondo quanto previsto dalla
Direttiva;
- per ogni linea progettuale sopra richiamata la specifica tecnico -
economica individua e definisce le singole attivita' tecniche, i
relativi contenuti e la tempistica di esecuzione;
dato atto che i contenuti e le attivita' indicate nella specifica ARPA
risultano coerenti ed adeguati al conseguimento dei risultati
richiamati ai precedenti punti 1), 2), 3), 4) e 5);
dato atto che il Servizio Tutela e Risanamento risorsa acqua,
competente per materia, ha ritenuto il progetto idoneo sotto il
profilo tecnico e congruo sotto quello economico;
dato atto altresi' che alla spesa complessiva di Euro 350.000,00 IVA
20% inclusa si fa fronte attraverso lo stanziamento sul Capitolo 37062
"Interventi per l'attuazione del Piano di azione ambientale per un
futuro sostenibile: attivita' di ricerca e sperimentazione nei campi
delle diverse matrici ambientali (artt. 70, 74, 81 e 84 DLgs 31 marzo
1998, n. 112 e art. 99 L.R. 21 aprile 1999, n. 3" Mezzi statali di cui
all'UPB 1.4.2.2. 13235 del Bilancio per l'esercizio finanziario 2007,
che e' dotato della necessaria disponibilita';
verificato, da parte del Servizio Gestione della spesa regionale, che
l'ammontare dell'onere di spesa assunto con il presente provvedimento
e' ricompreso nell'ambito del budget massimo assegnato alla Direzione
generale competente, per il rispetto delle disposizioni indicate
dall'art. 1, comma 656, e seguenti della Legge 27 dicembre 2006, n.
296 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale
dello Stato (Legge finanziaria 2007)" concernenti il patto di
stabilita' interno;
visti:
- la L.R. 19 aprile 1995, n. 44 che istituisce l'ARPA, Agenzia
regionale per la Prevenzione e l'Ambiente dell'Emilia-Romagna, Ente
strumentale della Regione affidandole all'art. 5 lettera n), tra le
sue funzioni anche quella di fornire attivita' di supporto alla
Regione e agli Enti locali per la predisposizione di piani e progetti
ambientali;
- l'art. 5, comma 2, il quale consente ad ARPA di definire accordi o
convenzioni con Aziende ed Enti pubblici per l'adempimento delle
proprie funzioni;
- l'art. 23, comma 2, che autorizza la Regione a conferire all'ARPA
finanziamenti nell'ambito della vigente legislazione regionale;
ritenuto inoltre, che ricorrono gli elementi di cui all'art. 47
secondo comma della L.R. 40/01 e che pertanto l'impegno possa essere
assunto con il presente atto;
visto il DPR 3 giugno 1998, n. 252;
viste la Legge regionale n. 21 del 29 dicembre 2006 e n. 14 del 26
luglio 2007;
richiamate le seguenti proprie deliberazioni esecutive ai sensi di
legge:
- n. 1150 del 31 luglio 2006, concernente "Approvazione degli atti di
conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza
1/8/2006)";
- n. 1057 del 24 luglio 2006, concernente "Prima fase di riordino
delle strutture organizzative della Giunta regionale. Indirizzi in
merito alle modalita' di integrazione interdirezionale e di gestione
delle funzioni trasversali";
- n. 1663 del 27 novembre 2006 recante "Modifiche all'assetto delle
Direzioni generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente";
- n. 450 del 3 aprile 2007, concernente "Adempimenti conseguenti alle
delibere 1057/06 e 1663/06. Modifiche agli indirizzi approvati con
delibera 447/03 e successive modifiche";
dato atto:
- del parere di regolarita' amministrativa espresso dal Direttore
generale Ambiente e Difesa del suolo e della costa, dott. Giuseppe
Bortone ai sensi dell'art. 37, quarto comma, della L.R. 43/01 e della
propria deliberazione 450/07;
del parere di regolarita' contabile espresso dal Responsabile del
Servizio Gestione della spesa regionale, dott. Marcello Bonaccurso, ai
