REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29 dicembre 2006, n. 2020

Parere in merito alla pronuncia di compatibilita' ambientale sul progetto di stoccaggio gas naturale nei giacimenti di San Potito e di Cotignola ai fini del rilascio della concessione di stoccaggio "San Potito e Cotignola" (Legge 8 luglio 1986, n. 349, art. 6)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)	delibera:
a) di esprimere ai sensi dell'art. 6 della Legge 8 luglio 1986, n.
349, il parere che il progetto di sviluppo integrato di stoccaggio gas
naturale nei giacimenti di San Potito e di Cotignola ai fini del
rilascio della concessione di stoccaggio "San Potito e Cotignola",
presentato da Edison Stoccaggio SpA, sia ambientalmente compatibile
subordinatamente al rispetto delle seguenti prescrizioni:
1) prima del conferimento della concessione di stoccaggio dovra'
essere verificata la fattibilita' di spostare il tracciato della flow
line area impianti - area pig rete di Cotignola, in corrispondenza del
tratto che lambisce la zona produttiva "Naviglio", verso ovest, tra la
via comunale Nalde ed il torrente Senio;
2) le opere in progetto dovranno essere recepite negli strumenti
urbanistici mediante approvazione, secondo le modalita' previste dalle
leggi vigenti, di varianti specifiche;
3) dovranno essere rispettate le disposizioni degli artt. 13, 16 e 19
delle NTA del Piano stralcio per il Bacino del torrente Senio;
4) in riferimento alle interferenze con la rete irrigua e di scolo
gestita dal Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, per cui
dovranno essere rilasciati gli atti di concessione previsti dalle
vigenti disposizioni di legge, si impartiscono le seguenti
prescrizioni di massima, che saranno precisate in seguito, nell'ambito
dei suddetti specifici atti di concessione:
a) gli attraversamenti dei canali consorziali dovranno essere eseguiti
di norma con il metodo della perforazione teleguidata; eventuali
attraversamenti con posa delle nuove condotte a cielo aperto dovranno
essere valutati caso per caso con l'Ufficio tecnico consorziale in
relazione allo stato dei canali di bonifica; eventuali opere di
presidio dovranno essere realizzate con metodi di ingegneria
naturalistica;
b) gli eventuali sfiati, le piantane o le colonne di misure delle
protezioni delle condotte dovranno essere posizionate al di fuori
della fascia di rispetto ai canali che nello specifico e' della
larghezza di m. 4,00, sia sopra che nel sottosuolo, misurata dal
ciglio di campagna per i canali in trincea o dal piede esterno
dell'argine per quelli in rilevato;
c) per gli attraversamenti delle condotte irrigue dovra' essere
mantenuta una distanza minima dal lembo esterno delle stesse di m.
0,50; nel caso in cui l'attraversamento sia eseguito al di sotto della
condotta esistente, ad una profondita' variabile tra i 0,50 ed 1,50
m., dovra' essere posizionata per tutta la larghezza della fascia
soggetta a servitu' della dimensione di 4,00 m., misurata
ortogonalmente alla stessa, una protezione di beole in c.a.p.
debitamente allettate; nel caso in cui l'attraversamento sia eseguito
al disopra delle condotte esistenti, per tutta la larghezza della
fascia di rispetto della dimensione suddetta, la nuova condotta dovra'
essere protetta da un tubo camicia;
d) gli eventuali sfiati, le piantane o le colonne di misure delle
protezioni delle condotte dovranno essere posizionate al di fuori
della fascia di rispetto indicata nel punto b) di cui sopra;
e) in ogni caso, con la sola esclusione degli attraversamenti eseguiti
mediante perforazione teleguidata, dovra' essere posta in opera, sopra
le nuove condotte, una duplice striscia di idoneo nastro segnaletico;
5) la societa' proponente dovra' verificare l'opportunita' di
recuperare l'energia prodotta dal funzionamento degli impianti
presentando alla Regione Emilia-Romagna, prima del conferimento della
concessione di stoccaggio, un progetto che tenga conto della
possibilita' di recupero insite nel funzionamento degli expander
installati nell'area di trattamento gas, dei n. 2 turbocompressori di
potenza installata 6 MW e 7 MW e degli air coolers;
6) prima dell'inizio lavori, la Societa' proponente dovra' produrre
all'ARPA territorialmente competente una ulteriore analisi che valuti,
con maggiore dettaglio ed eventualmente con l'ausilio di diversi
modelli di diffusione, il contributo dell'emissione della centrale
alla determinazione della qualita' dell'aria nelle zone circostanti,
con particolare riferimento ai valori massimi di NOx (media oraria
espressa come valore massimo e frequenza di accadimento delle
condizioni meteorologiche piu' critiche in termini di diffusione);
tale valutazione dovra' essere prodotta anche per il CO e le PM10;
resta fermo che dovranno comunque essere rispettate le indicazioni
contenute nel Piano provinciale di Tutela e Risanamento della qualita'
dell'aria, approvato con delibera di Giunta provinciale n. 78 del 27
luglio 2006;
7) considerato che i Comuni interessati dal progetto ricadono, ai
sensi del Piano provinciale di Tutela e Risanamento della qualita'
dell'aria, approvato con delibera di Giunta provinciale n. 78 del 27
luglio 2006, in Zona A in cui c'e' il rischio del superamento del
valore limite e/o delle soglie di allarme, la Societa' proponente
dovra' farsi carico della realizzazione di Piani e Programmi specifici
per il miglioramento della qualita' dell'aria percepita nelle zone
interessate dall'installazione dei nuovi impianti o altre misure di
compensazione e riequilibrio ambientale da individuarsi nell'ambito
degli accordi previsti dall'art. 1, comma 5 della Legge 23 agosto
2004, n. 239;
8) con riferimento al trattamento degli sfiati residuali del glicole,
dovra' essere assicurato il massimo abbattimento possibile, cosi' come
previsto nel SIA;
9) con riferimento all'impatto acustico atteso, in fase di cantiere di
perforazione, dovranno essere installati pannelli
fonoassorbenti/fonoisolanti mobili direzionati in modo tale da
minimizzare il disturbo ai ricettori sensibili individuati, fermo
restando che prima dell'inizio lavori dovra' essere presentata ai
Comuni competenti, documentazione idonea al rilascio
dell'autorizzazione in deroga ai sensi della L.R. 9 maggio 2001, n.
