REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 16 gennaio 2007, n. 97

Legge regionale 21 aprile 1999, n. 3. Programma triennale 2007-2009 di intervento sulla rete viaria di interesse regionale. (Proposta della Giunta regionale in data 27 novembre 2006, n. 1666)

L'ASSEMBLEA LEGISLATIVA
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale progr. n. 1666 del
27 novembre 2006, recante in oggetto "L.R. 3/99. Programma triennale
2007-2009 di intervento sulla rete viaria di interesse regionale.
Proposta all'Assemblea legislativa";
preso atto:
- delle modificazioni apportate sulla predetta proposta dalla
Commissione assembleare referente "Territorio Ambiente Mobilita'",
giusta nota prot. n. 20701 in data 14 dicembre 2006;
- e, inoltre, degli emendamenti presentati ed accolti nel corso della
discussione assembleare;
premesso:
- che in attuazione dell'art. 164 bis della L.R. 21 aprile 1999, n. 3
e successive modifiche e integrazioni, con delibere n. 310 del
19/12/2001, 464 del 6/3/2003 e n. 551 del 6/4/2004, il Consiglio
regionale ha approvato il Programma triennale di intervento sulla rete
viaria di interesse regionale per il triennio 2002-2004 ed i
successivi aggiornamenti per i trienni 2003-2005 e 2004-2006;
- che la Giunta, per dare attuazione ai criteri aggiuntivi, introdotti
dal Consiglio con la propria deliberazione 551/04, con delibera n. 346
del 16/2/2005, ha aggiornato le modalita' di assegnazione,
concessione, impegno e liquidazione delle risorse per l'attuazione del
Programma triennale di propria competenza, al fine di recepire un
modello di selezione delle istanze basato su tecniche multicriteriali,
da prendersi in considerazione, a parita' di cantierabilita' delle
opere, come definita dalla citata delibera di Consiglio 551/04, nella
formazione della graduatoria per l'assegnazione dei finanziamenti;
- che con delibere di Consiglio regionale 310/01 e di Giunta regionale
1315/02, 2316/03, 2093/04, 1608/05 e 2343/05 sono stati assegnati
finanziamenti per complessivi Euro 285.569.963,74 per opere, contenute
nei programmi triennali 2002-2004 e 2003-2005, che risultavano
cantierabili e il cui costo complessivo ammonta a Euro
419.990.149,04;
evidenziato:
- che con DPCM 22 dicembre 2000 recante "Trasferimenti dei beni e
delle risorse finanziarie, umane, strumentali e organizzative per
l'esercizio delle funzioni conferite dal decreto legislativo 31 marzo
1998, n. 112 alla Regione Emilia-Romagna e agli Enti locali della
Regione", sono state individuate per l'esercizio delle funzioni e dei
compiti conferiti in materia di viabilita', risorse  straordinarie per
gli esercizi 2001 e 2002 per un importo totale di Euro 47.235.354,57 e
risorse annue continuative per spese in conto capitale ammontanti a
Euro 65.195.866,28, a decorrere dall'anno 2001;
- che ai sensi dell'art. 52, comma 6, della Legge 388/00 (legge
finanziaria 2001), le assegnazioni di cassa delle somme che lo stesso
articolo autorizzava per l'assunzione di impegni per nuove opere
stradali da parte delle Regioni sono risultate ridotte per gli anni
2001 e 2002 dell'importo complessivo di Euro 850.088.055,90,
corrispondente per questa Regione ad un minore introito complessivo di
Euro 65.116.745,08;
- che l'art. 138, comma 17, della citata legge n. 388/2000, ha ridotto
ulteriormente le risorse di cui all'art. 52, comma 6, della stessa
norma, per il triennio 2001-2003, quale concorso delle Regioni al
"Fondo regionale di protezione civile", istituito ai sensi del comma
16 dello stesso art. 138, per un importo complessivo di Euro
309.874.139,45, corrispondente per questa Regione ad un minore
introito complessivo di Euro 23.736.359,07;
- che, per effetto delle riduzioni sopra richiamate, le risorse
trasferite effettivamente dallo Stato a questa Regione nel triennio
2001-2003 sono risultate inferiori, rispetto a quanto previsto dal
citato DPCM, di Euro 88.853.104,15;
ricordato inoltre che, in attuazione dell'art. 7 del decreto
legislativo 31 marzo 1998, n. 112, l'art. 2 del DPCM 12 ottobre 2000
ha previsto che i proventi ricavati dall'utilizzazione del demanio
idrico introitati dalle Regioni ai sensi dell'art. 86 del DLgs n. 112
del 1998 fossero posti a compensazione delle risorse finanziarie da
trasferire dal bilancio dello Stato per l'esercizio delle funzioni di
cui al Titolo III del medesimo decreto legislativo, con conseguente
riduzione delle risorse finanziarie da trasferire alle Regioni a tale
riguardo, tra cui quelle relative alle funzioni conferite in materia
di viabilita', che per la Regione Emilia-Romagna sono state calcolate
per un importo complessivo di Euro 13.938.451,96 nel biennio 2002-2003
e di Euro 7.945.783,08 per ciascuno degli anni successivi;
considerato inoltre, sulla base di quanto sopra indicato:
- che l'art. 6 del DLgs 56/00 recante "Disposizioni in materia di
Federalismo fiscale . . . " prevede che il trasferimento dal Bilancio
dello Stato delle risorse individuate dai DPCM per le funzioni
conferite, cessi a decorrere dal gennaio 2004;
- che l'importo relativo alla Regione Emilia-Romagna individuato dal
DPCM 22 dicembre 2000 per le spese di investimento a carattere
continuativo, pari ad Euro 65.195.866,28 come sopra richiamato, a
decorrere dal gennaio 2004 avrebbe dovuto essere reperito dalle quote
regionali di fiscalita' trasferita, sulla base delle indicazioni
contenute nei provvedimenti di attuazione previsti dall'art. 14 del
citato DLgs 56/00;
- che con DL 24 dicembre 2003, n. 355 nel testo integrato dalla
relativa Legge di conversione 47/04, e con D.L. 14 marzo 2005, n. 35
nel testo integrato dalla relativa legge di conversione n. 80/2005,
sono stati disposti successivi rinvii del termine sopra indicato,
differendo l'avvio del federalismo fiscale all'1 gennaio 2006;
- che l'art. 34-quinquies della Legge 4 agosto 2006, n. 248
(conversione in legge del Decreto Bersani) ha ora ulteriormente
rinviato il termine dell'"1 gennaio 2006" all'"1 gennaio del secondo
anno successivo all'adozione dei provvedimenti di attuazione
dell'articolo 119 della Costituzione";
- che a tutt'oggi non sono stati emanati i citati provvedimenti
statali di attuazione e pertanto deve ancora provvedersi
all'attribuzione diretta da parte dello Stato, in favore delle
Regioni, degli importi come sopra individuati;
ritenuto che allo stato attuale sia opportuno procedere, ai sensi
dell'art. 164 bis della citata L.R. 3/99, all'approvazione del
programma triennale 2007-2009 di intervento sulla rete viaria di
interesse regionale, sulla base degli approfondimenti effettuati dalla
struttura dell'Assessorato regionale competente, con le Province;
dato atto che nell'ambito di tale ricognizione si e' tra l'altro
verificata l'eventuale ammissibilita' di alcune opere ai finanziamenti
destinati annualmente dal CIPE alle aree sottoutilizzate;
considerato:
- che il PRIT 98-2010, approvato il 22 dicembre 1999 dal Consiglio
regionale con delibera n. 1322, prevede una serie di interventi sul
sistema infrastrutturale stradale e in particolare per quanto riguarda
la viabilita' di interesse regionale la realizzazione o il
potenziamento di alcune direttrici, quali azioni fondamentali per
adeguare la struttura e le prestazioni dell'offerta viaria
dell'Emilia-Romagna in un sistema a rete;
- che tali azioni fondamentali possono essere ricondotte ai seguenti
sistemi, gia' individuati con le precedenti deliberazioni consiliari:
- Sistema Cispadano
- Sistema Pedemontano
- Quadrante nord di Bologna e San Vitale
- Interventi finalizzati alla sicurezza
- Sistema tangenziali e accessibilita' urbane
- Restante viabilita' di interesse regionale;
- che, a seguito della ricognizione effettuata dalla struttura
dell'Assessorato regionale competente circa le esigenze delle
Province, nell'ambito dei sistemi sopra indicati, sono stati
individuati gli interventi sulla rete viaria di interesse regionale
che risulta opportuno programmare nel triennio 2007-2009 e per i quali
e' riportato nella seguente Tabella A l'ammontare complessivo per
sistema, secondo le seguenti previsioni:
Tabella A (in Euro)
	Infrastrutture	Costo totale	Cofinanziamento	Finanziamento regionale
Sistema Cispadano	53.200.000,00	14.690.000,00	38.510.000,00
Sistema Pedemontano 	96.697.000,00	47.548.000,00	49.149.000,00
Quadrante nord di Bologna e San
Vitale	60.317.763,02	10.642.500,00	49.675.263,02
Interventi finalizzati alla
sicurezza	99.595.505,69	28.846.884,71	70.748.620,98
Sistema delle tangenziali e accessibilita'
urbane	160.211.771,55	36.459.747,84	123.752.023,71
Restante viabilita' di interesse
regionale	40.615.103,20	14.643.103,20	25.972.000,00
Totali	510.637.143,46	152.830.235,75	357.806.907,71
- che le opere appartenenti ai singoli sistemi, realizzabili anche per
stralci funzionali, sono quelle indicate nella Tabella B allegata
parte integrante della presente deliberazione;
ritenuto di confermare che la sequenza degli interventi di cui alla
Tabella B sia puramente indicativa e che pertanto, in termini
tecnico-procedurali, l'ordine di priorita' venga stabilito dalla
Giunta regionale in sede di assegnazione dei finanziamenti, sulla base
dei criteri stabiliti con le citate deliberazioni consiliari 310/01,
464/03, 551/04 e dettagliati dalla richiamata delibera di Giunta
346/05;
ritenuto altresi':
- che, al fine di favorire e sostenere il completamento delle opere
avviate da ANAS, su strade trasferite, gli eventuali cofinanziamenti
regionali che dovessero rendersi necessari debbano intendersi
ricompresi nel presente programma;
