REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 24 luglio 2006, n. 1050

Disposizioni a parziale modifica ed integrazione alla delibera di Giunta regionale 1263/04

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- il Regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio del 21 giugno 1999
recante disposizioni generali sui Fondi strutturali;
- il Regolamento (CE) n. 438/2001 della Commissione del 2 marzo 2001
recante modalita' di applicazione del Regolamento (CE) n. 1260/1999
del Consiglio per quanto riguarda i sistemi di gestione e di controllo
dei contributi concessi nell'ambito dei Fondi strutturali;
- il Regolamento (CE) n. 448/2004 della Commissione del 10 marzo 2004
che modifica il Regolamento (CE) n. 1685/2000 recante disposizioni di
applicazione del Regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio per
quanto riguarda l'ammissibilita' delle spese concernenti le operazioni
cofinanziate dai Fondi strutturali e che revoca il Regolamento (CE) n.
1145/2003;
- il Regolamento (CE) n. 1685/2000 della Commissione del 28/7/2000
recante disposizioni di applicazione del Regolamento (CE) n. 1260/1999
del Consiglio per quanto riguarda l'ammissibilita' delle spese
concernenti le operazioni cofinanziate dai Fondi strutturali;
- il Regolamento (CE) 1159/2000 del 30 maggio 2000 relativo alle
azioni informative e pubblicitarie a cura degli Stati membri sugli
interventi dei Fondi strutturali;
- il Programma operativo della Regione Emilia - Romagna (P.O.R.) -
F.S.E. - Obiettivo 3 - 2000/2006 approvato dalla Commissione Europea 
con decisione n. 2066 del 21/9/2000;
- la decisione della Commissione Europea n. C/1963 del 25/5/2004 che
modifica la decisione C(2000) 2006 del 21/9/2000 recante approvazione
del Programma Operativo Regione Emilia-Romagna per gli interventi
strutturali comunitari previsti  dall'Ob. 3 in Italia;
Viste:
la L.R. 12/03 "Norme per l'uguaglianza delle opportunita' di accesso
al sapere, per ognuno e per tutto l'arco della vita, attraverso il
rafforzamento dell'istruzione e della formazione professionale, anche
in integrazione tra loro";
- la L.R. 17/05 "Norme per la promozione dell'occupazione, della
qualita', sicurezza e regolarita' del lavoro";
- le "Linee di programmazione e indirizzi per il sistema formativo e
per il lavoro - Biennio 2005/2006" (proposta della Giunta regionale in
data 6 ottobre 2004, n. 1948) approvate con deliberazione del
Consiglio regionale n. 612 del 26/10/2004;
- le proprie deliberazioni:
- 1475/97 "Direttive attuative per la formazione professionale e per
l'orientamento triennio 1997/99" e successive modificazioni di cui
alla deliberazione di Giunta regionale 528/99;
- 539/00 "Approvazione direttive regionali stralcio per l'avvio della
nuova programmazione 2000/2006" e successive modificazioni di cui alla
deliberazione di Giunta regionale 1697/00;
- 20/03 "Approvazione di un accordo fra Regione e Province
dell'Emilia-Romagna per il coordinamento delle attivita' nell'ambito
del POR FSE Ob. 3 - Anni 2003-2004" e successive modificazioni di cui
alla deliberazione di Giunta regionale 302/03;
- 421/05 "Approvazione di un accordo fra Regione e Province
dell'Emilia-Romagna per il coordinamento della programmazione
2005/2006 in materia di formazione professionale (L.R. 12/03)M -
Riparto ed assegnazione fondi per l'annualita' 2005";
- 42/04 "Fondo Sociale Europeo Obiettivo 3 2000/2006 Programma
operativo - Regione Emilia-Romagna - revisione per riprogrammazione di
meta' periodo";
1087/04 "Fondo Sociale Europeo Obiettivo 3 2000/2006 - Approvazione
del complemento di programmazione a seguito della revisione di meta'
periodo";
1263/04 "Approvazione disposizioni attuative del Capo II Sezione III
finanziamento delle attivita' e sistema informativo della L.R. 12/03"
- 615/00, "Approvazione del progetto sistema esternalizzato di
tesoreria per i pagamenti per l'attivita' formativa nell'ambito del
programma Agenda per la modernizzazione regionale" ed in particolare
il relativo allegato, nel quale sono individuate le modalita' di
pagamento esternalizzato con riferimento all'art. 14 della convenzione
stipulata in data 29/3/2000 tra la Regione Emilia-Romagna e il
