REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 4 giugno 2007, n. 834

Approvazione del bando per la presentazione di progetti per il contributo ai sensi dell'art. 6, comma 2, lett. b) della L.R. 12/02 per l'esercizio finanziario dell'anno 2007

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la Legge regionale 24 giugno 2002, n. 12, "Interventi regionali per
la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e i Paesi in via di
transizione, la solidarieta' internazionale e la promozione di una
cultura di pace" ed in particolare gli artt. 5, comma 1, lett. a) e 6
comma 2, lett. b);
- la delibera dell'Assemblea legislativa n. 79 del 27 settembre 2006
recante "Approvazione documento di indirizzo programmatico per il
triennio 2006-2008 ex art. 10, Legge regionale 12/02" cosi' come
modificata con deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 108 del 3
aprile 2007, e specificatamente i punti 5.2. "Sostegno ai progetti dei
soggetti di cui all'art. 4, comma 1, lett. a)" e 5.3. "Criteri e
modalita' per la concessione di contributi";
valutata la necessita' di emanare il bando per la presentazione di
progetti di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e in
transizione per il contributo a valere sull'esercizio finanziario
2007;
tenuto conto della previsione contenuta al punto 6) del sopra citato
Piano e specificatamente che "l'avvio di azioni sara' annualmente
disposto con delibera della Giunta regionale, anche in relazione allo
stato di avanzamento delle iniziative in essere su ciascuna area di
intervento";
tenuto inoltre conto che il punto a) della deliberazione n. 108 del 3
aprile 2007 prevede che il bando possa stabilire un massimo di risorse
complessivamente erogabili per area geografica, in considerazione
dell'importanza della stessa nel sistema di cooperazione decentrata
regionale nonche' del grado di perfezionamento delle precedenti
programmazioni approvate nella stessa area;
ritenuto di procedere per l'esercizio finanziario 2007 all'apertura
del bando per la richiesta di contributo per progetti nelle seguenti
aree-Paese:
1) Bosnia-Erzegovina;
2) Brasile;
3) Campi profughi Saharaui;
4) Libano;
5) Marocco;
6) Mozambico;
7) Senegal;
8) Territori dell'Autonomia Palestinese;
9) Ucraina;
e per le seguenti priorita' tematiche.
Bosnia Erzegovina
Sara' sostenuto lo sviluppo di azioni in campo socio-educativo,
specificatamente rivolte alla inclusione di minori con problematiche
di disabilita', in misura complementare alle azioni in essere
nell'ambito del Programma "Tutela e reinserimento di minori con
handicap psico-fisico e promozione di imprenditorialita' sociale in
Bosnia Erzegovina" in corso di attuazione da parte della Regione
Emilia-Romagna e della Regione Marche, con particolare attenzione alle
aree oggetto del Programma, ad esclusione dell'area di Tuzla, gia'
oggetto del "Programma di cooperazione decentrata nell'ambito del
decentramento amministrativo nel settore sociale  nelle citta' di Novi
Sad, Kragujevac e Tuzla".
Saranno inoltre sostenute azioni relative al territorio di Srebrenica,
citta' simbolo del conflitto balcanico, con particolare attenzione a
quelle rivolte ai giovani ed ai minori con problematiche di
integrazione sociale.
Brasile
Saranno finalizzati interventi nei seguenti territori:
- territorio di San Paolo e specificatamente attivita' a favore di
azioni di economia solidaria e dello sviluppo del movimento
cooperativo;
- territorio di Rio de Janeiro, ed in particolare la zona della
Baixada Fluminense, con viva attenzione per i Municipi di Nova Iguaçu
e Mesquita, realta' dove si sosterranno  interventi a favore di
giovani ragazze madri ed il loro inserimento lavorativo, favorendo la
nascita ed il rafforzamento di cooperative di donne. Saranno inoltre
prioritarie le iniziative di sostegno alle fasce sociali piu'
marginalizzate ed a rischio, oltre alle  donne, anche i giovani in
genere;
- Stato del Piaui': obiettivo saranno gli interventi soprattutto a
livello sociale, con attivita' di assistenza tecnica a livello
istituzionale, per l'implementazione di politiche sociali e creazione
di opportunita' occupazionali per fasce deboli, lo sviluppo
dell'agricoltura familiare, la promozione del settore agro-alimentare
e commercializzazione. Sempre nel Piaui' potranno essere favorite
attivita' di rafforzamento delle capacita' produttive in ambito
agricolo, sostenendo i piccoli agricoltori famigliari, lo sviluppo di
forme cooperative, la promozione del settore agro-alimentare ai fini
della commercializzazione sia interna che sul mercato europeo.
Le aree oggetto di questo filone di intervento saranno lo Stato del
Piaui' e confinanti realta' della Bahia, lo Stato dell'Amazzonia e le
confinanti aree del Para'.
