REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 27 luglio 2007, n. 175

Emergenza connessa alla crisi idrica che ha colpito la regione Emilia-Romagna e altre regioni dell'Italia centro-settentrionale (DPCM del 4/5/2007 e OPCM n. 3598 del 15/6/2007). Approvazione del "Piano degli interventi urgenti per fronteggiare la crisi idrica"

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Viste:
- la Legge 24 febbraio 1992, n. 225 "Istituzione del Servizio
nazionale di Protezione civile";
il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 "Conferimento di funzioni
e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali,
in attuazione del Capo I della Legge 15 marzo 1997, n. 59", ed in
particolare gli articoli 107 e 108, concernenti, rispettivamente, le
funzioni riservate allo Stato e quelle conferite a Regioni ed Enti
locali territoriali in materia di protezione civile;
- il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla Legge 9 novembre 2001, n. 401, "Disposizioni
urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture
preposte alle attivita' di protezione civile e per migliorare le
strutture logistiche nel settore della difesa civile";
- la Legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1, "Norme in materia di
protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale
di Protezione civile";
Premesso che:
- il territorio della regione Emilia-Romagna e quello di altre regioni
dell'Italia centro-settentrionale in anni recenti sono stati
interessati sempre piu' frequentemente da fenomeni di siccita',
conseguenti a una marcata riduzione delle precipitazioni nevose e
piovose nei periodi dell'anno normalmente interessati dalle stesse,
con un deficit della risorsa idrica del 30-40% rispetto alla media dei
periodi considerati;
- che anche l'anno in corso ha visto in particolare nei mesi di
aprile, maggio e giugno, con qualche lieve attenuazione in
quest'ultimo mese, il riproporsi del fenomeno della siccita' con gravi
ripercussioni nei settori idropotabile, irriguo e della produzione di
energia elettrica anche in aree densamente popolate e conseguenti
ricadute negative per il sistema economico e sociale delle regioni
interessate;
preso atto che:
- con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 maggio
2007, pubblicato nella G.U. n. 107 del 10 maggio 2007, e' stato
dichiarato nei territori delle regioni sopra indicate interessate
dalla crisi idrica lo stato di emergenza fino al 31 dicembre 2007;
- con ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3598 del
15 giugno 2007, pubblicata nella G.U. n. 145 del 25 giugno 2007, sono
state adottate disposizioni urgenti di protezione civile dirette a
fronteggiare lo stato di emergenza in parola;
considerato che, ai sensi della citata ordinanza n. 3598/2007:
- il Direttore dell'Ufficio di Previsione, Valutazione, Prevenzione e
Mitigazione dei rischi naturali del Dipartimento della Protezione
civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri e' stato nominato
Commissario delegato per la realizzazione di tutte le iniziative di
carattere straordinario ed urgente, di cui all'art. 1 dell'ordinanza
medesima, finalizzate a fronteggiare la situazione di emergenza e con
effetti di rilievo nazionale;
- i Presidenti delle Regioni dell'Italia centro-settentrionale, tra
cui l'Emilia-Romagna, o i loro delegati concorrono all'attuazione di
tali iniziative, che abbiano effetti sui singoli ambiti territoriali
regionali, provvedendo, in particolare, alla predisposizione ed
attuazione di specifici piani di interventi anche infrastrutturali
gia' programmati, nonche' di interventi infrastrutturali e gestionali
da programmare che interessino il solo ambito territoriale regionale;
richiamato il proprio decreto n. 160 del 18 luglio 2007, con il quale
sono stati costituiti un Comitato istituzionale, la cui composizione
e' stata integrata con proprio decreto n. 166 del 24 luglio 2007, e
una cabina tecnica di regia, la cui composizione e' stata definita, in
conformita' a quanto previsto dal proprio citato decreto 160/07, dal
Direttore dell'Agenzia regionale di Protezione civile con
determinazione n. 9563 del 23 luglio 2003;
dato atto che con il citato decreto 160/07:
- al Comitato istituzionale, composto dall'Assessore regionale
"Sicurezza territoriale. Difesa del suolo e della costa. Protezione
