REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 9 ottobre 2006, n. 1400

Approvazione del bando per la presentazione di progetti per il contributo ai sensi dell'art. 6, comma 2, lett. b) della L.R. 12/02, per l'esercizio finanziario dell'anno 2006

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la L.R. 24 giugno 2002, n. 12, "Interventi regionali per la
cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e i Paesi in via di
transizione, la solidarieta' internazionale e la promozione di una
cultura di pace" ed in particolare gli artt. 5, comma 1, lett. a) e 6
comma 2, lett. b);
- la delibera dell'Assemblea legislativa n. 79 del 27 settembre 2006
recante "Approvazione Documento di indirizzo programmatico per il
triennio 2006-2008 ex art. 10 L.R. 12/02" e specificatamente i punti
5.2. "Sostegno ai progetti dei soggetti di cui all'art. 4, comma 1,
lett. a)" e 5.3."Criteri e modalita' per la concessione di
contributi";
valutata la necessita' di emanare il bando per la presentazione di
progetti di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e in
transizione per il contributo a valere sull'esercizio finanziario
2006;
rilevato che le risorse finanziarie disponibili sul competente
Capitolo di bilancio 02752 "Contributi per iniziative di cooperazione
internazionale con i Paesi in via di sviluppo e collaborazione
istituzionale con i Paesi in via di sviluppo e in transizione art. 5,
comma 1, lett. A) e art. 6, comma 2, lett. B), L.R. 24 giugno 2002, n.
12" ammontano a Euro 1.199.999,57;
tenuto conto della previsione contenuta al punto 6) del sopra citato
Piano e specificatamente che "l'avvio di azioni sara' annualmente
disposto con delibera della Giunta regionale, anche in relazione allo
stato di avanzamento delle iniziative in essere su ciascuna area di
intervento";
ritenuto di procedere per l'esercizio finanziario 2006 all'apertura
del bando per la presentazione di progetti per il contributo per le
seguenti aree-Paese:
1) Albania;
2) Bielorussia;
3) Brasile;
4) campi profughi Saharaui;
5) territori dell'autonomia palestinese;
6) Marocco;
7) Mozambico;
8) Senegal;
e per le seguenti priorita' tematiche.
Albania
Gli interventi saranno finalizzati alle municipalita' di Elbasan e
Scutari e copriranno i settori delle politiche sociali e l'ambiente.
Sara' proseguita la formazione in materia di pianificazione e
programmazione dei servizi sociali, sia ministeriale sia quella mirata
agli Enti locali di primo e secondo livello, per la programmazione e
gestione sociale sul territorio.
L'avvio del programma finanziato dal Ministero Affari Esteri italiano
"Supporto in favore delle politiche minorili in Albania -
Rafforzamento istituzionale per il decentramento dei servizi sociali e
del servizio nazionale per le adozioni e la protezione dei diritti
dell'infanzia e armonizzazione della legislazione con la normativa
U.E." consentira' l'avvio di azioni a favore delle politiche per
minori e della famiglia.
Per sostenere il decentramento amministrativo in atto delle politiche
sociali previsto dalla strategia quinquennale 2005-2010 elaborata dal
Ministero del Lavoro, Affari sociali e Pari opportunita', si dara'
priorita' al rafforzamento e al miglioramento dei servizi sociali sul
territorio, all'aumento del livello dei servizi sociali in vista
dell'adeguamento alla normativa europea e alla standardizzazione delle
prestazioni a livello nazionale, ed in particolare a:
- sostegno alla formazione e inserimento lavorativo di ragazze/i in
uscita dall'orfanotrofio e di soggetti portatori di handicap;
- sostegno a servizi sociali rivolti a donne e famiglia;
- avvio di imprese sociali e promozione del terzo settore come
strumento per la sostenibilita' dei servizi stessi;
- creazione di attivita' di animazione e luoghi di aggregazione per
anziani.
A Elbasan precisa indicazione degli interventi prioritari sul
territorio sono forniti dal Piano sociale di zona, elaborato dal
Comune di Elbasan insieme alle realta' del territorio.
A Scutari in preparazione del Piano sociale di zona, in corso di
avvio, saranno favorite:
- avvio di micro-impresa femminile, sostegno alla salute riproduttiva
e avvio del percorso nascita;
- sostegno alla creazione di imprese sociali rivolte all'inserimento
lavorativo di fasce in bisogno e auto-organizzate generatrici di
reddito per comunita' di minoranze.
Politiche per la formazione professionale e occupazionali
Si intendono rafforzare i centri di formazione pubblici attualmente
esistenti, e contemporaneamente sostenere i servizi di
informazione-lavoro per giovani. Inoltre si rafforzeranno le politiche
del lavoro, con particolare attenzione alla promozione di attivita'
economiche di micro-imprenditoria femminile e giovanile e prevenzione
del disagio.