sensi dell'art. 37, quarto comma, della L.R. 43/01 e della propria
deliberazione 450/07;
su proposta dell'Assessore Ambiente e Sviluppo sostenibile
a voti unanimi e palesi, delibera:
a) di approvare il "Progetto per l'implementazione della Direttiva
2000/60/CE - Prima fase" il cui costo complessivo e' pari ad Euro
350.000,00 IVA 20% inclusa;
b) di affidare all'Agenzia regionale per la Prevenzione e l'Ambiente -
ARPA con sede in Via Po n. 5 Bologna, secondo le motivazioni espresse
in premessa e sulla base del progetto depositato presso il Servizio
Tutela e Risanamento risorsa acqua, la realizzazione del "Progetto per
l'implementazione della Direttiva 2000/60/CE - Prima fase" per un
importo complessivo di Euro 350.000,00 IVA 20% inclusa secondo le
modalita' di cui all'allegato schema di convenzione;
c) di approvare lo schema di convenzione allegato al presente atto
quale parte integrante e sostanziale dello stesso, le cui attivita'
avranno inizio a decorrere dalla data di esecutivita' della presente
deliberazione, previa sottoscrizione della convenzione stessa, e
dovranno terminare entro 9 mesi, sulla base delle attivita' di cui al
progetto conservato agli atti del Servizio Tutela e Risanamento
risorsa acqua;
d) di dare atto che alla sottoscrizione della convenzione provvedera'
il Dirigente regionale competente per materia, in rappresentanza della
Regione, ai sensi della normativa vigente;
e) di impegnare la spesa di Euro 350.000,00 IVA inclusa, al n. 3235 di
impegno sul Capitolo 37062 "Interventi per l'attuazione del Piano di
azione ambientale per un futuro sostenibile: attivita' di ricerca e
sperimentazione nei campi delle diverse matrici ambientali (artt. 70,
74, 81 e 84, DLgs 31 marzo 1998, n. 112 e art. 99, L.R. 21 aprile
1999, n. 3" Mezzi statali di cui all'UPB 1.4.2.2. 13235 del Bilancio
per l'esercizio finanziario 2007, che e' dotato della necessaria
disponibilita';
f) di dare atto che, sulla base di quanto indicato in premessa,
l'onere di spesa, previsto al punto e) che precede e' ricompreso nel
budget massimo assegnato alla Direzione generale competente, per il
rispetto delle disposizioni indicate dall'art. 1, comma 656, e
seguenti della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 "Disposizioni per la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge
finanziaria 2007)" concernenti il patto di stabilita' interno;
g) di dare atto che alla liquidazione della spesa ed alla emissione
della richiesta del titolo di pagamento di cui alla lettera b), ferme
restando le valutazioni in itinere eseguite dall'Ente Regione sulla
base dell'effettivo andamento della spesa interna (liquidita' di
cassa), provvedera' il Dirigente regionale competente con propri atti
formali, ai sensi della normativa contabile vigente, secondo le
modalita' di cui all'art. 4 dello schema di convenzione allegato al
presente atto;
h) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
Schema di convenzione tra la Regione Emilia-Romagna ed ARPA per la
realizzazione del "Progetto per l'implementazione della Direttiva
2000/60/CE"
L'anno. . . . . . . , il giorno . . . . . . . . . . del mese . . . . .
. . . . . . . .
tra
la Regione Emilia-Romagna con sede in Bologna, Via dei Mille n.
21(c.f. 80062590379), rappresentata per la sottoscrizione della
presente convenzione dal Dirigente regionale competente per materia,
che elegge il domicilio legale presso il sopra citato indirizzo, ai
sensi della deliberazione della Giunta regionale n. . . . . . .del . .
. . . . . .
l'Agenzia regionale per la Prevenzione e l'Ambiente
dell'Emilia-Romagna - di seguito denominata ARPA p. IVA e c.f.