- che tali cofinanziamenti regionali debbano essere definiti dalla
Giunta regionale mediante approvazione di apposita convenzione con i
soggetti interessati, che ne definiscano anche modalita', tempi e
procedure di trasferimento;
dato atto:
- che il PRIT 98-2010 prevede per la Cispadana, che costituisce un
asse viario di eminente interesse regionale, la realizzazione di una
nuova infrastruttura a carreggiate separate a due corsie/senso e
svincoli senza punti di conflitto sulle tratte Ferrara sud -
Reggiolo/A22) - San Secondo Parmense (raccordo A15/A22), con
prosecuzione in territorio piacentino fino al raccordo con la A21 con
caratteristiche di una corsia/senso, anche attraverso riqualificazione
di viabilita' esistente;
- che la Regione Emilia-Romagna ha valutato opportuno approfondire,
mediante uno specifico studio di fattibilita', la possibilita' di
realizzare una parte di detto itinerario, fra il raccordo con la A13 a
Ferrara sud e quello con la A22 a Reggiolo, mediante il ricorso alla
finanza di progetto, con caratteristiche di autostrada regionale;
- che da tale studio, e' emersa la possibilita' di realizzare l'asse
viario Cispadano, nel tratto citato, con dette caratteristiche,
avendone valutate la compatibilita' con il corridoio infrastrutturale
gia' individuato dal PRIT, la sostenibilita' sulla base di un'analisi
costi-benefici nonche' di sensibilita' ambientale e la bancabilita'
dell'operazione dal punto di vista economico finanziario sulla base
del volume di traffico atteso e del costo previsto;
- che pertanto per la realizzazione di tale autostrada regionale e'
possibile il  ricorso all'apporto progettuale, finanziario e
gestionale di soggetti privati in possesso di adeguate capacita' ed
esperienze professionali ed imprenditoriali;
- che a tal fine, in attuazione dell'art. 164 ter della L.R. 3/99 e
successive modifiche ed integrazioni, l'Assemblea legislativa con
delibera 64/06 ha programmato, sulla base dello studio di fattibilita'
predisposto, la realizzazione dell'autostrada regionale Cispadana fra
il raccordo con la A13 a Ferrara sud e quello con la A22 a Reggiolo,
mediante lo strumento della finanza di progetto ex art. 153 e
successive del DLgs 163/06 "Codice dei contratti pubblici di lavori
servizi e forniture";
- che mediante la pubblicazione di apposito avviso indicativo, la
Regione Emilia-Romagna ha avviato la procedura di ricerca del
promotore, in ambito comunitario, per la realizzazione del tratto
viario cispadano sopra indicato, assegnando il termine del 2 gennaio
2007 per la presentazione della/e proposta/e da parte degli
interessati, al fine dell'individuazione del promotore e della
conseguente indizione della licitazione privata per la concessione di
costruzione e gestione;
considerato:
- che e' pertanto opportuno che gli interventi in provincia di Reggio
Emilia, Modena e Ferrara necessari alla realizzazione, nel tratto
sopra citato, di una prima fase funzionale della Cispadana, come
previsto dal PRIT, ad una corsia per senso di marcia, siano compresi
nel presente programma subordinatamente all'esito negativo della
procedura avviata per la ricerca del promotore ed alla eventuale
mancata dichiarazione di pubblico interesse di una delle proposte
presentate;
- che inoltre, in caso di esito positivo della richiamata procedura
per la realizzazione dell'autostrada Cispadana, la rete viaria di
adduzione del quadrante ovest al nuovo asse autostradale deve essere
riqualificata;
- che in particolare deve essere migliorato dal punto di vista
funzionale l'asse nord - sud Rolo - Rio Saliceto - Correggio, data la
sua importanza strategica come collegamento fra la citta' di Reggio
Emilia ed il casello di Reggiolo-Rolo, posto all'interconnessione fra
la A22 del Brennero e la Cispadana;
- che pertanto e' opportuno ricomprendere nel presente programma,
subordinatamente all'esito positivo della  procedura per l'autostrada
Cispadana, l'intervento di razionalizzazione e messa in sicurezza
dell'Asse Rolo - Rio Saliceto - Correggio, del costo complessivo
presunto di Euro 2.500.000,00, di cui Euro 1.500.000,00 a carico della
Regione;
considerato altresi':
- che con delibera di Giunta 1608/05 e' stata disposta l'assegnazione
alla Provincia di Ferrara di Euro 17.000.000,00 per il "III lotto in
territorio ferrarese della Cispadana da Via Quattro Torri in Comune di
S. Agostino ad Alberone (I stralcio)";
- che anche il finanziamento relativo a tale tratto, ricadendo
quest'ultimo sul tracciato dell'autostrada Cispadana, e' strettamente
legato all'esito della procedura avviata per la realizzazione
dell'infrastruttura autostradale citata;
- che pertanto si ritiene opportuno, nel caso si rendesse necessaria
la revoca dell'assegnazione, attribuire alla Giunta Regionale la
facolta' di riassegnare alla Provincia di Ferrara il citato
finanziamento, da destinarsi ad opere connesse al sistema Cispadano di
cui all'allegata Tabella B, eventualmente integrato per consentire la
completa realizzazione di queste ultime;
ricordato:
- che con Atto convenzionale dell'8/02/2002, sottoscritto da Regione
Emilia-Romagna, Provincia di Bologna, Comuni di Bologna, Bazzano,
Crespellano e S. Lazzaro, Fiera Internazionale di Bologna, Societa'
Aeroporto di Bologna, Autostrade SpA ed ANAS ed approvato dalla Giunta
regionale con delibera n. 143 del 4/2/2002, sono state, tra le altre,
individuate, quali opere connesse all'intervento di sistemazione e
potenziamento del sistema tangenziale autostradale di Bologna: il
nuovo casello di "La Muffa", interamente a carico di Autostrade e la
Nuova Bazzanese - I stralcio (consistente nel collegamento tra il
nuovo casello di "La Muffa" e la S.P. 27 Valle del Samoggia), da
progettarsi e realizzarsi a cura e spese di Autostrade con la
partecipazione finanziaria della Regione;
- che in particolare con la citata delibera n. 143/2002, e' stata
disposta l'assegnazione del finanziamento regionale di Euro
6.972.168,14, per la realizzazione del I stralcio della Nuova
Bazzanese, a fronte di un costo presunto di Euro 13.944.336,28;
evidenziato:
- che, alla luce dell'evolversi degli interventi appena eseguiti e/o
in corso di esecuzione lungo la Pedemontana, con particolare
riferimento al tratto bolognese della Nuova Bazzanese tra Ponte Ronca
fino a Via Lunga in comune di Crespellano, aperto al traffico nel
settembre 2001, e alla costruenda variante del tratto modenese, in
corrispondenza del ponte di Vignola fino al confine con la provincia
di Bologna, nei prossimi anni si puo' ragionevolmente ipotizzare un
aumento della congestione del traffico diretto e/o proveniente dal
capoluogo sul sedime dell'attuale tratto di Bazzanese, tra il comune
di Bazzano e Via Lunga in comune di Crespellano;
- che, al fine di dare risposta a tale situazione si sono svolti
numerosi incontri con la Provincia di Bologna, i Comuni di Crespellano
e Bazzano e Societa' Autostrade per l'Italia, a seguito dei quali si
e' evidenziata la necessita' di dare priorita', nell'ambito delle
opere connesse all'intervento di sistemazione e potenziamento del
sistema tangenziale autostradale di Bologna, alla realizzazione
dell'intera Bazzanese da Zola Predosa a Bazzano, anche rispetto al
nuovo casello di "La Muffa";
- che si e' in particolare ritenuto che tale casello autostradale, in
assenza del completamento della Nuova Bazzanese, avrebbe contribuito
ad aggravare ulteriormente la situazione di congestione sopra
descritta del tracciato attuale in direzione Bologna;
- che conseguentemente si e' ravvisata la necessita' di prevedere la
realizzazione di tutto il tratto sopra richiamato della Nuova
Bazzanese, da Zola Predosa a Bazzano, incrementando l'apporto
finanziario di Autostrade, in conseguenza dello slittamento temporale
della realizzazione del nuovo casello di "La Muffa";
ritenuto:
- che, al fine di garantire speditezza nella realizzazione di opere
sulla rete di interesse regionale per le quali soggetti privati
rendano disponibili cofinanziamenti, la Giunta regionale possa
definire eventuali finanziamenti regionali integrativi, da intendersi
compresi nel presente programma, mediante approvazione di apposite
convenzioni con i soggetti interessati, che ne stabiliscano modalita',
tempi e procedure di trasferimento;
- che sia pertanto opportuno ricomprendere nel presente programma
l'intervento "SP 569 di Vignola - Variante da Via Lunga in comune di
Crespellano alla SP78 "Castelfranco - Monteveglio" in comune di
Bazzano - aggancio con la Pedemontana della Provincia di Modena",
cosiddetta Nuova Bazzanese, del costo complessivo stimato in via
presuntiva in circa 50 milioni di Euro, rinviando la definizione degli
apporti finanziari ad una piu' approfondita valutazione progettuale ed
alla sottoscrizione di una specifica convenzione, finalizzata a
regolare i rapporti con Autostrade per l'Italia, gestore
dell'infrastruttura autostradale a cui la Nuova Bazzanese risulta
connessa;
richiamato inoltre l'art. 167 comma 5 bis della L.R. 3/99, che
autorizza la Regione a introitare le somme trasferite dai soggetti
gestori di infrastrutture, sulla base di apposite convenzioni, al fine
della progettazione e realizzazione delle opere stradali compensative
o connesse agli interventi ricadenti sulla rete viaria di interesse
regionale;
ritenuto al riguardo opportuno:
- confermare che tali finanziamenti, ai sensi dell'art. 167 comma 5
ter della richiamata L.R. 3/99, saranno trasferiti agli Enti sul cui
territorio ricadranno le opere da progettare e realizzare, sulla base
di specifiche convenzioni, attuative di quelle previste al citato art.