Politiche ambientali
Sara' data priorita' ad interventi di recupero ambientale e di
creazione di impresa sociale ambientale e gestione territoriale per
l'inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati.
Bielorussia
Gli interventi dovranno avere carattere di collegamento con la
societa' civile e avere caratteristiche non istituzionali.
Le azioni prioritarie saranno rivolte al campo sanitario, del welfare
e ambientale.
Saranno sostenute le politiche a favore dei minori e, relativamente
agli orfanotrofi, interventi di rientro nelle proprie famiglie e
percorsi di de-istituzionalizzazione attuati anche attraverso la
formazione in attivita' potenzialmente generatrici di reddito.
Attenzione particolare sara' rivolta ai bambini disabili e con bisogni
speciali ed alle attivita' di prevenzione alimentare e sanitaria, che
potranno essere realizzate sia negli istituti che nelle scuole.
Particolare attenzione sara' rivolta ad azioni che coinvolgano le
donne nell'ottica del superamento delle questioni di genere.
Brasile
Saranno finalizzati interventi nei seguenti territori:
- territorio di San Paolo e specificatamente attivita' a favore di
azioni di economia solidaria e dello sviluppo del movimento
cooperativo;
- territorio di Rio de Janeiro, ed in particolare la zona della
Baixada Fluminense, con viva attenzione per i Municipi di Nova Iguaçu
e Mesquita, realta' dove si sosterranno  interventi a favore di
giovani ragazze madri ed il loro inserimento lavorativo, favorendo la
nascita ed il rafforzamento di cooperative di donne. Saranno inoltre
prioritarie le iniziative di sostegno alle fasce sociali piu'
marginalizzate ed a rischio, oltre alle  donne, anche i giovani in
genere;
- Stato del Piaui': obiettivo saranno gli interventi soprattutto a
livello sociale, con attivita' di assistenza tecnica a livello
istituzionale, per l'implementazione di politiche sociali e creazione
di opportunita' occupazionali per fasce deboli, lo sviluppo
dell'agricoltura familiare, la promozione del settore agro-alimentare
e commercializzazione. Sempre nel Piaui' potranno essere favorite
attivita' di rafforzamento delle capacita' produttive in ambito
agricolo, sostenendo i piccoli agricoltori famigliari, lo sviluppo di
forme cooperative, la promozione del settore agro-alimentare ai fini
della commercializzazione sia interna che sul mercato europeo.
Le aree oggetto di questo filone di intervento saranno lo Stato del
Piaui' e confinanti realta' della Bahia, lo Stato dell'Amazzonia e le
confinanti aree del Para'.
Nel nord est del Paese si sosterranno progetti nello Stato di Bahia e
particolarmente nella citta' di Salvador,  ed a Recife, a favore di
giovani, anche con handicap, e donne.
L'obiettivo sara' la creazione di un programma integrato che possa
mettere a sistema diverse esperienze pilota sul territorio,
promuovendo in particolare formazione e l'inserimento professionale
dei giovani, favorendo poi la nascita ed il rafforzamento di
cooperative e di attivita' di economia solidale.
Nelle sopracitate aree particolare attenzione sara' rivolta ad azioni
che coinvolgano le donne nell'ottica del superamento delle questioni
di genere.
Campi profughi Saharaui
Si sosterranno azioni nell'ambito dei seguenti settori di intervento:
sanitario, donne, ambientale.
Relativamente ai vari settori sara' prioritario il consolidamento e
rafforzamento del sistema dell'istruzione pubblica, a partire dalle
scuole del campo di Smara, sia con azioni di riabilitazione, che con
il sostegno ai centri di formazione e alle insegnanti, realizzato
anche tramite l'attivazione di forme di scambi e gemellaggi con scuole
emiliano-romagnole, nonche' alla fornitura di alimenti freschi per gli
alunni delle scuole primarie e secondarie.
In campo sanitario sara' prioritario l'obiettivo della prevenzione ed
il potenziamento del sistema sanitario di base della wilaya di Smara,
nonche' il sostegno alle donne e ai giovani saharawi nella gestione
dei servizi socio-sanitari e nello sviluppo di attivita' formative e
potenzialmente generatrici di reddito.
In campo ambientale si ritiene prioritaria l'attenzione alla
sensibilizzazione della popolazione su questo tema e sull'aspetto
igienico-sanitario collegato al problema dei rifiuti.
L'invio di aiuti umanitari sara' sostenuto solo se finalizzato al
trasporto di beni e attrezzature necessari alla progettazione
co-finanziata dalla Regione Emilia-Romagna.
