REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 3 luglio 2006, n. 943

Concessione contributi ai Centri di Educazione ambientale Rete regionale per la realizzazione di progetti informazione ed educazione ambientale (L.R. 15/96, Programma INFEA 2005/07 - Deliberazione Assemblea legislativa n. 23 del 28/9/2005 - Decennio UNESCO 2005-2014). Approvazione bando 2006

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso che:
- il Consiglio regionale ha approvato, con deliberazione n. 634 del 22
dicembre 2004, il secondo "Piano di azione ambientale per un futuro
sostenibile 2004-2006", ai sensi del DLgs 112/98 e della L.R. 3/99;
- tale Piano di Azione mantiene e aggiorna il quadro degli obiettivi
strategici dello sviluppo sostenibile, delle tipologie di azione, dei
settori coinvolti, degli strumenti e dei soggetti attuatori, definiti
dal precedente Piano di Azione ambientale 2001-2003, prevedendo, tra
le linee di azione coordinate a livello regionale, attivita' di
educazione ambientale, in raccordo con la programmazione della L.R.
15/96;
- l'Assemblea generale delle Nazioni Unite, nella risoluzione 59/237
ha richiesto all'UNESCO di predisporre uno "Schema Internazionale di
Implementazione per il Decennio delle Nazioni Unite dell'Educazione
per lo Sviluppo Sostenibile" (DESS) che e' stato approvato dal
Comitato Esecutivo dell'UNESCO nella 172° sessione del 13 settembre
2005;
- la Regione Emilia-Romagna con lettera prot. n. AMB/AAM/05101268 del
24/11/2005 ha aderito alla iniziativa della Commissione Nazionale
Italiana UNESCO designando inoltre un proprio rappresentante in seno
al Comitato del Decennio dell'Educazione per lo Sviluppo Sostenibile;
- l'Assemblea legislativa regionale ha approvato, con deliberazione n.
23 del 28 settembre 2005, il Programma regionale dell'informazione ed
educazione ambientale (INFEA) per il triennio 2005-2007, ai sensi
dell'art. 2 della L.R. 15/96;
- il sopracitato Programma INFEA 2005/2007 risulta articolato in dieci
"Aree di intervento" tra cui, in particolare, l'Area di intervento n.
4 "Potenziamento attivita' Centri di Educazione Ambientale (CEA)" la
quale prevede, tra l'altro:
- che il potenziamento delle attivita' dei CEA e il loro
consolidamento venga promosso attraverso la indizione di appositi
bandi annuali finalizzati alla realizzazione di progetti e iniziative
correlate ai tematismi e alle problematiche ambientali contenute nel
Piano regionale di azione ambientale 2004/2006 sopracitato e quindi,
in generale, in collegamento con la promozione di Agenda 21 locale e
la sostenibilita' ambientale, economica e sociale;
- che ai CEA sara' chiesto di programmare le proprie azioni educative
in modo coerente con le linee di indirizzo regionale, attivando la
piu' ampia partecipazione dei soggetti presenti a livello del
territorio di riferimento, nonche' tutte le possibili sinergie con
altri CEA e con agenzie scientifiche. I progetti saranno rivolti ad
una molteplicita' di utenti: scuole, cittadini, categorie sociali e
produttive;
- che i Bandi saranno finalizzati a valorizzare e premiare la qualita'
dei progetti e delle metodologie utilizzate, la continuita' nel tempo
dell'azione informativa ed educativa del CEA, il legame con il
territorio di riferimento, nonche' la capacita' di creare sinergie e
di lavorare in rete;
- che, in continuita' con la sperimentazione di progetti in rete tra
piu' strutture avviata negli ultimi anni, i Bandi saranno in
particolare svolti mediante analoghe modalita', secondo due
direttrici:
Linea A) progettazione e realizzazione di laboratori INFEA finalizzati
a dare attuazione agli obiettivi indicati nel Programma regionale
INFEA 2005/2007;
Linea B) consolidamento e potenziamento di specifiche attivita' e
servizi dei Centri;
ritenuto opportuno:
- dare attuazione al Programma INFEA 2005/2007, e alle previsioni in
materia di educazione ambientale contenute nel citato "Piano regionale
di azione ambientale 2004/2006", promuovendo un Bando 2006 rivolto
agli Enti titolari dei Centri di Educazione Ambientale accreditati
dalla Regione Emilia-Romagna con determinazioni del Direttore generale
Ambiente e Difesa del suolo e della costa n. 13212 del 3/12/2002, n.
