REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19 dicembre 2005, n. 2190

Disposizioni per la presentazione di progetti formativi rivolti a cittadini extracomunitari che aspirano a fare ingresso in Italia per motivi di lavoro (D.D. 16 maggio 2005)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- il DLgs n. 286 del 25 luglio 1998 "Testo unico delle disposizioni
concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione
dello straniero", e successive modificazioni ed integrazioni, ed in
particolare l'art. 23;
- il DPR n. 394 del 31 agosto 1999, recante norme di attuazione del
testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina
dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero e
successive modificazioni ed integrazioni;
- il DPCM del 17 dicembre 2004 "Programmazione transitoria dei flussi
d'ingresso dei lavoratori extracomunitari nel territorio dello
Stato";
- il D.D. del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali del 16
maggio 2005 inerente interventi formativi rivolti a cittadini
extracomunitari che aspirano a fare ingresso in Italia per motivi di
lavoro;
viste inoltre le seguenti LL.RR.:
- 40/01, "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna,
abrogazione delle L.R. 6/7/1977, n. 31 e 27/3/1972, n. 4";
- 43/01, "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di
lavoro nella Regione Emilia-Romagna";
- 12/03 "Norme per l'uguaglianza delle opportunita' e di accesso al
sapere, per ognuno  per tutto l'arco della vita, attraverso il
rafforzamento dell'istruzione e della formazione professionale, anche
in integrazione tra loro";
- 5/04 "Norme per l'integrazione sociale dei cittadini stranieri
immigrati. Modifiche alle LL.RR. 21 febbraio 1990, n. 14 e 12 marzo
2003 n. 2";
- 17/05 "Norme per la promozione dell'occupazione, della qualita',
sicurezza e regolarita' del lavoro";
richiamate le proprie deliberazioni:
- 42/04 "Fondo sociale Europeo Obiettivo 3 2000/2006 Programma
Operativo - Regione Emilia-Romagna - Revisione per riprogrammazione di
meta' periodo";
- 177/03, "Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed
alle regole per l'accreditamento degli organismi di formazione
professionale" e successive integrazioni;
- 1263/04 "Approvazione disposizione attuative del Capo II, sezione
III - Finanziamento delle attivita' e sistema informativo - della
legge regionale 12/03";
- 1265/04 "Approvazione nuovo regime di aiuti alla formazione a
seguito dei Regolamenti (CE) nn. 363/04 e 364/04";
- 778/04 "Approvazione elenco degli organismi accreditati secondo la
normativa prevista dalla deliberazione di Giunta n. 177 del 10/2/2003
e successive integrazioni" e successive modificazioni ed integrazioni
di cui alle proprie deliberazioni 849/04, 1001/04, 1151/04, 1410/04,
2221/04, 266/05, 652/05 e 1259/05;
- 539/00, "Approvazione direttive regionali stralcio per l'avvio della
nuova programmazione 2000/2006" nonche' la determinazione del
Direttore generale Cultura, Formazione e Lavoro 8125/00 e la
determinazione del Responsabile del Servizio Gestione diretta delle
Attivita' della Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro
12602/01;
- 447/03 recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e
funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni
dirigenziali";
considerato che il Decreto direttoriale del Ministero del Lavoro e
delle Politiche sociali del 16 maggio 2005 sopracitato prevede
l'attribuzione di un titolo di prelazione, ai fini dell'ingresso in
Italia per motivi di lavoro a favore dei cittadini extracomunitari che
abbiano partecipato a programmi di istruzione e formazione
professionale nei propri Paesi di origine finalizzati all'inserimento
lavorativo mirato dei cittadini medesimi nei settori produttivi
italiani che operano all'interno dello Stato italiano o nei settori
produttivi italiani che operano all'interno dei Paesi d'origine o,
infine, allo sviluppo delle attivita' produttive o imprenditoriali
autonome nei Paesi d'origine;
considerato inoltre che con il Decreto direttoriale gia' citato,
all'art. 1) sono state assegnate:
- alle Regioni e alle Province autonome risorse pari Euro 5.000.000,00
per la realizzazione delle attivita' sopra indicate che dovranno
essere integrate con un cofinanziamento nella misura minima del 15% da
parte di ogni singola Amministrazione assicurato anche mediante
risorse derivanti dai fondi strutturali;
- alla Regione Emilia-Romagna risorse pari ad Euro 438.560,00;
dato atto che e' stato previsto un cofinanziamento pari a Euro
65.784,00, che sara' coperto mediante risorse derivanti dai fondi
