REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19 settembre 2006, n. 1267

Approvazione dei corsi per il conseguimento della idoneita' all'esercizio dell'attivita' di Emergenza sanitaria territoriale - Assegnazione finanziamento all'Azienda Unita' sanitaria locale di Ravenna

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso che:
- con propria deliberazione n. 2423 del 29/12/2000, in attuazione di
quanto previsto dall'art. 8, comma 1 bis, del DLgs 502/92 e successive
modificazioni, si e' provveduto alla individuazione dell'emergenza
territoriale quale area di attivita' nella quale prevedere
l'instaurazione di un rapporto di impiego, prevedendo altresi' il
progressivo superamento dei rapporti convenzionali, da considerare ad
esaurimento, in attesa del graduale passaggio al rapporto di lavoro
dipendente, con possibilita' di conferimento di altri incarichi
convenzionali solo a tempo determinato;
- con successiva deliberazione n. 1687 del 31/7/2001, a modifica ed
integrazione del sopracitato provvedimento, e' stato consentito alle
Aziende USL, fino al 31 luglio 2002, di conferire ulteriori incarichi
a tempo indeterminato nel Servizio di Emergenza sanitaria
territoriale, in considerazione delle carenze di personale addetto a
tale attivita' ed in attesa dell'avvio delle procedure di reclutamento
tramite concorso pubblico;
considerato che il settore dell'Emergenza-Urgenza costituisce,
nell'ambito sanitario, un'area prioritaria d'intervento per cui e'
necessario che tutto il personale medico possieda una formazione
specifica ed omogenea;
visto il DM del 17 febbraio 2006 "Modificazione del decreto 1 agosto
2005 nella parte relativa all'approvazione della scuola di
specializzazione di Medicina d'Emergenza-Urgenza" pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 118 del 23 maggio 2006;
considerato che il suddetto decreto, pur istituendo una scuola di
specializzazione per la disciplina in oggetto, non ne individua le
modalita' applicative che dovranno essere eventualmente stabilite
dalle singole Universita';
considerato, inoltre, che dal momento in cui saranno individuate le
modalita' applicative della nuova scuola di specializzazione saranno
necessari almeno cinque anni perche' si completi la formazione dei
futuri medici in Medicina d'Emergenza-Urgenza;
atteso che attualmente, in attuazione di quanto previsto dalla citata
deliberazione 2423/00, le Aziende USL possono conferire incarichi
convenzionali solo a tempo determinato;
preso atto della perdurante difficolta' per le Aziende USL in merito
all'assegnazione di incarichi a tempo determinato per l'attivita' di
Emergenza sanitaria territoriale, in ragione della carenza di
personale medico  in possesso di specifica formazione e qualificazione
professionale;
ritenuto necessario promuovere l'attivazione, da parte delle Aziende
sanitarie, di corsi per il conseguimento dell'idoneita' all'esercizio
dell'attivita' di Emergenza sanitaria territoriale, secondo quanto
previsto dall'art. 96 dell'Accordo collettivo nazionale per la
disciplina dei rapporti con i medici di Medicina generale - reso
esecutivo in data 23 marzo 2005, con intesa sancita in Conferenza
Stato-Regioni;
valutata positivamente la proposta di progetto elaborata dal Servizio
Presidi ospedalieri dell'Assessorato  Politiche per la salute relativo
a corsi per il conseguimento dell'idoneita' all'esercizio
dell'attivita' di Emergenza sanitaria territoriale, allegato alla
presente delibera quale sua parte integrante e sostanziale, che
risponde alle necessita' di programmazione sanitaria regionale ed e'
coerente, nei contenuti, con quanto previsto all'art. 96 e Allegato P
del citato Accordo nazionale per la Medicina generale;
visto che con propria deliberazione 1051/06 "Linee di programmazione
finanziaria del Sistema sanitario regionale per l'anno 2006" si e'
