REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 21 maggio 2007, n. 738

Programma regionale per la concessione di contributi di cui all'art. 16, comma 1, Legge 266/97 per il cofinanziamento di interventi regionali a favore dei Centri di assistenza tecnica

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- l'art. 16, comma 1, della Legge 7 agosto 1997, n. 266, che prevede
l'istituzione di un fondo nazionale per il cofinanziamento di
interventi regionali nel settore del commercio e del turismo;
- la delibera CIPE del 5 agosto 1998, recante "Direttive per il
cofinanziamento di interventi regionali nel settore del commercio e
del turismo di cui all'art. 16, comma 1, della Legge 7 agosto 1997, n.
266", come modificata dalla delibera CIPE 14 giugno 2002;
- la Circolare n. 902376 del 23 dicembre 1998 del M.I.C.A. recante
istruzioni circa la definizione dei progetti strategici da realizzare
da parte delle Regioni nonche' criteri e modalita' per la gestione del
cofinanziamento nazionale;
visti:
- il D.M. 13 ottobre 2000, di approvazione del programma regionale
attuativo della delibera CIPE 5 agosto 1998 (Legge 266/97) di cui alla
delibera del Consiglio regionale 1135/99, come modificata dalle
delibere 1323/99, 1367/00 e 61/00, con concessione di un contributo
pari ad Euro 2.689.707,53 e contestuale erogazione dell'acconto del
50% pari ad Euro 1.344.853,77;
- il D.M. 15 aprile 2003, di approvazione del programma regionale
attuativo della delibera CIPE 5 agosto 1998 (Legge 266/97) di cui alla
delibera della Giunta regionale 1427/01, come modificata dalle
delibere 289/02 e 2008/02, con concessione di un contributo di Euro
1.334.524,63 e contestuale erogazione dell'acconto del 50% pari ad
Euro 667.262,32;
considerato che i suddetti programmi regionali sono stati completati e
per i medesimi si e' provveduto alla verifica finale mediante inoltro
al Ministero competente con note AIA/COM/06/4865 dell'8/3/2006 e PG
80777 del 21/3/2007, di apposita relazione che evidenzia le spese
sostenute dai soggetti beneficiari ed i risultati ottenuti con
riferimento agli elementi a base dei programmi attuativi, nel rispetto
di quanto previsto al punto 6.6 della delibera CIPE 8 agosto 1998;
valutato che in relazione ai suddetti programmi regionali attuativi e
con riferimento ai soli fondi ministeriali, si sono verificate
economie per un ammontare complessivo pari ad Euro 886.254,55, come di
seguito specificate:
- Euro 472.508,10 relativi al programma regionale di cui alla delibera
del Consiglio regionale 1135/99, come modificata dalle delibere
1323/99, 1367/00 e 61/00;
- Euro 413.746,45 relativi al programma regionale di cui alla delibera
della Giunta regionale 1427/01, come modificata dalle delibere 289/02
e 2008/02;
ritenuto di utilizzare le suddette economie per l'attivazione di
interventi a favore dei Centri di assistenza tecnica, per azioni volte
al miglioramento dell'offerta dei servizi da parte delle imprese del
commercio;
ritenuto quindi di procedere alla definizione di apposito programma da
sottoporre all'approvazione del Ministero competente e disporre un
cofinanziamento regionale di Euro 98.472,73 sul Capitolo 27706, pari
al 10% del programma complessivo, nel rispetto delle disposizioni
previste nella delibera CIPE 8 agosto 1998 e successive
modificazioni;
considerato che il programma attuativo dovra' riportare, ai sensi di
quanto stabilito al punto 3.2 della succitata delibera:
a) le motivazioni dell'intervento proposto e la descrizione del
contesto territoriale, settoriale, tematico e programmatico entro il
quale verra' realizzato;
b) l'indicazione degli obiettivi generali e specifici che si intendono
raggiungere;
c) la descrizione degli interventi proposti, con l'indicazione:
- dell'articolazione degli interventi per tipologia di azioni;
- della forma di intervento;
- della identificazione dei soggetti beneficiari;
- degli eventuali limiti massimo e minimo dell'investimento
ammissibile;
- della fissazione, per gli interventi a favore delle imprese, della
percentuale di aiuto nell'ambito di quella massima stabilita
dall'Unione Europea;
- delle modalita' che la Regione intende attuare per la verifica
preliminare ed il controllo sistematico dell'impatto ambientale
provocato nel medio e lungo periodo;
d) i risultati attesi, con particolare riguardo all'occupazione;
e) i tempi di attuazione, nel rispetto di quanto previsto al punto 6.5
della deliberazione di che trattasi;
f) gli aspetti finanziari, il piano di copertura dell'intervento
proposto, con l'indicazione della quota di cofinanziamento regionale,
nel rispetto di quanto previsto al punto 5 della deliberazione
succitata, ed il riferimento allo strumento normativo che assicura
tale intervento;
g) il regime delle revoche;
richiamate le proprie deliberazioni:
- 450/07 recante "Adempimenti conseguenti alle delibere 1057/06 e
1663/06. Modifiche agli indirizzi approvati con delibera 447/03 e
successive modifiche";
- n. 1057 del 24 luglio 2006 e n.1150 del 31 luglio 2006;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore generale alle Attivita' produttive, Commercio, Turismo,
dott.ssa Morena Diazzi, ai sensi dell'art. 37, comma 4, della L.R.