15;
10) come indicato nel SIA, al momento dell'attivazione della fase di
perforazione e durante i primi tre giorni della stessa, la Societa'
proponente dovra' effettuare, concordandolo preventivamente con ARPA,
un monitoraggio acustico in prossimita' dei ricettori al fine di
verificare i livelli di rumore immessi realmente nell'ambiente, ed
adottare eventuali ulteriori mitigazioni; il monitoraggio dovra'
essere realizzato sia in periodo diurno sia in periodo notturno; i
risultati dei rilievi e le eventuali conseguenti opere di mitigazione
dovranno essere immediatamente sottoposti alla validazione del Comune
e dell'ARPA competenti territorialmente;
11) in riferimento alla fase d'esercizio, prima dell'inizio lavori
dovra' essere effettuata una nuova caratterizzazione acustica ante
opera dei siti interessati dalla installazione di sorgenti sonore
fisse con le modalita' previste dalla delibera di Giunta regionale
673/04 e dalle norme UNI 9884/97 e 11143-1/2005 al fine di potere
determinare l'effettivo valore di immissione differenziale e quindi
progettare gli opportuni interventi di mitigazione acustica; a tale
proposito si sottolinea che il valore di immissione differenziale deve
essere rispettato durante tutto il periodo interessato dal
funzionamento delle sorgenti sonore e che non e' possibile riferirlo
ad un valore di rumore residuo medio;
12) la Societa' proponente dovra' adottare tutti gli accorgimenti
necessari ad attenuare il livello di rumorosita' previsto in fase
d'esercizio, sottoponendo preventivamente al Comune di Bagnacavallo e
ad ARPA territorialmente competente le specifiche tecniche degli
interventi di mitigazione;
13) contestualmente alla messa in esercizio della centrale di
compressione e trattamento, dovra' essere avviata una campagna di
monitoraggio strumentale sui livelli di impatto acustico relativi ai
ricettori sensibili individuati; tale campagna, effettuata con
modalita' concordate con ARPA territorialmente competente, dovra'
verificare la veridicita' delle ipotesi assunte al fine di adottare
eventuali provvedimenti correttivi per il rispetto delle normative
vigenti;
14) in fase di cantiere, tutte le attivita' che originano
rifiuti/reflui dovranno essere effettuate su superfici impermeabili
per la raccolta dei percolati;
15) prima dell'inizio dello stoccaggio, la Societa' proponente dovra'
concordare con la Regione Emilia-Romagna e con ARPA Ingegneria
ambientale il progetto di un sistema di monitoraggio della subsidenza
costituito dall'integrazione di piu' tecniche:
- una stazione GPS permanente;
- una rete di livellazione - da misurarsi secondo le specifiche
dell'alta precisione - che si configuri come rete di raffittimento
rispetto alla Rete Regionale di Controllo della Subsidenza;
- monitoraggio satellitare tramite tecnica PSInSAR;
- realizzazione di due stazioni assestimetriche a media profondita';
- monitoraggio dei livelli piezometrici tramite una rete di
raffittimento della Rete Regionale di Controllo della Piezometria;
i risultati del monitoraggio dovranno essere forniti, con modalita' da
concordarsi, alle Amministrazioni locali interessate;
16) nella realizzazione dei nuovi pozzi dovranno essere rispettate le
modalita' operative indicate nella documentazione depositata; in fase
d'esercizio dovra' essere effettuato un monitoraggio della tenuta
della cementazione della colonna superficiale di "ancoraggio" con
modalita' e tempi da concordare con il Servizio Tecnico Bacino del
Reno;
17) le attivita' di perforazione dei pozzi, sono subordinate al
rispetto delle seguenti prescrizioni:
- i fanghi e gli additivi utilizzati per la perforazione dei pozzi non
dovranno contenere metalli pesanti e sostanze bioaccumulabili e
persistenti; la Societa' proponente dovra' presentare anticipatamente
all'ARPA territorialmente competente il programma fanghi previsto per
la perforazione, con le schede di sicurezza dei materiali;
- a garanzia della tutela delle falde acquifere, la battitura del
conductor pipe dovra' essere effettuata almeno fino ai 50 mt di
profondita', e per la perforazione non potra' essere impiegato, fino a