posto alle Aziende USL di Ravenna, Forli', Cesena e Rimini l'obiettivo
di operare in modo coordinato come Area Vasta Romagna;
valutata pertanto l'opportunita' di stabilire l'articolazione e lo
svolgimento dei corsi come di seguito indicato sulla base delle
disponibilita' espresse al Servizio Presidi ospedalieri dalle stesse 
Aziende della regione:
- entro il 2006 - Azienda USL di Ravenna;
- entro il 2007 - Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia ed Azienda
Ospedaliero-Universitaria di Ferrara;
individuata l'Azienda USL di Ravenna quale titolare dei compiti di
verifica e di controllo sull'esecuzione dei corsi che saranno
organizzati nel 2007 dall'Azienda Ospedaliera di Reggio-Emilia e
dall'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara;
sentite le Organizzazioni sindacali dei medici di Medicina generale
firmatarie dell'ACN, relativamente ai criteri di accesso ed alle
modalita' di partecipazione al corso;
preso atto che - a seguito di una valutazione effettuata sui costi per
la realizzazione del corso - la spesa sostenibile a titolo di
finanziamento a copertura dei costi per la realizzazione di tale
progetto relativamente al primo corso puo' essere quantificata in Euro
20.000,00 e che tale spesa e' da ritenersi congrua con gli obiettivi
contenuti nel progetto;
verificato che risulta disponibile sul Cap. 51721 "Spesa sanitaria
impiegata direttamente dalla Regione per interventi di promozione e
supporto nei confronti delle Aziende sanitarie in relazione al
perseguimento degli obiettivi del Piano Sanitario nazionale e
regionale (art. 2, DLgs 30/12/1992, n. 502) - Mezzi regionali" UPB
1.5.1.2.18120 del Bilancio regionale 2006 la somma necessaria
autorizzata ai sensi dell'art. 23, comma 1, lett. a), della L.R. 20/05
modificato dall'art. 13, comma 2, della L.R. 13/06;
richiamate:
- la L.R. 22 dicembre 2005, n. 20 "Legge finanziaria regionale
adottata a norma dell'articolo 40 della L.R. 15 dicembre 2001, n. 40
in coincidenza con l'approvazione del Bilancio di previsione per
l'esercizio finanziario 2006 e del Bilancio pluriennale 2006-2008"
nonche' la L.R. n. 13 del 28 luglio 2006;
- la L.R. 22 dicembre 2005, n. 21 "Bilancio di previsione della
Regione Emilia-Romagna per l'anno finanziario 2006 e Bilancio
pluriennale 2006-2008" nonche' la L.R. n. 14 del 28 luglio 2006;
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 "Ordinamento contabile della Regione
Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo
1972, n. 4";
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di
organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna";
- la propria deliberazione n. 447 del 24/3/2003, esecutiva ai sensi di
legge, concernente gli indirizzi in ordine alle relazioni
organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle
funzioni dirigenziali e successive modificazioni;
- le proprie deliberazioni n. 1057 del 24 luglio 2006 e n. 1150 del 31
luglio 2006;
ritenuto che ricorrano tutte le condizioni previste dall'art. 47,
comma 2, della L.R. 40/01 per disporre con il presente atto
l'assunzione dell'impegno di spesa per la somma di Euro 20.000,00
relativa agli oneri di finanziamento del corso in questione;
dato atto dei pareri, ai sensi dell'art. 37, quarto comma, della L.R.
43/01 e della propria deliberazione 447/03 e successive
modificazioni:
- di regolarita' amministrativa, espresso dal Direttore generale
Sanita' e Politiche sociali dott. Leonida Grisendi;
- di regolarita' contabile, espresso dal Responsabile del Servizio
Gestione della spesa regionale dott. Marcello Bonaccurso;
su proposta dell'Assessore alle Politiche per la salute
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di promuovere l'attivazione, da parte delle Aziende sanitarie, di
corsi per il conseguimento dell'idoneita' all'esercizio dell'attivita'
di Emergenza sanitaria territoriale, secondo quanto previsto dall'art.