167 comma 5 bis, che ne definiscano modalita', tempi e procedure di
trasferimento;
- stabilire che gli eventuali cofinanziamenti regionali che si
dovessero rendere necessari, ad integrazione delle somme trasferite
dai soggetti gestori di infrastrutture, per le opere di cui al citato
art. 167 comma 5 bis ricadenti sulla rete viaria di interesse
regionale, si intendono ricompresi nel presente programma e potranno
essere assegnati dalla Giunta nell'ambito delle citate convenzioni
attuative;
evidenziato:
- che con delibera consiliare n. 310/2001, nell'ambito del Programma
triennale 2002-2004 sulla viabilita' di interesse regionale, e' stato
previsto, l'intervento "ex SS 255 di S. Matteo Decima - Miglioramento
della sicurezza al sistema di accesso al Comune di Modena: nuovo
collegamento con l'anello tangenziale";
- che con delibera di Giunta 1315/02 e' stata effettuata la formale
assegnazione a favore della Provincia di Modena del finanziamento di
Euro 3.098.741,39, a fronte di un costo complessivo di Euro
7.750.396,58 con un cofinanziamento della Provincia di Modena e del
Consorzio attivita' produttive di Modena che agisce in qualita' di
Ente attuatore;
- che la Provincia di Modena, con nota in data 24/4/2006
successivamente rettificata in data 9/11/2006, ha evidenziato che a
seguito di una risoluzione contrattuale dell'appalto in corso, si
rende necessario riaffidare l'appalto dei lavori all'impresa seconda
classificata nella gara d'appalto a suo tempo esperita;
- che quindi, per consentire una maggiore rapidita' nella conclusione
dei lavori, e' stata predisposta una perizia di variante suppletiva
del costo previsto pari ad Euro 2.325.171,55, finanziabile quanto a
Euro 1.292.283,84 da parte del Comune di Modena e quanto a Euro
1.032.887,71 da parte della Regione Emilia-Romagna, in aggiunta alla
somma gia' assegnata;
ritenuto pertanto opportuno, in considerazione dell'avanzata
cantierabilita' dell'opera e della sua importanza, ricomprendere nel
presente programma, come evidenziato nella Tabella D allegato parte
integrante della presente deliberazione, l'integrazione del
finanziamento a favore della Provincia di Modena, di cui al precedente
Programma Triennale regionale 2002/2004, per un ammontare di Euro
1.032.887,71;
ricordato inoltre:
- che a partire dal 31/5/2006 e' in corso il procedimento per
l'espressione del parere regionale, secondo la procedura prevista dal
DLgs 190/02 e dal DLgs 189/05, relativo al progetto del Corridoio
Dorsale Centrale Civitavecchia - Orte - Mestre, comprendente la
riqualificazione autostradale della E45 e la realizzazione
dell'autostrada Nuova Romea;
- che nell'ambito di tale progetto, come evidenziato anche nella
richiesta di integrazioni avanzata dagli Enti ed inviata all'ANAS il
2/8/2006, nell'ambito del procedimento sopra richiamato, e' da
considerarsi strettamente connessa la realizzazione della Tangenziale
di Codigoro (II lotto), che consente il collegamento del casello di
Codigoro con la SP54, congiungente il capoluogo con la SS309 in
prossimita' dell'Abbazia di Pomposa, al fine di evitare l'abitato, in
considerazione dei traffici anche turistici che si verificheranno con
l'apertura della nuova autostrada;
- che pertanto tale intervento potra' essere programmato nell'ambito
della procedura di approvazione della nuova infrastruttura, in quanto
ad essa connessa;
preso atto che, oltre alle precedenti opere, le Province hanno
indicato ulteriori interventi, elencati nella Tabella C allegata parte
integrante della presente deliberazione, che saranno presi a
riferimento per i successivi aggiornamenti del presente programma;
considerato:
- che la realizzazione del Programma Triennale di intervento sulla
rete viaria di interesse regionale, per il triennio 2007-2009, fara'
riferimento alla programmazione sul bilancio regionale delle risorse
derivanti:
a) dal trasferimento delle somme individuate dal citato DPCM 22
dicembre 2000 per le spese di investimento a carattere continuativo,
ammontanti per questa Regione ad Euro 65.195.866,28, al lordo delle
risorse connesse alla compensazione degli introiti regionali per oneri
idrici individuate per questa Regione in Euro 7.945.783,08, da
trasferirsi dallo Stato in mancanza dell'emanazione delle norme
disciplinanti la fiscalita' regionale, che trovano allocazione sul
Capitolo di spesa 45196 "Finanziamenti a Province per
riqualificazione, ammodernamento, sviluppo e grande
infrastrutturazione della rete viaria di interesse regionale e
ulteriore manutenzione straordinaria (artt. 99 e 101, DLgs 31 marzo
1998, n. 112 e art. 167, comma 2, lett. A) e B), L.R. 3/99 e
successive modifiche). Mezzi statali", afferente all'UPB 1.4.3.3.16201
del bilancio regionale;
b) dal trasferimento da parte dello Stato delle somme pregresse dovute
ai sensi del medesimo DPCM e non ancora erogate per il triennio
2001-2003, ammontanti complessivamente ad Euro 88.853.104,15, come
sopra specificato;
c) dalle risorse regionali disponibili, ammontanti ad Euro
12.000.000,00 che trovano allocazione sul Capitolo di spesa 45184
"Finanziamenti a Province per riqualificazione, ammodernamento,
sviluppo e grande infrastrutturazione della rete viaria di interesse
regionale e ulteriore manutenzione straordinaria (art. 167, comma 2,
lett. A) e B), L.R. 3/99 e successive modifiche)", di cui all'UPB
1.4.3.3.16200 del Bilancio regionale;
d) da eventuali ulteriori risorse regionali da iscriversi sul
corrispondente capitolo di spesa dei bilanci regionali per gli
esercizi finanziari di riferimento;
considerato:
- che il presente provvedimento costituisce il riferimento di
carattere programmatico della Regione Emilia-Romagna per gli anni
2007-2009, per la realizzazione delle opere prioritarie, in
considerazione del disegno infrastrutturale individuato dal
PRIT98-2010, restando lo stesso subordinato all'effettivo reperimento
delle risorse complessive;
- che ai provvedimenti di Giunta successivi, di attuazione del
presente programma, viene attribuito il compito di assegnare, sulla
base di una ricognizione in termini finanziari delle risorse che si
renderanno via via disponibili, i finanziamenti regionali relativi
alle opere contenute nello stesso, tenuto conto del criterio
prioritario della cantierabilita' (gia' individuato nelle delibere
consiliari 310/01 e 464/03), nonche' degli ulteriori criteri stabiliti
con la citata deliberazione consiliare 551/04 e dettagliati dalla
delibera di Giunta 346/05, salvo quanto disposto con il presente atto
per gli interventi precedentemente descritti;
ritenuto opportuno:
- attribuire alla Giunta, qualora la posizione di un'opera nella
graduatoria per l'assegnazione sia sul limitare della quota regionale
complessivamente disponibile e, per l'entita' del finanziamento
richiesto, non possa rientrare nell'assegnazione stessa, la facolta',
sentita la Provincia interessata (in merito alla possibilita' di
effettuare uno stralcio dell'opera e/o di integrare il
cofinanziamento), di assegnare la quota parte di risorse rimanenti
agli interventi che seguono nella graduatoria stilata in fase
istruttoria, stabilendo che l'intervento escluso rientrera'
nell'assegnazione successiva, sulla base delle risorse che si
renderanno disponibili;
- attribuire alla Giunta, in considerazione dei possibili scostamenti
tra gli importi delle opere presuntivamente indicati nella presente
programmazione e quelli derivanti dai successivi approfondimenti
progettuali, la facolta' di autorizzare assegnazioni finanziarie per
importi differenti da quelli previsti nel presente atto;
richiamata la necessita' che le Province, nella progettazione e
realizzazione delle opere, debbano avere come principale riferimento
le linee guida, gli indirizzi e le direttive del PRIT, con particolare
attenzione ad una migliore integrazione delle infrastrutture viarie
nei territori attraversati;
ritenuto a tal proposito:
- che, in particolare, le stesse Province debbano attivarsi per curare
un sostanziale miglioramento della qualita' della progettazione
stradale che dovra' integrare gli aspetti viabilistici (ivi compresa
la sicurezza stradale) con quelli relativi alla componente ambientale,
paesaggistica e antropica, come indicato dalle "Linee guida per una
progettazione integrata delle infrastrutture stradali", in corso di
pubblicazione da parte della Regione, da considerarsi quale strumento
di indirizzo per tutti i progettisti operanti nel settore;
- che inoltre le Province, di concerto con i Comuni interessati,
debbano prevedere, nel caso di nuove infrastrutture e di consistenti
varianti fuori sede, percorsi ciclabili che, in relazione ai vincoli
fisici o agli insediamenti preesistenti, potranno anche non correre in
affiancamento alla infrastruttura di nuovo impianto, ma eventualmente
utilizzare tratti di strada esistenti, opportunamente riqualificati
con particolare attenzione all'utenza debole (ad esempio studiando
opportuni accorgimenti per gli attraversamenti pedonali);
ricordato che i progetti delle opere inserite nel presente programma
dovranno, ai sensi della vigente normativa, conseguire tutte le
autorizzazioni ed in particolare quelle concernenti le procedure
relative all'impatto ambientale;
vista la L.R. 21 aprile 1999, n. 3 e successive modifiche ed
integrazioni;
considerato che la Giunta regionale ha assunto il parere della
Conferenza Regione-Autonomie locali, espresso nella seduta del 27
novembre 2006;
previa votazione palese, a maggioranza dei presenti,
