REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 luglio 2007, n. 1191

Approvazione direttiva contenente i criteri di indirizzo per l'individuazione, la conservazione, la gestione ed il monitoraggio dei SIC e delle ZPS nonche' le linee guida per l'effettuazione della valutazione di incidenza ai sensi dell'art. 2, comma 2 della L.R. 7/04

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso che:
- al fine di conservare gli elementi della biodiversita' piu'
significativi l'Unione Europea sin dal 1992, con la Conferenza
Mondiale sulla Biodiversita' di Rio de Janeiro, si e' posta
l'obiettivo di creare una rete di aree naturali ricadenti sul suo
territorio, denominata Rete Natura 2000;
- per realizzare tale obiettivo strategico il Parlamento Europeo, il
21 maggio 1992, ha approvato la Direttiva "Habitat" n. 92/43/CEE,
relativa alla "Conservazione degli habitat naturali e seminaturali e
della flora e della fauna selvatiche" attraverso la quale e' stato
definito l'iter per l'individuazione, su tutto il territorio europeo,
di una rete ecologica europea di Zone Speciali di Conservazione (ZSC),
comprendente anche le Zone di Protezione Speciale (ZPS), queste ultime
gia' previste dalla Direttiva Uccelli n. 79/409/CEE concernente la
"Conservazione degli uccelli selvatici";
- attraverso le citate Direttive "Habitat" ed "Uccelli" l'Unione
Europea ha richiesto agli Stati membri, non solo di individuare
all'interno del proprio territorio le Zone di Protezione Speciale
(ZPS) per la tutela degli uccelli selvatici ed i Siti di Importanza
Comunitaria (SIC) per la conservazione degli habitat e le specie
animali e vegetali, ma anche di impegnarsi a gestire e monitorare tale
patrimonio naturalistico;
- lo Stato italiano ha recepito la Direttiva Habitat attraverso il DPR
8 settembre 1997, n. 357, successivamente modificato e integrato, dal
DPR 12 marzo 2003, n. 120, con il quale e' stato affidato alle Regioni
ed alle Province autonome di Trento e di Bolzano il compito di
adottare le misure di conservazione necessarie a salvaguardare e
tutelare i siti della stessa Rete Natura 2000;
- relativamente alla gestione dei siti Natura 2000, il Ministero
dell'Ambiente e Tutela del Territorio, in data 3 settembre 2002, ha
emanato apposito Decreto, contenente le Linee Guida per la gestione
dei siti Natura 2000, quale riferimento metodologico e procedurale per
la definizione delle misure di conservazione e dei piani di gestione
dei siti della Rete Natura 2000;
considerato che:
- tra le misure necessarie a salvaguardare i siti, lo stesso DPR
357/97 come modificato dal DPR 120/03, riportando quanto gia'
contenuto nell'art. 6 della Direttiva Habitat, ha previsto
l'obbligatorieta' della valutazione di incidenza di piani, progetti ed
interventi, quale mezzo atto ad esaminare le interferenze di questi
con gli habitat e le specie animali e vegetali di interesse
comunitario presenti nei siti Natura 2000;
- il DPR 357/97 e ss. mm. e ii., ha affidato alle Regioni e Province
autonome di Trento e di Bolzano il compito di regolamentare le
procedure per l'effettuazione della valutazione di incidenza;
- nel recepimento della legislazione comunitaria e nazionale, la
Regione Emilia-Romagna si e' attivata disciplinando la materia
attraverso la Legge Regionale 14 aprile 2004, n. 7, contenente
"Disposizioni in materia ambientale", nel cui Titolo I - artt. 3-7,
sono stati definiti i compiti e le funzioni dei vari Enti in ordine
sia alle predisposizioni delle misure di conservazione che alle
procedure per l'effettuazione delle valutazioni di incidenza,
demandando (art. 2, comma 2) ad apposita direttiva l'adozione dei
criteri indicanti nello specifico: il procedimento di individuazione
dei SIC e delle ZPS, gli indirizzi per la gestione, la conservazione
ed il monitoraggio degli stessi, nonche' la metodologia per
l'effettuazione della valutazione di incidenza;
dato atto che, al fine di poter ottemperare a quanto contenuto nel
citato art. 2, comma 2 della L.R. 7/04, con determinazione del
Direttore generale Ambiente e Difesa del suolo e della costa n. 7247
del 31/5/2004, successivamente modificata dalla determinazione dello
stesso Direttore n. 17769 del 24/11/2005, e' stato costituito un
apposito Gruppo di lavoro, composto da diversi tecnici e funzionari,
in rappresentanza non solo delle varie Direzioni generali della
Regione coinvolte, ma anche degli altri Enti territoriali interessati:
Province, Comunita' montane, Comuni e degli stessi Enti gestori delle
aree naturali protette;
ravvisato che, a tal proposito, e' stata elaborata dal Gruppo di
lavoro, successivamente perfezionata dal Servizio competente in
materia, la suddetta Direttiva, la quale, facendo proprio l'intento
della norma regionale, ha definito i suddetti criteri d'indirizzo
contenenti tra l'altro l'ambito d'applicazione, le modalita' di
presentazione degli studi d'incidenza, nonche' la tempistica relativa
all'iter procedimentale;
considerato che la summenzionata Direttiva, al fine di essere
condivisa, e' stata portata a conoscenza delle parti coinvolte e/o
interessate (Enti locali, Direzioni regionali, rappresentanti di
categorie, ecc.);
esaminate le osservazioni e le proposte di modifica ed integrazioni