96 dell'Accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti
con i medici di Medicina generale - reso esecutivo in data 23 marzo
2005, con intesa sancita in Conferenza Stato-Regioni;
2) di approvare il progetto elaborato dal Servizio Presidi ospedalieri
relativo a corsi per il conseguimento dell'idoneita' all'esercizio
dell'attivita' di Emergenza sanitaria territoriale, allegato alla
presente deliberazione quale sua parte integrante e sostanziale, in
quanto rispondente alle necessita' di programmazione sanitaria
regionale e coerente, nei contenuti, con quanto previsto all'art. 96 e
Allegato P del citato Accordo nazionale per la Medicina generale;
3) di programmare sulla base delle motivazioni illustrate in premessa
la seguente articolazione e lo svolgimento dei corsi come di seguito
indicato:
- il primo corso di formazione verra' attivato dall'Azienda USL di
Ravenna entro l'anno 2006;
- altri due corsi verranno attivati rispettivamente dall'Azienda
Ospedaliera di Reggio Emilia e dall'Azienda Ospedaliero-Universitaria
di Ferrara entro l'anno 2007;
4) di individuare l'Azienda USL di Ravenna quale titolare dei compiti
di verifica e di controllo sull'esecuzione dei corsi;
5) di stabilire che all'interno di ciascuna Azienda sede del corso di
formazione venga individuato un responsabile del corso medesimo;
6) di assegnare all'Azienda USL di Ravenna, per le considerazioni
espresse in premessa, il finanziamento di Euro 20.000,00 per
l'attuazione del primo corso del progetto sopra menzionato, a
copertura delle spese da sostenere;
7) di impegnare la spesa di Euro 20.000,00  registrata al n. 3799 di
impegno sul Cap. 51721 "Spesa sanitaria impiegata direttamente dalla
Regione per interventi di promozione e supporto nei confronti delle
Aziende sanitarie in relazione al perseguimento degli obiettivi del
Piano sanitario nazionale e regionale (art. 2, DLgs 30/12/1992, n.
502) - Mezzi regionali" UPB del Bilancio regionale per l'esercizio
2006 che presenta la necessaria disponibilita', dando atto che la
spesa e' autorizzata dall'art. 23, comma 1, lettera a), L.R.
22/12/2005, n. 20 come modificato dall'art. 13, comma 2 della L.R.
13/06;
8) di vincolare l'Azienda USL di Ravenna all'utilizzo della somma di
cui al precedente punto esclusivamente per le finalita' descritte in
premessa;
9) di dare atto che l'imputazione della spesa di cui trattasi al
suddetto capitolo e' motivata dalla necessita' di ulteriormente
qualificare e potenziare i servizi resi dal Servizio sanitario
complessivamente inteso;
10) di dare atto che, a sensi della normativa regionale vigente ed in
attuazione della delibera 447/03 e successive modificazioni, alla
liquidazione della somma di Euro 20.000,00 e alla richiesta di
emissione del titolo di pagamento provvedera' con propri atti formali
il Dirigente regionale competente, nel seguente modo:
- il 60% alla comunicazione da parte dell'Azienda USL di Ravenna
dell'avvio formale del corso, corredato dal programma dettagliato
delle iniziative progettate approvato dalla Direzione generale Sanita'
e Politiche sociali, e dal rendiconto delle prime spese sostenute;
- il restante 40% a conclusione del corso, alla presentazione di una
relazione dettagliata sull'attivita' svolta corredata dal rendiconto
globale delle spese sostenute;
11) di stabilire che il competente Servizio Presidi ospedalieri
provveda al monitoraggio della corretta organizzazione dei corsi nei
luoghi e tempi stabiliti;
12) di dare atto che il presente provvedimento obbliga
finanziariamente la Regione esclusivamente per la somma di Euro
20.000,00 a favore dell'AUSL di Ravenna, mentre per quanto concerne le
attivita' corsuali da realizzarsi nell'anno 2007 si provvedera' con
successivo atto deliberativo all'assunzione del relativo impegno di
spesa in relazione alle effettive disponibilita' che saranno recate
dal pertinente capitolo del bilancio regionale;
13) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale  della
Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO
Corso di idoneita' all'emergenza sanitaria territoriale
Introduzione
L'emergenza-urgenza rappresenta a livello nazionale e soprattutto
regionale un'area prioritaria di intervento con diversi punti di
criticita' a cui bisogna rispondere con soluzioni appropriate ed
efficaci.