12454 del 3/10/2003 e n. 12703 del 17/9/2004, secondo le disposizioni
di cui alla DGR 1471/02;
- richiedere, selezionare e cofinanziare le migliori proposte volte a
realizzare, secondo le modalita' specificate nell'Allegato 1) parte
integrante e sostanziale della presente deliberazione:
Linea A) attivita' di "Progettazione e realizzazione di laboratori
INFEA finalizzati a dare attuazione agli obiettivi indicati nel
Programma regionale INFEA 2005/2007";
Linea B) attivita' di "Informazione ed educazione ambientale
finalizzate al consolidamento, potenziamento e integrazione di
specifiche attivita' e servizi dei Centri di Educazione Ambientale";
dato atto che suddette attivita' si inseriscono all'interno degli
obiettivi e delle iniziative UNESCO per il Decennio 2005/2014 per
l'Educazione allo Sviluppo Sostenibile;
richiamate:
- la L.R. 22 dicembre 2005, n. 20 "Legge finanziaria regionale
adottata a norma dell'art. 40 della L.R. 15 novembre 2001, in
coincidenza con l'approvazione del Bilancio di previsione per
l'esercizio finanziario 2006 e Bilancio pluriennale 2006/2008"
pubblicata nel Bollettino Ufficiale regionale n. 165 del 22 dicembre
2005;
- la L.R. 22 dicembre 2005, n. 21 "Bilancio di previsione per
l'esercizio finanziario 2006 e Bilancio pluriennale 2006/2008"
pubblicata nel Bollettino Ufficiale regionale n. 166 del 22 dicembre
2005;
dato atto che gli oneri finanziari afferenti all'attuazione del
presente provvedimento vengono preventivati in Euro 327.143,00 e
trovano copertura sul Capitolo 37014 "Interventi per l'attuazione del
Piano d'azione ambientale per un futuro sostenibile: contributi ai CEA
e alle scuole per l'informazione e l'educazione ambientale (artt. 70,
74, 81 e 84, DLgs 31 marzo 1998, n. 112, art. 99, L.R. 21 aprile 1999,
n. 3 e L.R. 16 maggio 1996, n. 15) - Mezzi statali" di cui all'U.P.B.
1.4.2.2. 13235, del Bilancio per l'esercizio finanziario 2006;
dato atto inoltre del parere di regolarita' amministrativa espresso
dal Direttore generale all'Ambiente e Difesa del suolo e della costa,
dott.ssa Leopolda Boschetti, ai sensi dell'art. 37, quarto comma,
della L.R. 26 novembre 2001, n. 43, nonche' della deliberazione di
Giunta 447/03;
su proposta dell'Assessore all'Ambiente e Sviluppo sostenibile;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare il Bando per la concessione di contributi per progetti
e azioni nel campo dell'informazione ed educazione ambientale in
attuazione della L.R. 15/96 - Programma regionale INFEA 2005/2007,
delibera Assemblea legislativa n. 23 del 28 settembre 2005, da
realizzarsi da parte dei Centri di Educazione Ambientale accreditati
dalla Regione Emilia-Romagna, per un importo preventivato di Euro
327.143,00 disponibile al Capitolo 37014 "Interventi per l'attuazione
del Piano d'azione ambientale per un futuro sostenibile: contributi ai
CEA e alle scuole per l'informazione e l'educazione ambientale (artt.