Tesoriere nonche' la successiva convenzione sottoscritta in data
25/10/2000 e la determinazione del Direttore generale Formazione
Professionale e Lavoro n. 1027 del 15 febbraio 2000 e successive
modificazioni;
- 709/01 "Implementazione del progetto Sistema esternalizzato di
Tesoreria per i pagamenti relativi ad attivita' formativa nell'ambito
del Programma 'Agenda per la modernizzazione regionale' - Approvazione
e parziale modifica della deliberazione 615/00" nonche' l'ulteriore
convenzione stipulata in data 3/9/2001 tra la Regione Emilia-Romagna e
il Tesoriere;
- 2659/01 "Integrazione alla propria deliberazione n. 615
dell'1/3/2000";
- 1201/02 "Approvazione del nuovo modello di preventivo/consuntivo del
progetti co-finanziati e della sperimentazione di coerenti modalita'
di contabilizzazione dei costi. Regolamento applicativo della
rendicontazione attraverso il bilancio";
- 778/04 "Approvazione elenco degli organismi accreditati secondo la
normativa prevista dalla deliberazione di Giunta 177/03" e successive
modificazioni ed integrazioni;
- 447/03 "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e
funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni
dirigenziali" a successive modificazioni;
considerato che:
- la programmazione Fondo Sociale Europeo relativa al settennio
2000-2006 puo' concludersi solo a seguito di completa certificazione
finale alla Commissione Europea della spesa sostenuta dai beneficiari
finali dei finanziamenti, che deve inderogabilmente effettuarsi entro
l'esercizio 2008;
- al fine di ottemperare alla detta scadenza di certificazione finale
sara' necessario portare a termine le verifiche rendicontuali
definitive relative a tutti i progetti regionali e provinciali
cofinanziati nella detta programmazione dal FSE almeno entro la prima
meta' dell' esercizio anno 2008;
- per evitare il rischio di non cogliere tale obiettivo con dovuta
sicurezza, con particolare riferimento ai progetti che saranno oggetto
di approvazione nell'anno 2006, si rende pertanto opportuno approntare
ogni possibile accorgimento tecnico utile per accelerare i tempi del
controllo, evitando in particolare fenomeni di slittamento all'avvio
ed al termine delle attivita' e relative fasi di verifica, promuovendo
per queste ultime la massima efficienza operativa ed organizzativa
possibile;
- in tal senso dovranno trovare applicazione regole di maggior rigore
con riferimento alla puntuale organizzazione e realizzazione delle
verifiche rendicontuali, in particolare prevedendo anche forme
sanzionatorie a fronte di ingiustificati ritardi o rallentamenti
nell'assolvimento degli adempimenti rendicontuali;
- e' necessario individuare idonei accorgimenti tecnici in linea con
l'obiettivo sopra indicato, in particolare finalizzati a ridurre gli
elementi di variabilita' delle voci di costo imputate ai rendiconti
provvisori e quindi permettere forme di controllo anticipato sulle
spese sostenute. In particolare approntando forme di semplificazione
delle norme di imputazione dei costi  comuni e generali attualmente
soggetti a controllo solo in sede di bilancio, permettendo controlli
documentali gia' al termine del progetto e riducendo quindi i tempi
della verifica finale da bilancio;
- la deliberazione dalla Giunta regionale n. 1201 dell'8 luglio 2002
prevedeva l'avvio di una fase di sperimentazione di modalita'
innovative di imputazione indiretta dei costi ai progetti
co-finanziati per una piu' efficace valorizzazione dei costi di
specifica inerenza del singolo progetto ed il contenimento
dell'aggregato complessivo dei "costi di funzionamento" del soggetto
gestore, prefigurando l'obiettivo di pervenire al contenimento delle
quote di tale aggregato imputabili ai singoli progetti entro il 20%
del totale costo approvato;
- tale sperimentazione si e' attuata nell'anno 2003 ed ha avuto
prosecuzione per tutto il 2004 con il monitoraggio del Comitato
scientifico del progetto di rendicontazione attraverso il bilancio,
previsto dalla suddetta delibera e composto da funzionari regionali,
esperti dell'amministrazione e rappresentanti delle 18 sedi regionali
degli enti di formazione, che aveva il compito di individuare le
modalita' attuative piu' idonee al positivo esito della
