REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 giugno 2006, n. 138

Approvazione del II stralcio del Piano degli interventi straordinari connessi agli eccezionali eventi meteomarini verificatisi il 24/9/2004 nella fascia costiera delle province di Ferrara, Ravenna, Forli'-Cesena e Rimini. (OPCM n. 3464/05 e OPCM n. 3477/05)

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
In qualita' di Commissario Delegato
Visti:
- il DLgs 30 marzo 1998, n. 112, recante "Conferimento di funzioni e
compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali,
in attuazione del capo I della Legge 15 marzo 1997, n. 59" e, in
particolare, gli articoli 107 e 108;
- il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla Legge 9 novembre 2001, n. 401, recante
"Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle
strutture preposte alle attivita' di protezione civile e per
migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile";
- la L.R. 7 febbraio 2005, n. 1, recante "Norme in materia di
protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale
di Protezione civile";
premesso che:
- il giorno 24 settembre 2004 nei territori della fascia costiera
delle province di Ferrara, Ravenna, Forli'-Cesena e Rimini, si sono
verificate violente mareggiate che hanno determinato una rilevante
erosione con asportazione di sabbia, aumentando conseguentemente la
vulnerabilita' della costa, nonche' ingressione di acqua marina nei
centri abitati dalla fascia costiera in parola;
- con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18
novembre 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 278 del 26
novembre 2004, nei territori della fascia costiera delle province di
Ferrara, Ravenna, Forli'-Cesena e Rimini e' stato dichiarato per
l'evento suindicato lo stato di emergenza fino al 30 novembre 2005,
termine prorogato fino al 30 novembre 2006 con successivo decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 dicembre 2005, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 289 del 13 dicembre 2005;
- l'art. 1, comma 203 della Legge 30 dicembre 2004, n. 311, autorizza
il Dipartimento della Protezione civile ad erogare ai soggetti
competenti contributi per la prosecuzione degli interventi e
dell'opera di ricostruzione nei territori colpiti da calamita'
naturali per i quali e' intervenuta la dichiarazione dello stato di
emergenza, ai sensi dell'art. 5 della Legge 24 febbraio 1992, n. 225;
- con ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 settembre
2005, n. 3464, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 236 del 10
ottobre 2005, a valere sui contributi previsti dall'art. 1, comma 203
della Legge 30 dicembre 2004, n. 311, sono state ripartite tra le
Regioni interessate le risorse finanziarie relative a diversi eventi
calamitosi per i quali e' stato dichiarato lo stato di emergenza; il
contributo spettante alla Regione Emilia-Romagna per gli eccezionali
eventi meteomarini in parola, quale limite di impegno per il mutuo
quindicennale che la stessa e' stata autorizzata a contrarre, ammonta
ad un milione di euro;
- con nota del 1 dicembre 2005, di prot. DPC/CG/0060201, il
Dipartimento della Protezione civile ha comunicato agli Enti
interessati, tra cui la Regione Emilia-Romagna, le modalita' di
utilizzo delle risorse finanziarie assegnate ai sensi dell'ordinanza
del Presidente del Consiglio dei Ministri 3464/05;
dato atto che con ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri
2 dicembre 2005, n. 3477, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 288
del 12 dicembre 2005, il Presidente della Regione Emilia-Romagna e'
stato nominato Commissario delegato per fronteggiare lo stato di
emergenza in relazione agli eccezionali eventi meteomarini in parola;
dato atto altresi' che ai sensi della citata ordinanza:
- il Commissario delegato, per l'espletamento delle iniziative
finalizzate al superamento dell'emergenza, provvede all'approvazione,
anche per stralci, di un piano di opere ed interventi, utilizzando,
ove necessario, per le attivita' esecutive uno o piu' soggetti
attuatori appositamente nominati che agiscono sulla base di specifiche
direttive ed indicazioni impartite dal medesimo Commissario delegato;
- il Commissario delegato puo' autorizzare l'avvio delle procedure per
la realizzazione degli interventi anche nelle more dell'effettiva
disponibilita' delle risorse finanziarie di cui all'ordinanza
3464/05;
- le risorse finanziarie di cui all'ordinanza 3464/05 sono trasferite