04290860370 con sede in Via Po n. 5 Bologna, rappresentata dal
Direttore generale, dott. Alessandro Bratti;
premesso che:
- la direttiva 2000/60/CE del 23 ottobre 2000, in seguito Direttiva,
istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque con
lo scopo di contribuire al perseguimento della salvaguardia, tutela e
miglioramento della qualita' ambientale nonche' il mantenimento ed il
miglioramento dell'ambiente acquatico, attraverso misure integrate
relative agli aspetti qualitativi e quantitativi;
- la stessa Direttiva persegue obiettivi specifici volti ad impedire
il deterioramento dello stato dei corpi idrici superficiali e
sotterranei nonche' migliorarne lo stato di qualita' attraverso il
conseguimento entro il 2015 di un buon stato chimico, ecologico e
quantitativo;
- lo Stato Italiano, seppure in modo non completamente esaustivo, ha
adottato la direttiva 2000/60/CE con l'emanazione del decreto
legislativo 3 aprile 2006 "Norme in materia ambientale" (Parte III);
considerato che:
- gli adempimenti piu' immediati in capo agli Stati membri per
l'implementazione della Direttiva sono i seguenti:
a) identificare gli elementi (corpi idrici) a cui associare
l'obiettivo di buono stato delle acque (da raggiungere entro il
2015);
b) attribuire ai corpi idrici una tipologia e definire per tutte le
tipologie le condizioni di riferimento rispetto alle quali valutare il
raggiungimento degli obiettivi ambientali;
c) individuare una metodologia per la valutazione dello stato dei
corpi idrici;
d) definire la rete ed il programma di monitoraggio per ciascun
distretto idrografico.
e) procedere alla classificazione dei corpi idrici;
- nel corso del 2006, con il coordinamento del Ministero dell'Ambiente
e della Tutela del territorio (MATT), sono stati formati a livello
nazionale dei gruppi di lavoro costituiti da tecnici provenienti da
Autorita' di bacino nazionali, Regioni, APAT e dal sistema delle
Agenzie Regionali che, con l'ausilio di esperti del mondo della
ricerca (CNR-IRSA, ISSN, ENEA, ICRAM, ecc.), hanno predisposto e
condiviso linee guida per la caratterizzazione dei corpi idrici ai
sensi della Direttiva;
- gli elementi informativi di supporto per l'attuazione della
Direttiva devono necessariamente discendere dal quadro conoscitivo del
Piano di tutela delle acque (PTA), approvato con deliberazione
dell'Assemblea legislativa n. 41 del 21 dicembre 2005 e redatto con il
supporto tecnico dell'ARPA;
- per dare attuazione agli adempimenti sopra richiamati secondo le
linee guida condivise con il MATT, l'Autorita' di Bacino del fiume Po
ha attivato un Gruppo di coordinamento istituzionale e dei Gruppi di
lavoro tecnici che si avvalgono della collaborazione dei
rappresentanti delle Regioni e delle ARPA, quale supporto tecnico,
articolati in base ai seguenti ambiti di studio: corsi d'acqua
superficiali, corpi idrici artificiali e fortemente modificati, laghi
e invasi, acque marino costiere, acque di transizione, acque
sotterranee;
- per dar corso alle attivita' tecniche sopra richiamate, anche in
relazione a quanto gia' avviato dall'Autorita' di Bacino del fiume Po
ed al loro stretto raccordo con il quadro conoscitivo del citato PTA,
si rende necessario affidare ad ARPA uno specifico progetto per
l'implementazione della direttiva che in una prima fase si prevede
possa essere completato entro il mese di aprile 2008;
- il progetto in parola attraverso le specifiche attivita' dovra'
garantire il conseguimento dei seguenti risultati:
1) definizione delle tipologie di corpi idrici presenti nel territorio
regionale, attraverso l'applicazione delle metodologie predisposte a
livello nazionale;
2) prima individuazione dei corpi idrici (superficiali e sotterranei)
presenti in ambito regionale;
3) attribuzione dei corpi idrici ad una delle tipologie individuate;
4) definizione delle condizioni di riferimento per il buono stato