inoltrate e, in molti casi, discusse con i sopra menzionati soggetti;
valutate le osservazioni e le proposte avanzate dalla CRAL nella
seduta del 10/7/2007;
visti, altresi':
- il documento pubblicato nell'anno 2000 dall'Ufficio pubblicazioni
della Comunita' Europea, denominato "La gestione dei siti della Rete
Natura 2000 - guida all'interpretazione dell'art. 6 della Direttiva
Habitat", predisposto dalla Commissione Europea per sostenere gli
Stati membri nella politica di attuazione della medesima Direttiva;
- la decisione della Commissione Europea 2004/798/CE del 7 dicembre
2004, recante l'adozione dell'elenco dei SIC per la regione
biogeografica continentale;
- il Decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio
25 marzo 2005, pubblicato sulla G.U. n. 156 del 7/7/2005, con il quale
e' stato definito l'elenco dei SIC per la Regione biogeografica
continentale in Italia, ai sensi della Direttiva 92/43/CEE;
- il Decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio
25 marzo 2005, pubblicato sulla G.U. n. 168 del 21/7/2005, con il
quale e' stato pubblicato l'elenco delle ZPS classificate ai sensi
della Direttiva 79/409/CEE;
- le deliberazioni regionali n. 167 del 13/2/2006 e n. 456 del
3/4/2006, con le quali sono state identificate, modificate ed
integrate le aree classificate come SIC e ZPS;
- la deliberazione regionale n. 1435 del 17/10/2006, successivamente
modificata con deliberazione n. 1935 del 29/12/2006,  con la quale si
e' provveduto a adottare le misure generali di conservazione per le
ZPS;
- la Legge Regionale 6/05 denominata "Disciplina della formazione e
della gestione del sistema regionale delle aree naturali protette e
dei siti della Rete Natura 2000" e successive modifiche ed
integrazioni;
- la Legge Regionale 9/06 denominata "Norme per la conservazione e
valorizzazione della geodiversita' dell'Emilia-Romagna e delle
attivita' ad essa collegate";
- la Legge Regionale 15/06 denominata "Disposizioni per la tutela
della fauna minore in Emilia-Romagna";
rilevato, inoltre, per quanto concerne la valutazione di incidenza che
la Regione, con la Legge Regionale 6 marzo 2007, n. 4 (art. 35, comma
2), ha previsto una misura sanzionatoria per le violazioni conseguenti
"alla mancata effettuazione della valutazione di incidenza" ovvero
"per comportamenti difformi da quanto nella medesima previsto per gli
habitat naturali e seminaturali e gli habitat di specie animali e
vegetali protette ai sensi della Direttiva n. 92/43/CEE", che va ad
aggiungersi (comma 2 - lett. e/bis), aggiornandola, alla catalogazione
delle sanzioni amministrative pecuniarie, nascenti dall'inosservanza
delle prescrizioni in materia di aree naturali protette e dei siti di
Rete Natura 2000, di cui all'art. 60 della Legge Regionale 18 febbraio
2005, n. 6;
ritenuto, pertanto, opportuno procedere all'approvazione dell'allegata
Direttiva, al fine di rendere applicative quanto previsto nell'art. 2
- comma 2 della L.R. 7/04;
preso atto del parere favorevole espresso dalla Commissione regionale
Territorio, Ambiente, Mobilita' nella seduta del 24/7/2007 (Prot. n.
13758);
tenuto conto che, per quanto riguarda la Regione Emilia-Romagna la
competenza e la responsabilita' preminenti nell'individuazione e nella
conservazione delle aree della costituenda Rete Natura 2000, spettano
alla Direzione generale Ambiente e Difesa del suolo e della costa;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore generale Ambiente, Difesa del suolo e della costa, ing.
Giuseppe Bortone, ai sensi dell'art. 37 - comma 4, della Legge
Regionale 43/01 e di quanto prescritto dalla propria deliberazione n.
450/07;
su proposta dell'Assessore competente per materia;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, l'allegata
Direttiva, facente parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento, costituita da quattro allegati (A, B, C e D),
rispettivamente contenenti:
- "Indirizzi per la predisposizione delle misure di conservazione e
dei piani di gestione dei siti della Rete Natura 2000";
- "Linee Guida per la presentazione dello studio d'incidenza e lo
svolgimento della valutazione d'incidenza di piani, progetti ed
interventi";
- "Indirizzi procedurali per 1'individuazione dei nuovi Siti di
Importanza Comunitaria (SIC) e delle Zone di Protezione Speciale
(ZPS), l'aggiornamento della banca-dati ed il recepimento della Rete
Natura 2000 negli strumenti di pianificazione generali e di settore";
- "Indirizzi per lo svolgimento del monitoraggio delle valutazioni
d'incidenza effettuate";
2) di stabilire che, con l'approvazione della presente Direttiva, ha
termine la fase transitoria di cui all'art. 8, comma 1 della L.R. 7/04
e, pertanto, in particolare, la valutazione d'incidenza di piani,
progetti ed interventi dovra' essere effettuata da tutte le autorita'
competenti e previste al Capo III della Legge regionale sopraccitata e
dalla presente Direttiva;
3) di stabilire che la presente Direttiva verra' pubblicata nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna ed entrera' in
vigore dal 30 settembre 2007.
(segue allegato fotografato)

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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