DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 16 luglio 2007, n. 1075
Decisione in merito alla procedura di verifica (screening) relativa al progetto per la realizzazione del Canale Diversivo Rocca in localita' San Bartolomeo in Bosco comune di Ferrara (Titolo II L.R. 9/99 e successive modifiche ed integrazioni)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA
(omissis) delibera:
a) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della Legge regionale
18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, in
considerazione dei modesti impatti attesi, il progetto per la
costruzione del Canale Diversivo Rocca presso San Bartolomeo in Bosco,
nel comune di Ferrara, presentato dal Consorzio di Bonifica Valli di
Vecchio Reno, dalla ulteriore procedura di VIA con le seguenti
prescrizioni gia' riportate al punto 7):
1) visto che il progetto prevede il riutilizzo di quantitativi
significativi di terre di scavo, andra' verificata la possibile
presenza di contaminanti nei terreni di scavo e l'idoneita' dei
materiali all'utilizzo previsto (stendimento sui terreni agricoli o
riutilizzo in altro sito); a tal fine dovranno essere rispettate le
disposizioni dettate dalla delibera di Giunta regionale n. 1204 del
27/6/2001 "Indirizzi e linee guida per la gestione dei materiali
derivanti da operazioni di dragaggio, espurgo e risezionamento dei
canali di bonifica" e il programma di escavazione dovra' ottenere
nulla osta da parte dell'Amministrazione provinciale di Ferrara;
2) nella realizzazione del canale in progetto andranno impiegate
tecniche di ingegneria naturalistica per migliorare la qualita' delle
acque sotto il profilo igienico-sanitario ed ambientale; in
particolare, per il tratto di canale che si sviluppa a fianco della
Via Frasbanda, dovranno essere utilizzate tecniche che prevedano
l'inerbimento delle sponde al fine di garantire l'effetto naturale di
depurazione svolto dalla vegetazione ripariale;
3) per la realizzazione del progetto dovra' essere acquisito l'esito
della procedura di valutazione di incidenza di cui al DPR 357/97,
attualmente in corso di istruttoria presso il competente Servizio
Parchi e Risorse forestali della Regione Emilia-Romagna;
4) al fine di evitare che le lavorazioni di cantiere previste in
prossimita' del macero producano danni all'habitat naturale, le fasi
di scavo e di accumulo del materiale di risulta dovranno essere
realizzate dalla sponda opposta, andranno inoltre verificate con cura
le condizioni di stabilita' dello scavo al fine di evitare fenomeni di
dissesto che possano coinvolgere le sponde del macero e, qualora
necessarie, andranno messe in atto adeguate opere di sostegno;
5) per l'attraversamento dell'argine Cavo Ducale, per la cui
realizzazione e' previsto il taglio del corpo arginale, andranno
attuati interventi di ripristino vegetazionale a chiusura dei lavori
con messa a dimora di specie arboree ed arbustive autoctone nel tratto
di argine ricostruito;
6) gli interventi di manutenzione da attuarsi sulla chiavica Rocca,
opera di scarico nel Po di Primaro, dovranno preservare l'aspetto
estetico del manufatto esistente;
7) per evitare in fase di cantiere le emissioni diffuse e puntuali di
polveri derivanti dalla movimentazione dei materiali di scavo e di
quelli da costruzione si ritiene necessario adottare i seguenti
accorgimenti:
- per il trasporto degli inerti prevedere un sistema di ricopertura
dei cassoni con teloni;
- prevedere l'umidificazione dei depositi temporanei di inerti e delle
vie di transito da e per il cantiere;
8) per il ripristino delle aree di cantiere si riutilizzera' il
terreno vegetale proveniente dallo scotico, che si avra' cura di
accumulare in spessori adeguati separatamente dalle altre tipologie di
materiale e del quale si provvedera' alla manutenzione per evitarne la
morte biologica;
9) l'approvvigionamento degli inerti da costruzione e lo smaltimento
dei materiali di risulta dovra' essere effettuato utilizzando siti
regolarmente autorizzati e nel rispetto delle normative vigenti,
privilegiando a parita' di idoneita' i siti piu' prossimi all'area di
realizzazione al fine di minimizzare gli impatti derivanti dal
trasporto;
10) per i lavori di realizzazione del canale nel tratto in adiacenza
al macero, nonche' per quelli che si sviluppano in prossimita'
dell'alveo fluviale del Primaro, dovranno essere evitati i periodi di
nidificazione dell'avifauna e di riproduzione per le altre specie, al
fine di ridurre al minimo il possibile disturbo della fauna locale;
11) resta fermo che la realizzazione del progetto in esame e'
subordinata al rilascio da parte delle Autorita' competenti di tutte
le autorizzazioni ed i pareri necessari ai sensi delle vigenti
disposizioni di legge;
b) di trasmettere la presente delibera al proponente Consorzio di
Bonifica Valli di Vecchio Reno, alla Provincia di Ferrara, al Comune
di Ferrara, al Servizio Tecnico di Bacino del Reno, all'ARPA - Sezione
provinciale di Ferrara e all'AUSL di Ferrara;
c) di pubblicare, per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3, della
Legge regionale 18 maggio 1999, n. 9 e successive modificazioni ed
integrazioni, il presente partito di deliberazione nel Bollettino
Ufficiale della Regione.