sperimentazione. La sperimentazione e' stata accompagnata da
un'intensa e proficua attivita' di tutoraggio che ha permesso la
diffusa attuazione delle nuove modalita' di classificazione e di
contabilizzazione dei costi in aderenza alle diverse esigenze
organizzative;
- il Comitato scientifico del progetto "rendicontazione attraverso il
bilancio", nella riunione del 15 ottobre 2004, a conclusione della
sperimentazione, ne definiva gli esiti sintetizzabili e da quella data
immediatamente applicabili nei seguenti punti:
1) l'uniforme adozione di tre centri di servizio interni per la
contabilizzazione dei costi indirettamente attribuibili ai progetti
co-finanziati:
a) servizio aule didattiche: modalita' obbligatoria per tutti i
soggetti gestori che dispongano ed utilizzino aule o laboratori
interni alla propria sede operativa;
b) servizio fotocopie: modalita' adottata a discrezione del soggetto
gestore, ad inizio anno e gestita per tutto l'esercizio interessato,
con riferimento al rapporto costo/benefici associato alla sua
adozione;
c) servizio gestione e rendicontazione: modalita' obbligatoria con
riferimento esclusivo alle imputazioni di lavoro gestionale e
rendicontuale che non sia possibile imputare direttamente ai progetti
su base oraria;
2) l'alimentazione di tali centri con i soli costi direttamente ed
inequivocabilmente riferibili alle attivita' dei centri stessi;
3) l'attribuzione a ciascun progetto del costo di aule e fotocopie, il
cui utilizzo deve essere correttamente misurato, sulla base di un
costo standard unitario calcolato secondo principio di prudenza, sulla
base del costo completo previsto del servizio, rapportato all'entita'
di unita' di servizio erogabili; le operazioni di conguaglio di fine
anno, relative alle differenze tra costi effettivamente sostenuti ed
attribuzioni a standard effettuate in corso d'anno, devono effettuarsi
in diminuzione o in aumento dei costi di funzionamento da ripartire;
4) l'attribuzione a ciascun progetto co-finanziato, dei costi relativi
al servizio gestione e rendicontazione, in via provvisoria in corso
d'anno sulla base del preventivo approvato commisurato allo stato
d'avanzamento del progetto, soggetta a conguaglio al termine
dell'esercizio, utilizzando un parametro proporzionale di riparto
alternativo tra i valori consuntivati della macrovoce B2 (costi di
realizzazione del progetto) o della voce B4.1 (costi di direzione e
coordinamento di progetto);
5) l'individuazione del massimale di costo del 35% per l'imputazione
di costi a carattere generale da applicare, alla luce della positiva
sperimentazione, sull'aggregato delle voci di costo di cui al
formulario preventivo/consuntivo (percentuali di riferimento: C1 costi
di funzionamento 20%  + B4.3 attivita' amministrative e segreteria
15%);
6) il parere favorevole ed unanime dei partecipanti al comitato ad
estendere le modalita' di semplificazione sopradescritte nel punto 3)
ad altre fattispecie di costo ad imputazione indiretta ed in
particolare al costo del personale dipendente;
- le sopra indicate innovazioni della gestione contabile dei progetti
finanziati consentono di accelerare le verifiche rendicontuali per il
citato adempimento comunitario di fine programmazione 2000-2006,
permettendo di anticipare le principali fasi del controllo documentale
della spesa in sede di rendicontazione provvisoria;
- si e' evidenziata la necessita' per l'Amministrazione regionale di
chiarire i principi che costituiscono presupposto per l'approvazione
dei progetti formativi e la concessione dei relativi finanziamenti
rispetto all'imposta IVA;
tenuto conto che la Regione Emilia-Romagna, le Province, gli organismi
intermediari condividono l'obiettivo di fornire, un quadro
regolamentare il piu' possibile uniforme su materie rilevanti sia per
i soggetti attuatori che per i destinatari delle azioni, in un ottica
di omogeneizzazione e semplificazione delle prassi operative;
richiamato il documento "Disposizioni operative per la rendicontazione
attraverso il bilancio dei soggetti gestori di attivita' formative" di
cui all'Allegato 1) parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione, quale risultato finale della sperimentazione di cui
