DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE 8 gennaio 2007, n. 25
R.R. 2/05. Certificazione di controllo volontario genetico e sanitario per specie interessanti il settore vivaistico. Elenco varieta' ammesse alla certificazione
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Visti:
- il DPR 21/12/1996, n. 697, "Regolamento recante norme di attuazione
della direttiva 92/34/CE relativa alla commercializzazione delle
piantine da frutto destinate alla produzione e dei relativi materiali
di moltiplicazione";
- il DM 14/4/1997, relativo alle norme tecniche sulla
commercializzazione dei materiali di moltiplicazione delle piante da
frutto e delle piante da frutto destinate alla produzione di frutto;
- DM 24/7/2003, recante "Organizzazione del servizio nazionale di
certificazione volontaria del materiale di propagazione vegetale delle
piante da frutto";
- la L.R. 20 gennaio 2004, n. 3, recante "Norme in materia di tutela
fitosanitaria - Istituzione della tassa fitosanitaria regionale.
Abrogazione delle leggi regionali 19 gennaio 1998, n. 3 e 21 agosto
2001, n. 31";
- il R.R. 17 febbraio 2005, n. 2, recante "Istituzione, ai sensi
dell'articolo 7 della L.R. 20 gennaio 2004, n. 3 (Norme in materia di
tutela fitosanitaria - Istituzione della tassa fitosanitaria
regionale. Abrogazione delle leggi regionali 19 gennaio 1998, n. 3 e
21 agosto 2001, n. 31), della certificazione di controllo volontario
per gli aspetti genetici e sanitari delle specie vegetali interessanti
il settore vivaistico. Abrogazione del R.R. 6 settembre 1999, n. 26
(Istituzione, ai sensi dell'art. 7 della L.R. 19 gennaio 1998, n. 3,
della certificazione di controllo volontario, genetico e sanitario,
per specie interessanti il settore vivaistico. Abrogazione del R. R.
28 giugno 1984, n. 36)";
- il D.M. 4 maggio 2006, recante "Disposizioni generali per la
produzione di materiale di moltiplicazione delle specie arbustive ed
arboree da frutto, nonche' delle specie erbacee a moltiplicazione
agamica";
considerato:
- che le Associazioni dei produttori di materiale vivaistico
dell'Emilia-Romagna, che da tempo collaborano con la Regione nei
programmi di certificazione sanitaria e/o genetica volontaria, hanno
l'esigenza di certificare nuove varieta' per far fronte alle
necessita' prospettate dai produttori frutticoli;
- che l'attivita' commerciale relativa alla produzione frutticola
regionale e' finalizzata non solo a soddisfare la domanda dei mercati
nazionali, ma anche di quelli esteri, per i quali e' altrettanto
importante l'innovazione varietale;
- la volonta' della Regione Emilia-Romagna di valorizzare la propria
produzione frutticola con una adeguata azione promozionale e di
marketing, che si realizza anche attraverso il ricambio varietale;
ritenuto di dovere estendere a nuove varieta' la certificazione di
controllo volontario, genetico e sanitario;
viste:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, recante "Testo unico in materia di
organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna",
ed in particolare l'art. 37;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 447 del 24 marzo 2003,
avente per oggetto "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e
funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni
dirigenziali" e successive modificazioni e integrazioni;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 1057 del 24 luglio 2006,
avente per oggetto "Prima fase di riordino delle strutture
organizzative della Giunta regionale. Indirizzi in merito alle
modalita' di integrazione interdirezionale e di gestione delle
funzioni trasversali";
richiamata la determinazione del Direttore generale Agricoltura n.
10743 del 26 luglio 2006, recante "Istituzione ed allocazione delle
posizioni dirigenziali Professional e conferimento degli incarichi di
livello dirigenziale in scadenza il 31/7/2006 per la Direzione
generale Agricoltura", alla quale la Giunta regionale ha conferito
efficacia giuridica con deliberazione n. 1150 del 31/7/2006;
attestata la regolarita' amministrativa del presente provvedimento ai
sensi della predetta deliberazione della Giunta regionale 447/03;
determina:
1) che le varieta' di pomoidee, prunoidee, fragola e olivo, dei
relativi portinnesti e nesti (marze e/o gemme), oggetto di
certificazione volontaria genetico-sanitaria, a partire dalla data di
pubblicazione della presente determinazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione, sono riportate nell'Allegato I, parte integrante della
presente determinazione (in corsivo grassetto le varieta' di nuova
introduzione);
2) che possono essere inoltre ammesse alla certificazione
genetico-sanitaria anche varieta' e cloni di pomoidee, prunoidee,
olivo e fragola inserite nei programmi di certificazione attuati da
altre Regioni che hanno aderito alla certificazione nazionale ai sensi
del DM 24/7/2003 e risultate conformi ai relativi disciplinari di
produzione;
3) di provvedere, ai sensi dell'art. 1, lett. c), della L.R. 9
settembre 1987, n. 28, alla pubblicazione integrale della presente
determinazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Alberto Contessi
(segue allegato fotografato)