REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 19 dicembre 2006, n. 92

Programma regionale pluriennale 2006-2007 per la promozione della qualita' architettonica e paesaggistica (proposta della Giunta regionale in data 27 novembre 2006, n. 1653)

L'ASSEMBLEA LEGISLATIVA
Vista la deliberazione della Giunta regionale progr. n. 1653 del 27
novembre 2006, recante in oggetto "Programma regionale pluriennale
2006-2007 per la promozione della qualita' architettonica e
paesaggistica. Proposta all'Assemblea legislativa" e che qui di
seguito si trascrive integralmente:
"LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la Legge 29 luglio 1949, n. 717, "Norme per l'arte negli edifici
pubblici", e successive modificazioni;
- la Legge 24 dicembre 2003, n. 378, "Disposizioni per la tutela e la
valorizzazione dell'architettura rurale";
- il DM Ministero per i Beni e le Attivita' culturali del 6 ottobre
2005, "Individuazione delle diverse tipologie di architettura rurale
presenti sul territorio nazionale e definizione dei criteri
tecnico-scientifici per la realizzazione degli interventi, ai sensi
della Legge 24 dicembre 2003, n. 378";
- la L.R. 10 aprile 1995, n. 29, "Riordinamento dell' Istituto dei
Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna",
art. 2, commi 1 e 2;
- la L.R. 3 luglio 1998, n. 19, "Norme in materia di riqualificazione
urbana", e successive modificazioni;
- la deliberazione del Consiglio regionale 8 novembre 2000, n. 88
"Programmazione delle risorse destinate al finanziamento dei Programmi
di riqualificazione urbana di cui alla L.R. 19/98. Approvazione dei
criteri di ripartizione dei fondi e definizione dello schema di
Protocollo d'Intesa di cui alla deliberazione del Consiglio regionale
1356/00" con la quale la Regione ha assegnato contributi a 51 Comuni
per l'attuazione degli interventi di riqualificazione;
- la L.R. 15 luglio 2002, n. 16, "Norme per il recupero degli edifici
storico-artistici e la promozione della qualita' architettonica e
paesaggistica del territorio", e successive modificazioni;
- la L.R. 20 gennaio 2004, n. 2, "Legge per la montagna";
- la L.R. 28 luglio 2006, n. 14, "Assestamento del Bilancio di
previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario
2006 e del Bilancio pluriennale 2006-2008 a norma dell'articolo 30
della L.R. 15 novembre 2001, n. 40", la quale:
- assegna nuove risorse per la programmazione pluriennale della L.R.
16/02;
- dispone, all'art. 21, di integrare l'art. 8 della L.R. 19/98 in
ordine alla possibilita' di destinare contributi ai Comuni con
popolazione inferiore ai 5000 abitanti fino all'80% delle spese
sostenute per interventi di riqualificazione degli spazi pubblici
rientranti fra quelli previsti dal comma 4 dello stesso articolo della
L.R. 19/98;
- la delibera di Giunta regionale 20 marzo 2006, n. 384, "L.R. 15
luglio 2002, n. 16. Linee d'indirizzo per un programma regionale
pluriennale 2006-2007 di promozione della qualita' architettonica e
paesaggistica del territorio";
- la delibera di Giunta regionale 7 febbraio 2005, n. 172, "Legge
378/03 'Disposizioni per la tutela e la valorizzazione
dell'architettura rurale'. Proposta al Ministero per i Beni e le
Attivita' culturali di individuazione di tipologia di architettura
rurale nel territorio regionale";
- le proposte di accordo-quadro approvate dalle Comunita' Montane ai
fini del redigendo programma attuativo della L.R. 2/04 per l'anno
2006;
rilevato:
- che le risorse resesi disponibili in sede di assestamento del
bilancio, ai fini della redazione di un programma regionale
pluriennale 2006-2007 per la riqualificazione degli spazi pubblici e
la promozione della qualita' architettonica e paesaggistico ai sensi
delle LL.RR. 19/98 e 16/02, sono pari ad Euro 6.032.913,00, come di
seguito specificato:
- Euro 1.032.913,00 sul Capitolo 31110 "Contributi in conto capitale
per la realizzazione degli interventi ricompresi nei programmi di
riqualificazione urbana (art. 8, comma 2, lett. b) e commi 3 e 4, L.R.