70, 74, 81 e 84, DLgs 31 marzo 1998, n. 112, art. 99, L.R. 21 aprile
1999, n. 3 e L.R. 16 maggio 1996, n. 15) - Mezzi statali" di cui
all'U.P.B. 1.4.2.2. 13235, del bilancio per l'esercizio finanziario
2006, secondo quanto specificato nell'Allegato 1), parte integrante e
sostanziale della presente deliberazione;
2) di dare atto che alla individuazione delle iniziative dei CEA che
saranno ammesse a contributo secondo le procedure indicate al punto 11
dell'Allegato 1), dei relativi Enti titolari beneficiari e dell'esatto
ammontare dei contributi da concedere a ciascuno nei limiti riportati
nel medesimo Allegato 1), nonche' qualora sussistano le condizioni,
all'assunzione dell'impegno di spesa sul capitolo di bilancio indicato
al punto 1) che precede, provvedera' il Direttore generale competente,
ai sensi della normativa vigente;
3) di dare atto che alla liquidazione della spesa ed alla emissione
della richiesta dei titoli di pagamento a favore dei beneficiari
individuati secondo le modalita' previste al punto 12 dell'Allegato 1)
che forma parte integrante e sostanziale del presente atto,
provvedera' il Dirigente regionale competente, al verificarsi delle
condizioni di cui al precedente punto 2), ai sensi dell'art. 51 della
L.R. 40/01 e della deliberazione della Giunta regionale 447/03;
4) di pubblicare integralmente il Bando di cui all'Allegato 1) nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO 1)
Bando 2006 per la concessione di contributi per la realizzazione di
progetti di informazione ed educazione ambientale da realizzarsi da
parte dei centri di educazione ambientale della rete regionale (L.R.
15/96, programma INFEA 2005/2007 - Deliberazione Assemblea legislativa
23/05 - Decennio UNESCO per l'educazione allo sviluppo sostenibile
2005-2014)
1. Finalita'
La Regione Emilia-Romagna, in attuazione degli obiettivi individuati
dal Programma regionale INFEA 2005/2007 approvato dall'Assemblea
legislativa regionale con deliberazione n. 23 del 28 settembre 2005,
nonche' degli obiettivi definiti dal decennio UNESCO 2005-2014 per
l'Educazione allo Sviluppo Sostenibile, intende promuovere e
cofinanziare la programmazione, progettazione e realizzazione di
azioni educative coerenti con le linee di indirizzo internazionali,
nazionali e regionali, e con i contenuti e i temi del "Piano di azione
ambientale per un futuro sostenibile 2004-2006", approvato dal
Consiglio regionale con deliberazione n. 634 del 22 dicembre 2004.
Il presente Bando chiede la presentazione di progetti volti a
perseguire gli obiettivi strategici indicati dal Programma regionale
INFEA 2005/2007, di seguito richiamati:
- il coinvolgimento piu' diretto dei CEA nella promozione dei processi
di Agenda 21 locale e nella sperimentazione e adozione di nuovi
strumenti di gestione coerenti con i fini della sostenibilita' (nuovo
Reporting ambientale, sistemi di gestione, acquisti verdi,
contabilita' ambientale, ecc.). Tali percorsi, esempi significativi di
governance intersettoriale e partecipata, avviatisi in particolare
nell'ultimo quinquennio nel territorio regionale e all'interno della
pubblica Amministrazione, necessitano di supporto e competenze
educative, comunicative, organizzative, di mediazione culturale. Il
ruolo e le funzioni dei CEA potranno in tal senso, a partire dalle
prime sperimentazioni avviate, articolarsi e arricchirsi ulteriormente
offrendo servizi utili alla comunita' locale. E' conseguentemente
necessario che i progetti proposti dai CEA abbiano una stretta
attinenza con i problemi locali del territorio in cui sono inseriti.
In tal modo i progetti di educazione ambientale possono diventare
occasione di formazione civica stimolando le amministrazioni locali e
traducendo in pratiche amministrative le buone pratiche scaturite
dall'attivita' di formazione ambientale. L'obiettivo e' quello di
creare un proficuo collegamento tra l'esperienza dei CEA e il contesto
in cui essi operano, dando loro un ruolo da protagonisti nella
proposta di azioni ambientali concrete.
- Circa il mondo dell'istruzione formale, e' da considerare rilevante
il fatto che, negli ultimi anni, con la sperimentazione dell'autonomia
sono emerse esperienze che hanno delineato attitudini e profili di una
scuola che si relaziona in modo nuovo con il suo territorio, facendosi
carico con gli altri attori sociali dei suoi problemi e nello stesso
tempo e' in grado di accogliere le competenze e le risorse esterne che
possono utilmente integrarsi con il suo piano dell'offerta formativa.
Gli istituti scolastici si sono in tal senso sempre piu' spesso
organizzati in reti di lavoro comune. L'esigenza e' quella di
riconoscere pubblicamente il valore di queste esperienze affinche' si
consolidino, attraverso protocolli permanenti di collaborazione tra
Regione, Ufficio Scolastico regionale, Enti locali, CEA, Agenzie
scientifiche, Universita'.