delibera:
1)  di approvare, ai sensi dell'art. 164bis della L.R. 3/99 e
successive modifiche ed integrazioni, quale riferimento di carattere
programmatico della Regione Emilia-Romagna per la realizzazione delle
opere prioritarie, il Programma triennale 2007-2009 di intervento
sulla rete viaria di interesse regionale, contenente gli interventi di
riqualificazione, ammodernamento, sviluppo e grande
infrastrutturazione della rete viaria di interesse regionale, come
riportato nella Tabella A di cui alle premesse e nella Tabella B di
seguito allegata, e raggruppati per Province destinatarie del
finanziamento nella Tabella D, allegata parte integrante della
presente deliberazione;
2) di precisare che gli interventi individuati nella Tabella D
potranno essere realizzati anche per stralci funzionali;
3) di stabilire, ai sensi del comma 3 dell'art. 164bis della citata
L.R. 3/99 e successive modifiche ed integrazioni, che il presente
programma potra' essere aggiornato nelle annualita' successive, con
riferimento alle esigenze prospettate dalle Province;
4) di stabilire che all'assegnazione dei finanziamenti degli
interventi di cui alla Tabella D del precitato punto 1), all'interno
del quadro programmatico disposto con il presente atto, provveda la
Giunta regionale, a seguito dell'avvenuta ricognizione in termini
finanziari delle risorse effettivamente disponibili per la
realizzazione del presente programma;
5) di attribuire alla Giunta regionale, qualora la posizione di
un'opera nella graduatoria per l'assegnazione sia sul limitare della
quota regionale complessivamente disponibile e, per l'entita' del
finanziamento richiesto, non possa rientrare nell'assegnazione stessa,
la facolta', sentita la Provincia interessata (in merito alla
possibilita' di effettuare uno stralcio dell'opera e/o di integrare il
cofinanziamento), di assegnare la quota parte di risorse rimanenti
agli interventi che seguono nella graduatoria stilata in fase
istruttoria, stabilendo che l'intervento escluso rientrera'
nell'assegnazione successiva, sulla base delle risorse che si
renderanno disponibili;
6) di confermare che le risorse finanziarie che si renderanno
disponibili rispetto a quelle ipotecate per la riduzione della quota
di competenza della Regione a seguito della conclusione della gara di
Project Financing relativa all'Autostrada Regionale Cispadana saranno
destinate agli interventi previsti per "il completamento e
l'attuazione del servizio Ferroviario Regionale e Metropolitano",
cosi' come deciso dall'Assemblea legislativa con la approvazione il 5
luglio 2006 dell'odg in allegato all'oggetto "art. 164 ter L.R. 3/99 -
Proposta all'Assemblea legislativa di approvare il programma delle
autostrade regionali. Individuazione dell'Autostrada Cispadana";
7) di attribuire alla Giunta regionale, in considerazione dei
possibili scostamenti tra gli importi delle opere presuntivamente
definiti in fase di programmazione e quelli derivanti dai successivi
approfondimenti progettuali, la facolta' di autorizzare assegnazioni
finanziarie per importi differenti da quelli previsti nel presente
atto;
8) di stabilire che gli interventi il cui finanziamento gia' assegnato
sia eventualmente revocato dalla Giunta, per le motivazioni indicate
nella citata delibera di Giunta 346/05, si intendono ricompresi nel
Programma in corso;
9) di stabilire che, al fine di favorire e sostenere il completamento,
delle opere avviate da ANAS su strade trasferite, gli eventuali
cofinanziamenti regionali che dovessero rendersi necessari si
intendano ricompresi nel presente programma, e che l'ammontare degli
stessi sia definito dalla Giunta regionale mediante approvazione di
apposita convenzione con i soggetti interessati, che ne definiscano
modalita', tempi e procedure di trasferimento;
10) di stabilire che, al fine di garantire speditezza nella
realizzazione di opere sulla rete di interesse regionale per le quali
soggetti privati rendano disponibili cofinanziamenti, la Giunta
regionale possa definire eventuali finanziamenti regionali
integrativi, da intendersi compresi nel presente programma, mediante
approvazione di apposite convenzioni con i soggetti interessati, che
ne stabiliscano modalita', tempi e procedure di trasferimento;
11) di stabilire che gli interventi in provincia di Reggio Emilia,
Modena e Ferrara necessari alla realizzazione, nel tratto fra il
raccordo sulla A13 a Ferrara sud e quello con la A22 a Reggiolo, di
una prima fase funzionale della Cispadana, come previsto dal PRIT, ad
una corsia per senso di marcia, siano compresi nel presente programma
subordinatamente all'esito negativo della procedura avviata per la
ricerca del promotore ed alla eventuale mancata dichiarazione di
pubblico interesse di una delle proposte presentate;
12) di stabilire che, in caso di esito positivo della sopra richiamata
procedura per la realizzazione dell'autostrada Cispadana, l'intervento
di razionalizzazione e messa in sicurezza dell'asse nord - sud Rolo -
Rio Saliceto - Correggio, del costo complessivo presunto di Euro
2.500.000,00, di cui Euro 1.500.000,00 a carico della Regione, data la
sua importanza strategica come collegamento fra la citta' di Reggio
Emilia ed il casello di Reggiolo-Rolo, posto all'interconnessione fra
la A22 del Brennero e la Cispadana, sia ricompreso nel presente
programma;
13) di stabilire che, nel caso si rendesse necessaria la revoca
dell'assegnazione alla Provincia di Ferrara di Euro 17.000.000,00 per
l'intervento: "III lotto in territorio ferrarese della Cispadana da
via Quattro Torri in Comune di S. Agostino ad Alberone (I stralcio)",
strettamente legato all'esito della procedura avviata per la
realizzazione dell'autostrada Cispadana, sia attribuita alla Giunta
regionale la facolta' di riassegnare alla Provincia di Ferrara il
citato finanziamento, da destinarsi ad opere connesse al sistema
Cispadano di cui alla citata Tabella D allegata parte integrante della
presente deliberazione, eventualmente integrato per consentire la
completa realizzazione di queste ultime;
14) di stabilire che, nell'ambito del progetto di realizzazione
dell'asse autostradale Nuova Romea - E45, e' da considerarsi
strettamente connessa la realizzazione della Tangenziale di Codigoro
(II lotto), che consente il collegamento del casello di Codigoro con
la SP54, congiungente il capoluogo con la SS309 in prossimita'
dell'Abbazia di Pomposa, al fine di evitare l'abitato, in
considerazione dei traffici anche turistici che si verificheranno con
l'apertura della nuova autostrada e che pertanto tale intervento sara'
programmato nell'ambito della procedura di approvazione della nuova
infrastruttura, in quanto ad essa connessa;
15) di rinviare ad uno specifico atto di Giunta l'assegnazione del
finanziamento di Euro 1.032.887,71 a favore della Provincia di Modena,
ad integrazione del finanziamento gia' assegnato pari ad Euro
3.098.741,39 Euro, per la realizzazione dell'intervento "ex SS255 di
S. Matteo Decima - Miglioramento della sicurezza al sistema di accesso
al comune di Modena: nuovo collegamento con l'anello tangenziale", in
considerazione dell'avanzata cantierabilita' dell'opera e della sua
importanza, come evidenziato in premessa;
16) di stabilire che gli eventuali finanziamenti regionali, che si
dovessero rendere necessari per la progettazione e realizzazione delle
opere stradali compensative o connesse agli interventi ricadenti sulla
rete viaria di interesse regionale, ad integrazione delle somme messe
a disposizione da soggetti gestori di infrastrutture, ovvero
trasferite ai sensi dell'art. 167 comma 5 bis della L.R. 3/99 e
successive modifiche ed integrazioni, si intendono ricompresi nel
presente programma e che saranno regolati da specifiche convenzioni,
che ne definiscano modalita', tempi e procedure di trasferimento;
17) di dare atto in particolare che con successivo provvedimento della
Giunta regionale, sara' approvata la convenzione relativa al
finanziamento, alla progettazione ed alla realizzazione della "SP 569
di Vignola - Variante da Via Lunga in comune di Crespellano alla SP78
"Castelfranco - Monteveglio" in comune di Bazzano - aggancio con la
Pedemontana della Provincia di Modena", cosiddetta Nuova Bazzanese,
del costo complessivo stimato in via presuntiva in circa 50 milioni di
Euro, in quanto opera connessa al potenziamento del sistema
tangenziale autostradale di Bologna;
18) di rinviare a tale atto la definizione e relativa assegnazione del
finanziamento regionale ad integrazione di quello previsto a carico di
Autostrade per l'Italia SPA;
19) di stabilire che prima dell'approvazione degli atti di cui ai
commi precedenti n. 3 e n. 4 sia sentita la Commissione competente
dell'Assemblea legislativa e che essa venga informata periodicamente,
e comunque annualmente, delle priorita' stabilite in sede di
assegnazione dei finanziamenti;
20) di stabilire che gli ulteriori interventi indicati dalle Province
e specificati nella Tabella C, allegata parte integrante al presente
atto, saranno presi a riferimento per i successivi aggiornamenti del
presente programma, previa concertazione con le Province stesse;
21) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
(segue allegato fotografato)
L'ASSEMBLEA LEGISLATIVA
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale progr. n. 1666 del
27 novembre 2006, recante in oggetto "L.R. 3/99. Programma triennale
2007-2009 di intervento sulla rete viaria di interesse regionale.