civile", con funzioni di Presidente, dagli Assessori regionali
"Ambiente e Sviluppo sostenibile" e "Agricoltura", dal Prefetto di
Bologna o suo delegato, dai Presidenti delle Province
dell'Emilia-Romagna o Assessori delegati, dal Presidente dell'ANCI
regionale o suo delegato, dal Presidente dell'Unione regionale delle
Bonifiche Emilia-Romagna (URBER), dal Direttore dell'Agenzia regionale
di Protezione civile e dal Direttore generale "Ambiente, Difesa del
suolo e della costa", e' stato attribuito il compito in particolare di
assicurare il necessario raccordo istituzionale tra gli enti
interessati, nonche' di formulare allo scrivente, ai fini della
relativa approvazione, una proposta di piano di interventi di
carattere infrastrutturale e gestionale individuati, tra quelli gia'
programmati e da programmare, come prioritari e maggiormente
funzionali al superamento nel territorio regionale dello stato di
emergenza in parola;
- alla cabina tecnica di regia, composta dai Direttori sopra indicati,
con funzione di coordinatori, e da personale con qualifica
dirigenziale e direttiva in rappresentanza delle competenti strutture
organizzative della Regione Emilia-Romagna, delle Province
dell'Emilia-Romagna e di altri soggetti ed organismi pubblici e
privati operanti nel territorio regionale in settori interessati dal
contesto emergenziale di cui trattasi, e' stato attribuito il compito
di assicurare, oltre alla collaborazione e al raccordo necessari con
le attivita' del Commissario delegato, il proprio supporto tecnico al
Comitato istituzionale, fornendo a quest'ultimo ogni utile dato ed
elemento conoscitivo necessari alla definizione della proposta di
piano di interventi di cui sopra;
visto il "Piano degli interventi urgenti per fronteggiare la crisi
idrica" esaminato in linea tecnica dalla cabina tecnica di regia nella
seduta del 23 luglio 2007, e sottoposto all'attenzione del Comitato
istituzionale che nella seduta del 25 luglio 2007, lo ha avallato e
proposto allo scrivente per l'approvazione, come da verbali acquisiti
agli atti dell'Agenzia regionale di Protezione civile;
ritenuto il Piano cosi' proposto meritevole di approvazione;
evidenziato:
- che il Piano in parola prevede, tra l'altro, la realizzazione di una
molteplicita' di interventi nei settori idropotabile e irriguo,
nonche' la realizzazione di interventi qualificati, per esigenze di
semplificazione, ad uso plurimo e di interventi urgenti piu'
strettamente di protezione civile;
- che nel settore idropotabile sono previsti:
- interventi relativi a reti e impianti acquedottistici sia di
adduzione che di distribuzione proposti dalle Province e dalle Agenzie
degli ambiti territoriali ottimali (ATO) dell'Emilia-Romagna gia'
previsti nel quadro di una programmazione piu' ampia, riguardante la
promozione del Servizio idrico integrato, la tutela dei corpi idrici,
il ripristino della qualita' delle acque e il miglioramento
dell'approvvigionamento delle risorse idriche, approvata dalla Regione
Emilia-Romagna con delibera di Giunta regionale 1124/07; per tali
interventi e' previsto un finanziamento a valere sulle risorse
attivate ai sensi dell'art. 144, comma 17, della Legge 388/00, per un
ammontare di Euro 11.707.545,26 e sulle risorse ammontanti ad Euro
4.212.316,22 messe a disposizione dagli enti attuatori degli
interventi medesimi, per un importo totale di Euro 15.919.861,48, come
piu' partitamene illustrato nella citata delibera della Giunta
regionale;
- interventi relativi a reti e impianti acquedottistici per un importo
totale di Euro 527.000,00, che trovano copertura finanziaria
all'interno dei Piani d'Ambito dell'Agenzia ATO 4 di Modena e ATO 5 di
Bologna;
- interventi finalizzati all'acquisizione, con procedure di estrema
urgenza, di due potabilizzatori mobili per un importo complessivo di
Euro 1.160.000,00 che trovano copertura finanziaria nell'ambito degli
accordi tra il relativo Ente attuatore e le Agenzie ATO
dell'Emilia-Romagna di riferimento;
- che nel settore irriguo sono previsti interventi per un importo
complessivo di Euro 91.190.678,64, selezionati nell'ambito di un piu'
articolato e vasto piano nazionale del comparto irriguo la cui
copertura finanziaria e' prevista a valere sulle risorse attivate ai
sensi dell'art. 4, commi 31-37, della Legge 350/03;
- che nel settore c.d. ad uso plurimo sono previsti due interventi