- Una terza nuova area di lavoro per l'educazione ambientale e'
inerente a quanto emerge nel mondo economico e produttivo circa le
innovazioni di processo e di prodotto in senso ecosostenibile.
Percorsi e progetti avviati quali la "Vetrina della sostenibilita'",
con il suo repertorio di buone pratiche realizzate nei diversi
settori, filiere e distretti, evidenzia una prima base di attori con
cui il sistema dell'educazione ambientale potra' stringere
collaborazioni. Quello che dovra' essere approfondito e sviluppato e'
lo specifico apporto che potrebbe dare l'INFEA all'economia
sostenibile, inteso come competenze e nuove figure professionali. Nel
contempo l'INFEA potra' assumere dalle imprese metodologie e strumenti
volti ad aumentare l'efficienza ed efficacia degli interventi, anche
orientandosi alla creazione di nuove imprese di servizi nei campi del
turismo, della cultura, dell'agricoltura sostenibile, ecc.
- Nella "societa' della conoscenza" e dell'apprendimento lungo tutto
l'arco della vita, l'educazione non e' piu' solo per le fasce di
popolazione in eta' scolare ma per tutti i cittadini. Il lavoro sulla
percezione, gli atteggiamenti, le identita' e consapevolezze e i
comportamenti di questi ultimi nelle diverse vesti di consumatori,
lavoratori, genitori e' altrettanto fondamentale per perseguire lo
sviluppo sostenibile. In particolare in un periodo di rapidi mutamenti
delle condizioni economiche, sociali, tecnologiche e culturali, e'
necessario aiutare i cittadini a non rinchiudersi in risposte
difensive ma ad aumentare l'enpowerment e la capacita' progettuale. In
tal senso sara' necessario sviluppare, a partire da alcune esperienze
avviate negli ultimi anni uno specifico e sistemico apporto di INFEA
all'educazione permanente degli adulti.
In continuita' con la sperimentazione di progetti in rete tra piu'
strutture avviata negli ultimi anni, il bando chiede la presentazione
di progetti atti a promuovere:
- la qualificazione/rafforzamento del legame dei Centri di Educazione
Ambientale della rete regionale con il territorio di riferimento, da
svilupparsi attivando la piu' ampia partecipazione dei soggetti
presenti a livello territoriale;
- l'attivazione di tutte le possibili sinergie tra CEA a livello
provinciale e regionale, nonche' con le agenzie scientifiche al fine
di rafforzare la collaborazione dei nodi della rete INFEA regionale e
il networking;
- il perseguimento della qualita' e dell'innovazione metodologica e
progettuale;
- la continuita' nel tempo dell'azione informativa ed educativa
e chiede inoltre ai Centri di Educazione Ambientale di collaborare
strettamente con gli Enti locali per portare a compimento progetti di
educazione ambientale che concretamente si possano inserire nel
contesto territoriale cui fanno riferimento, incentrati sui problemi
ambientali di piu' stretta attualita', siano essi i rifiuti o
l'aumento del traffico veicolare, proponendo soluzioni concrete che
aiutino gli Enti locali nell'affrontare l'emergenza.
2. Oggetto del bando
I soggetti titolati, come definiti al punto 3 che segue, possono
presentare proposte afferenti a due tipologie principali:
Linea A) proposte di "Progettazione e realizzazione di laboratori
INFEA finalizzati a dare attuazione agli obiettivi indicati nel
Programma regionale INFEA 2005/2007".
In particolare saranno considerate prioritarie proposte:
- che affrontano il tema dell'energia e delle fonti alternative sia
come problematica globale, sia nella quotidiana gestione ecoefficiente
degli edifici, della mobilita', delle performances organizzative;
- che coniugano il progetto educativo con l'impresa ecosostenibile e i
suoi processi e strumenti;
- che affrontano il tema del consumo e degli stili di vita consapevoli
e sostenibili;
- che estendono a livello regionale una buona pratica gia' realizzata
con successo a livello locale.
Per i progetti della Linea A) che affrontano tematiche gia' trattate
in precedenti programmi da diversi soggetti, sara' data priorita' a
quei nuovi progetti che compiono uno sforzo di integrazione e che
portano a sintesi (alla scala interprovinciale e regionale), ed
accrescono il valore di quanto gia' realizzato a livello locale.
