REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 31 maggio 2006, n. 59

Programma regionale per l'impiantistica sportiva e per gli spazi destinati alle attivita' motorio sportive per il biennio 2006-2007 (L.R. 13/00). Modifiche alla deliberazione del Consiglio regionale 663/05 (proposta della Giunta regionale in data 10 aprile 2006, n. 480)

L'ASSEMBLEA LEGISLATIVA
Vista la deliberazione della Giunta regionale progr. n. 480 del 10
aprile 2006, recante in oggetto "Programma regionale per
l'impiantistica sportiva e per gli spazi destinati alle attivita'
motorio sportive per il biennio 2006-2007 (L.R. 13/00). Modifiche alla
deliberazione del Consiglio regionale 663/05. Proposta all'Assemblea
legislativa" e che qui di seguito si trascrive integralmente:
"LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Viste:
- la L.R. 22 dicembre 2005, n. 20 "Legge finanziaria regionale
adottata a norma dell'articolo 40 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40,
in coincidenza con l'approvazione del Bilancio di previsione per
l'esercizio finanziario 2006 e del Bilancio pluriennale 2006-2008";
- la L.R. 22 dicembre 2005, n. 21 "Bilancio di previsione della
Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2006 e Bilancio
pluriennale 2006-2008";
- la L.R. 25 febbraio 2000, n. 13 "Norme in materia di sport" e in
particolare l'art. 7, comma 1 che stabilisce che il Consiglio
regionale, su proposta della Giunta, approvi il programma triennale
per l'impiantistica sportiva e per gli impianti e gli spazi destinati
alle attivita' motorio sportive;
- la deliberazione del Consiglio regionale n. 663 del 15 febbraio 2005
con la quale, in attuazione della L.R. 13/2000 sopraindicata, si e'
provveduto (Allegato A) ad approvare il Programma regionale per
l'impiantistica sportiva e per gli spazi destinati alle attivita'
motorio sportive, stabilendo gli obiettivi, le linee di indirizzo e le
procedure per il triennio 2005-2007;
preso atto che, in conseguenza della vigente normativa finanziaria
statale, che impedisce il ricorso all'indebitamento tramite mutui per
finanziare programmi di investimento a sostegno di soggetti esterni
alla pubblica Amministrazione, per l'anno 2006 non sono state allocate
risorse sul Cap. 78708 "Contributi in conto capitale ad Associazioni
iscritte nell'Albo regionale o negli Albi provinciali di cui alla L.R.
10/95 e a privati per la realizzazione di interventi di cui al comma 3
dell'art. 2 (art. 8, L.R. 25 febbraio 2000, n. 13)";
dato atto delle risorse finanziarie stanziate sul Cap. 78705
"Contributi in conto capitale a EE.LL. per la realizzazione di
interventi di cui al comma 3 dell'art. 2 (art. 8, L.R. 25 febbraio
2000, n. 13)" del Bilancio regionale per l'esercizio finanziario 2006
ammontano ad Euro 800.000,00;
ritenuto opportuno, alla luce di quanto sopra esposto, apportare
alcune modifiche alla sopra citata deliberazione n. 663/05, ed in
particolare all'Allegato A) della stessa deliberazione, al fine di
dare attuazione al Programma regionale di che trattasi in modo piu'
coerente;
dato atto che tali modifiche riguardano, in particolare, i seguenti
punti del citato Allegato A):
- il punto 2.1 (ora 1.1 del Programma allegato al presente
provvedimento, cosi' come riformulato dopo le modifiche che vengono
apportate) "Obiettivi generali". In considerazione delle risorse
finanziarie disponibili sul Bilancio di previsione 2006, vengono
eliminati il sub punto 2) ed il sub punto 4) relativi,
rispettivamente, all'ampliamento degli impianti esistenti e alla
realizzazione di nuovi impianti;
- il punto 2.2 (ora 1.2 del Programma allegato) "Azioni prioritarie".
Conseguentemente alla riduzione degli obiettivi sopraindicata, vengono
ridotte anche le corrispondenti azioni finalizzate alla loro
attuazione. Vengono pertanto eliminati il sub punto A), lettera c),
relativo alla manutenzione straordinaria degli impianti esistenti e il
sub punto C), relativo alla realizzazione di nuovi interventi in aree
con gravi carenze impiantistiche;
- il punto 2.3 (ora 1.3 del Programma allegato) "Linee di indirizzo".
