REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 6 novembre 2006, n. 1528

Procedura di verifica (screening) relativa al progetto di metanodotto "Potenziamento Forli'-Faenza" attivata da Snam Rete Gas SpA (Titolo II, L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)	delibera:
a) di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, in considerazione
dei limitati impatti attesi, il progetto di metanodotto "Potenziamento
Forli'-Faenza" presentato da Snam Rete Gas SpA, da ulteriore procedura
di VIA subordinatamente al rispetto delle seguenti prescrizioni:
1) nel tratto di metanodotto ricadente nel comune di Faenza:
- per le opere fuori terra da realizzarsi in zona agricola (quali i
punti di intercettazione linea), sono richieste recinzioni senza
muretti in vista e costituite da siepi con eventuale rete metallica o
cancellata;
- all'interno della fascia di rispetto (pari a 200 m.) dei cimiteri di
S. Barnaba e Mezzano, l'installazione di impianti tecnologici e'
consentita previo parere vincolante dell'Azienda Unita' sanitaria
locale; non possono essere comunque realizzati nuovi edifici entro una
fascia di rispetto di 50 metri dai cimiteri;
- il tratto di condotta previsto in fregio all'autostrada attraversa
aree urbanisticamente trasformabili, disciplinate dalle schede
normative del Piano regolatore denominate "P97", "P9", "P146", "P148":
in tali aree, le parti in fregio all'autostrada - nell'ambito degli
interventi di futura attuazione da parte delle proprieta' - potranno
essere interessate dalla previsione di servizi pubblici (parcheggi,
verde) e/o bacini di laminazione delle acque meteoriche; pertanto in
tali aree la Snam dovra' prendere i necessari preventivi contatti con
le proprieta';
- nell'area interessata dalla scheda 148 (di fronte allo stabilimento
ICF) e' gia' stato realizzato un bacino di laminazione ora di
proprieta' pubblica, interessato dall'attraversamento della condotta
Snam in progetto: la posa della condotta dovra' pertanto essere
realizzata in accordo con il competente Servizio Lavori pubblici del
Comune;
- in generale, per l'attraversamento di aree di proprieta' pubblica
(Canale Naviglio Zanelli, bacino di laminazione di fronte ICF) occorre
costituire i relativi atti di servitu' (rif. Servizio Patrimonio del
Comune di Faenza);
- nel tratto finale, prima di arrivare al nodo esistente di Faenza, la
nuova condotta attraversa un'area trasformabile interessata dalla
scheda di attuazione "P167" del PRG: nella zona prevista per
l'attraversamento si prevede la realizzazione di un bacino di
laminazione delle acque meteoriche, in ogni caso e' opportuno
mantenere il tracciato in una posizione compresa fra la condotta Snam
esistente e il rio Cantrigo;
- per quanto riguarda le attivita' di cantiere dovranno essere
rispettate le disposizioni contenute nel "Regolamento comunale in
materia di inquinamento acustico derivante da particolari attivita'"
approvato con delibera di Consiglio comunale n. 1834/187 del 15/4/2004
in attuazione della delibera di Giunta regionale 45/02 e dell'art. 11,
comma 1 della L.R. 9 maggio 2001, n. 15;
2) nel tratto di metanodotto ricadente nel comune di Forli':
a) per poter passare attraverso aree di privati la Societa' proponente
dovra' accordarsi con gli stessi;
b) qualora il metanodotto attraversi porzioni del territorio comunale
in cui siano presenti o previsti parcheggi, la Societa' proponente
dovra' provvedere alla messa in sicurezza della condotta;
c) nei previsti casi di attraversamento di infrastrutture stradali,
soggetti a preventiva autorizzazione da parte degli uffici competenti,
come gli accessi alle piste provvisorie di cantiere dalla viabilita'
comunale:
- vanno comunque messe in atto tutte le misure di sicurezza idonee a
proteggere la strada dalla sede dei lavori e dal margine di scavo
mediante la prescritta segnaletica a norma del vigente Codice della
strada;
- nel caso di utilizzo della tecnica tradizionale di scavo della
sezione stradale, in fase di redazione del progetto esecutivo dovranno
essere presentati piani di lavoro nei quali siano dettagliati:
1) tempistica dell'intervento,
2) interruzioni del traffico durante l'esecuzione dei lavori,
3) percorsi alternativi e relativa segnaletica a norma del vigente
Codice della strada,
4) percorsi che gli automezzi compiranno per approvvigionare i
materiali sino alle aree di stoccaggio,
5) tipologia degli automezzi impiegati per il trasporto di tali
materiali,
6) incremento medio di percorrenza giornaliera lungo la viabilita' del
territorio comunale, al fine di valutare gli effetti eventualmente
indotti sulla circolazione e per verificare la funzionalita' delle
intersezioni interessate oltre a garantire le sufficienti condizioni
di sicurezza stradale;
d) per gli attraversamenti delle infrastrutture stradali dovranno
comunque essere chieste le specifiche concessioni al Servizio
Viabilita'; cosi' pure per nuovi accessi provvisori o definitivi;
e) dovranno essere autorizzati anche i percorsi previsti per il
trasporto dei materiali, previa richiesta corredata da cartografia in
scala adeguata;
f) nel caso di autorizzazione della tecnica tradizionale di scavo
dovranno essere concordate, con gli uffici comunali competenti le
modalita' di ripristino al fine di garantire la portanza stradale
originaria;
g) in fase di cantiere ed in condizioni di clima asciutto, dovra'
essere contenuta la dispersione di polveri mediante:
- la bagnatura giornaliera della viabilita' di cantiere, sia non
asfaltata che asfaltata,
- il rispetto delle disposizioni eventualmente impartite dagli uffici
comunali, anche verbalmente, attraverso il personale preposto ai
controlli sulla viabilita' e le attivita' di cantiere;
h) per quanto riguarda le attivita' di cantiere dovranno essere
rispettate le disposizioni contenute nel vigente "Regolamento comunale
di igiene", approvato con delibera di Consiglio comunale n. 1 del 13
gennaio 2003;
3) dovranno essere attuate tutte le misure di mitigazione degli
impatti attesi in fase di cantiere, descritte nella documentazione
depositata;
4) in fase di ripristino vegetazionale dovra' essere perseguita la
ricomposizione del patrimonio naturalistico e il suo miglioramento,
qualora la vegetazione preesistente fosse di tipo esotico e/o
infestante, tramite inserimento di ulteriori piantagioni in forma
isolata o di corridoio ecologico, previo accordo con gli Enti
competenti e con i proprietari dei fondi interessati; i ripristini
dovranno prendere avvio in continuita' temporale con le opere di
realizzazione del metanodotto e dovranno essere completati entro i
termini temporali indicati nella documentazione depositata e comunque
non oltre 6 mesi dalla fine lavori;
resta fermo che la realizzazione del progetto e' subordinata al
rilascio, da parte delle Autorita' competenti, delle autorizzazioni
necessarie ai sensi delle vigenti disposizioni di legge;
b) di trasmettere la presente delibera alla proponente Snam Rete Gas
SpA; alla Provincia di Ravenna - Ufficio VIA; alla Provincia di
Ravenna - Servizio Energia; alla Provincia di Forli'-Cesena - Servizio
Pianificazione territoriale; alla Provincia di Forli'-Cesena -
Servizio Ambiente e Sicurezza del territorio; al Comune di Faenza; al
Comune di Forli'; ad ARPA - Sezione provinciale di Ravenna; ad ARPA -
Sezione provinciale di Forli'-Cesena; all'Autorita' dei Bacini
Regionali Romagnoli; al Servizio Tecnico Bacino Fiumi Romagnoli; ad
ANAS SpA - Compartimento di Bologna; ad Autostrade per l'Italia SpA -
Direzione III Tronco; ad ANAS SpA - Ufficio speciale per le
autostrade; ad Enel Distribuzione SpA - Zona di Forli'; ad Hera
Forli'-Cesena Srl; al Consorzio di Bonifica della Romagna Centrale; a
Rete Ferroviaria Italiana SpA - Direzione compartimentale
infrastrutture S.O. Tecnico armamento e Opere civili; a Romagna Acque;
ad Enel Distribuzione SpA - Zona di Ravenna; ad Italgas SpA; a Hera
Imola-Faenza Srl; al Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale;
al CER;
c) di pubblicare, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9, il presente partito di deliberazione.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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