REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI TREBBIA E TARO - PARMA 22 giugno 2006, n. 8939

(III - BP - 1985) Pezzani Mario - Domanda 5/5/2005 di concessione di derivazione d'acqua pubblica, per uso irriguo, dalle falde sotterranee in comune di San Secondo Parmense (PR). R.R. n. 41 del 20 novembre 2001, artt. 5 e 6. Concessione di derivazione

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(omissis)	determina:
a) di assentire al Signor Pezzani Mario, codice fiscale
PZZMRA65R20I153S, residente in comune di San Secondo Parmense, Strada
di Mezzo n. 6, e legalmente domiciliata/o presso la sede del Comune di
San Secondo Parmense (PR), la concessione a derivare acqua pubblica
dalle falde sotterranee in comune di San Secondo Parmense (PR) loc.
Castellazzo, senza restituzione, da destinare ad uso irrigazione
agricola, nella quantita' stabilita fino ad un massimo e non superiore
a mod. 0,25 (25 l/s), per un volume complessivo di circa 18.750
mc/anno d'acqua;
b) di stabilire che la concessione di derivazione sia accordata a
decorrere dalla data del presente provvedimento e per un periodo
successivo e continuo fino al termine del 31 dicembre 2015, con
possibilita' di rinnovazione alle condizioni di cui all'art. 27 del
R.R. 41/01 ed esercitata nel rispetto degli obblighi e delle
condizioni contenute nel disciplinare, che costituisce parte
integrante del presente atto, mediante le opere di presa ed adduzione
descritte nei progetti di massima e definitivi indicati nel
disciplinare medesimo;
c) di fissare la quantita' massima d'acqua da derivare in 25 1/s, pari
a 0,25 moduli massimi;
(omissis)
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della
determina n. 8939 in data 22/6/2006
(omissis)
Art. 4 - Condizioni particolari cui dovra' soddisfare la derivazione
E' proibito permettere ad altri l'utilizzazione dell'acqua.
E' vietato, inoltre, apportare varianti, spostamenti, trasformazioni
alle opere di derivazione e all'uso dell'acqua senza la preventiva
autorizzazione del Servizio Tecnico Bacini Taro e Parma, che potra'
concederla di volta in volta, a seconda delle necessita' e dara' le
opportune disposizioni per l'esercizio della derivazione.
L'inosservanza di tali divieti comporta la decadenza dal diritto a
derivare a norma dell'art. 32 del R.R. 41/01.
(omissis)
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
G. Larini

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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