su apposita contabilita' speciale intestata al Presidente della
Regione Emilia-Romagna - Commissario delegato, secondo le modalita'
previste dall'art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica 20
aprile 1994, n. 367;
- le Amministrazioni e gli Enti pubblici sono autorizzati a trasferire
al Presidente della Regione Emilia-Romagna - Commissario delegato,
eventuali risorse finanziarie finalizzate al superamento del contesto
emergenziale;
richiamato il proprio decreto n. 18 del 9 febbraio 2006 con il quale:
- all'Assessore regionale alla Sicurezza territoriale. Difesa del
suolo e della costa. Protezione civile, e' stato delegato, in
applicazione dell'art. 8, comma 2 della L.R. 1/05, il coordinamento
istituzionale ed il governo delle attivita' necessarie al superamento
dell'emergenza relativa agli eventi meteomarini del 24 settembre 2004
e si e' dato contestualmente atto che all'approvazione del piano degli
interventi provvede il Presidente della Giunta regionale - Commissario
delegato;
- e' stato costituito il Comitato istituzionale, composto
dall'Assessore regionale delegato, con funzioni di Presidente, dai
Presidenti o Assessori delegati delle Province di Ferrara,
Forli'-Cesena, Ravenna e Rimini, dai Sindaci o Assessori delegati dei
Comuni di Cervia, Cesenatico, Comacchio, Ravenna, Riccione e Rimini, e
dal Direttore dell'Agenzia di Protezione civile, Responsabile del
Servizio Protezione civile, con il compito di assicurare il necessario
raccordo tra gli Enti interessati dallo stato di emergenza in parola e
di proporre, ai fini dell'approvazione, al Presidente della Giunta
regionale - Commissario delegato, il piano degli interventi urgenti da
realizzarsi negli ambiti territoriali interessati;
vista la determinazione del Direttore generale all'Ambiente Difesa del
suolo e della costa 1510/06 con la quale, in attuazione del proprio
decreto 18/06, e' stato costituito lo staff tecnico-amministrativo,
composto dal Direttore dell'Agenzia di Protezione civile, Responsabile
del Servizio Protezione civile, con funzioni di coordinatore, da
Dirigenti e funzionari di altre strutture organizzative regionali
competenti in materia di protezione civile, difesa del suolo e della
costa, da un esperto in materia ambientale con riferimento specifico
all'ambito della costa dell'Agenzia regionale per la Prevenzione e
l'Ambiente dell'Emilia-Romagna (ARPA), da un rappresentante della
Capitaneria di Porto di Ravenna, nonche' da Dirigenti e funzionari in
rappresentanza delle Province e dei Comuni indicati nel proprio
decreto 18/06, con il compito di supportare sul piano tecnico il
suindicato Comitato istituzionale;
richiamato il proprio decreto n. 71 del 6 aprile 2006 con il quale, su
proposta del citato Comitato istituzionale:
- e' stato approvato il "Primo stralcio del Piano degli interventi
straordinari connessi agli eccezionali eventi meteo marini
verificatisi il 24 settembre 2004 nella fascia costiera delle province
di Ferrara, Ravenna, Forli'-Cesena e Rimini (OPCM n. 3464/05 e OPCM n.
3477/05)", finanziato con risorse del bilancio della Regione
Emilia-Romagna e dei Comuni, Enti attuatori degli interventi;
- si e' rinviato ad un proprio successivo atto, per le ragioni ivi
indicate, l'approvazione di un secondo stralcio del Piano degli
interventi straordinari da finanziarsi con le risorse di cui
all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 3464/05;
ritenuto, pertanto, di procedere all'approvazione del secondo stralcio
del Piano degli interventi straordinari, parte integrante e
sostanziale del presente atto che prevede:
- la realizzazione lungo i tratti costieri del litorale regionale
pesantemente colpito dalla mareggiata del 24 settembre 2004 di un
complesso ed organico intervento di ripascimento con sabbie
sottomarine per ripristinare le condizioni di equilibrio iniziali,
tenuto conto della proposta che in tal senso ha avanzato il Comitato
istituzionale nella seduta del 29 marzo 2006 con il supporto dello
staff tecnico-amministrativo che tra le diverse soluzioni esaminate in
linea tecnica ha ritenuto piu' efficace quella che prevede
l'intervento in parola;
- l'attuazione di tale intervento da parte di un'unica struttura
organizzativa regionale, individuata nel Servizio Tecnico di Bacino Po
di Volano, in un'ottica operativa e procedurale unitaria;
- una spesa per la realizzazione di tale intervento pari ad Euro