3/7/1998, n. 19)", provenienti da delibera della Giunta regionale n.
777 del 5 giugno 2006 "Revoca del finanziamento assegnato con DCR
88/00 al Comune di Parma per l'attuazione del Programma di
riqualificazione urbana Piazzale S. Francesco", con la quale si
provvedeva a revocare il finanziamento di 1.032.913,00 Euro assegnato
al suddetto programma di riqualificazione urbana a seguito del mancato
utilizzo;
- Euro 3.500.000,00 sul Capitolo 30640 "Contributi a EE.LL. per
progettazione e realizzazione di opere di manutenzione, restauro e
risanamento conservativo di edifici e luoghi di interesse storico
(art. 2 lett. a), b), c), d), f), g), l), L.R. 15/7/2002, n. 16)";
- Euro 1.500.000,00 sul Capitolo 30646 "Contributi a Comuni per
l'acquisizione di opere incongrue e realizzazione di interventi di
ripristino (art. 11, comma 3, lett. a) e b), L.R. 15/7/2002, n. 16)";
stabilito di destinare interamente le suddette risorse al "Programma
regionale pluriennale 2006-2007 per la riqualificazione degli spazi
pubblici e la promozione della qualita' architettonica e
paesaggistica" descritto nell'Allegato "A", parte integrante e
sostanziale della presente deliberazione, per la realizzazione degli
interventi previsti mediante l'emanazione di bandi successivi;
ritenuto di dover specificare i compiti dell'Istituto per i Beni
artistici, culturali e naturali, anche in riferimento all'art. 5,
comma 5 della L.R. 16/02, impegnando la Giunta regionale ad esercitare
- entro tre mesi dalla adozione del presente atto - le funzioni di
indirizzo dell' IBACN come previsto dal comma 3, art. 2 L.R. 29/95,
precisando le attivita' da attribuire al Servizio Beni architettonici
e ambientali;
acquisito il parere favorevole da parte della Conferenza
Regione-Autonomie locali di cui all'art. 30 della L.R. 21 aprile 1999
nella seduta del 30/10/2006;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore generale Programmazione territoriale e Sistemi di mobilita',
arch. Giovanni De Marchi, ai sensi dell'art. 37, quarto comma, della
L.R. 43/01 e della deliberazione della Giunta regionale 447/03 e
successive modificazioni;
su proposta dell'Assessore alla Programmazione e Sviluppo
territoriale, Cooperazione col sistema delle autonomie,
Organizzazione
delibera:
di proporre all'Assemblea legislativa regionale il seguente partito
deliberativo:
1) di destinare al "Programma regionale pluriennale 2006-2007 per la
riqualificazione degli spazi pubblici e la promozione della qualita'
architettonica e paesaggistica" la somma di Euro 6.032.913,00, come
descritto in premessa;
2) di approvare l'Allegato "A", "Programma regionale pluriennale
2006-2007 per la riqualificazione degli spazi pubblici e la promozione
della qualita' architettonica e paesaggistica", parte integrante e
sostanziale della presente deliberazione;
3) di demandare a successivi provvedimenti della Giunta regionale la
predisposizione dei bandi per la selezione degli interventi da
ammettere a finanziamento;
4) di demandare a un successivo atto di indirizzo della Giunta
regionale, da assumersi entro tre mesi dall'adozione del presente
atto, la individuazione delle specifiche competenze dell' Istituto per
i Beni artistici, culturali e naturali, in relazione alla promozione
della qualita' architettonica e paesaggistico-ambientale;
5) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO "A"
Programma regionale pluriennale 2006-2007 per la riqualificazione
degli spazi pubblici e la promozione della qualita' architettonica e
paesaggistica
1. Obiettivi generali
Come gia' richiamato nelle linee d'indirizzo contenute nella delibera
di Giunta regionale 20 marzo 2006, n. 384, il presente programma tiene
conto del lavoro di analisi, monitoraggio e assestamento che e' stato
condotto sul primo programma pluriennale 2003-2005 della L.R. 15
luglio 2002, n. 16. Il programma raccoglie inoltre il contributo del
gruppo di lavoro composto dai rappresentanti di diversi Assessorati
regionali, con la partecipazione dell'IBACN e della Direzione
regionale Beni culturali e paesaggistici dell'Emilia Romagna, che ha
svolto la sua attivita' nel corso del 2005. In particolare le
indicazioni emerse hanno riguardato: l'opportunita' di scegliere, fra
quelli previsti dalla legge, solo alcuni tipi d'intervento da
ammettere ai bandi, con l'intento di evitare il ricevimento di un
numero di proposte eccessivo rispetto alle risorse disponibili; la
necessita' di garantire efficaci usi e forme di gestione dei beni
recuperati, in quanto si e' riscontrato che troppo spesso gli studi di
fattibilita' non affrontano con chiarezza questi temi; l'esigenza di
incidere fin dall'apertura dei bandi sulla qualita' dei progetti,
perseguendo un piu' attento monitoraggio degli stessi; la ricerca di
sinergie e coordinamenti con altri Enti.
Relativamente alla riqualificazione urbana, essa e' stata assunta come
primario obiettivo della politica di governo del territorio,
sottolineando come la partecipazione e cooperazione dei soggetti
pubblici e privati per una programmazione attiva ed integrata, possa
consentire la realizzazione di obiettivi di pubblico interesse. Tale
orientamento trova le sue motivazioni nella necessita' di favorire una
piu' equilibrata distribuzione dei servizi e delle infrastrutture,
migliorando la qualita' ambientale e architettonica dello spazio
urbano, e di eliminare le condizioni di degrado e abbandono ambientale
e sociale che colpiscono le aree urbanizzate, anche se non in modo
diffusamente significativo nelle nostre citta'. In questo contesto,
dall'attuazione della L.R. 19/98 e' emerso in questa fase in
particolare che l'impiego dei programmi di riqualificazione urbana nei
comuni minori e anche tra loro associati e' rivolto soprattutto a
ridare identita' e senso di appartenenza a parti ed entita' spaziali,
mediante azioni puntuali di recupero e di adeguamento funzionale, dove
e' prevalente il ruolo dei Comuni e l'apporto del progetto di opera
pubblica nella costruzione del processo di rinnovo urbano. Per queste
realta' la riqualificazione e' anche intesa come occasione per
promuovere e caratterizzare politiche di concertazione alla scala
territoriale, in riferimento:
1) all'opportunita' di favorire aggregazioni tra Enti locali
funzionali allo sviluppo di temi unificanti e di politiche condivise;
2) alla possibilita' di riconsiderare piu' efficacemente a sistema le
politiche di settore (turistiche, dei beni culturali, abitative ecc.)
per accrescere il ruolo dei Comuni minori e delle loro aggregazioni
nei processi di concertazione a livello territoriale.