500-550 mt di profondita' alcun additivo al fango bentonitico;
- prima dell'inizio della fase di cantierizzazione, la Societa'
proponente dovra' fornire all'ARPA territorialmente competente, copia
dei titoli abilitativi delle ditte che si occuperanno del trasporto e
del trattamento rifiuti;
18) per quanto riguarda le infrastrutture stradali utilizzate per il
transito dei mezzi da e per le aree di cantiere, e' necessario:
a) che preventivamente all'attivazione dei cantieri venga valutato,
con i competenti uffici dei Comuni interessati, lo stato di
consistenza/conservazione degli assi viari da utilizzare;
b) che le opere di adeguamento delle infrastrutture stradali
necessarie al passaggio dei mezzi siano concordate con i competenti
uffici dei Comuni interessati, che dovranno esprimere specifico nulla
osta/autorizzazione alla loro esecuzione;
c) che gli eventuali danni causati alle infrastrutture stradali dai
mezzi in transito da e per i cantieri, siano immediatamente segnalati
ai Comuni interessati a cura del proponente, con ripristino, a propria
cura e spese, delle condizioni preesistenti, secondo le indicazioni
tecniche e i tempi forniti dagli uffici competenti;
d) che a garanzia di quanto sopra prescritto, la Societa' proponente
presti apposita fidejussione nella misura indicata dagli uffici
comunali competenti successivamente alla valutazione di cui al punto
a) e prima dell'attivazione dei cantieri;
19) per consentire il controllo circa il rispetto delle prescrizioni
impartite, la data di inizio lavori di ciascun cantiere di
perforazione, dovra' essere tempestivamente comunicata (almeno 30
giorni prima) a Provincia di Ravenna, Comuni interessati, ARPA
Ingegneria ambientale ed ARPA competente territorialmente;
b) di dare atto che resta fermo che la realizzazione del progetto e'
subordinata al rilascio da parte delle autorita' competenti di tutte
le autorizzazioni, le intese ed i pareri necessari in base alle
vigenti disposizioni di legge;
c) di chiedere che, a compensazione degli impatti ambientali attesi
sul territorio comunale di Cotignola, il competente Ministero dello
Sviluppo economico preveda la rimozione 1) dell'impianto esistente in
Via Ponte Pietra, 2) delle reti presenti nelle aree in fregio alla SP
62 S. Severo Cassanigo, ed il ripristino dello stato dei luoghi da
parte di Eni SpA, titolare della concessione di coltivazione
idrocarburi "San Potito" a cui sono funzionalmente collegate le
suddette opere, allo stato attuale apparentemente non utilizzate; una
soluzione in tal senso dovra' essere sollecitata nell'ambito
dell'eventuale rinnovo, che Eni SpA e' tenuta a richiedere allo
scadere del periodo di vigenza della concessione di coltivazione
idrocarburi "San Potito" (1 gennaio 2007 per quanto a nostra
conoscenza); si ricorda a tale proposito, l'opportunita' di dare
attuazione a quanto previsto dall'art. 1, comma 5 della Legge 23
agosto 2004, n. 239;
d) di dare atto che i Comuni interessati, nell'esprimere il parere
circa la compatibilita' ambientale del progetto hanno sottolineato che
intendono avvalersi del diritto, previsto dall'art. 1, comma 5 della
Legge 23 agosto 2004, n. 239, di "stipulare accordi con i soggetti
proponenti che individuino misure di compensazione e riequilibrio
ambientale, coerenti con gli obiettivi generali di politica energetica
nazionale";
e) di trasmettere, ai sensi dell'art. 6 della Legge 8 luglio 1986, n.
349, il presente parere al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del
territorio e del mare;
f) di trasmettere per opportuna conoscenza, copia della presente
deliberazione alla proponente Edison Stoccaggio SpA; alla Provincia di
Ravenna; al Comune di Bagnacavallo; al Comune di Castel Bolognese; al
Comune di Cotignola; al Comune di Faenza; al Comune di Lugo; al Comune
di Solarolo; ad ARPA Ingegneria Ambientale; ad ARPA Sezione
provinciale di Ravenna; all'Autorita' di Bacino del Reno; al Servizio
Tecnico Bacino del Reno; al Consorzio di Bonifica della Romagna
Occidentale.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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