strutturali  relativi al POR Emilia-Romagna 2000/2006, Fondo Sociale
Europeo  Ob. 3 - Misura B1;
stabilito pertanto di prevedere, per la realizzazione di progetti
oggetto del presente atto che si rivolgono a cittadini
extracomunitari, un importo complessivo di Euro 504.344,00;
atteso che i progetti corredati con la relativa domanda di contributo
dovranno essere presentati alla Regione Emilia-Romagna secondo le
disposizioni di cui all'Allegato, parte integrante del presente atto;
dato atto  che la valutazione dei progetti, verra' effettuata dal
Nucleo di valutazione interno all'Assessorato Scuola, Formazione
professionale, Universita', Lavoro e Pari Opportunita' nominato con
atto del Direttore generale "Cultura, Formazione e Lavoro" 15210/04;
considerato che al termine delle istruttorie relative ai progetti
pervenuti verra' redatta una graduatoria in ordine di punteggio
conseguito e costo complessivo, che consentira' di finanziare le
attivita' in essa comprese sulla base delle disponibilita' finanziarie
allocate negli appositi capitoli del bilancio regionale;
dato atto che i progetti troveranno copertura finanziaria come
esplicitato nell'art. 11 dell'Allegato sopra citato;
acquisito il parere favorevole della Commissione regionale tripartita
nella seduta del 13 dicembre 2005;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore generale Cultura, Formazione e Lavoro, dott.ssa Cristina
Balboni, ai sensi dell'art. 37, quarto comma, della L.R. 43/01 e della
deliberazione della Giunta regionale 447/03;
su proposta dell'Assessore competente per materia;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1. di approvare l'invito "Disposizioni per la presentazione di
progetti formativi rivolti a cittadini extracomunitari che aspirano a
fare ingresso in Italia per motivi di lavoro" in attuazione del
Decreto direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche
sociali del 16 maggio 2005;
2. di stabilire che:
- per la valutazione dei progetti ci si avvarra' del Nucleo di
valutazione interno all'Assessorato Scuola, Formazione professionale,
Universita', Lavoro e Pari Opportunita' nominato con atto del
Direttore generale "Cultura, Formazione e Lavoro" 15210/04;
- le istruttorie dei progetti presentati di cui all'Allegato si
concluderanno con la redazione di una graduatoria per ordine di
punteggio conseguito e costo complessivo, che consentira' di
finanziare le attivita' in essa comprese sulla base delle
disponibilita' finanziarie allocate negli appositi capitoli del
bilancio regionale;
- all'approvazione della suddetta graduatoria, all'impegno di spesa e
alla definizione delle modalita' di erogazione del finanziamento si
provvedera' con proprio atto ai sensi della L.R. 40/01 e della
deliberazione 447/03, in coerenza con le disposizioni regionali
vigenti in materia di formazione professionale in premessa citate;
- al finanziamento dei progetti in graduatoria fino ad esaurimento
delle risorse disponibili;
3. di dare atto che le risorse per le azioni previste nell'invito
"Disposizioni per la presentazione di progetti" sono pari a Euro
504.344,00 e troveranno copertura finanziaria sul Bilancio di
previsione 2006 come segue:
- quanto a Euro 438.560,00 derivanti dall'assegnazione di cui al
Decreto direttoriale ministeriale del 16 maggio 2005, sul Capitolo che
sara' istituito a seguito della approvazione ed entrata in vigore
della legge di Bilancio per l'esercizio finanziario 2006;
- quanto a Euro 65.784,00 sui Capitoli 75553/75555/75557 relativi al
Programma Operativo Emilia-Romagna 2000/2006 - Obiettivo 3 Misura B1;
4. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO
Disposizioni per la presentazione di progetti formativi rivolti a
cittadini extracomunitari che aspirano a fare ingresso in Italia per
motivi di lavoro
(Decreto direttoriale del ministero del lavoro e delle politiche
sociali del 16 maggio 2005)
Art. 1
Finalita' generali
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, con decreto
direttoriale  del 16 maggio 2005, intende prevedere l'attribuzione di
un titolo di prelazione ai fini dell'ingresso in Italia per motivi di
lavoro a favore dei cittadini extracomunitari che abbiano partecipato
a programmi di istruzione e formazione professionale nei propri Paesi
d'origine finalizzati all'inserimento lavorativo mirato dei cittadini
medesimi nei settori produttivi italiani che operano all'interno dello
Stato italiano o nei settori produttivi italiani che operano
all'interno dei Paesi d'origine o, infine, allo sviluppo delle
attivita' produttive o imprenditoriali autonome nei Paesi d'origine.