13.562.334,40, di cui Euro 11.562,334,40 a valere sulle risorse di cui
all'ordinanza 3464/05 ed Euro 2.000.000,00 provenienti da
disponibilita' finanziarie del Comune di Ravenna, come indicato nella
delibera di Giunta del Comune di Ravenna n. 250 del 26 maggio 2006,
che confluiranno nella contabilita' speciale intestata al Presidente
della Regione Emilia-Romagna - Commissario delegato;
- le procedure relative all'attuazione dell'intervento e alla
erogazione delle relative risorse al soggetto attuatore;
dato atto che nel secondo stralcio del piano in parola si da' conto
anche degli interventi di somma urgenza eseguiti dai Comuni di Ravenna
e Cesenatico per i quali la Regione Emilia-Romagna a suo tempo ha
autorizzato, ai sensi dell'art. 18 della L.R. 45/95, un concorso
finanziario in anticipazione delle risorse straordinarie assegnate
dallo Stato ai sensi dei provvedimenti normativi richiamati in
premessa;
richiamate:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, "Testo unico in materia di
organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna";
- la deliberazione della Giunta regionale n. 447 del 24 marzo 2003
"Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le
strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali";
- la deliberazione della Giunta regionale n. 1499 del 19 settembre
2005 "Preliminari disposizioni procedimentali e di organizzazione per
l'attivazione dell'Agenzia regionale di Protezione civile ai sensi
dell'art. 1, comma 6, e art. 20 e seguenti, L.R. 7 febbraio 2005, n.
1", con la quale l'ing. Demetrio Egidi e' stato nominato Direttore
dell'Agenzia regionale di Protezione civile;
- la determinazione del Direttore generale Ambiente, Difesa del suolo
e della costa, n. 13959 del 29 settembre 2005 "Conferimento incarichi
dirigenziali", con la quale all'ing. Demetrio Egidi e' stato
conferito, ai sensi di quanto previsto dalla richiamata deliberazione
della Giunta regionale 1499/05, l'incarico di Responsabile del
Servizio Protezione civile per il tempo necessario alla compiuta
attivazione dell'Agenzia al fine di assicurare la continuita' delle
attivita' di protezione civile;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore dell'Agenzia regionale di Protezione civile, ing. Demetrio
Egidi, Responsabile del Servizio Protezione civile, a cio' delegato
dal Direttore generale Ambiente, Difesa del suolo e della costa,
dott.ssa Leopolda Boschetti, con determinazione n. 14039 del 30
settembre 2005, ai sensi dell'art. 37, comma 4 della L.R. 43/01 e
della deliberazione della Giunta regionale 447/03;
dato atto altresi' del parere favorevole espresso ai sensi della
citata determinazione n. 14039 del 30 settembre 2005 dal Direttore
generale Ambiente, Difesa del suolo e della costa in ordine alla
coerenza tra il piano degli interventi di protezione civile che si va
ad approvare con il presente atto e i programmi di intervento di
difesa del suolo;
su proposta del Comitato istituzionale costituito con proprio decreto
n. 18 del 9 febbraio 2006;
decreta:
per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che
qui si intendono integralmente richiamate:
1) di approvare l'allegato "Piano degli interventi straordinari e di
messa in sicurezza dei territori della fascia costiera delle province
di Ferrara, Ravenna, Forli'-Cesena e Rimini - Secondo stralcio - (OPCM
n. 3464/05 e OPCM n. 3477/05). Eccezionali eventi meteomarini
verificatisi il 24 settembre 2004", parte integrante e sostanziale del
presente atto, nel quale e' individuato l'Ente attuatore
dell'intervento e la relativa spesa, e sono definite le procedure di
attuazione dello stesso;
2) di stabilire che l'intervento previsto nel piano di cui al punto 1)
venga affidato entro sei mesi dalla data di pubblicazione del presente
atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna e
completato entro i successivi 12 mesi;
3) di dare atto che nel piano di cui al punto 1) si da' conto anche
degli interventi di somma urgenza eseguiti dai Comuni di Ravenna e
Cesenatico, per i quali la Regione Emilia-Romagna a suo tempo ha
autorizzato, ai sensi dell'art. 18 della L.R. 45/95, un concorso
finanziario in anticipazione delle risorse straordinarie assegnate
dallo Stato ai sensi dei provvedimenti normativi richiamati in
premessa;
4) di pubblicare il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna.
IL PRESIDENTE
Vasco Errani

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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