ambientale per ognuno dei corpi idrici individuati, sulla base delle
indicazioni metodologiche da emanarsi da parte del MATT;
5) definizione dei criteri per l'individuazione dei corpi idrici
altamente modificati, secondo le indicazioni metodologiche da emanarsi
da parte del MATT;
considerato inoltre che:
- la Direzione generale ARPA - Agenzia regionale per la Prevenzione e
l'Ambiente dell'Emilia-Romagna con nota prot. n. 2309 del 17 luglio
2007 ha presentato la specifica tecnico-economica relativa al
"Progetto per l'implementazione della direttiva 2000/60/CE - Prima
fase", acquisita agli atti del Servizio Tutela e Risanamento risorsa
acqua prot. reg.le n. 2007.0190834 del 19 luglio 2007, che prevede un
costo complessivo pari ad Euro 350.000,00 IVA 20% inclusa, articolata
nelle seguenti linee progettuali:
- LP1 Acque interne, comprendente i corsi d'acqua superficiali
(naturali, fortemente antropizzati e artificiali), i laghi e gli
invasi artificiali e le acque sotterranee;
- LP2 Acque marino - costiere e di transizione;
- LP3 Integrazione e omogeneizzazione delle conoscenze pregresse sugli
elementi morfologici e sulle pressioni ai fini della tipizzazione ed
all'individuazione dei corpi idrici secondo quanto previsto dalla
Direttiva;
- per ogni linea progettuale sopra richiamata la specifica tecnico -
economica individua e definisce le singole attivita' tecniche, i
relativi contenuti e la tempistica di esecuzione;
dato atto che i contenuti e le attivita' indicate nella specifica ARPA
risultano coerenti ed adeguati al conseguimento dei risultati
richiamati ai precedenti punti 1), 2), 3), 4) e 5);
dato atto che il Servizio Tutela e Risanamento risorsa acqua,
competente per materia, ha ritenuto il progetto idoneo sotto il
profilo tecnico e congruo sotto quello economico;
visti:
- la L.R. 19 aprile 1995, n. 44 che istituisce l'ARPA, Agenzia
regionale per la Prevenzione e l'Ambiente dell'Emilia-Romagna, ente
strumentale della Regione affidandole all'art. 5, comma 1, lettera n),
tra le sue funzioni anche quella di fornire attivita' di supporto alla
Regione e agli Enti locali per la predisposizione di piani e progetti
ambientali;
- l'art. 5, comma 2, il quale consente ad ARPA di definire accordi o
convenzioni con Aziende ed Enti pubblici per l'adempimento delle
proprie funzioni;
- l'art. 23, comma 2, che autorizza la Regione a conferire all'ARPA
finanziamenti nell'ambito della vigente legislazione regionale;
tutto cio' premesso si stipula quanto segue
Articolo 1 - Oggetto della convenzione
La Regione Emilia-Romagna affida all'ARPA con sede in Via Po n. 5
Bologna, che accetta la realizzazione del "Progetto per
l'implementazione della direttiva 2000/60/CE - Prima fase"
analiticamente descritto nel progetto, conservato agli atti del
Servizio Tutela e Risanamento risorsa acqua.
Articolo 2 - Tempi di esecuzione
I tempi di esecuzione per le attivita' previsti dalla presente
convenzione decorrono dalla data di esecutivita' della deliberazione
Giunta regionale n. . . . . . del . . . . . . . . e dovranno terminare
entro 9 mesi.
Qualora per cause non imputabili ad Arpa e debitamente riconosciute
dalla Regione, si dovessero verificare ritardi nella effettuazione
delle prestazioni da parte della Agenzia, tali ritardi, ove
giustificati, daranno luogo ad una unica proroga dei tempi di
consegna, per un periodo massimo di 6 mesi, concessa mediante lettera
dal Responsabile del Servizio Tutela e Risanamento risorsa acqua.
Articolo 3 - Controllo sull'esecuzione dell'attivita'
Le attivita' della presente convenzione verranno realizzate sotto la
vigilanza ed il controllo del Responsabile del Servizio Tutela e
Risanamento risorsa acqua che avvalendosi del personale del servizio,
verifichera' l'operato dell'ARPA e il rispetto dei tempi e delle
modalita' di attuazione del programma di lavoro in conformita' della
presente convenzione.