Viene aggiunto un ulteriore indirizzo alla lettera "g", con il quale
si stabilisce di riservare particolare attenzione agli impianti
inseriti in strutture scolastiche;
- il punto 2.4 (ora 1.4 del Programma allegato) "Criteri di spesa". In
considerazione della riduzione della tipologia delle opere
ammissibili, ossia dell'esclusione fra le stesse della realizzazione
di nuovi impianti, nonche' dell'entita' delle risorse disponibili,
vengono ridotte sia la soglia minima di accesso ai contributi da
50.000,00 a 30.000,00 Euro sia la quota massima di contributo
assegnabile da 180.000,00 a 65.000,00 Euro. Conseguentemente a quanto
stabilito alla voce "Azioni prioritarie", 2.2 (ora 1.2), l'ultimo
sub-alinea del punto 1.4 viene soppresso;
- il punto 3 (ora 2 del Programma allegato) "Soggetti beneficiari".
Sono stati esclusi i soggetti indicati ai punti b) e c) ossia
associazioni e soggetti privati;
- il punto 4 (ora 3 del Programma allegato) "Risorse finanziarie:
ripartizione tra i soggetti destinatari e per Provincia". Viene
eliminata la ripartizione delle risorse tra i soggetti pubblici e
privati, potenzialmente beneficiari, e per corrispondenti capitoli di
spesa, in ragione dell'impossibilita' di concedere contributi a
soggetti diversi da quelli pubblici;
- il punto 5 (ora 4 del Programma allegato) "Procedure e scadenze per
la presentazione delle domande di contributo". In considerazione della
limitatezza degli interventi finanziabili con le risorse disponibili
il numero massimo di domande che i soggetti interessati possono
presentare viene ridotto da 2 a 1;
- il punto 6 "Criteri di valutazione". Al fine di semplificare le
procedure ed in considerazione della limitatezza degli interventi
finanziabili il punto viene soppresso. Viene pertanto superato il
sistema di punteggi prima previsto e la valutazione di priorita' degli
interventi viene ricondotta alle linee di indirizzo ed ai criteri di
spesa stabiliti per l'elaborazione dei Programmi provinciali e per la
formulazione delle graduatorie, previste dall'art. 8, comma 2, della
L.R. 13/00;
dato inoltre atto che tutti gli altri punti dell'Allegato A) alla
citata deliberazione 663/05 rimangono inalterati, ad esclusione,
ovviamente, della Premessa, nella quale viene ridefinito il contesto
nel quale ci si trova ad operare;
ritenuto opportuno proporre all'Assemblea legislativa l'approvazione
di un nuovo testo e quindi di un nuovo Programma, comprensivo sia
delle modifiche di cui sopra, sia delle parti rimaste inalterate o
riformulate, al fine di consentire una lettura piu' agevole e
comprensiva del Programma medesimo;
visto l'Allegato A), parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione, recante "Programma regionale per l'impiantistica
sportiva e per gli spazi destinati alle attivita' motorio sportive per
il biennio 2006-2007 - Modifiche alla deliberazione del Consiglio
regionale 663/05", e dato atto che lo stesso e' stato riformulato con
le modalita' sopra descritte;
dato atto, inoltre, che la presente proposta e' stata oggetto di un
confronto specifico con gli Assessori provinciali competenti in
materia;
acquisiti i pareri favorevoli espressi ai sensi della L.R. 13/00 dalla
Consulta regionale dello Sport in data 16 marzo 2006 e dalla
Conferenza Regione-Autonomie locali nella seduta del 3 aprile 2006;
dato atto del parere di regolarita' amministrativa espresso dal
Direttore generale Cultura, Formazione e Lavoro, dott.ssa Cristina
Balconi in ordine al presente atto, ai sensi dell'art. 37, comma 4,
della L.R. 43/01 e della propria deliberazione n. 447/03;
su proposta dell'Assessore competente per materia;
a voti unanimi e palesi, delibera:
a) di proporre all'Assemblea legislativa:
- di approvare, stante quanto indicato in premessa, che qui si intende
integralmente riportato, il "Programma regionale per l'impiantistica
sportiva e per gli spazi destinati alle attivita' motorio sportive per
il biennio 2006-2007 (L.R. 13/00). Modifiche alla deliberazione del
Consiglio regionale 663/05", contenuto nell'Allegato A), parte
integrante e sostanziale del presente atto deliberativo;
b) di disporre la pubblicazione della deliberazione dell'Assemblea
legislativa nel Bollettino Ufficiale della Regione.