Nel nord est del Paese si sosterranno progetti nello Stato di Bahia e
particolarmente nella citta' di Salvador, ed a Recife, a favore di
giovani, anche con handicap, e donne.
L'obiettivo sara' la creazione di un programma integrato che possa
mettere a sistema diverse esperienze pilota sul territorio,
promuovendo in particolare formazione e l'inserimento professionale
dei giovani, favorendo poi la nascita ed il rafforzamento di
cooperative e di attivita' di economia solidale.
Nelle sopracitate aree particolare attenzione sara' rivolta ad azioni
che coinvolgano le donne nell'ottica del superamento delle questioni
di genere.
Particolare attenzione sara' data, sempre nelle aree suddette,  alle
politiche in favore delle fasce deboli volte anche ad evitare la
pratica del turismo sessuale, favorendo quindi attivita' che possano
rappresentare un alternativa economica e di vita per tali soggetti.
Campi profughi Saharawi
Si sosterranno azioni nell'ambito dei seguenti settori di intervento:
sanitario, ambientale, donne e giovani.
In considerazione dell'importanza che riveste l'istruzione pubblica
nella societa' Saharawi e della scarsita' di risorse ad essa
destinate, continuera' il rafforzamento di tale settore, a partire
dalle scuole del campo profughi di Smara. Potranno essere sostenuti
progetti di formazione e aggiornamento professionale rivolti alle
insegnanti.
Tenendo conto dei buoni risultati ottenuti in alcune citta' della
regione, si favoriranno forme di scambio e gemellaggio fra scuole
emiliano-romagnole e scuole saharawi.
In campo sanitario sara' prioritario l'obiettivo della prevenzione ed
il potenziamento del sistema sanitario di base della wilaya di Smara,
nonche' il collegamento con le altre strutture sanitarie saharawi e
con l'ospedale nazionale di Rabouni, nell'ottica di un rafforzamento
della gestione delle emergenze sanitarie.
Il sostegno alle donne e ai giovani saharawi si concentrera'
principalmente nella gestione dei servizi socio-sanitari e nello
sviluppo di attivita' formative e potenzialmente generatrici di
reddito.
Particolare attenzione sara' altresi' rivolta ad azioni che
coinvolgano le donne nell'ottica del superamento delle questioni di
genere.
In campo ambientale si ritiene prioritaria l'attenzione alla
sensibilizzazione della popolazione su questo tema e sull'aspetto
igienico-sanitario collegato al problema dei rifiuti. Particolare
attenzione sara' rivolta alle tematiche del riciclaggio e riuso dei
rifiuti, in un'ottica di continuita' con la sperimentazione avviata.
Proseguiranno gli screening sanitari sui bambini saharawi ospiti, nel
periodo estivo, delle associazioni di solidarieta'
emiliano-romagnole.
L'invio di beni materiali sara' sostenuto solo laddove costituisca
parte integrante della realizzazione di progetti di cooperazione.
Libano
Saranno sostenuti interventi nei settori sociale, educativo e
formativo localizzati nell'area di presenza del contingente italiano.
Marocco
Saranno considerate prioritarie le azioni che comprendono iniziative
finalizzate alla creazione di impiego, attraverso progetti riguardanti
lo sviluppo rurale integrato, favorendo altresi' lo sviluppo di
attivita' economiche, particolarmente di forma cooperativa, e
l'accesso alle risorse idriche.
In tali ambiti, in considerazione dell'alto numero di cittadini del
Marocco presenti nel territorio emiliano-romagnolo si favoriranno
inoltre azioni finalizzate a favorire processi di co-sviluppo, che
vedano il coinvolgimento delle comunita' immigrate presenti nel
territorio regionale.
Particolare attenzione nei sopra citati settori di intervento sara'
rivolta ad azioni che coinvolgano le donne nell'ottica del superamento
delle questioni di genere.
Mozambico
Le azioni saranno finalizzate ai territori di Maputo, Manica, Capo
Delgado.
Si ritengono prioritari interventi rivolti alla popolazione, con
particolare riguardo ai giovani, nell'ottica della prevenzione
dell'AIDS e specificatamente aventi a riferimento i centri giovanili
ed i centri per la salute.
Particolare attenzione avra' la formazione e qualificazione del
personale sanitario operante nelle strutture sui temi della
prevenzione e della trasmissione materno-infantile.
Senegal
Per il Senegal si dara' priorita' ad azioni di sensibilizzazione,
comunicazione, prevenzione e cura dell'AIDS. In particolare la
prevenzione potra' prevedere il miglioramento dell'accesso ai servizi
sanitari di base ovvero il loro rafforzamento.
Si sosterranno progetti a favore delle donne, di forme di aggregazione
femminili che favoriscano percorsi di autonomia e di progressiva
emancipazione. Si favoriranno azioni che mirino al sostegno e allo
sviluppo di cooperative femminili per arginare il fenomeno
dell'emarginazione del mondo rurale e azioni che facilitino
l'alfabetizzazione delle donne e la tutela dei diritti femminili.