43/01, e della deliberazione 450/07;
su proposta dell'Assessore regionale al Turismo, Commercio;
a voti unanimi e palesi delibera:
1) di quantificare in Euro 886.254,55 l'ammontare complessivo delle
economie realizzate con riferimento ai fondi ministeriali in relazione
ai programmi regionali attuativi della delibera CIPE 5 agosto 1998
(Legge 266/97), come di seguito specificato:
- Euro 472.508,10 relativi al programma regionale di cui alla delibera
del Consiglio regionale 1135/99, come modificata dalle delibere
1323/99, 1367/00 e 61/00;
- Euro 413.746,45 relativi al programma regionale di cui alla delibera
della Giunta regionale 1427/01, come modificata dalle delibere 289/02
e 2008/02;
2) di utilizzare, per le ragioni espresse in premessa e che qui si
intendono integralmente riportate, le suddette economie per
l'attivazione di interventi a favore dei Centri di assistenza tecnica,
disponendo un cofinanziamento regionale di Euro 98.472,73 sul Capitolo
27706 (pari al 10% dell'ammontare complessivo del programma);
3) di approvare il Programma regionale per la concessione dei
contributi di cui all'art. 16, comma 1, della Legge 7 agosto 1997, n.
266, per il cofinanziamento di interventi regionali a favore dei
Centri di assistenza tecnica, di cui all'Allegato A, parte integrante
e sostanziale della presente deliberazione;
4) di trasmettere il presente provvedimento al Ministero competente,
ai sensi del punto 6 della delibera CIPE 5 agosto 1998 e successive
modificazioni;
5) di subordinare l'efficacia del presente provvedimento
all'approvazione da parte del Ministero competente;
6) di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
Allegato A
Programma regionale per la concessione dei contributi di cui all'art.
16, comma 1, della Legge 7 agosto 1997, n. 266, per il cofinanziamento
di interventi regionali a favore dei Centri di assistenza tecnica
1. Il quadro di riferimento
Il panorama del commercio regionale si e' caratterizzato negli ultimi
anni per una serie di eventi che hanno modificato sostanzialmente la
struttura del settore e conseguentemente le condotte delle imprese che
ne fanno parte. Convivono oggi forti diversificazioni territoriali e
diverse dotazioni di servizi commerciali, e' comunque generalizzata la
percezione da parte delle imprese dell'urgenza di verificare la
propria funzione commerciale e valutare la necessita' di un
riposizionamento.
2. Le motivazioni e gli obiettivi generali dell'intervento
Per valorizzare ruolo e funzioni delle piccole imprese della
distribuzione, diventa sempre piu' necessario disporre di strumenti e
mezzi per gestire a costi compatibili le opportune fasi di
orientamento e assistenza all'impresa. Nell'impostare i servizi di
assistenza tecnica occorre pero' tenere conto della caratteristica
fondamentale della rete distributiva, delle imprese che ne fanno
parte, del loro stadio evolutivo e organizzativo, dei nuovi bisogni
emergenti. Le imprese oltre ad essere in prevalenza di piccole
dimensioni sia che siano diffuse nel territorio, sia che siano
concentrate nei centri storici o in aree a forte vocazione
commerciale, raramente sono legate fra loro, non integrano le loro
strategie, non comunicano in modo coordinato.
I centri storici e le aree urbane centrali di consolidata presenza
commerciale sono considerati componenti qualificanti del sistema
insediativo policentrico regionale; obiettivo fondamentale diviene
pertanto il rilancio della funzione aggregativa, sociale e della
capacita' attrattiva attraverso l'incentivazione di processi di
qualificazione di area volti a migliorare la vivibilita' dei luoghi di
aggregazione e l'efficacia dell'attivita' delle imprese, attraverso il
potenziamento della gamma dei servizi culturali, artigianali, di
ritrovo, ristoro e svago, un nuovo protagonismo delle piccole imprese,
una ordinata presenza dell'ambulantato.
3. Le strategie
Con il presente programma attuativo si intende continuare a
sperimentare un modello di intervento, gia' avviato nei precedenti
programmi, che, per ovvi motivi, non potra' che assolvere parzialmente
all'esigenza di attivare processi complessivi e integrati di sviluppo
del settore del commercio, attraverso la promozione di una rete di
assistenza alle imprese continuativa nel tempo.
Si rende pertanto necessario:
- organizzare una strumentazione ampia, diversificata, accessibile ed
efficiente, dalla quale le imprese e i territori possano attingere
secondo mix appropriati alle loro caratteristiche e necessita';
- rafforzare e qualificare le imprese commerciali favorendo l'armonica
integrazione tra le diverse tipologie distributive e puntando alla
rivitalizzazione dei centri storici e minori;
- fornire la necessaria informazione circa l'attivita' di
programmazione e l'attuazione degli interventi;
- semplificare le procedure per l'accesso ai benefici previsti dalle
varie forme di incentivazione.