Art. 2
Priorita'
Saranno considerati prioritari i progetti relativi alle seguenti aree:
assistenza e cura domiciliare, assistenza sociale-sanitaria, alle
figure professionali nei settori della meccanica, dell'edilizia, della
zootecnia e dei trasporti.
Art. 3
Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti
Gli interventi di cui al succitato decreto direttoriale potranno
essere presentati ed attuati da enti di formazione accreditati, ai
sensi della delibera della Giunta regionale 177/03 e successive
modifiche. Le attivita' dovranno essere promosse da imprese pubbliche
e private che si impegnino a presentare richiesta nominativa di
nulla-osta e proposta di contratto di soggiorno, concernenti i
lavoratori in tal modo formati, ai sensi dell'art. 22, comma 7 D.L.
286/88.
Nello specifico caso connesso alla presentazione di progetti da parte
di organismi misti, quali le Associazioni temporanee di impresa, gli
stessi dovranno indicare, all'interno dell'apposito formulario,
l'intenzione di costituirsi in ATI specificando i ruoli, le competenze
e la suddivisione finanziaria dei singoli soggetti nell'ambito della
realizzazione del progetto presentato.
In considerazione della particolare natura giuridica dell'istituto
dell'ATI, la cui validita' temporale risulta collegabile unicamente
alla realizzazione di un determinato progetto, e al fine di evitare
spese aggiuntive a carico del soggetto presentatore, la
formalizzazione di tale collaborazione viene richiesta solo
successivamente all'avvenuta approvazione del progetto presentato e
prima dell'avvio dello stesso.
I soggetti candidati dovranno presentare apposita dichiarazione
sostitutiva dell'atto di notorieta' ai sensi dell'art. 47 del DPR
445/00, che attesti l'osservanza di quanto disposto nell'art. 17 della
Legge 68/99 in materia di disciplina del diritto al lavoro dei
disabili, pena l'esclusione. In ogni caso, le imprese beneficiarie
delle attivita', anche se non direttamente soggetti proponenti, sono
tenute a rispettare quanto sopra specificato.
In considerazione della natura delle attivita' oggetto del presente
bando, le azioni si configurano come aiuti di Stato. Pertanto gli
interventi dovranno ottemperare a quanto previsto dai regolamenti (CE)
nn. 68, 69 e 70 del 12 gennaio 2001, 363 e 364 del 28 febbraio 2004
della Commissione Europea relativi all'applicazione degli articoli 87
e 88 del Trattato CE agli aiuti destinati alla formazione e agli aiuti
di importanza minore de minimis, e a quanto previsto nella
deliberazione della Giunta regionale n. 1265 del 28/6/2004
"Approvazione nuovo regime di aiuti alla formazione a seguito dei
regolamenti (CE) nn. 363/04 e 364/04".
La regola del "de minimis" implica che il destinatario dell'aiuto non
puo' usufruire in 3 anni (quello per il quale si chiede il contributo
e i 2 precedenti) di finanziamenti pubblici complessivi, assegnati
sotto forma di "de minimis", superiori a 100.000 Euro a qualsiasi
titolo e da qualsiasi Amministrazione pubblica ottenuto. La
quantificazione dei finanziamenti ricevuti a tale titolo deve essere
calcolata, a ritroso, dalla data di concessione del finanziamento
delle attivita' candidate sul presente invito.
Non entrano a far parte del tetto di contributo a titolo del "de
minimis" i contributi ricevuti a valere su regimi di aiuto notificati
alla Commissione Europea e da questa approvati.