In particolare dovra' essere previsto il raccordo e l'integrazione con
eventuali programmi e progetti di livello regionale o provinciale
preesistenti relativi ai medesimi temi (es. "Vetrina della
sostenibilita'", "Laboratorio regionale di comunicazione", ecc.),
nonche' con le relative strutture organizzative competenti.
L'eventuale presentazione di progetti finalizzati a dare seguito a
laboratori cofinanziati con il Bando INFEA 2005 ed ancora in via di
ultimazione, dovranno esplicitare risultati raggiunti e motivazioni
che rendono utile e necessario sviluppare ulteriormente il tema
affrontato.
Linea B) progetti e attivita' di "Informazione ed educazione
ambientale finalizzate al consolidamento, potenziamento e integrazione
di specifiche attivita' e servizi dei Centri di Educazione
Ambientale", ovvero che promuovano:
- il rafforzamento delle strutture con il concorso di piu'
istituzioni, risorse associative e private, ottimizzando la pluralita'
di esperienze e competenze ad una adeguata scala territoriale;
- l'integrazione funzionale di servizi tra strutture operanti nel
medesimo territorio provinciale e la stretta collaborazione con gli
Enti locali finalizzata a integrare l'attivita' dei CEA nel contesto
territoriale e i suoi specifici problemi ambientali;
- lo sviluppo e la valorizzazione delle proprie "specialita'" e
competenze in un contesto di rete provinciale e regionale delle
risorse di EA;
- l'ottimizzazione della gestione delle risorse umane, strumentali ed
economiche.
I progetti possono prevedere la realizzazione di attivita' relative
alle diverse funzioni caratterizzanti i CEA (progettazione e
realizzazione di percorsi educativi; formazione e aggiornamento di
operatori ed insegnanti; produzione di materiali didattici;
informazione al cittadino; soggiorni didattici in strutture attrezzate
per scolaresche; progettazione e gestione attivita' di comunicazione;
supporto alle Agende 21 locali, mediazione culturale, facilitazione
gruppi; coordinamento risorse e attivita' di EA sul territorio).
I progetti afferenti ad entrambe le Linee A e B:
- devono essere coerenti con obiettivi e strategie del Piano Triennale
INFEA 2005-2007, nonche' con attivita', vocazione, specializzazione
del CEA capofila e dei CEA partner;
- devono prevedere ed esplicitare indicatori e modalita' di
autovalutazione dei risultati previsti e di quelli raggiunti;
- devono altresi' prevedere ed esplicitare le modalita' di
divulgazione dei risultati in modo da renderli disponibili per tutta
la Rete INFEA (report conclusivi, pagine Web da collocare sul portale
regionale ErmesAmbiente, seminari, incontri, ecc.).
3. Soggetti che possono partecipare al presente Bando
In attesa della definizione puntuale dei requisiti per il
riconoscimento e l'accreditamento dei CEA del sistema regionale ai
sensi della L.R. 15/96, prevista dal citato Programma regionale INFEA
2005/2007 a seguito della sperimentazione 2002/04, possono presentare
domanda per l'accesso ai contributi regionali previsti dal presente
Bando gli Enti titolari dei Centri di Educazione ambientale
accreditati dalla Regione Emilia-Romagna con determinazioni del
Direttore generale Ambiente e Difesa del suolo e della costa n. 13212
del 3/12/2002, n. 12454 del 3/10/2003 e n. 12703 del 17/9/2004,
secondo le disposizioni di cui alla DGR 1471/02.
I progetti devono essere definiti e proposti in sinergia:
- da almeno tre CEA accreditati (di cui uno svolga il ruolo di
coordinatore-capofila) se afferenti alla Linea A);
- da almeno due CEA accreditati (di cui uno svolga il ruolo di
coordinatore-capofila), se afferenti alla Linea B);
con l'eventuale collaborazione e apporto scientifico delle Agenzie e
istituti di ricerca (ARPA, IRRE, Universita', ecc.) che supportano la
rete regionale o nazionale, e devono prevedere un programma di lavoro
integrato nel quale siano esplicitati gli apporti di ciascun partner.
Al progetto possono partecipare, in qualita' di partner aggiunti,
anche le Province nonche' Centri e strutture non accreditate come CEA
regionali.
Ogni Centro di Educazione Ambientale puo' presentare, in qualita' di
capofila, un solo progetto afferente o alla Linea A) o alla Linea B),
ma partecipare, in qualita' di partner, a piu' progetti della stessa o
di entrambe le Linee.