4. La costituzione di un sistema integrato a rete
Alla luce delle considerazioni sviluppate nell'ambito del quadro di
riferimento, per poter attivare processi di riqualificazione del
sistema distributivo nei contesti urbani, rurali e montani e'
necessario strutturare politiche integrate che coinvolgano le imprese
al fine di rendere maggiormente competitiva l'offerta commerciale.
Quanto sopra e' determinato dalla consapevolezza che e' importante
mantenere attiva e vitale la rete distributiva degli esercizi di
vicinato, riconoscendo a questa tipologia, oltre ad un valore
economico e occupazionale in se', anche un ruolo fondamentale per il
mantenimento di ottimali condizioni di vivibilita' nelle aree
scarsamente popolate e nei centri storici.
5. Interventi di sostegno ai Centri di assistenza tecnica per
l'operativita' della rete commerciale
Al fine di facilitare il rapporto tra Amministrazioni pubbliche e
imprese utenti, la Regione si avvale dei suddetti Centri, pertanto si
prevede la possibilita' di finanziare specifici progetti realizzati
dai C.A.T. per lo sviluppo dei processi di ammodernamento della rete
distributiva.
Con l'adozione della normativa regionale, L.R. 14/99, attuativa DLgs
114/98, e la delibera di Giunta 1800/99, per la definizione delle
modalita' per l'autorizzazione allo svolgimento delle previste
attivita' dei Centri, ai sensi dell'art. 23 del citato decreto
legislativo, la Regione intende definire tale Programma di intervento
a favore dei C.A.T. autorizzati, allo scopo di garantire una adeguata
operativita' ai fini della qualificazione della rete commerciale
tradizionale.
La Regione, pertanto, provvedera' con successivo atto di Giunta a
specificare le modalita' per la presentazione dei progetti, per la
realizzazione degli interventi e per la rendicontazione delle spese.
6. Soggetti ammissibili e priorita'
Sono soggetti ammissibili i Centri di assistenza tecnica di cui al
DLgs 114/98, autorizzati dalla Regione Emilia-Romagna.
Sono prioritari gli interventi realizzati dai Centri di assistenza
tecnica costituiti da organizzazioni di categoria degli operatori
commerciali maggiormente rappresentativi ed aventi sede in tutte le
province del territorio regionale.
Sono altresi' prioritarie le iniziative dei Centri di assistenza
tecnica che dichiarano di non avvalersi, nell'anno di presentazione
della domanda, di finanziamenti regionali di cui alla L.R. 41/97.
7. Iniziative e spese ammissibili
Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente programma le
iniziative finalizzate a:
a) l'attivazione e aggiornamento di servizi alle imprese per
l'informazione e l'assistenza;
a) supporto alla realizzazione dei programmi di intervento locale per
l'attivazione e promozione di Centri commerciali naturali di cui
all'art. 10-bis, L.R. 41/97;
b) servizi a titolo oneroso resi dai C.A.T. alle imprese, per
specifici progetti di assistenza tecnica, la cui spesa a carico delle
imprese sia abbattuta con un contributo in conto capitale a carico
della Regione ed erogato direttamente ai C.A.T.;
sono considerate ammissibili le spese relative a:
- ammodernamento strutturale dei C.A.T. (attrezzature e macchinari
d'ufficio, strumenti e prodotti informatici);
- costi strettamente connessi all'attivita' ordinaria dei C.A.T. nella
misura massima del 20% del costo totale dell'intervento;
- formazione professionale del personale interno;
- consulenze professionali;
- personale interno;
- organizzazione di seminari rivolti agli imprenditori, ai lavoratori
del settore, ai potenziali consumatori;
- specifici progetti di assistenza tecnica e supporto alle imprese.
8. Misura del contributo e condizioni per il finanziamento
Il contributo e' concesso in conto capitale nella misura massima del
70% delle spese ammissibili e comunque nel rispetto della vigente
normativa comunitaria in materia di aiuti "de minimis".
Possono essere finanziati esclusivamente i progetti la cui
realizzazione abbia avuto inizio dopo l'1/1/2007.
Il presente programma dovra' concludersi entro tre anni dalla data di
approvazione da parte del Ministero competente, nel rispetto del punto
6.5 della delibera CIPE 5 agosto 1998.
9. Verifiche di impatto ambientale
Non necessarie.
10. Indicatori di risultato
- n. 8/10 Centri di assistenza tecnica interessati;
- n. 1/2 nuovi occupati.
11. Copertura finanziaria
Stato (Legge 266/97)	Euro  886.254,55;
Regione (L.R. 41/97, art. 11)	Euro   98.472,73;
Centri di assistenza tecnica	Euro  422.025,98.
12. Revoche
I contributi decadono qualora sia verificato, anche in corso d'opera,
un palese e sostanziale contrasto con le indicazioni previste dal
progetto approvato.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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