REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 27 febbraio 2006, n. 232

Procedura di verifica (screening) relativa al progetto di un invaso ad uso irriguo da realizzarsi in localita' Lizzano di Cesena, Via Paganella I n. 605 del comune di Cesena, provincia di Forli'-Cesena (Titolo II, L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)	delibera:
a) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni, in
considerazione del limitato rilievo degli interventi previsti e dei
conseguenti impatti ambientali, il progetto relativo alla costruzione
di un invaso ad uso irriguo in localita' Lizzano di Cesena, nel comune
di Cesena, provincia di Forli'-Cesena, dalla ulteriore procedura di
VIA con le seguenti prescrizioni:
1. poiche' l'invaso di progetto ricade all'interno del "Territorio
rurale - ambito della collina" (art. 69), le cui norme non prevedono
la realizzazioni di sbancamenti superiori a 3 m rispetto la morfologia
naturale del terreno, si prescrive quindi che lo sbancamento previsto
per la realizzazione dell'invaso di progetto non sia superiore a 3
metri dal piano campagna attuale;
2. il perimetro dell'area di scavo dell'invaso di progetto e le
relative opere di cantierizzazione dovranno essere interamente esterne
all'area di frana attiva come individuata nella Tav. 4 del PTCP della
Provincia di Forli'-Cesena e nella Tav. 2.1.8 del PRG del comune di
Cesena e non dovranno in ogni caso interferire con tali aree;
3. data la presenza di terreni potenzialmente soggetti a movimenti
gravitativi, deve essere effettuata un'attenta regimazione delle acque
di scorrimento superficiale in tutta l'area limitrofa all'invaso e
l'inerbimento del rilevato arginale; inoltre l'immorsamento del
rilevato arginale al substrato argilloso integro dovra' essere
eseguito a regola d'arte;
4. la valutazione dell'ipotesi di esondazione con verifica degli
effetti prodotti a valle dell'invaso dall'eventuale crollo istantaneo
dell'opera di sbarramento in condizioni di massimo invaso, poiche' le
acque invasate non sono interamente contenute all'interno della quota
del piano campagna (vedi sezioni allegate), dovra' essere prodotta in
fase di progetto esecutivo all'autorita' idraulica competente;
5. data la presenza di terreni permeabili, devono essere rese ottimali
le condizioni di ammorsamento del rivestimento in geomembrana
impermeabile in polietilene con l'arginatura perimetrale; la tenuta
idraulica dell'invaso e l'efficienza del rivestimento sintetico andra'
comunque verificata in fase di collaudo;
6. per l'attingimento delle acque dal pozzo e loro derivazione, deve
essere acquisita l'autorizzazione o la concessione rilasciate dal
competente Servizio Tecnico di Bacino, ai sensi del Regolamento
regionale 41/01;
7. al fine di garantire un adeguato inserimento paesaggistico
dell'opera, dovra' essere realizzato un adeguato ripristino ambientale
e vegetazionale, provvedendo alla piantumazione di essenze autoctone
di altezza minima 1.0 m. evitando le specie riconosciute infestanti
(Robinia, Ailanto, etc);
8. per il ripristino delle aree di cantiere si riutilizzera' il
terreno vegetale proveniente dallo scotico, che si avra' cura di
accumulare separatamente dalle altre tipologie di materiale, in
spessori adeguati e del quale si provvedera' alla manutenzione per
evitarne la morte biologica;
9. il materiale di risulta limoso sabbioso argilloso proveniente dagli
scavi, dovra' essere sistemato all'interno dell'azienda; il suo
utilizzo dovra' essere comunque conforme alle vigenti disposizioni
normative in merito; la sistemazione dei materiali dovra' essere tale
da non determinare cumuli di terreno e da non alterare l'assetto
paesaggistico e morfologico dell'area;
10. a tutela della pubblica incolumita', insieme alla recinzione
perimetrale metallica di altezza pari a 1.80 m. venga dotato di scala
di emergenza, cancello di accesso chiuso da lucchetto e apposta
segnaletica di pericolo;
11. resta fermo che tutte le autorizzazioni, necessarie per la
realizzazione delle opere in oggetto della presente valutazione,
dovranno essere rilasciate dalle autorita' competenti ai sensi delle
vigenti disposizioni;
b) di trasmettere la presente delibera ai proponenti Amati Armando e
Amati Aldo, allo Sportello Unico per le imprese del Comune di Cesena,
al Servizio Tecnico Bacino Fiumi Romagnoli, alla Amministrazione
provinciale di Forli'-Cesena, all'Autorita' dei Bacini Regionali
Romagnoli, all'ARPA Sezione provinciale di Forli';
c) di pubblicare per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3, della
L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni
il presente partito di deliberazione, nel Bollettino Ufficiale della
Regione.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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