Sono esclusi dal finanziamento i progetti che gia' beneficiano di
altri contributi regionali, statali o comunitari.
In considerazione del fatto che attivita' analoghe a quelle previste
per la Linea B) sono in corso di finanziamento da parte della Regione
agli Enti di gestione di alcune aree protette regionali (vedi Allegato
B della DGR n. 850 del 19/06/2006), si ritiene opportuno, per la Linea
B), dare priorita' ai progetti proposti da CEA accreditati non
afferenti alle suddette aree protette, in quanto gia' destinatarie di
finanziamenti specifici per analoghe attivita'.
4. Risorse finanziarie disponibili
Per il presente Bando e' disponibile la somma complessiva di Euro
327.143,00 di cui:
- 195.143,00 Euro destinati alle iniziative della Linea A);
- 132.000,00 Euro destinati alle iniziative della Linea B).
Nel caso in cui i progetti ammissibili afferenti a una Linea non siano
sufficienti a coprire l'intero budget riservato, si provvedera', nel
rispetto dei vincoli posti dalla vigente legislazione contabile,
all'assegnazione dei contributi a progetti dell'altra Linea, in ordine
di graduatoria.
5. Quota di contributo regionale
La quota di contributo regionale non potra' superare il 60% del costo
ammissibile dei singoli progetti.
In termini assoluti l'importo del contributo regionale per ciascun
progetto ammesso non potra' in ogni caso superare:
- i 24.000,00 Euro per la Linea A)
- i 12.000,00 Euro per la Linea B).
6. Criteri di assegnazione delle risorse
Verra' stilata una graduatoria dei progetti ammissibili, valutati
sulla base dei criteri illustrati al successivo punto 11.
I progetti ammissibili verranno finanziati, in ordine di graduatoria,
fino all'esaurimento dei fondi disponibili.
In caso di rinuncia del soggetto assegnatario, o di mancato avvio dei
progetti ammessi a finanziamento, l'Amministrazione si riserva di
revocare le somme assegnate assegnandole, in ordine di graduatoria, ad
altri progetti ritenuti ammissibili e non finanziati per esaurimento
dei fondi nel rispetto della normativa vigente.
7. Contenuto delle domande
Ogni domanda, inviata dall'Ente titolare del CEA capofila con lettera
di accompagnamento che elenca gli atti allegati, deve contenere:
1. la versione cartacea della "scheda progettuale" redatta
conformemente allo schema riportato in appendice al presente Bando
(articolata in tre Sezioni: generale, tecnica ed economico-finanziaria
e completa di Dichiarazione), firmata in calce dal Dirigente
responsabile del settore di competenza del soggetto titolare
proponente;
2. dichiarazioni di impegno alla compartecipazione finanziaria degli
Enti cofinanziatori del progetto, rilasciata dagli organi competenti
per Statuto, che dovra' diventare impegno contabile in caso di
ammissione del progetto al cofinanziamento regionale;
3. dichiarazione/i di appoggio/interesse alla partecipazione al
progetto di CEA/altri partner/utenti potenziali ecc. rilasciata dagli
organi competenti per Statuto sottoscritta dai Responsabili.
Eventuale altra documentazione ritenuta utile ai fini della migliore
comprensione della proposta progettuale potra' comunque essere
allegata.
8. Spese ammissibili
Il quadro economico dei progetti dovra' essere articolato in base alle
voci di spesa di seguito elencate:
Personale
1. Costi del personale interno dell'Ente proponente e/o degli
eventuali Enti partner, per progettazione, coordinamento, gestione,
partecipazione al progetto da realizzare (max 30%);
2. Costi assistenza esterna (es. consulenze professionali, incarichi,
ecc. per docenze, facilitazioni, ecc.); dr. Vinci Giuseppe
3. Rimborsi spese per trasferte, uscite e visite sul territorio;
Forniture/servizi
4. Costi per realizzazione incontri, iniziative seminariali, workshop,
connessi ad attivita' divulgative, informative e formative ecc.