Un obiettivo fondamentale da perseguire e' l'integrazione funzionale
ed operativa del personale impegnato nel sistema emergenza-urgenza,
sviluppando percorsi formativi utili alla condivisione di procedure di
gestione del paziente critico. Alla base del lavoro di pianificazione
della formazione per il personale dell'emergenza c'e' una articolata
valutazione dei bisogni formativi di ogni figura professionale che
opera nel sistema dell'emergenza.
A tale riguardo la pianificazione delle attivita' di formazione per il
personale operante nel sistema emergenza-urgenza passa attraverso
alcune tappe principali:
1) analisi dei bisogni formativi;
2) definizione degli obiettivi di formazione;
3) individuazione dei responsabili dei programmi formativi;
4) individuazione delle forme organizzative e delle risorse;
5) definizione dei programmi di formazione e dei criteri di
valutazione;
6) attuazione dei corsi;
7) valutazione dei risultati delle attivita' formative.
La necessita' di conoscenze multidisciplinari in questa area della
medicina richiede una specifica preparazione e qualificazione
professionale del personale medico addetto al soccorso.
Il medico deve essere in grado di garantire una seria ed efficiente
professionalita' avendo garanzie sulle proprie capacita', in
un'attivita' che viene spesso svolta individualmente.
La mission di questa attivita', infatti, e' profondamente cambiata
negli ultimi anni con implicazioni anche medico-legali non
trascurabili.
Il corso e' finalizzato all'acquisizione da parte dei partecipanti di
competenze specifiche per fronteggiare situazioni cliniche di
emergenza-urgenza e degli elementi per l'adozione di un metodo
nell'urgenza; e' distinto, pertanto, dai corsi accreditati dalle
societa' scientifiche gia' esistenti (ACLS e ALS, PTC e PHTLS, ATLS,
PBLS, PALS, corsi SIMEU ecc.), che costituiscono parte integrante e
necessaria della formazione del medico d'urgenza e dalle indicazioni
su "Formazione ed aggiornamento"del Documento regionale
sull'Accreditamento.
Destinatari del corso: (massimo 30 medici per corso):
- medici "aspiranti" all'attivita' di medicina d'emergenza-urgenza
(118 - Emergenza territoriale, Pronto Soccorso, Medicina d'Urgenza,
etc.).
Il fabbisogno potrebbe interessare circa 60 allievi/anno/Regione.
Obiettivi del corso:
- Riconoscimento e trattamento del paziente critico dall'evento alla 
stabilizzazione delle funzioni vitali;
- gestione logistica e organizzativa delle situazioni di
emergenza-urgenza extra-intra-ospedaliere.
In particolare:
1) saper assistere un paziente
- a domicilio
- all'esterno
- su un mezzo di soccorso
- in ambulatorio e in reparto
2) saper diagnosticare e trattare un paziente
- in arresto cardiorespiratorio (secondo le linee guida
internazionali)
- con insufficienza respiratoria acuta (dall'uso dei farmaci,
intubazione oro-tracheale alle tricotomia, CPAP, ventilazione non
invasiva e invasiva)
- politraumatizzato o trauma maggiore, (trattamento del pnx, accessi
venosi centrali, ecc)
- in stato di shock
- in coma o altre patologie neurologiche o psichiatriche
- con dolore toracico (SCA e diagnosi differenziale)
- con aritmie cardiache
- emorragico (emorragie digestive e rottura di aneurisma, emoftoe)
- con emergenza ostetrico-ginecologica
- con emergenza pediatrica
- con emergenza ambientale o tossicologica
3) conoscere le tecniche di estricazione e immobilizzazione del
paziente traumatizzato;
4) avere nozioni e manualita' per la  piccola chirurgica e la
traumatologia minore (ferite, ustioni, contusioni, fratture,
lussazioni);
5) conoscere le implicazioni medico-legali nell'attivita'
dell'emergenza (responsabilita' nei diversi momenti operativi);
6) essere a conoscenza dell'organizzazione dell'emergenza territoriale
e dei servizi con essa coinvolti e in particolare dei criteri di
centralizzazione;
7) avere nozioni riguardo ai problemi di pianificazione delle
urgenze/emergenze in caso di macro e maxiemergenza;
8) saper usare la tecnologia connessa con l'emergenza territoriale;
9) conoscere i percorsi diagnostico-gestionali intraospedalieri per
pazienti critici in base al livello delle diverse strutture.