Il Responsabile del Servizio potra', nel corso dello sviluppo delle
attivita', definire eventuali variazioni ed indirizzi integrativi in
accordo con ARPA al fine di assicurare la miglior corrispondenza agli
obiettivi delle attivita', previo semplice scambio di lettere tra il
Responsabile ed ARPA.
Articolo 4 - Corrispettivo delle prestazioni e modalita' di pagamento
La Regione corrispondera' ad ARPA quale compenso per la realizzazione
del progetto di cui all'art. 1 l'importo di Euro 350.000,00 IVA 20%
inclusa.
Tale corrispettivo sara' liquidato dalla Regione previa sottoscrizione
della convenzione, dietro presentazione di regolari fatture, secondo
le seguenti modalita':
- il 20% dell'importo complessivo pari ad Euro 70.000,00 IVA 20%
inclusa a seguito della presentazione della comunicazione di avvio
delle attivita';
- il 60% dell'importo complessivo pari ad Euro 210.000,00 IVA 20%
inclusa a seguito della presentazione di una relazione che attesti e
documenti almeno il 50% delle attivita' previste;
- il 20% dell'importo complessivo, a saldo, pari ad Euro 70.000,00 a
seguito della presentazione della relazione finale sulle attivita'
svolte.
Articolo 5 - Obblighi dell'ARPA
L'ARPA s'impegna, altresi', in adempimento della presente convenzione
a:
- comunicare il nominativo del Responsabile dello svolgimento delle
attivita', che il Responsabile del Servizio Tutela e Risanamento
risorsa acqua potra' sindacare chiedendone la sostituzione a suo
libero convincimento;
- mantenere a disposizione del Servizio Tutela e Risanamento risorsa
acqua, nonche' esibirla a richiesta dello stesso, la documentazione
relativa allo svolgimento delle attivita' nonche' predisporre
tempestivamente, a richiesta, relazioni illustrative dell'attivita'
stessa;
- uniformarsi alle variazioni di indirizzo eventualmente indicate
dalla Regione.
Articolo 6 - Collaborazioni esterne
Per l'espletamento di specifiche prestazioni, l'ARPA potra' avvalersi,
previa autorizzazione della Regione, rispettando la normativa c.d.
"Antimafia", dell'opera di altri organismi specializzati, Societa',
gruppi di lavoro nonche' di professionisti.
ARPA nei rapporti con tali soggetti, evitera' nel modo piu' assoluto
di coinvolgere la Regione e fara' fronte a sua cura e spese, agli
eventuali diritti dovuti agli autori terzi.
In nessun caso, pero', i contratti con i terzi dovranno essere di
impedimento all'espletamento delle attivita' oggetto della presente
convenzione.
Articolo 7 - Diritti d'autore e riservatezza
Con la firma della presente Convenzione, l'ARPA riconosce sull'oggetto
della presente, ai sensi della Legge 633/41, art. 11, la titolarita' a
titolo originario del diritto d'autore della Regione.
L'ARPA e' rigorosamente tenuta ad osservare il segreto nei confronti
di qualsiasi soggetto, in mancanza di esplicita autorizzazione scritta
della Regione, per quanto riguarda fatti, dati, cognizioni, documenti
e oggetti di cui sia venuta a conoscenza, fatte salve le procedure che
si rendano necessarie per gli adempimenti di istituto da parte di Enti
pubblici.
Articolo 8 - Responsabilita' nei confronti di terzi
L'ARPA esonera la Regione da qualsiasi impegno e responsabilita' che a
qualsiasi titolo possa derivare nei confronti di terzi dall'esecuzione
della presente convenzione.
Articolo 9 - Oneri fiscali
Il presente atto sara' registrato solo in caso d'uso ai sensi del DPR
26 aprile 1986, n. 131, con spesa a carico della parte richiedente.
E' inoltre soggetto all'imposta di bollo ai sensi del DPR 26 ottobre
1972, n. 642 e successive modificazioni.
L'imposta di bollo e' a carico di ARPA.
Letto, confermato e sottoscritto.
per la Regione Emilia-Romagna	per ARPA
IL DIRIGENTE REGIONALE	IL DIRETTORE GENERALE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 	 . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . .

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