Particolare attenzione sara' rivolta ad azioni che coinvolgano le
donne nell'ottica del superamento delle questioni di genere.
Marocco
Saranno considerate prioritarie le azioni che comprendono iniziative
in settori quali la creazione di impiego, attraverso progetti
riguardanti lo sviluppo rurale integrato, favorendo lo sviluppo di
attivita' economiche, particolarmente di forma cooperativa, con il
coinvolgimento delle donne e l'accesso alle risorse idriche, in tali
ambiti in considerazione dell'alto numero di cittadini del Marocco
presenti nel territorio emiliano-romagnolo si favoriranno inoltre
azioni finalizzate a favorire processi di co-sviluppo, che vedano il
coinvolgimento delle comunita' immigrate presenti nel territorio
regionale.
Particolare attenzione sara' rivolta ad azioni che coinvolgano le
donne nell'ottica del superamento delle questioni di genere.
Mozambico
Le azioni saranno finalizzate ai territori di Maputo, Manica, Capo
Delgado.
Si ritengono prioritari interventi rivolti alla popolazione, con
particolare riguardo ai giovani, nell'ottica della prevenzione
dell'AIDS e specificatamente aventi a riferimento i centri giovanili
ed i centri per la salute.
Particolare attenzione avra' la formazione e qualificazione del
personale sanitario operante nelle strutture sui temi della
prevenzione e della trasmissione materno-infantile.
Specifica attenzione sara' rivolta ad azioni che coinvolgano le donne
nell'ottica del superamento delle questioni di genere.
Senegal
Per il Senegal si dara' priorita' ad azioni di sensibilizzazione,
comunicazione, prevenzione e cura dell'AIDS.
Si sosterranno progetti a favore delle donne, di forme di aggregazione
femminili che favoriscano percorsi di autonomia e di progressiva
emancipazione.
In considerazione dell'alto numero di cittadini senegalesi presenti
nel territorio emiliano-romagnolo, si favoriranno inoltre azioni
finalizzate a favorire processi di co-sviluppo, che vedano il
coinvolgimento delle comunita' immigrate presenti nel territorio
regionale.
Territori Autorita' palestinese
Aree destinatarie degli interventi saranno il territorio della
Striscia di Gaza e tutte le aree colpite dalla costruzione del Muro di
Separazione. Per motivi di continuita' saranno altresi' privilegiate
le zone dove si sono avviati precedenti interventi.
Saranno prioritarie le iniziative che possono intervenire per
alleviare la situazione di disagio in cui versa la scuola pubblica
dell'obbligo ed in particolare per favorire il diritto all'istruzione
dei minori.
Importante anche l'attivita' a favore della prima infanzia, con
particolare attenzione ai minori con problemi legati all'apprendimento
e alla tutela dei diritti dei bambini.
Sono da considerare prioritari tutti quegli interventi che, agendo
sulla creazione di reddito e saranno rivolti alle categorie piu'
deboli (prima infanzia, donne, giovani). Saranno sostenuti interventi
a sostegno delle attivita' famigliari o di comunita' finalizzate
all'autosostentamento ed alla produzione di reddito, iniziative che
abbiano effetti immediati sulle condizioni di vita ed attivita' del
tipo people-to-people.
Analogamente saranno valutate le iniziative di tipo educativo e
formativo inserite i progetti piu' ampi e articolati e finalizzati
alla creazione di opportunita' economiche reali.
Saranno inoltre favorite attivita' di capacity building nel campo
ambientale che producano ricadute immediate sulla capacita' di
produzione di reddito delle famiglie.
Dato atto del parere di regolarita' amministrativa, espresso dal
Direttore generale della Direzione generale Programmi e Intese,
Relazioni europee e Cooperazione internazionale, dott. Bruno Molinari,
ai sensi dell'art. 37, quarto comma, della L.R. 43/01 e della
deliberazione della Giunta regionale  447/03 e successive
modificazioni;
su proposta del Presidente della Giunta regionale
a voti unanimi e palesi, delibera:
a) di approvare il bando per la presentazione di progetti di
cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e in transizione per il
contributo ai sensi dell'art.  5, comma 1, lett. A) e art. 6, comma 2,
lett. B), L.R. 24 giugno 2002, n. 12" per l'esercizio finanziario 2006
nel testo allegato alla presente deliberazione che ne costituisce
parte integrante e sostanziale;
b) di approvare altresi' lo schema e relativi allegati per la
presentazione delle domande nel testo allegato alla presente
deliberazione che ne costituisce parte integrante e sostanziale;
c) di rimandare a successivi atti del competente Dirigente regionale
l'assunzione dell'impegno di spesa, contestualmente all'assegnazione
dei contributi ai singoli beneficiari;
d) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
(segue allegato fotografato)

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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