alla citata delibera 1201/02;
richiamato inoltre il documento "Controlli di I livello e loro
tracciabilita'", di cui all'Allegato 2) parte integrante della
presente deliberazione, esito del PON ministeriale - Azione di sistema
FSE Obb, 1 e 3  PO n. 940031 I3 - SISaudit, realizzato con il concorso
di tutte le Regioni italiane finalizzato alla creazione di un sistema
informatizzato di registrazione degli esiti di diversi tipi di
controllo, sui finanziamenti Fondo Sociale Europeo comune su tutto il
territorio regionale, in grado di garantire la tracciabilita' degli
stessi;
ritenuto pertanto, per le motivazioni sopra esposte, di procedere:
- a parziali rettifiche della precedente deliberazione 1263/04
"Disposizioni attuative del Capo II, Sezione III 'Finanziamento delle
attivita' e sistema informativo' della L.R. 12/03", per assicurare
tempi certi per le attivita' di verifica rendicontuale in ordine
all'adempimento finale di controllo sopraccitato, relativo al termine
della programmazione FSE 2000-2006 da certificare alla Commissione
Europea entro l'esercizio 2008, quali:
- l'avvio delle attivita' finanziate deve avvenire inderogabilmente
entro 60 gg dalla formale comunicazione di finanziamento, da parte del
servizio competente, pena la revoca del finanziamento;
- non sono ammissibili slittamenti al termine previsto per la
conclusione delle attivita' finanziate, salvo casi adeguatamente
motivati e documentati ed autorizzati dal Servizio "Gestione,
Controllo e Rendicontazione delle attivita' finanziate con Fondi
comunitari ed altri Fondi";
- per tutte le attivita' che avranno termine dopo l'approvazione del
presente atto, il soggetto gestore e' tenuto a presentare la proposta
di rendiconto delle attivita' finanziate con la massima tempestivita'
in modo da permettere l'organizzazione degli appuntamenti di verifica
contabile rendicontuale entro 90 giorni dal termine dell'attivita'.
Qualora questo termine non possa essere rispettato per inerzia da
parte del soggetto gestore, cio' potra' comportare il mancato
riconoscimento del saldo finanziario. In sede di verifica dovranno
risultare spese pagate per almeno il 95% del contributo concesso;
- qualora lo si ritenga necessario al fine di ottimizzare tempi e
risorse impiegate nelle operazioni di controllo, al soggetto gestore
puo' essere richiesto, concordando modalita', tempi e documentazione
da esaminare, di assolvere a tutte le operazioni di verifica contabile
rendicontuale presso gli uffici della pubblica Amministrazione;
- non sono ammissibili ripetuti slittamenti degli appuntamenti di
verifica, compresi quelli relativi ai supplementi di istruttoria, che
non risultino giustificati da impedimenti adeguatamente motivati e
comunicati per tempo al competente servizio regionale. Il mancato
rispetto di queste disposizioni potra' comportare il mancato
riconoscimento rendicontuale delle spese oggetto della verifica che
non sia stato possibile realizzare nei tempi previsti;
- all'approvazione dei sopraccitati documenti:
- "Disposizioni operative per la rendicontazione attraverso il
bilancio dei soggetti gestori di attivita' formative" di cui
all'Allegato 1) parte integrante del presente atto;
- "Controlli di I livello e loro tracciabilita'" di cui all'Allegato
2) parte integrante del presente atto;
- ad integrazione del punto 10) della gia' citata deliberazione
1263/04, per meglio definire il concetto di "forniture di servizi
caratteristici" ai fini di una corretta rendicontazione delle spese
sostenute e in ordine all'adempimento finale di controllo
sopraccitato, al recepimento della "Nota in merito alle modalita' di
controllo delle 'forniture di servizi caratteristici' come definite
dal comma 10 delle disposizioni attuative del Capo II, Sezione III
'Finanziamento delle attivita' e sistema informativo' della L.R.
12/03", gia' pubblicata sul sito: www.form-azione.it, che definisce i
requisiti oggettivi e soggettivi delle suddette forniture di servizi e
che si allega parte integrante alla presente deliberazione (All. 3);
ritenuto inoltre, al fine di rendere le modalita' di saldo delle
assegnazioni alle Province nell'ambito del POR Emilia-Romagna FSE Ob.
