REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI TREBBIA E TARO - PARMA 13 aprile 2006, n. 5298

(III B 1980) - Caseificio sociale Soragna - Domanda 24/3/2005 di concessione di derivazione d'acqua pubblica, per uso industriale e zootecnico, dalle falde sotterranee in comune di Soragna (PR), localita' Diolo. R.R. n. 41 del 20 novembre 2001 - Artt. 5, 6. Provvedimento di concessione di derivazione

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(omissis)	determina:
a) di assentire al Caseificio Sociale Soragna Partita IVA 00167360346,
con sede in Soragna, Strada per Diolo n. 118 e legalmente domiciliata
presso la sede del Comune di Soragna, la concessione a derivare acqua
pubblica dalle falde sotterranee tramite due pozzi in comune di
Soragna, da destinare ad uso industriale e zootecnico, nella quantita'
stabilita fino ad un massimo e non superiore a 1,50 1/sec., pari a
moduli 0,015, ad uso zootecnico per complessivi 3650 mc/anno e 6,00
1/sec., pari a moduli 0,002, ad uso industriale, per complessivi
6500;
b) di stabilire che la concessione di derivazione sia accordata a
decorrere dalla data del presente provvedimento e per un periodo
successivo e continuo fino al termine del 31 dicembre 2015 con
possibilita' di rinnovazione alle condizioni di cui all'art. 27 del
R.R. 41/01 ed esercitata nel rispetto degli obblighi e delle
condizioni contenute nel disciplinare, che costituisce parte
integrante del presente atto, mediante le opere di presa e adduzione
descritte nei progetti di massima e definitivi indicati nel
disciplinare medesimo;
c) di fissare la quantita' massima d'acqua da derivare in 1,50 1/sec.
massimi ad uso zootecnico e 6,00 l/sec. massimi ad uso industriale;
(omissis)
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della
determina n. 5298 in data 13/4/2006
(omissis)
Art. 4 - Condizioni particolari cui dovra' soddisfare la derivazione
E' proibito permettere ad altri l'utilizzazione dell'acqua.
E' vietato, inoltre, apportare varianti, spostamenti, trasformazioni
alle opere di derivazione e all'uso dell'acqua senza la preventiva
autorizzazione del Servizio Tecnico Bacini Taro e Parma, che potra'
concederla di volta in volta, a seconda delle necessita' e dara' le
opportune disposizioni per l'esercizio della derivazione.
L'inosservanza di tali divieti comporta la decadenza dal diritto a
derivare a norma dell'art. 32 del R.R. 41/01.
(omissis)
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
G. Larini

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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