(acquisto di prodotti di consumo di tipo sia cartaceo che
multimediale; affitto locali e attrezzature per lo svolgimento delle
attivita' programmate, trasporto collettivo, coffee break, ecc.);
5. Costi per produzione di materiali e sussidi didattici e di prodotti
informativi e comunicativi, ecc. a supporto del progetto;
6. Beni strumentali (costi relativi all'acquisto di strumenti e beni
durevoli necessari per la realizzazione del progetto) (massimo 20%);
7. Costi per realizzazione materiali per la documentazione e
diffusione dei risultati del progetto (ipertesti, pagine web,
pubblicazioni a stampa, ecc.);
Funzionamento/gestione
8. Spese generali (affitto locali Ente, utenze, materiali di consumo,
ecc.) (massimo 5%, da specificare).
Sono ammissibili le spese e i documenti contabili (fatture e note di
spesa) emessi a partire dall'1 settembre 2006; solo in casi
particolari, per iniziative che prevedano necessariamente il
coinvolgimento diretto di personale interno dei CEA in misura
eccezionale, e' possibile fare richiesta di aumento della percentuale
ammissibile per spese di personale interno.
9. Tempi di esecuzione
I soggetti beneficiari devono avviare la progettazione esecutiva del
progetto ammesso a cofinanziamento entro il 31 dicembre 2006, dandone
comunicazione al competente Servizio Comunicazione, Educazione
ambientale, Agenda 21 locale.
Entro il 31 marzo 2007 i CEA capofila devono presentare, al competente
Servizio regionale, il progetto esecutivo (frutto della ricerca-azione
partecipativa tra CEA partner coinvolti nel progetto) contenente la
programmazione di dettaglio di tutti gli aspetti tecnico organizzativi
necessari per dare attuazione alle azioni previste dal progetto
ammesso a cofinanziamento regionale, con la indicazione degli apporti
di ciascun partner.
Le attivita' progettuali oggetto di cofinanziamento devono concludersi
entro il 31 marzo 2008.
La rendicontazione finale deve essere presentata entro 90 giorni dalla
data di reale completamento delle attivita' progettuali.
Eventuali proroghe alla data di conclusione delle attivita'
progettuali potranno essere concesse con atto del Dirigente regionale
competente, previa richiesta debitamente motivata da effettuarsi
tempestivamente e comunque prima di 30 giorni dalla scadenza
stabilita.
10. Produzione di materiali e divulgazione dei risultati
I beneficiari sono impegnati a dare la massima diffusione ai risultati
del progetto.
Nel caso in cui il progetto comporti la stampa di depliant, brochure,
pubblicazioni, o la produzione di cd-rom e/o video, sugli stessi
dovranno essere riportati: la dicitura "Realizzato con il contributo
della Regione Emilia-Romagna - Bando INFEA-CEA 2006" e il logo INFEA
"Informazione Educazione ambientale in Emilia-Romagna".
11. Valutazione delle domande
La valutazione sara' effettuata da un nucleo di valutazione
appositamente costituito.
I criteri di valutazione sulla base dei quali verra' stilata la
graduatoria dei progetti presentati da ammettere a finanziamento fino
ad esaurimento dei fondi a disposizione, sono di seguito indicati per
titoli.
Tutti i progetti dovranno rispondere ai requisiti richiamati nelle
schede progettuali: il maggiore o minore grado di rispondenza ai
requisiti determinera' il punteggio dei progetti che sara' articolato
come di seguito indicato:
Linea A)
- Capacita' di recepire e dare attuazione agli obiettivi indicati nel
Programma regionale INFEA 2005-2007 (punti 1-4);
- grado di coerenza tra gli strumenti, le metodologie e le azioni
previste con gli obiettivi e le finalita' del progetto (punti 1-3);
- grado di coinvolgimento del tipo di utenza ottimale per il progetto
proposto (punti 1-3);
- capacita' di aggregare diversi soggetti, creare sinergie,
collaborazioni, mobilitare risorse culturali, formative, economiche
intorno al progetto da realizzare (punti 1-3);
- realizzazione di uno dei temi indicati come prioritari descritti al
precedente punto 2 (punti 0-2).
- grado di innovazione del laboratorio relativamente a temi, metodi e
utenze (punti 0-2).
Linea B)
- Aderenza ai problemi e alle emergenze locali e ambientali (punti
1-3);
- grado di coerenza tra gli strumenti, le metodologie e le azioni
previste con gli obiettivi e le finalita' del progetto (punti 1-3).