Proposta all'Assemblea legislativa";
preso atto:
- delle modificazioni apportate sulla predetta proposta dalla
Commissione assembleare referente "Territorio Ambiente Mobilita'",
giusta nota prot. n. 20701 in data 14 dicembre 2006;
- e, inoltre, degli emendamenti presentati ed accolti nel corso della
discussione assembleare;
premesso:
- che in attuazione dell'art. 164 bis della L.R. 21 aprile 1999, n. 3
e successive modifiche e integrazioni, con delibere n. 310 del
19/12/2001, 464 del 6/3/2003 e n. 551 del 6/4/2004, il Consiglio
regionale ha approvato il Programma triennale di intervento sulla rete
viaria di interesse regionale per il triennio 2002-2004 ed i
successivi aggiornamenti per i trienni 2003-2005 e 2004-2006;
- che la Giunta, per dare attuazione ai criteri aggiuntivi, introdotti
dal Consiglio con la propria deliberazione 551/04, con delibera n. 346
del 16/2/2005, ha aggiornato le modalita' di assegnazione,
concessione, impegno e liquidazione delle risorse per l'attuazione del
Programma triennale di propria competenza, al fine di recepire un
modello di selezione delle istanze basato su tecniche multicriteriali,
da prendersi in considerazione, a parita' di cantierabilita' delle
opere, come definita dalla citata delibera di Consiglio 551/04, nella
formazione della graduatoria per l'assegnazione dei finanziamenti;
- che con delibere di Consiglio regionale 310/01 e di Giunta regionale
1315/02, 2316/03, 2093/04, 1608/05 e 2343/05 sono stati assegnati
finanziamenti per complessivi Euro 285.569.963,74 per opere, contenute
nei programmi triennali 2002-2004 e 2003-2005, che risultavano
cantierabili e il cui costo complessivo ammonta a Euro
419.990.149,04;
evidenziato:
- che con DPCM 22 dicembre 2000 recante "Trasferimenti dei beni e
delle risorse finanziarie, umane, strumentali e organizzative per
l'esercizio delle funzioni conferite dal decreto legislativo 31 marzo
1998, n. 112 alla Regione Emilia-Romagna e agli Enti locali della
Regione", sono state individuate per l'esercizio delle funzioni e dei
compiti conferiti in materia di viabilita', risorse  straordinarie per
gli esercizi 2001 e 2002 per un importo totale di Euro 47.235.354,57 e
risorse annue continuative per spese in conto capitale ammontanti a
Euro 65.195.866,28, a decorrere dall'anno 2001;
- che ai sensi dell'art. 52, comma 6, della Legge 388/00 (legge
finanziaria 2001), le assegnazioni di cassa delle somme che lo stesso
articolo autorizzava per l'assunzione di impegni per nuove opere
stradali da parte delle Regioni sono risultate ridotte per gli anni
2001 e 2002 dell'importo complessivo di Euro 850.088.055,90,
corrispondente per questa Regione ad un minore introito complessivo di
Euro 65.116.745,08;
- che l'art. 138, comma 17, della citata legge n. 388/2000, ha ridotto
ulteriormente le risorse di cui all'art. 52, comma 6, della stessa
norma, per il triennio 2001-2003, quale concorso delle Regioni al
"Fondo regionale di protezione civile", istituito ai sensi del comma
16 dello stesso art. 138, per un importo complessivo di Euro
309.874.139,45, corrispondente per questa Regione ad un minore
introito complessivo di Euro 23.736.359,07;
- che, per effetto delle riduzioni sopra richiamate, le risorse
trasferite effettivamente dallo Stato a questa Regione nel triennio
2001-2003 sono risultate inferiori, rispetto a quanto previsto dal
citato DPCM, di Euro 88.853.104,15;
ricordato inoltre che, in attuazione dell'art. 7 del decreto
legislativo 31 marzo 1998, n. 112, l'art. 2 del DPCM 12 ottobre 2000
ha previsto che i proventi ricavati dall'utilizzazione del demanio
idrico introitati dalle Regioni ai sensi dell'art. 86 del DLgs n. 112
del 1998 fossero posti a compensazione delle risorse finanziarie da
trasferire dal bilancio dello Stato per l'esercizio delle funzioni di
cui al Titolo III del medesimo decreto legislativo, con conseguente
riduzione delle risorse finanziarie da trasferire alle Regioni a tale
riguardo, tra cui quelle relative alle funzioni conferite in materia
di viabilita', che per la Regione Emilia-Romagna sono state calcolate
per un importo complessivo di Euro 13.938.451,96 nel biennio 2002-2003
e di Euro 7.945.783,08 per ciascuno degli anni successivi;
considerato inoltre, sulla base di quanto sopra indicato:
- che l'art. 6 del DLgs 56/00 recante "Disposizioni in materia di
Federalismo fiscale . . . " prevede che il trasferimento dal Bilancio
dello Stato delle risorse individuate dai DPCM per le funzioni
conferite, cessi a decorrere dal gennaio 2004;
- che l'importo relativo alla Regione Emilia-Romagna individuato dal
DPCM 22 dicembre 2000 per le spese di investimento a carattere
continuativo, pari ad Euro 65.195.866,28 come sopra richiamato, a
decorrere dal gennaio 2004 avrebbe dovuto essere reperito dalle quote
regionali di fiscalita' trasferita, sulla base delle indicazioni
contenute nei provvedimenti di attuazione previsti dall'art. 14 del
citato DLgs 56/00;
- che con DL 24 dicembre 2003, n. 355 nel testo integrato dalla
relativa Legge di conversione 47/04, e con D.L. 14 marzo 2005, n. 35
nel testo integrato dalla relativa legge di conversione n. 80/2005,
sono stati disposti successivi rinvii del termine sopra indicato,
differendo l'avvio del federalismo fiscale all'1 gennaio 2006;
- che l'art. 34-quinquies della Legge 4 agosto 2006, n. 248
(conversione in legge del Decreto Bersani) ha ora ulteriormente
rinviato il termine dell'"1 gennaio 2006" all'"1 gennaio del secondo
anno successivo all'adozione dei provvedimenti di attuazione
dell'articolo 119 della Costituzione";
- che a tutt'oggi non sono stati emanati i citati provvedimenti
statali di attuazione e pertanto deve ancora provvedersi
all'attribuzione diretta da parte dello Stato, in favore delle
Regioni, degli importi come sopra individuati;
ritenuto che allo stato attuale sia opportuno procedere, ai sensi
dell'art. 164 bis della citata L.R. 3/99, all'approvazione del
programma triennale 2007-2009 di intervento sulla rete viaria di
interesse regionale, sulla base degli approfondimenti effettuati dalla
struttura dell'Assessorato regionale competente, con le Province;
dato atto che nell'ambito di tale ricognizione si e' tra l'altro
verificata l'eventuale ammissibilita' di alcune opere ai finanziamenti
destinati annualmente dal CIPE alle aree sottoutilizzate;
considerato:
- che il PRIT 98-2010, approvato il 22 dicembre 1999 dal Consiglio
regionale con delibera n. 1322, prevede una serie di interventi sul
sistema infrastrutturale stradale e in particolare per quanto riguarda
la viabilita' di interesse regionale la realizzazione o il
potenziamento di alcune direttrici, quali azioni fondamentali per
adeguare la struttura e le prestazioni dell'offerta viaria
dell'Emilia-Romagna in un sistema a rete;
- che tali azioni fondamentali possono essere ricondotte ai seguenti
sistemi, gia' individuati con le precedenti deliberazioni consiliari:
- Sistema Cispadano
- Sistema Pedemontano
- Quadrante nord di Bologna e San Vitale
- Interventi finalizzati alla sicurezza
- Sistema tangenziali e accessibilita' urbane
- Restante viabilita' di interesse regionale;
- che, a seguito della ricognizione effettuata dalla struttura
dell'Assessorato regionale competente circa le esigenze delle
Province, nell'ambito dei sistemi sopra indicati, sono stati
individuati gli interventi sulla rete viaria di interesse regionale
che risulta opportuno programmare nel triennio 2007-2009 e per i quali
e' riportato nella seguente Tabella A l'ammontare complessivo per
sistema, secondo le seguenti previsioni:
Tabella A (in Euro)
	Infrastrutture	Costo totale	Cofinanziamento	Finanziamento regionale
Sistema Cispadano	53.200.000,00	14.690.000,00	38.510.000,00
Sistema Pedemontano 	96.697.000,00	47.548.000,00	49.149.000,00
Quadrante nord di Bologna e San
Vitale	60.317.763,02	10.642.500,00	49.675.263,02
Interventi finalizzati alla
sicurezza	99.595.505,69	28.846.884,71	70.748.620,98
Sistema delle tangenziali e accessibilita'
urbane	160.211.771,55	36.459.747,84	123.752.023,71
Restante viabilita' di interesse
regionale	40.615.103,20	14.643.103,20	25.972.000,00
Totali	510.637.143,46	152.830.235,75	357.806.907,71
- che le opere appartenenti ai singoli sistemi, realizzabili anche per
stralci funzionali, sono quelle indicate nella Tabella B allegata
parte integrante della presente deliberazione;
ritenuto di confermare che la sequenza degli interventi di cui alla
Tabella B sia puramente indicativa e che pertanto, in termini
tecnico-procedurali, l'ordine di priorita' venga stabilito dalla
Giunta regionale in sede di assegnazione dei finanziamenti, sulla base
dei criteri stabiliti con le citate deliberazioni consiliari 310/01,
464/03, 551/04 e dettagliati dalla richiamata delibera di Giunta
346/05;
ritenuto altresi':
- che, al fine di favorire e sostenere il completamento delle opere
avviate da ANAS, su strade trasferite, gli eventuali cofinanziamenti
regionali che dovessero rendersi necessari debbano intendersi
ricompresi nel presente programma;
- che tali cofinanziamenti regionali debbano essere definiti dalla
Giunta regionale mediante approvazione di apposita convenzione con i
soggetti interessati, che ne definiscano anche modalita', tempi e
procedure di trasferimento;
dato atto:
- che il PRIT 98-2010 prevede per la Cispadana, che costituisce un