finalizzati alla realizzazione di invasi ad uso plurimo
(irriguo/potabile), per un importo complessivo di Euro 10.700.000,00,
gia' previsti, anche con la relativa copertura finanziaria, nei Piani
di tutela delle acque delle Province di Parma e Bologna;
- che nell'ambito degli interventi piu' strettamente di protezione
civile sono previste acquisizioni di mezzi e attrezzature
(autocisterne, serbatoi, ecc.) per un importo complessivo di Euro
1.533.400,00, di cui Euro 968.400,00 a carico dell'Agenzia regionale
di Protezione civile ed Euro 565,000,00 a valere su disponibilita'
finanziarie richieste allo Stato;
- che gli interventi, tra quelli sopra indicati, che hanno formato
oggetto di precedenti atti di pianificazione e programmazione, sono
stati inseriti nel Piano che si approva con il presente atto al fine
di assicurarne una celere esecuzione, in linea con quanto autorizzato
dall'art. 1, comma 3, lett. m), della citata ordinanza n. 3598/2007,
consentendo ai rispettivi enti attuatori di avvalersi, nei limiti
previsti nel Capitolo 6 del Piano in parola, delle deroghe alle
disposizioni normative statali indicate all'art. 4 dell'ordinanza
medesima nonche' alle disposizioni legislative e regolamentari
regionali strettamente connesse a quelle statali;
richiamate:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, "Testo unico in materia di
organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emi1ia-Romagna";
- la deliberazione della Giunta regionale n. 450 del 3 aprile 2007
"Adempimenti conseguenti alle delibere 1057/06 e 1663/06. Modifiche
agli indirizzi approvati con delibera 447/03 e successive modifiche";
- la deliberazione della Giunta regionale n. 1499 del 19 settembre
2005 "Preliminari disposizioni procedimentali e di organizzazione per
l'attivazione dell'Agenzia regionale di Protezione civile ai sensi
dell'art. 1, comma 6, e art. 20 e seguenti, L.R. 7 febbraio 2005, n.
1", con la quale l'ing. Demetrio Egidi e' stato nominato Direttore
dell'Agenzia regionale di Protezione civile;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 1769 del 11 dicembre
2006, "Agenzia regionale di Protezione civile: modifica della propria
deliberazione 1499/05 e approvazione del relativo regolamento di
organizzazione e contabilita'";
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso
congiuntamente dal Direttore dell'Agenzia regionale di Protezione
civile, ing. Demetrio Egidi, e dal Direttore generale Ambiente, Difesa
del suolo e della costa, dott. Giuseppe Bortone, ai sensi dell'art.
37, comma 4, della Legge regionale 43/01 e delle deliberazioni della
Giunta regionale 1769/06 e 450/07;
preso atto dell'istruttoria effettuata dall'Unita' funzionale
"Amministrazione generale" dell'Agenzia regionale di Protezione civile
relativamente alle risorse finanziarie poste a carico del bilancio di
previsione dell'Agenzia medesima;
dato atto, inoltre, che per quanto riguarda l'impiego delle diverse
risorse finanziarie richiamate nel Piano che si approva con il
presente atto, i controlli e riscontri di natura contabile previsti
dalla normativa vigente sono stati effettuati come evidenziato nei
rispettivi atti amministrativi di programmazione, ovvero saranno
acquisiti nel prosieguo delle attivita' ai sensi della medesima
normativa e come stabilito nei provvedimenti di cui trattasi;
decreta:
per le ragioni espresse in parte narrativa e che qui si intendono
integralmente richiamate:
1) di approvare l'allegato Piano, parte integrante e sostanziale del
presente atto, proposto dal Comitato istituzionale di cui al proprio
decreto 160/07, integrato con proprio decreto 166/07, denominato
"Piano degli interventi urgenti per fronteggiare la crisi idrica", che
prevede la realizzazione di interventi urgenti finalizzati a
fronteggiare e superare lo stato di emergenza conseguente alla crisi
idrica che ha colpito, tra gli altri, anche il territorio della
regione Emilia-Romagna, nonche' disposizioni procedurali ed
indicazioni relative all'attuazione degli interventi medesimi;
2) di pubblicare il presente decreto e il Piano di cui al punto 1) nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
IL PRESIDENTE
Vasco Errani
(segue allegato fotografato)

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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