- grado di coinvolgimento del tipo di utenza ottimale per il progetto
proposto (punti 1-3);
- capacita' di aggregare diversi soggetti, creare sinergie,
collaborazioni, mobilitare risorse culturali, formative, economiche
intorno al progetto da realizzare (punti 1-3);
Sara' inoltre applicato il criterio di priorita' indicato
motivatamente al precedente punto 3, in base al quale sara' data
priorita' ai progetti proposti da CEA accreditati non afferenti alle
aree protette di cui all'Allegato B della DGR 850 del 19/6/2006, gia'
destinatarie di finanziamenti specifici per analoghe attivita'.
A parita' di punteggio sara' data priorita' al progetto che prevede la
quota di cofinanziamento maggiore da parte dei proponenti.
12. Erogazione dei contributi e modalita' di rendicontazione
Il contributo regionale sara' erogato al soggetto capofila
beneficiario in due soluzioni:
- il 50% subordinatamente alla presentazione da parte del beneficiario
del progetto esecutivo, come definito al precedente punto 9;
- il saldo a conclusione dell'intervento, in seguito a presentazione
di idonea documentazione di spesa (rendicontazione), nonche' di
apposita relazione, da cui risulti la corretta realizzazione del
progetto finanziato.
In specifico, a conclusione del progetto deve essere prodotta la
seguente documentazione:
- la relazione del responsabile del procedimento, articolata in
relazione tecnica (attestante le attivita' realizzate) e
Rendicontazione finanziaria (riportante l'indicazione analitica delle
spese sostenute per l'attuazione dell'iniziativa, riferite alle azioni
ammesse a contributo e articolate secondo le voci di costo ammesse a
contributo), comprensiva della dichiarazione che tutte le spese
indicate:
- sono state effettivamente sostenute per l'attuazione delle attivita'
relative al progetto ammesso a contributo;
- sono supportate da titoli giustificativi conservati e disponibili
presso la sede legale e sono regolarmente registrate nella
contabilita';
- l'atto di relativa approvazione: la relazione del responsabile del
procedimento dovra' essere approvata dal Soggetto titolare del CEA
capofila, beneficiario del finanziamento, secondo le modalita'
previste dal regolamento dell'Ente medesimo;
- la specifica delle modalita' di quietanza del contributo con
indicazione, nel caso di accreditamento su c/c bancario, dei codici
ABI e CAB;
Nel caso in cui il beneficiario sia un soggetto diverso da un Ente
pubblico, le rendicontazioni dovranno essere sottoscritte, ai sensi
della normativa vigente, dal legale rappresentante; in tal caso dovra'
anche essere compilata ed allegata la dichiarazione di
assoggettabilita' o meno alla ritenuta 4% IRES (ex IRPEG), e dovra'
essere allegata copia dei documenti di spesa.
Le Onlus dovranno inviare copia aggiornata della certificazione di
iscrizione all'anagrafe delle Onlus.
Nell'ipotesi in cui l'ammontare delle spese effettivamente sostenute
per la realizzazione dei progetti ammessi a contributo risultasse
inferiore alla spesa prevista, il contributo stesso sara' erogato in
misura proporzionale al costo complessivo sostenuto per ciascuna
iniziativa.
13. Revoca dei contributi
Il contributo regionale del bando in oggetto viene revocato in caso di
mancato rispetto delle disposizioni ivi indicate.
14. Modalita' di presentazione delle domande
Le domande dovranno essere presentate entro il 9/10/2006 e indirizzate
alla Regione Emilia-Romagna, Servizio Comunicazione, Educazione
ambientale, Agenda 21 locale, Via dei Mille n. 21 - 40121 Bologna.
Sulla lettera e sulla busta dovra' essere riportato come oggetto la
dicitura: "Bando-INFEA-CEA-2006".
L'invio delle domande va effettuato a mezzo raccomandata postale con
ricevuta di ritorno, facendo fede la data del timbro dell'Ufficio
postale accettante.
Non verranno prese in considerazione le domanda presentate oltre il
termine di cui sopra.
In alternativa le domande possono essere consegnate al Protocollo
della Direzione generale Ambiente, Difesa del suolo e della costa, Via
dei Mille n. 21 - 40121 Bologna entro le ore 14 del 9/10/2006.
Oltre alla versione cartacea della domanda, i richiedenti devono
inviare anche la versione digitale della scheda progettuale all'
indirizzo e-mail: gventuri@regione.emilia-romagna.it, con oggetto:
Bando-INFEA-CEA-2006.
(segue allegato fotografato)

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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