Istruttori
Gli istruttori dovranno possedere comprovata esperienza didattica nel
settore dell'emergenza-urgenza e competenze specifiche sulle Linee
Guida adottate nei Servizi di Emergenza: BLSD, ACLS (AHA, ERC, ILCOR),
ATLS, PTC, PBLS, Pediatrico avanzato.
A tal fine il responsabile del corso, avvalendosi dell'aiuto di
esperti della formazione, valutera' l'idoneita' dei potenziali
istruttori e nominera' i Coordinatori/ docenti dei moduli formativi
proposti.
Strutturazione del corso in 2 fasi:
- Incontri didattici teorico-pratici di 120 ore distribuite in 15
moduli da 8 ore ciascuno da svolgersi in una sede regionale,
strutturati come segue:
- lezione frontale introduttiva della tematica, con riferimenti alle
Linee Guida Internazionali;
- discussione interattiva casi clinici;
- simulazioni casi clinici a  gruppi (1 docente: max 5-6 allievi).
- Tirocinio pratico della durata di 7 settimane (36/h/settimana) (252
ore) con frequenza in reparti d'urgenza, da svolgersi secondo
modalita' concordate, e affiancamento a medici "tutor" preventivamente
individuati.
Requisiti per l'ammissione al corso:
- Iscrizione all'Ordine dei medici chirurghi ed odontoiatri;
- presentazione di curriculum formativo e professionale.
Il corso e' a numero chiuso. In caso di richieste di partecipazione
superiori al numero di posti disponibili, costituira' titolo
preferenziale il possesso di  certificazione BLSD  e lo svolgimento di
attivita' lavorativa presso una struttura sanitaria di emergenza.
Qualora si rendesse necessario ricorrere ad ulteriori criteri
selettivi, la scelta dei partecipanti avverra' in base a  colloquio o
prova attitudinale.
Potra' essere prevista la possibilita' di frequenza al corso, anche in
soprannumero rispetto ai posti disponibili, per i medici dipendenti
neoassunti nel Servizio di Emergenza-Urgenza, nonche', come uditori,
per il personale infermieristico, al fine di ottenere un'integrazione
attiva delle competenze e di rendere condivise tecniche e procedure
sia da medici che da infermieri. A questi ultimi saranno proposti quiz
specifici per l'acquisizione di crediti formativi.
Frequenza:
L'obbligo di frequenza, ai fini dell'ammissione alla verifica finale,
e' di 104 ore per la  fase teorico-pratica.  La frequenza per
l'addestramento pratico presso le strutture individuate dovra' essere
di 252 ore.
Valutazione finale:
La valutazione finale consistera' in una prova scritta con 40 quiz e
in skills su casi clinici.
Indicatori di performance su tecniche e procedure, da acquisirsi
durante il tirocinio pratico:
Per la frequenza nei reparti d'urgenza vengono definiti degli
indicatori di performance atti a dimostrare il raggiungimento della
conoscenza di tecniche e procedure, in vivo e/o su simulatore:
- rianimazione cardiopolmonare n.12 /corso;
- gestione vie aeree (IOT-crico) n.12 /corso;
- lettura EGA verificate n. 30 /corso;
- lettura ECG verificate n. 30 /corso;
- cardioversione-PM transcutaneo n. 12 /corso;
- ventilazione meccanica invasiva e non n. 12 /corso;
- accessi arteriosi e venosi centrali  n. 12 /corso;
- gestione ferite e tecniche di sutura n. 30/corso.
Costo di iscrizione al corso:
100 Euro (+ IVA) a partecipante. L'attestazione di avvenuto versamento
della quota di iscrizione dovra' essere presentata dopo la
comunicazione di ammissione al corso stesso. Al medico verra'
rilasciata apposita fattura quietanzata.