La regola del "de minimis" si applica anche nel caso in cui il
beneficiario immediato del finanziamento sia altro soggetto (ad
esempio agenzia formativa o soggetto erogatore di servizi) che eroga
le attivita' finanziate a favore di una o piu' imprese specifiche
anche individuate successivamente alla presentazione del progetto.
Un elenco delle leggi nazionali e regionali notificate alla
Commissione Europea in materia di aiuti di Stato dalla Regione
Emilia-Romagna e' pubblicato sul sito: http://www.form-azione.it.
I soggetti beneficiari del finanziamento possono optare per il "de
minimis" o per le condizioni poste nel regime di aiuto notificato. La
scelta di tale opzione deve essere chiaramente esplicitata all'interno
del progetto all'atto dell'invio dello stesso, pena la sua non
ammissibilita'.
Art. 4
Azioni finanziabili
I progetti formativi dovranno prevedere le seguenti aree tematiche:
- apprendimento delle prime nozioni della lingua italiana con
particolare riferimento al linguaggio tecnico utilizzato nell'ambito
lavorativo di riferimento - almeno 80 ore;
- modulo sulla sicurezza del lavoro - almeno 20 ore;
- elementi di cultura italiana - almeno 20 ore.
Art.5
Destinatari della formazione
I progetti formativi oggetto delle presenti disposizioni dovranno
essere rivolti a:
a) tutti i cittadini extracomunitari residenti nei Paesi d'origine,
cosi' come disciplinato nell'art. 23, comma 1, del DLgs 286/98, e
successive modificazioni ed integrazioni;
b) almeno il 20% dei programmi formativi dovranno essere rivolti a
cittadini di Paesi extracomunitari che hanno sottoscritto o stanno per
sottoscrivere specifici accordi di cooperazione in materia migratoria,
ai sensi dell'art. 21, comma 1, del DLgs 286/98, cosi' come
annualmente individuati nel decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri previsto dall'art. 3, comma 4, del citato DLgs 286/98, di cui
all'annuale Decreto ministeriale sui flussi migratori (consultabile
sul sito: welfare@governo.it).
Art. 6
Modalita' e termini per la presentazione dei progetti
I progetti, compilati su apposita modulistica, dovranno pervenire,
esclusivamente in formato elettronico, entro le ore 12 del 28 febbraio
2006.
Le modalita' tecniche, operative e organizzative relative alla
presentazione dei progetti saranno disponibili sul sito:
http://sifp.regione.emilia-romagna.it. In tale sito e' anche
disponibile la modulistica per la presentazione dei progetti.
La richiesta di finanziamento, completa degli allegati previsti dovra'
essere inviata tramite servizio postale mediante raccomandata con
ricevuta di ritorno, in regola con le vigenti normative sul bollo,
firmata dal legale rappresentante del soggetto presentatore o da un
suo delegato. Tale richiesta dovra' essere spedita all'Amministrazione
regionale (Servizio Programmazione e Valutazione progetti - Viale Aldo
Moro n. 38 - 40127 Bologna) entro e non oltre il giorno successivo
all'invio telematico.
Il proponente dovra' indicare la quantificazione della spesa
prevedendo l'85% del costo a carico del Fondo Nazionale di Rotazione e
il 15% a carico del FSE Misura B1 POR Ob. 3 - 2000/2006. Trattandosi
di canali di finanziamento diversi dovra' essere redatto un progetto
integrato, attraverso la compilazione di due formulari ciascuno di
importo pari alle percentuali di finanziamento previste dai due
canali. Si precisa che le attivita' descritte nel formulario relativo
al canale di finanziamento FSE (quota 15%) dovranno essere effettuate
sul territorio regionale.
Per qualsiasi informazione e/o chiarimento in merito ai contenuti del
presente invito e' possibile contattare il Numero Verde per la
Formazione professionale tel. 800955157.