asse viario di eminente interesse regionale, la realizzazione di una
nuova infrastruttura a carreggiate separate a due corsie/senso e
svincoli senza punti di conflitto sulle tratte Ferrara sud -
Reggiolo/A22) - San Secondo Parmense (raccordo A15/A22), con
prosecuzione in territorio piacentino fino al raccordo con la A21 con
caratteristiche di una corsia/senso, anche attraverso riqualificazione
di viabilita' esistente;
- che la Regione Emilia-Romagna ha valutato opportuno approfondire,
mediante uno specifico studio di fattibilita', la possibilita' di
realizzare una parte di detto itinerario, fra il raccordo con la A13 a
Ferrara sud e quello con la A22 a Reggiolo, mediante il ricorso alla
finanza di progetto, con caratteristiche di autostrada regionale;
- che da tale studio, e' emersa la possibilita' di realizzare l'asse
viario Cispadano, nel tratto citato, con dette caratteristiche,
avendone valutate la compatibilita' con il corridoio infrastrutturale
gia' individuato dal PRIT, la sostenibilita' sulla base di un'analisi
costi-benefici nonche' di sensibilita' ambientale e la bancabilita'
dell'operazione dal punto di vista economico finanziario sulla base
del volume di traffico atteso e del costo previsto;
- che pertanto per la realizzazione di tale autostrada regionale e'
possibile il  ricorso all'apporto progettuale, finanziario e
gestionale di soggetti privati in possesso di adeguate capacita' ed
esperienze professionali ed imprenditoriali;
- che a tal fine, in attuazione dell'art. 164 ter della L.R. 3/99 e
successive modifiche ed integrazioni, l'Assemblea legislativa con
delibera 64/06 ha programmato, sulla base dello studio di fattibilita'
predisposto, la realizzazione dell'autostrada regionale Cispadana fra
il raccordo con la A13 a Ferrara sud e quello con la A22 a Reggiolo,
mediante lo strumento della finanza di progetto ex art. 153 e
successive del DLgs 163/06 "Codice dei contratti pubblici di lavori
servizi e forniture";
- che mediante la pubblicazione di apposito avviso indicativo, la
Regione Emilia-Romagna ha avviato la procedura di ricerca del
promotore, in ambito comunitario, per la realizzazione del tratto
viario cispadano sopra indicato, assegnando il termine del 2 gennaio
2007 per la presentazione della/e proposta/e da parte degli
interessati, al fine dell'individuazione del promotore e della
conseguente indizione della licitazione privata per la concessione di
costruzione e gestione;
considerato:
- che e' pertanto opportuno che gli interventi in provincia di Reggio
Emilia, Modena e Ferrara necessari alla realizzazione, nel tratto
sopra citato, di una prima fase funzionale della Cispadana, come
previsto dal PRIT, ad una corsia per senso di marcia, siano compresi
nel presente programma subordinatamente all'esito negativo della
procedura avviata per la ricerca del promotore ed alla eventuale
mancata dichiarazione di pubblico interesse di una delle proposte
presentate;
- che inoltre, in caso di esito positivo della richiamata procedura
per la realizzazione dell'autostrada Cispadana, la rete viaria di
adduzione del quadrante ovest al nuovo asse autostradale deve essere
riqualificata;
- che in particolare deve essere migliorato dal punto di vista
funzionale l'asse nord - sud Rolo - Rio Saliceto - Correggio, data la
sua importanza strategica come collegamento fra la citta' di Reggio
Emilia ed il casello di Reggiolo-Rolo, posto all'interconnessione fra
la A22 del Brennero e la Cispadana;
- che pertanto e' opportuno ricomprendere nel presente programma,
subordinatamente all'esito positivo della  procedura per l'autostrada
Cispadana, l'intervento di razionalizzazione e messa in sicurezza
dell'Asse Rolo - Rio Saliceto - Correggio, del costo complessivo
presunto di Euro 2.500.000,00, di cui Euro 1.500.000,00 a carico della
Regione;
considerato altresi':
- che con delibera di Giunta 1608/05 e' stata disposta l'assegnazione
alla Provincia di Ferrara di Euro 17.000.000,00 per il "III lotto in
territorio ferrarese della Cispadana da Via Quattro Torri in Comune di
S. Agostino ad Alberone (I stralcio)";
- che anche il finanziamento relativo a tale tratto, ricadendo
quest'ultimo sul tracciato dell'autostrada Cispadana, e' strettamente
legato all'esito della procedura avviata per la realizzazione
dell'infrastruttura autostradale citata;
- che pertanto si ritiene opportuno, nel caso si rendesse necessaria
la revoca dell'assegnazione, attribuire alla Giunta Regionale la
facolta' di riassegnare alla Provincia di Ferrara il citato
finanziamento, da destinarsi ad opere connesse al sistema Cispadano di
cui all'allegata Tabella B, eventualmente integrato per consentire la
completa realizzazione di queste ultime;
ricordato:
- che con Atto convenzionale dell'8/02/2002, sottoscritto da Regione
Emilia-Romagna, Provincia di Bologna, Comuni di Bologna, Bazzano,
Crespellano e S. Lazzaro, Fiera Internazionale di Bologna, Societa'
Aeroporto di Bologna, Autostrade SpA ed ANAS ed approvato dalla Giunta
regionale con delibera n. 143 del 4/2/2002, sono state, tra le altre,
individuate, quali opere connesse all'intervento di sistemazione e
potenziamento del sistema tangenziale autostradale di Bologna: il
nuovo casello di "La Muffa", interamente a carico di Autostrade e la
Nuova Bazzanese - I stralcio (consistente nel collegamento tra il
nuovo casello di "La Muffa" e la S.P. 27 Valle del Samoggia), da
progettarsi e realizzarsi a cura e spese di Autostrade con la
partecipazione finanziaria della Regione;
- che in particolare con la citata delibera n. 143/2002, e' stata
disposta l'assegnazione del finanziamento regionale di Euro
6.972.168,14, per la realizzazione del I stralcio della Nuova
Bazzanese, a fronte di un costo presunto di Euro 13.944.336,28;
evidenziato:
- che, alla luce dell'evolversi degli interventi appena eseguiti e/o
in corso di esecuzione lungo la Pedemontana, con particolare
riferimento al tratto bolognese della Nuova Bazzanese tra Ponte Ronca
fino a Via Lunga in comune di Crespellano, aperto al traffico nel
settembre 2001, e alla costruenda variante del tratto modenese, in
corrispondenza del ponte di Vignola fino al confine con la provincia
di Bologna, nei prossimi anni si puo' ragionevolmente ipotizzare un
aumento della congestione del traffico diretto e/o proveniente dal
capoluogo sul sedime dell'attuale tratto di Bazzanese, tra il comune
di Bazzano e Via Lunga in comune di Crespellano;
- che, al fine di dare risposta a tale situazione si sono svolti
numerosi incontri con la Provincia di Bologna, i Comuni di Crespellano
e Bazzano e Societa' Autostrade per l'Italia, a seguito dei quali si
e' evidenziata la necessita' di dare priorita', nell'ambito delle
opere connesse all'intervento di sistemazione e potenziamento del
sistema tangenziale autostradale di Bologna, alla realizzazione
dell'intera Bazzanese da Zola Predosa a Bazzano, anche rispetto al
nuovo casello di "La Muffa";
- che si e' in particolare ritenuto che tale casello autostradale, in
assenza del completamento della Nuova Bazzanese, avrebbe contribuito
ad aggravare ulteriormente la situazione di congestione sopra
descritta del tracciato attuale in direzione Bologna;
- che conseguentemente si e' ravvisata la necessita' di prevedere la
realizzazione di tutto il tratto sopra richiamato della Nuova
Bazzanese, da Zola Predosa a Bazzano, incrementando l'apporto
finanziario di Autostrade, in conseguenza dello slittamento temporale
della realizzazione del nuovo casello di "La Muffa";
ritenuto:
- che, al fine di garantire speditezza nella realizzazione di opere
sulla rete di interesse regionale per le quali soggetti privati
rendano disponibili cofinanziamenti, la Giunta regionale possa
definire eventuali finanziamenti regionali integrativi, da intendersi
compresi nel presente programma, mediante approvazione di apposite
convenzioni con i soggetti interessati, che ne stabiliscano modalita',
tempi e procedure di trasferimento;
- che sia pertanto opportuno ricomprendere nel presente programma
l'intervento "SP 569 di Vignola - Variante da Via Lunga in comune di
Crespellano alla SP78 "Castelfranco - Monteveglio" in comune di
Bazzano - aggancio con la Pedemontana della Provincia di Modena",
cosiddetta Nuova Bazzanese, del costo complessivo stimato in via
presuntiva in circa 50 milioni di Euro, rinviando la definizione degli
apporti finanziari ad una piu' approfondita valutazione progettuale ed
alla sottoscrizione di una specifica convenzione, finalizzata a
regolare i rapporti con Autostrade per l'Italia, gestore
dell'infrastruttura autostradale a cui la Nuova Bazzanese risulta
connessa;
richiamato inoltre l'art. 167 comma 5 bis della L.R. 3/99, che
autorizza la Regione a introitare le somme trasferite dai soggetti
gestori di infrastrutture, sulla base di apposite convenzioni, al fine
della progettazione e realizzazione delle opere stradali compensative
o connesse agli interventi ricadenti sulla rete viaria di interesse
regionale;
ritenuto al riguardo opportuno:
- confermare che tali finanziamenti, ai sensi dell'art. 167 comma 5
ter della richiamata L.R. 3/99, saranno trasferiti agli Enti sul cui
territorio ricadranno le opere da progettare e realizzare, sulla base
di specifiche convenzioni, attuative di quelle previste al citato art.