In generale il presente programma si inserisce coerentemente nel
quadro delle molteplici iniziative in corso, regionali e statali, per
la qualita' architettonica e paesaggistica, quali l'aggiornamento del
piano paesistico regionale, l'intesa per lo sviluppo della montagna,
la riqualificazione degli spazi pubblici dei centri minori, i
programmi annuali ministeriali di restauro di beni vincolati, la
tutela e la valorizzazione dell'architettura rurale, le attivita'
legate ai temi di riqualificazione sociale e di accessibilita' per i
disabili. In quest'ottica di integrazione fra le diverse opportunita'
di sviluppo e di armonizzazione del territorio regionale, e' opportuno
in via prioritaria:
a) riservare una quota di risorse agli interventi di manutenzione
straordinaria, adeguamento impiantistico e restauro di beni pubblici
d'interesse storico-artistico e di riqualificazione di spazi pubblici
compresi in accordi-quadro per lo sviluppo delle zone montane degli
anni 2006 e 2007, fornendo un significativo apporto alla realizzazione
delle intese istituzionali di programma per lo sviluppo della montagna
di cui alla legge regionale 20 gennaio 2004, n. 2;
b) destinare una quota di risorse agli interventi di manutenzione
straordinaria, adeguamento impiantistico e restauro di beni pubblici
d'interesse storico-artistico;
c) destinare le risorse residue disponibili della L.R. 19/98 al
finanziamento di progetti di riqualificazione degli spazi pubblici nei
comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti;
d) supportare l'individuazione e la successiva demolizione di opere
incongrue con il paesaggio, riqualificando i luoghi anche sotto il
profilo della qualita' paesaggistica, della sicurezza e della
fruibilita' pubblica.
Si intende inoltre incentivare la realizzazione di opere di rilevante
interesse architettonico e di opere d'arte, anche in attuazione della
Legge 717/49, nell'ambito della riqualificazione di spazi pubblici,
come esito di concorsi di progettazione.
Eventuali interventi di recupero del patrimonio di architettura
rurale, cosi' come individuati dalla delibera di Giunta regionale
173/05, potranno essere considerati al fine di pervenire alla
formulazione del programma regionale di cui alla Legge 24 dicembre
2003, n. 378 e del DM 6/10/2005 del Ministero per i Beni e le
Attivita' culturali.
2. Linee di azione
Con l'intento di favorire le linee innovative e di integrazione
descritte nel precedente paragrafo, ed anche in considerazione della
limitatezza delle risorse disponibili, il presente programma concentra
le proprie azioni all'interno dei tipi d'intervento di cui alla legge
regionale 3 luglio 1998, n. 19, in riferimento a quanto riportato nel
paragrafo precedente alla lettera c); e alle lettere d) (opere di
manutenzione, di restauro e risanamento conservativo di edifici di
interesse storico-architettonico e delle loro aree di pertinenza), f)
(progettazione e realizzazione di opere di rilevante interesse
architettonico), g) (inserimento di opere d'arte in infrastrutture ed
edifici pubblici e nelle loro aree di pertinenza, nel corso dei lavori
di edificazione o di recupero degli stessi) e m) (eliminazione di
opere incongrue) del comma 1 dell'art. 2 della L.R. 15 luglio 2002 n.
16.
Gli interventi di manutenzione, restauro e risanamento conservativo di
edifici di interesse storico-architettonico e delle loro aree di
pertinenza (lettera d), comma 1, art. 2 della L.R. 15 luglio 2002, n.
16) dovranno presentare una elevata fattibilita' circa l'ipotesi di
riuso e valorizzazione, in rapporto alle diverse realta' locali e alle
risorse attivabili. Particolare attenzione dovra' essere riservata ad
eventuali proposte di restauro di architetture di qualita' del
Novecento.
La realizzazione di opere di rilevante interesse architettonico
(lettera f), comma 1, art. 2 e comma 4, art. 8 della L.R. 15 luglio
2002, n. 16), e di opere d'arte in edifici o spazi pubblici (lettera
g), comma 1, art. 2, L.R. 15 luglio 2002, n. 16) sara' ammessa come
esito di apposito concorso di idee o di progettazione.
Per quanto riguarda le procedure per la definizione e l'eliminazione
delle opere incongrue di cui all'rt. 10 della L.R. 15 luglio 2002, n.
16 (richiamato dalla lettera m), comma 1, art. 2), si fa riferimento
alla direttiva contenuta nella delibera consiliare 6 marzo 2003, n.