Art. 7
Ammissibilita' e valutazione
- I progetti sono ritenuti ammissibili ed approvabili se: pervenuti
entro la data di scadenza indicata nel precedente art. 6);
- presentati da soggetto ammissibile;
- compilati sull'apposito formulario;
- coerenti con l'azione di riferimento del presente bando;
- contenenti l'impegno previsto all'art. 3;
- completi delle informazioni richieste;
- invio della richiesta di contributo entro e non oltre il giorno
successivo alla scadenza (fa fede il timbro postale);
L'istruttoria di ammissibilita'/approvabilita' viene eseguita a cura
del Servizio regionale competente.
Le domande ammissibili sono sottoposte a successiva valutazione.
Art. 8
Nucleo di valutazione
La valutazione dei progetti verra' effettuata da un Nucleo di
valutazione interno all'Assessorato Scuola, Formazione professionale,
Universita', Lavoro e Pari Opportunita', nominato con atto del
Direttore generale "Cultura, Formazione e Lavoro" 15210/04;
Ogni modifica nella composizione del Nucleo di valutazione, fatta
salva la natura interservizi del Nucleo stesso, sara' adottata con
determinazione del Direttore generale Cultura, Formazione e Lavoro.
Art. 9
Modalita' di selezione dei progetti
I progetti presentati verranno valutati dal Nucleo di valutazione
regionale  secondo i criteri di seguito specificati:
Criteri e punteggi	Punt. max
a) Obiettivi del progetto
chiarezza dell'articolazione ed efficacia/
coerenza rispetto alle finalita' dell'azione
e delle priorita'	25
b) Struttura progettuale
coerenza della struttura progettuale
corretta articolazione delle azioni,
coerenza dei contenuti ed integrazione
tra obiettivi progettuali e strumenti
di lavoro	20
c) Accordi di cooperazione
programma formativi rivolti a cittadini
di Paesi non appartenenti all'UE che
hanno sottoscritto o stanno per
sottoscrivere specifici accordi di
cooperazione con l'Italia in materia	30
migratoria
d) Aree non comunitarie che hanno sottoscritto
o stanno per sottoscrivere specifici accordi
di cooperazione con l'Italia	10
e) Economicita' dell'intervento
cofinanziamento privato
congruita' parametri di costo	15
Totale	100.
Art. 10
Tempi ed esiti delle istruttorie
Gli esiti delle valutazioni e delle selezioni dei progetti presentati
saranno sottoposti all'approvazione degli organi competenti, di norma,
entro 60 giorni dalla scadenza dei termini per la presentazione delle
candidature, a meno che il numero e la complessita' dei progetti
pervenuti non giustifichi tempi piu' lunghi.
Le istruttorie dei progetti di cui al presente allegato si
concluderanno con la redazione di una graduatoria per punteggio e
costo complessivo dell'attivita'.
La delibera di approvazione che adottera' la Giunta regionale sara'
pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione e sul sito:
http://www.form-azione.it. Le schede tecniche contenenti i giudizi e
le valutazioni espresse per ogni singolo progetto saranno
consultabili, per gli aventi diritto, presso la Segreteria del Nucleo
di valutazione.
Art. 11
Risorse finanziarie
Per l'attuazione del presente invito, sono disponibili  risorse
complessive pari ad Euro 504.344,00 delle quali 438.560,00, derivanti 
dall'assegnazione di cui al Decreto direttoriale ministeriale (Fondo
Nazionale di Rotazione) del 16 maggio 2005 e Euro 65.784,00 dal FSE
Misura B1 POR Ob. 3 - 2000/2006;
La quantificazione della spesa prevede l'85% del costo a carico del
Fondo Nazionale di Rotazione e il 15% a carico del FSE, quest'ultima
quota deve comprendere esclusivamente costi che insistono sul
territorio regionale da comprovare in sede rendicontuale pena la non
ammissibilita' dei medesimi costi.
Art. 12
Informazione e pubblicita'
I soggetti finanziati devono attenersi strettamente al Regolamento
comunitario vigente in tema di informazione e pubblicita' degli
interventi dei Fondi strutturali (Reg. CE 1159/2000 pubblicato sulla
GUCE L. 130/30 del 31/5/2000).
Art. 13
Tutela della privacy
Tutti i dati personali di cui l'Amministrazione venga in possesso in
occasione dell'espletamento del presente procedimento verranno
trattati nel rispetto del DLgs 196/03 "Codice in materia di protezione
dei dati personali".

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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