In considerazione dell'alto numero di cittadini senegalesi presenti
nel territorio emiliano-romagnolo si favoriranno inoltre progetti
finalizzati a favorire processi di co-sviluppo preferibilmente
collegati a politiche di genere, sviluppati con l'appoggio e il
coinvolgimento delle comunita' immigrate presenti nel territorio
regionale.
Territori Autonomia Palestinese
Aree destinatarie degli interventi saranno il territorio della
Striscia di Gaza e tutte le aree colpite dalla costruzione del Muro di
Separazione. Per motivi di continuita' saranno altresi' privilegiate
le zone dove si sono avviati precedenti interventi.
Saranno prioritarie le iniziative che possono intervenire per
alleviare la situazione di disagio in cui versa la scuola pubblica
dell'obbligo ed in particolare per favorire il diritto all'istruzione
dei minori.
Importante anche l'attivita' a favore della prima infanzia, con
particolare attenzione ai minori con problemi legati all'apprendimento
e alla tutela dei diritti dei bambini.
Sono da considerare prioritari tutti gli interventi  sulla creazione
di reddito rivolti alle categorie piu' deboli (prima infanzia, donne,
giovani). Saranno sostenuti interventi a sostegno delle attivita'
famigliari o di comunita' finalizzate all'autosostentamento ed alla
produzione di reddito, iniziative che abbiano effetti immediati sulle
condizioni di vita ed attivita' del tipo people-to-people.
Analogamente saranno valutate le iniziative di tipo educativo e
formativo inserite i progetti piu' ampi e articolati e finalizzati
alla creazione di opportunita' economiche reali.
Saranno inoltre favorite attivita' di capacity building nel campo
ambientale che producano ricadute immediate sulla capacita' di
produzione di reddito delle famiglie.
Ucraina
Si puntera' al consolidamento degli interventi in campo sanitario, del
welfare, ambientale e dell'istruzione scolastica.
Saranno sostenute le politiche a favore dei minori e, relativamente
agli orfanotrofi, interventi di rientro nelle proprie famiglie e
percorsi di de-istituzionalizzazione attuati anche attraverso la
formazione in attivita' potenzialmente generatrici di reddito.
Particolare attenzione sara' rivolta ai bambini disabili ed a quelli
con bisogni speciali; la stessa attenzione sara' rivolta anche a
quelle azioni che coinvolgano le donne nell'ottica del superamento
delle questioni di genere.
Particolare enfasi sara' data alle attivita' di prevenzione alimentare
e sanitaria, che potranno essere realizzate sia negli istituti che
nelle scuole.
Rilevato che saranno rese disponibili risorse fino ad un massimo di
Euro 1.410.000 suddivisi nei seguenti stanziamenti di massima per
area-Paese:
- Bosnia Erzegovina: fino ad un massimo di Euro 140.000;
- Brasile: fino ad un massimo di Euro 315.000;
- Campi profughi Saharaui: fino ad un massimo di Euro 110.000;
- Libano: fino ad un massimo di Euro 150.000;
- Marocco: fino ad un massimo di Euro 90.000;
- Mozambico: fino ad un massimo di Euro 120.000;
- Senegal: fino ad un massimo di Euro 100.000;
- Territori dell'Autonomia Palestinese: fino ad un massimo di Euro
315.000;
- Ucraina: fino ad un massimo di Euro 70.000;
atteso che tale risorse trovano copertura sul Capitolo 2752
"Contributi per iniziative di cooperazione internazionale con i Paesi
in via di sviluppo e collaborazione istituzionale con i Paesi in via
di sviluppo e in transizione art. 5, comma 1, lett. A) e art. 6, comma
2, lett. B), L.R. 24 giugno 2002, n. 12");
dato atto del parere di regolarita' amministrativa, espresso dal
Direttore generale della Direzione generale Programmi e Intese,
Relazioni europee e Cooperazione internazionale, dott. Bruno Molinari,
ai sensi dell'art. 37, quarto comma, della L.R. 43/01 e della
deliberazione della Giunta regionale 450/07;
su proposta del Presidente della Giunta regionale;
a voti unanimi e palesi, delibera:
a) di approvare il bando per la presentazione di progetti di
cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e in transizione per il
contributo ai sensi dell'art. 5, comma 1, lett. A) e art. 6 comma 2,
lett. B), L.R. 24 giugno 2002, n. 12") per l'esercizio finanziario
2007 nel testo allegato alla presente deliberazione che ne costituisce
parte integrante e sostanziale;
b) di approvare altresi' lo schema e relativi allegati per la
presentazione delle domande nel testo allegato alla presente
deliberazione che ne costituisce parte integrante e sostanziale;
c) di rimandare a successivo atto della Giunta regionale
l'approvazione della graduatoria dei progetti, l'assunzione
dell'impegno di spesa e l'assegnazione dei contributi ai singoli
beneficiari;
d) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
(segue allegato fotografato)

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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