167 comma 5 bis, che ne definiscano modalita', tempi e procedure di
trasferimento;
- stabilire che gli eventuali cofinanziamenti regionali che si
dovessero rendere necessari, ad integrazione delle somme trasferite
dai soggetti gestori di infrastrutture, per le opere di cui al citato
art. 167 comma 5 bis ricadenti sulla rete viaria di interesse
regionale, si intendono ricompresi nel presente programma e potranno
essere assegnati dalla Giunta nell'ambito delle citate convenzioni
attuative;
evidenziato:
- che con delibera consiliare n. 310/2001, nell'ambito del Programma
triennale 2002-2004 sulla viabilita' di interesse regionale, e' stato
previsto, l'intervento "ex SS 255 di S. Matteo Decima - Miglioramento
della sicurezza al sistema di accesso al Comune di Modena: nuovo
collegamento con l'anello tangenziale";
- che con delibera di Giunta 1315/02 e' stata effettuata la formale
assegnazione a favore della Provincia di Modena del finanziamento di
Euro 3.098.741,39, a fronte di un costo complessivo di Euro
7.750.396,58 con un cofinanziamento della Provincia di Modena e del
Consorzio attivita' produttive di Modena che agisce in qualita' di
Ente attuatore;
- che la Provincia di Modena, con nota in data 24/4/2006
successivamente rettificata in data 9/11/2006, ha evidenziato che a
seguito di una risoluzione contrattuale dell'appalto in corso, si
rende necessario riaffidare l'appalto dei lavori all'impresa seconda
classificata nella gara d'appalto a suo tempo esperita;
- che quindi, per consentire una maggiore rapidita' nella conclusione
dei lavori, e' stata predisposta una perizia di variante suppletiva
del costo previsto pari ad Euro 2.325.171,55, finanziabile quanto a
Euro 1.292.283,84 da parte del Comune di Modena e quanto a Euro
1.032.887,71 da parte della Regione Emilia-Romagna, in aggiunta alla
somma gia' assegnata;
ritenuto pertanto opportuno, in considerazione dell'avanzata
cantierabilita' dell'opera e della sua importanza, ricomprendere nel
presente programma, come evidenziato nella Tabella D allegato parte
integrante della presente deliberazione, l'integrazione del
finanziamento a favore della Provincia di Modena, di cui al precedente
Programma Triennale regionale 2002/2004, per un ammontare di Euro
1.032.887,71;
ricordato inoltre:
- che a partire dal 31/5/2006 e' in corso il procedimento per
l'espressione del parere regionale, secondo la procedura prevista dal
DLgs 190/02 e dal DLgs 189/05, relativo al progetto del Corridoio
Dorsale Centrale Civitavecchia - Orte - Mestre, comprendente la
riqualificazione autostradale della E45 e la realizzazione
dell'autostrada Nuova Romea;
- che nell'ambito di tale progetto, come evidenziato anche nella
richiesta di integrazioni avanzata dagli Enti ed inviata all'ANAS il
2/8/2006, nell'ambito del procedimento sopra richiamato, e' da
considerarsi strettamente connessa la realizzazione della Tangenziale
di Codigoro (II lotto), che consente il collegamento del casello di
Codigoro con la SP54, congiungente il capoluogo con la SS309 in
prossimita' dell'Abbazia di Pomposa, al fine di evitare l'abitato, in
considerazione dei traffici anche turistici che si verificheranno con
l'apertura della nuova autostrada;
- che pertanto tale intervento potra' essere programmato nell'ambito
della procedura di approvazione della nuova infrastruttura, in quanto
ad essa connessa;
preso atto che, oltre alle precedenti opere, le Province hanno
indicato ulteriori interventi, elencati nella Tabella C allegata parte
integrante della presente deliberazione, che saranno presi a
riferimento per i successivi aggiornamenti del presente programma;
considerato:
- che la realizzazione del Programma Triennale di intervento sulla
rete viaria di interesse regionale, per il triennio 2007-2009, fara'
riferimento alla programmazione sul bilancio regionale delle risorse
derivanti:
a) dal trasferimento delle somme individuate dal citato DPCM 22
dicembre 2000 per le spese di investimento a carattere continuativo,
ammontanti per questa Regione ad Euro 65.195.866,28, al lordo delle
risorse connesse alla compensazione degli introiti regionali per oneri
idrici individuate per questa Regione in Euro 7.945.783,08, da
trasferirsi dallo Stato in mancanza dell'emanazione delle norme
disciplinanti la fiscalita' regionale, che trovano allocazione sul
Capitolo di spesa 45196 "Finanziamenti a Province per
riqualificazione, ammodernamento, sviluppo e grande
infrastrutturazione della rete viaria di interesse regionale e
ulteriore manutenzione straordinaria (artt. 99 e 101, DLgs 31 marzo
1998, n. 112 e art. 167, comma 2, lett. A) e B), L.R. 3/99 e
successive modifiche). Mezzi statali", afferente all'UPB 1.4.3.3.16201
del bilancio regionale;
b) dal trasferimento da parte dello Stato delle somme pregresse dovute
ai sensi del medesimo DPCM e non ancora erogate per il triennio
2001-2003, ammontanti complessivamente ad Euro 88.853.104,15, come
sopra specificato;
c) dalle risorse regionali disponibili, ammontanti ad Euro
12.000.000,00 che trovano allocazione sul Capitolo di spesa 45184
"Finanziamenti a Province per riqualificazione, ammodernamento,
sviluppo e grande infrastrutturazione della rete viaria di interesse
regionale e ulteriore manutenzione straordinaria (art. 167, comma 2,
lett. A) e B), L.R. 3/99 e successive modifiche)", di cui all'UPB
1.4.3.3.16200 del Bilancio regionale;
d) da eventuali ulteriori risorse regionali da iscriversi sul
corrispondente capitolo di spesa dei bilanci regionali per gli
esercizi finanziari di riferimento;
considerato:
- che il presente provvedimento costituisce il riferimento di
carattere programmatico della Regione Emilia-Romagna per gli anni
2007-2009, per la realizzazione delle opere prioritarie, in
considerazione del disegno infrastrutturale individuato dal
PRIT98-2010, restando lo stesso subordinato all'effettivo reperimento
delle risorse complessive;
- che ai provvedimenti di Giunta successivi, di attuazione del
presente programma, viene attribuito il compito di assegnare, sulla
base di una ricognizione in termini finanziari delle risorse che si
renderanno via via disponibili, i finanziamenti regionali relativi
alle opere contenute nello stesso, tenuto conto del criterio
prioritario della cantierabilita' (gia' individuato nelle delibere
consiliari 310/01 e 464/03), nonche' degli ulteriori criteri stabiliti
con la citata deliberazione consiliare 551/04 e dettagliati dalla
delibera di Giunta 346/05, salvo quanto disposto con il presente atto
per gli interventi precedentemente descritti;
ritenuto opportuno:
- attribuire alla Giunta, qualora la posizione di un'opera nella
graduatoria per l'assegnazione sia sul limitare della quota regionale
complessivamente disponibile e, per l'entita' del finanziamento
richiesto, non possa rientrare nell'assegnazione stessa, la facolta',
sentita la Provincia interessata (in merito alla possibilita' di
effettuare uno stralcio dell'opera e/o di integrare il
cofinanziamento), di assegnare la quota parte di risorse rimanenti
agli interventi che seguono nella graduatoria stilata in fase
istruttoria, stabilendo che l'intervento escluso rientrera'
nell'assegnazione successiva, sulla base delle risorse che si
renderanno disponibili;
- attribuire alla Giunta, in considerazione dei possibili scostamenti
tra gli importi delle opere presuntivamente indicati nella presente
programmazione e quelli derivanti dai successivi approfondimenti
progettuali, la facolta' di autorizzare assegnazioni finanziarie per
importi differenti da quelli previsti nel presente atto;
richiamata la necessita' che le Province, nella progettazione e
realizzazione delle opere, debbano avere come principale riferimento
le linee guida, gli indirizzi e le direttive del PRIT, con particolare
attenzione ad una migliore integrazione delle infrastrutture viarie
nei territori attraversati;
ritenuto a tal proposito:
- che, in particolare, le stesse Province debbano attivarsi per curare
un sostanziale miglioramento della qualita' della progettazione
stradale che dovra' integrare gli aspetti viabilistici (ivi compresa
la sicurezza stradale) con quelli relativi alla componente ambientale,
paesaggistica e antropica, come indicato dalle "Linee guida per una
progettazione integrata delle infrastrutture stradali", in corso di
pubblicazione da parte della Regione, da considerarsi quale strumento
di indirizzo per tutti i progettisti operanti nel settore;
- che inoltre le Province, di concerto con i Comuni interessati,
debbano prevedere, nel caso di nuove infrastrutture e di consistenti
varianti fuori sede, percorsi ciclabili che, in relazione ai vincoli
fisici o agli insediamenti preesistenti, potranno anche non correre in
affiancamento alla infrastruttura di nuovo impianto, ma eventualmente
utilizzare tratti di strada esistenti, opportunamente riqualificati
con particolare attenzione all'utenza debole (ad esempio studiando
opportuni accorgimenti per gli attraversamenti pedonali);
ricordato che i progetti delle opere inserite nel presente programma
dovranno, ai sensi della vigente normativa, conseguire tutte le
autorizzazioni ed in particolare quelle concernenti le procedure
relative all'impatto ambientale;
vista la L.R. 21 aprile 1999, n. 3 e successive modifiche ed
integrazioni;
considerato che la Giunta regionale ha assunto il parere della
Conferenza Regione-Autonomie locali, espresso nella seduta del 27