467 (Programma 2003-2005 della L.R. 15 luglio 2002, n. 16).
Nella formazione dei programmi di riqualificazione nei Comuni minori
ha assunto un particolare rilievo il ripristino degli spazi pubblici
mediante il ricorso a specifici progetti rapportati a nuove
possibilita' di ricomposizione spaziale e di adeguamento funzionale.
Attraverso la reinterpretazione e il ridisegno degli spazi aperti si
e' inteso promuovere lo sviluppo di potenzialita' intrinseche al ruolo
strutturante di tali spazi , nei confronti di una complessiva
valorizzazione delle identita' locali.
Le nuove risorse che eventualmente dovessero affluire nel corso del
2007 saranno destinate allo scorrimento delle graduatorie formulate in
esito ai bandi che saranno emanati a seguito del presente programma.
Tali graduatorie restano in vigore fino al 31/12/2007.
3. Risorse finanziarie e tipologie di contributo
E' destinata al presente programma la somma complessiva di Euro
6.032.913,00, di cui:
a.1) Euro 673.533,71 per contribuire alla realizzazione delle proposte
contenute negli accordi-quadro 2006 relativi allo sviluppo della
montagna, cosi' come recepite nel programma attuativo annuale ai sensi
dell'art. 9 della L.R. 20 gennaio 2004, n. 2, che ha l'efficacia di
atto di programmazione economico-finanziaria (interventi di cui alle
lettere c) e d), comma 1, art. 2, L.R. 15 luglio 2002, n. 16);
a.2) Euro 1.500.000,00 per gli interventi innovativi di cui alla
lettera m) comma 1, art. 2, L.R. 15 luglio 2002, n. 16 (demolizione di
opere incongrue con il paesaggio);
a.3) Euro 2.826.466,29 per gli interventi di cui alle lettere d), f) e
g) comma 1, art. 2, L.R. 15 luglio 2002, n. 16;
a.4) Euro 1.032.913,000 per gli interventi di riqualificazione degli
spazi pubblici nei comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti.
Il contributo regionale può raggiungere al massimo:
a) il 50% della spesa complessiva (oneri fiscali e spese tecniche
comprese), per gli interventi di cui alle lettere a.1, a.2, a.3 e b;
b) l'80% della spesa complessiva (oneri fiscali e spese tecniche
comprese), per gli interventi di cui alla lettera a.4.
Gli enti beneficiari dei finanziamenti relativi agli interventi
compresi nel programma attuativo 2006 della L.R. 2/04, di cui alla
precedente lettera a.1, dovranno, nei tempi che saranno stabiliti con
la delibera della Giunta regionale di approvazione del programma
attuativo della L.R. 2/04 - trasmettere alla Regione la documentazione
richiesta.
4. Nucleo di valutazione per l'esame delle proposte
Il nucleo di valutazione per l'esame delle proposte che perverranno a
seguito dell'emanazione dei bandi e' cosi' composto: 1 rappresentante
del Ministero per i Beni e le Attivita' culturali; 2 rappresentanti
dei Servizi interessati presso la Direzione regionale Programmazione
territoriale e Sistemi di mobilita'; 2 rappresentanti dell'IBACN. La
Giunta regionale individua con proprio provvedimento i nominativi dei
suddetti rappresentanti e fra di essi colui che svolge le funzioni di
presidente, e può, se occorre, modificare e/o integrare la
composizione del predetto nucleo.";
visto il favorevole parere espresso al riguardo dalla Commissione
referente "Territorio Ambiente Mobilita'" di questa Assemblea
legislativa, giusta nota prot. n. 20317 del 7 dicembre 2006;
previa votazione palese, a maggioranza dei presenti,
delibera:
di approvare le proposte formulate dalla Giunta regionale con
deliberazione in data 27 novembre 2006, progr. n. 1653, riportate nel
presente atto deliberativo.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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