Incontri didattici teorico-pratici
- Modulo n. 1:
Aspetti medico-legali del soccorso.
Il sistema d'emergenza (aspetti legislativi, la golden hour).
La Centrale operativa 118 (attivita', triage telefonico, codici di
gravita', protocollo di attivazione MSA).
- Modulo n. 2:
Valutazione primaria e secondaria del paziente: il metodo A B C D.
L'approccio al paziente critico.
- Modulo n. 3:
Emogasanalisi.
Inquadramento iniziale del malato dispnoico in emergenza.
- Modulo n. 4:
Gestione di base e avanzata delle vie aeree.
- Modulo n. 5:
Ossigenoterapia, NIV, CPAP.
- Modulo n. 6:
Le urgenze cardiologiche: metodo di lettura dell'ECG, gli algoritmi
ALS delle tachicardie e bradicardie , le sindromi coronariche acute,
l'EPA, la TEP.
- Modulo n. 7:
L'arresto cardiaco (nozioni di BLS-d, ALS con casi clinici e
esercitazioni su manichino).
- Modulo n. 8:
Le alterazioni dello stato di coscienza.
- Modulo n. 9: Tutto il gruppo dei coordinatori
Casi clinici medici (coma, insuff.respiratoria, dolore toracico,
shock, stroke).
- Modulo n. 10:
La sicurezza nel soccorso.
Le emergenze NBCR.
- Modulo n. 11
Gestione del politrauma nella fase extraospedaliera (teoria,
individuazione delle priorita', interventi complessi).
- Modulo n. 12:
Gestione del politrauma nella fase intra-ospedaliera (teoria, gestione
di e'quipe, percorsi clinici).
- Modulo n. 13:
Casi clinici traumatici simulati (4 stazioni).
- Modulo n. 14:
Miscellanea (le urgenze specialistiche).
- Modulo n. 15:
Verifica finale (teorica con quiz e pratica su casi clinici).
Tirocinio pratico
Pronto Soccorso-Medicina d'Urgenza (4 settimane)
- acquisire una visione complessiva delle patologie che accedono al
PS;
- conoscere i percorsi diagnostico-terapeutici delle varie patologie;
- acquisire elementi di piccola chirurgia e traumatologia.
Centrale operativa 118/Automedica (1 settimana)
- ascolto telefonate con attribuzione codice di invio;
- condivisione protocolli di allertamento e di centralizzazione;
- conoscenza diretta con operatori;
- acquisire  competenze sulla gestione ed il trasporto del paziente in
 automedicalizzata; conoscenza dei dispositivi e loro collocazione.
Sala operatoria o altra struttura per la gestione avanzata delle vie
aeree (1 settimana)
- manovre di intubazione e uso dei singoli devices;
- conoscenza degli aspetti farmacologici connessi all'intubazione;
- conoscenza dei principi ed utilizzo del "ventilatore";
- gestione dei "liquidi", equilibrio idro-elettrolitico.
Cardiologia-UTIC  (1 settimana)
- approccio terapeutico ai quadri clinici STEMI e NSTEMI;
- riconoscimento delle principali aritmie minacciose;
- trattamento dello shock cardiogeno.
Indicatori di performance su tecniche e procedure, da acquisirsi
durante il tirocinio pratico
Per la frequenza nei reparti d'urgenza vengono definiti degli
indicatori di performance atti a dimostrare il raggiungimento della
conoscenza di tecniche e procedure, in vivo e/o su simulatore:
- rianimazione cardiopolmonare n. 12 /corso
- gestione vie aeree (IOT-crico) n. 12 /corso;
- lettura EGA verificate n. 30 /corso;
- lettura ECG verificate n. 30 /corso;
- cardioversione-PM transcutaneo n. 12 /corso;
- ventilazione meccanica invasiva e non n. 12 /corso;
- accessi arteriosi e venosi centrali  n. 12 /corso;
- gestione ferite e tecniche di sutura n. 30/corso.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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