3 2000-2006 omogenee e coerenti per tutto il settennio, di procedere
alla parziale rettifica del capitolo "Tempi, modalita' e procedure di
erogazione alle Province dei finanziamenti assegnati" della propria
precedente deliberazione 539/00 "Approvazione direttive regionali
stralcio per l'avvio della nuova programmazione 2000-2006",
sostituendo la frase che stabiliva che il saldo dei tetti assegnati
alle Province per il triennio 2000-2002 fosse impegnato e liquidato
"sulla base dell'atto amministrativo provinciale di approvazione e
chiusura dei rendiconti degli interventi finanziati per il triennio di
competenza" con quanto gia' modificato al punto 16 degli accordi fra
Regione e Province dell'Emilia-Romagna per i bienni 2003/04 e 2005/06
di cui alle citate deliberazioni 20/03 e 421/05, e piu' precisamente:
"il saldo avverra' con le stesse modalita' dei rimborsi per stato
d'avanzamento, sulla base del pagato dalle Province, con riferimento
ai rendiconti provvisori delle attivita', rilevato tramite il SIFP";
sentite in merito, appositamente interpellate, le Amministrazioni
provinciali;
acquisito il parere favorevole espresso dalla Commissione regionale
Tripartita, di cui alla L.R. 12/03, in data 22/6/2006;
ritenuto infine di stabilire che eventuali integrazioni o
modificazioni da apportare alle presenti disposizioni, saranno
approvate con successivi propri atti, a seguito di processi di
collaborazione istituzionale e di concertazione con le parti sociali;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore generale dell'area "Cultura, Formazione e Lavoro" dott.ssa
Cristina Balboni, ai sensi dell'art. 37, comma 4, della L.R. 43/01 e
della propria deliberazione 447/03 e successive modificazioni;
su proposta dell'Assessore competente per materia;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare, per le motivazioni espresse in premessa e qui
integralmente richiamate, i sotto riportati dispositivi, a parziale
modifica ed integrazione di quanto previsto nelle disposizioni
attuative del Capo II, Sezione III "Finanziamento delle attivita' e
sistema informativo" della L.R. 12/03, cosi' specificati:
- l'avvio delle attivita' finanziate deve avvenire inderogabilmente
entro 60 giorni dalla formale comunicazione di finanziamento, da parte
del servizio competente, pena la revoca del finanziamento;
- non sono ammissibili slittamenti al termine previsto per la
conclusione delle attivita' finanziate, salvo casi adeguatamente
motivati, documentati ed autorizzati dal Servizio "Gestione, Controllo
e Rendicontazione delle attivita' finanziate con Fondi comunitari ed
altri Fondi";
- per tutte le attivita' che avranno termine dopo l'approvazione del
presente atto, il soggetto gestore e' tenuto a presentare la proposta
di rendiconto delle attivita' finanziate con la massima tempestivita'
in modo da permettere l'organizzazione degli appuntamenti di verifica
contabile rendicontuale entro 90 giorni dal termine dell'attivita'.
Qualora questo termine non possa essere rispettato per inerzia da
parte del soggetto gestore, cio' potra' comportare il mancato
riconoscimento del saldo finanziario. In sede di verifica dovranno
risultare spese pagate per almeno il 95% del contributo concesso;
- a rendicontazione conclusa e a ricevimento del relativo saldo il
soggetto gestore dovra' effettuare tutti i pagamenti corrispondenti al
saldo erogato, inviando la dichiarazione di avvenuto pagamento a saldo
(fac-simile Allegato C conservato agli atti) depositato agli atti
d'ufficio del competente servizio, al competente ufficio nel termine
perentorio di 60 giorni;
- qualora lo si ritenga necessario al fine di ottimizzare tempi e
risorse impiegate nelle operazioni di controllo, al soggetto gestore
puo' essere richiesto, concordando modalita', tempi e documentazione
da esaminare, di assolvere a tutte le operazioni di verifica contabile
rendicontuale presso gli uffici della pubblica Amministrazione;
- non sono ammissibili ripetuti slittamenti degli appuntamenti di
verifica, compresi quelli relativi ai supplementi di istruttoria, che
non risultino giustificati da impedimenti adeguatamente motivati e
comunicati per tempo al competente servizio regionale. Il mancato
rispetto di queste disposizioni potra' comportare il mancato
riconoscimento rendicontuale delle spese oggetto della verifica che
non sia stato possibile realizzare nei tempi previsti;