novembre 2006;
previa votazione palese, a maggioranza dei presenti,
delibera:
1)  di approvare, ai sensi dell'art. 164bis della L.R. 3/99 e
successive modifiche ed integrazioni, quale riferimento di carattere
programmatico della Regione Emilia-Romagna per la realizzazione delle
opere prioritarie, il Programma triennale 2007-2009 di intervento
sulla rete viaria di interesse regionale, contenente gli interventi di
riqualificazione, ammodernamento, sviluppo e grande
infrastrutturazione della rete viaria di interesse regionale, come
riportato nella Tabella A di cui alle premesse e nella Tabella B di
seguito allegata, e raggruppati per Province destinatarie del
finanziamento nella Tabella D, allegata parte integrante della
presente deliberazione;
2) di precisare che gli interventi individuati nella Tabella D
potranno essere realizzati anche per stralci funzionali;
3) di stabilire, ai sensi del comma 3 dell'art. 164bis della citata
L.R. 3/99 e successive modifiche ed integrazioni, che il presente
programma potra' essere aggiornato nelle annualita' successive, con
riferimento alle esigenze prospettate dalle Province;
4) di stabilire che all'assegnazione dei finanziamenti degli
interventi di cui alla Tabella D del precitato punto 1), all'interno
del quadro programmatico disposto con il presente atto, provveda la
Giunta regionale, a seguito dell'avvenuta ricognizione in termini
finanziari delle risorse effettivamente disponibili per la
realizzazione del presente programma;
5) di attribuire alla Giunta regionale, qualora la posizione di
un'opera nella graduatoria per l'assegnazione sia sul limitare della
quota regionale complessivamente disponibile e, per l'entita' del
finanziamento richiesto, non possa rientrare nell'assegnazione stessa,
la facolta', sentita la Provincia interessata (in merito alla
possibilita' di effettuare uno stralcio dell'opera e/o di integrare il
cofinanziamento), di assegnare la quota parte di risorse rimanenti
agli interventi che seguono nella graduatoria stilata in fase
istruttoria, stabilendo che l'intervento escluso rientrera'
nell'assegnazione successiva, sulla base delle risorse che si
renderanno disponibili;
6) di confermare che le risorse finanziarie che si renderanno
disponibili rispetto a quelle ipotecate per la riduzione della quota
di competenza della Regione a seguito della conclusione della gara di
Project Financing relativa all'Autostrada Regionale Cispadana saranno
destinate agli interventi previsti per "il completamento e
l'attuazione del servizio Ferroviario Regionale e Metropolitano",
cosi' come deciso dall'Assemblea legislativa con la approvazione il 5
luglio 2006 dell'odg in allegato all'oggetto "art. 164 ter L.R. 3/99 -
Proposta all'Assemblea legislativa di approvare il programma delle
autostrade regionali. Individuazione dell'Autostrada Cispadana";
7) di attribuire alla Giunta regionale, in considerazione dei
possibili scostamenti tra gli importi delle opere presuntivamente
definiti in fase di programmazione e quelli derivanti dai successivi
approfondimenti progettuali, la facolta' di autorizzare assegnazioni
finanziarie per importi differenti da quelli previsti nel presente
atto;
8) di stabilire che gli interventi il cui finanziamento gia' assegnato
sia eventualmente revocato dalla Giunta, per le motivazioni indicate
nella citata delibera di Giunta 346/05, si intendono ricompresi nel
Programma in corso;
9) di stabilire che, al fine di favorire e sostenere il completamento,
delle opere avviate da ANAS su strade trasferite, gli eventuali
cofinanziamenti regionali che dovessero rendersi necessari si
intendano ricompresi nel presente programma, e che l'ammontare degli
stessi sia definito dalla Giunta regionale mediante approvazione di
apposita convenzione con i soggetti interessati, che ne definiscano
modalita', tempi e procedure di trasferimento;
10) di stabilire che, al fine di garantire speditezza nella
realizzazione di opere sulla rete di interesse regionale per le quali
soggetti privati rendano disponibili cofinanziamenti, la Giunta
regionale possa definire eventuali finanziamenti regionali
integrativi, da intendersi compresi nel presente programma, mediante
approvazione di apposite convenzioni con i soggetti interessati, che
ne stabiliscano modalita', tempi e procedure di trasferimento;
11) di stabilire che gli interventi in provincia di Reggio Emilia,
Modena e Ferrara necessari alla realizzazione, nel tratto fra il
raccordo sulla A13 a Ferrara sud e quello con la A22 a Reggiolo, di
una prima fase funzionale della Cispadana, come previsto dal PRIT, ad
una corsia per senso di marcia, siano compresi nel presente programma
subordinatamente all'esito negativo della procedura avviata per la
ricerca del promotore ed alla eventuale mancata dichiarazione di
pubblico interesse di una delle proposte presentate;
12) di stabilire che, in caso di esito positivo della sopra richiamata
procedura per la realizzazione dell'autostrada Cispadana, l'intervento
di razionalizzazione e messa in sicurezza dell'asse nord - sud Rolo -
Rio Saliceto - Correggio, del costo complessivo presunto di Euro
2.500.000,00, di cui Euro 1.500.000,00 a carico della Regione, data la
sua importanza strategica come collegamento fra la citta' di Reggio
Emilia ed il casello di Reggiolo-Rolo, posto all'interconnessione fra
la A22 del Brennero e la Cispadana, sia ricompreso nel presente
programma;
13) di stabilire che, nel caso si rendesse necessaria la revoca
dell'assegnazione alla Provincia di Ferrara di Euro 17.000.000,00 per
l'intervento: "III lotto in territorio ferrarese della Cispadana da
via Quattro Torri in Comune di S. Agostino ad Alberone (I stralcio)",
strettamente legato all'esito della procedura avviata per la
realizzazione dell'autostrada Cispadana, sia attribuita alla Giunta
regionale la facolta' di riassegnare alla Provincia di Ferrara il
citato finanziamento, da destinarsi ad opere connesse al sistema
Cispadano di cui alla citata Tabella D allegata parte integrante della
presente deliberazione, eventualmente integrato per consentire la
completa realizzazione di queste ultime;
14) di stabilire che, nell'ambito del progetto di realizzazione
dell'asse autostradale Nuova Romea - E45, e' da considerarsi
strettamente connessa la realizzazione della Tangenziale di Codigoro
(II lotto), che consente il collegamento del casello di Codigoro con
la SP54, congiungente il capoluogo con la SS309 in prossimita'
dell'Abbazia di Pomposa, al fine di evitare l'abitato, in
considerazione dei traffici anche turistici che si verificheranno con
l'apertura della nuova autostrada e che pertanto tale intervento sara'
programmato nell'ambito della procedura di approvazione della nuova
infrastruttura, in quanto ad essa connessa;
15) di rinviare ad uno specifico atto di Giunta l'assegnazione del
finanziamento di Euro 1.032.887,71 a favore della Provincia di Modena,
ad integrazione del finanziamento gia' assegnato pari ad Euro
3.098.741,39 Euro, per la realizzazione dell'intervento "ex SS255 di
S. Matteo Decima - Miglioramento della sicurezza al sistema di accesso
al comune di Modena: nuovo collegamento con l'anello tangenziale", in
considerazione dell'avanzata cantierabilita' dell'opera e della sua
importanza, come evidenziato in premessa;
16) di stabilire che gli eventuali finanziamenti regionali, che si
dovessero rendere necessari per la progettazione e realizzazione delle
opere stradali compensative o connesse agli interventi ricadenti sulla
rete viaria di interesse regionale, ad integrazione delle somme messe
a disposizione da soggetti gestori di infrastrutture, ovvero
trasferite ai sensi dell'art. 167 comma 5 bis della L.R. 3/99 e
successive modifiche ed integrazioni, si intendono ricompresi nel
presente programma e che saranno regolati da specifiche convenzioni,
che ne definiscano modalita', tempi e procedure di trasferimento;
17) di dare atto in particolare che con successivo provvedimento della
Giunta regionale, sara' approvata la convenzione relativa al
finanziamento, alla progettazione ed alla realizzazione della "SP 569
di Vignola - Variante da Via Lunga in comune di Crespellano alla SP78
"Castelfranco - Monteveglio" in comune di Bazzano - aggancio con la
Pedemontana della Provincia di Modena", cosiddetta Nuova Bazzanese,
del costo complessivo stimato in via presuntiva in circa 50 milioni di
Euro, in quanto opera connessa al potenziamento del sistema
tangenziale autostradale di Bologna;
18) di rinviare a tale atto la definizione e relativa assegnazione del
finanziamento regionale ad integrazione di quello previsto a carico di
Autostrade per l'Italia SPA;
19) di stabilire che prima dell'approvazione degli atti di cui ai
commi precedenti n. 3 e n. 4 sia sentita la Commissione competente
dell'Assemblea legislativa e che essa venga informata periodicamente,
e comunque annualmente, delle priorita' stabilite in sede di
assegnazione dei finanziamenti;
20) di stabilire che gli ulteriori interventi indicati dalle Province
e specificati nella Tabella C, allegata parte integrante al presente
atto, saranno presi a riferimento per i successivi aggiornamenti del
presente programma, previa concertazione con le Province stesse;
21) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
(segue allegato fotografato)

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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