2) di adottare integralmente le disposizioni elencate nelle
conclusioni del Comitato scientifico, citate nelle premesse con
riferimento alla disciplina della gestione contabile rendicontuale
relativa ai soggetti gestori accreditati. Le relative innovazioni e
semplificazioni contabili, con l'obiettivo di agevolare sia la
pubblica Amministrazione sia gli organismi di formazione,  si
intendono acquisite con il documento "Disposizioni operative per la
rendicontazione attraverso il bilancio dei soggetti gestori di
attivita' formative" in allegato e parte integrante e sostanziale
della presente deliberazione che va a sostituire il regolamento
contabile allegato alla citata delibera Giunta regionale 1201/02;
3) di approvare il documento citato in premessa "Controlli di I
livello e loro tracciabilita'" di cui all'Allegato 2) parte integrante
del presente atto, volto  a definire un sistema minimo integrato di
controlli sui finanziamenti Fondo Sociale Europeo comune su tutto il
territorio regionale caratterizzato da un coerente sistema di
registrazione dei relativi esiti in grado di garantire la
tracciabilita' degli stessi;
4) di recepire, ad integrazione del punto 10) della gia' citata
deliberazione 1263/04, per le motivazioni espresse in premessa, la
"Nota in merito alle modalita' di controllo delle 'forniture di
servizi caratteristici' come definite dal comma 10 delle Disposizioni
attuative del Capo II, Sezione III 'Finanziamento delle attivita' e
sistema informativo' della L.R. 12/03", gia' pubblicata sul sito:
www.form-azione.it, che definisce i requisiti oggettivi e soggettivi
delle suddette forniture di servizi e che si allega parte integrante,
alla presente deliberazione (All. 3);
5) di precisare, ad integrazione della propria deliberazione 1263/04 
con riferimento all'inquadramento giuridico dei progetti beneficiari
di finanziamenti nell'ambito dell'attuazione delle politiche formative
regionali, che, in assenza di specifico contratto di appalto di
servizio, le attivita' previste in tali progetti non costituiscono
prestazioni di servizio all'Amministrazione stessa e sono
inequivocabilmente intese come rivolte al soddisfacimento di interessi
generali della collettivita';
6) di rettificare parzialmente, per le motivazioni espresse in
premessa e che qui si intendono integralmente riportate, il capitolo
"Tempi, modalita' e procedure di erogazione alle Province dei
finanziamenti assegnati" della propria precedente deliberazione 539/00
"Approvazione direttive regionali stralcio per l'avvio della nuova
programmazione 2000-2006", sostituendo la frase inerente le modalita'
di saldo alle Province per il triennio 2000-2002 cosi' come segue: "il
saldo avverra' con le stesse modalita' dei rimborsi per stato
d'avanzamento, sulla base del pagato dalle Province, con riferimento
ai rendiconti provvisori delle attivita', rilevato tramite il SIFP";
7) di dare atto che eventuali integrazioni o modificazioni da
apportare alle presenti disposizioni saranno approvate con successivi
propri atti, a seguito di processi di collaborazione istituzionale e
di concertazione con le parti sociali;
8) di stabilire l'entrata in vigore delle disposizioni che con il
presente atto si approvano, dal giorno successivo alla loro
pubblicazione  nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;
9) di disporre la pubblicazione integrale della presente deliberazione
nel Bollettino Ufficiale della Regione.
ALLEGATO 1)
"Disposizioni operative" per la rendicontazione attraverso il bilancio
dei soggetti gestori di attivita' formative
INDICE
 1. Ambito di applicazione
 2. Soggetti destinatari
 3. Obiettivi
 4. Modalita' di rilevazione dei costi dei progetti
 5. Il bilancio d'esercizio
 6. La rendicontazione
 7. Livelli di uniformita'
7.1 Articolazione minima del piano dei centri di costo della
contabilita' analitica
7.2 Imposta sul valore aggiunto indetraibile
7.3 Componenti accessorie di costo dei dipendenti e collaboratori
 8. Operazioni di scarico dei centri di costo di transito relativi al
personale   dipendente ed ai centri di servizio
8.1 Imputazione del costo del personale
8.2 Imputazione del costo dei centri di servizio
 9. Criteri di ripartizione dei costi di funzionamento
10. Prospetti di raccordo fra il bilancio e i rendiconti delle
attivita' formative
11. Modalita' del controllo contabile
(segue allegato fotografato)

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