ALLEGATO A)
Programma regionale per l'impiantistica sportiva e per gli spazi
destinati alle attivita' motorio sportive per il biennio 2006-2007
(L.R. 13/00). Modifiche alla deliberazione del Consiglio regionale
663/05
Premessa
Con delibera 663/05, in attuazione della L.R. 13/00 "Norme in materia
di sport", l'Assemblea legislativa ha approvato il Programma di
impiantistica sportiva per il triennio 2005-2007, con il quale ha
definito obiettivi, indirizzi e procedure per la concessione di
contributi regionali provenienti dalle somme che, con successiva legge
di bilancio, sarebbero state rese disponibili sui corrispondenti
capitoli di spesa.
Con tale Programma la Regione ha inteso dare continuita' ad una
significativa azione assunta nel settore, intrapresa sia con
l'adozione del Programma triennale 2001-2003, ai sensi della L.R.
13/00, e quindi con proprie risorse destinate a soggetti pubblici e
privati, sia con i Programmi di attuazione della Legge 65/87 per gli
anni 2003 e del 2004, utilizzando le risorse statali destinate agli
Enti locali per la ristrutturazione di impianti sportivi esistenti o
la realizzazione di nuovi impianti. Tali Programmi hanno consentito di
assegnare complessivamente circa 30 milioni di Euro, che hanno dato
luogo a investimenti per 100 milioni di Euro. Di tali finanziamenti,
piu' del 30% sono stati assegnati per la realizzazione di nuovi
impianti.
Con la delibera 663/05 la Regione ha espresso la volonta' di
intervenire ulteriormente nel settore, prevedendo la possibilita'
d'accesso ai contributi regionali sia agli Enti locali che alle
Associazioni ed ai soggetti privati, con l'obiettivo di sostenere e
qualificare maggiormente il patrimonio esistente, senza tuttavia
escludere la possibilita' di ampliare gli impianti esistenti, o di
realizzarne di nuovi, in particolare nelle aree meno favorite, in una
logica di equilibrio territoriale.
Le difficolta' generali della finanza pubblica non hanno consentito di
dare attuazione nel 2005 alla prima annualita' del Programma, mentre
le norme finanziarie nazionali hanno confermato, differentemente dalle
aspettative delle Regioni, il divieto di assegnare contributi
destinati ad azioni di investimento a favore di soggetti esterni alla
pubblica Amministrazione, qualora le fonti dei finanziamenti siano
derivanti da indebitamento tramite mutui, come accade per le risorse
regionali destinate allo sviluppo di impianti sportivi.
Nonostante il permanere delle difficolta' finanziarie, in occasione
dell'approvazione del Bilancio per l'esercizio finanziario 2006, la
Regione Emilia-Romagna ha provveduto a stanziare 800.000,00 Euro per
lo sviluppo e la qualificazione dell'impiantistica sportiva, risorse
che per le ragioni di cui sopra vengono destinate ai soggetti
pubblici.
Il mutato contesto nel quale ci si trova ad operare rende opportuno
apportare alcune modifiche al Programma 2005-2007, sia per la
necessita' di tenere conto delle limitazioni imposte dalla legge
finanziaria nazionale sia per l'esigenza di adeguare gli obiettivi e
le azioni alle risorse effettivamente disponibili.
Nel nuovo Programma, finalizzato all'attuazione del biennio 2006-2007,
le modifiche sostanziali riguardano:
a) una ridefinizione, in termini piu' contenuti, degli obiettivi e
delle azioni prioritarie indicate in precedenza;
b) l'esclusione dei soggetti privati e delle associazioni dai
potenziali beneficiari dei contributi regionali per i limiti imposti
dalle norme finanziarie nazionali;
c) la tipologia degli interventi ammissibili ai finanziamenti, come
conseguenza di quanto indicato al precedente punto a), escludendo da
essi la realizzazione di nuovi impianti, che richiederebbe una
disponibilita' di somme notevolmente superiore;
d) uno snellimento delle procedure, anche per quanto riguarda i
meccanismi di valutazione delle domande, in considerazione del numero
limitato di interventi che si potranno finanziare.
L'obiettivo regionale di sviluppare nuove strutture nelle zone
maggiormente carenti in una logica di equilibrio territoriale viene
pertanto rinviato ad un secondo momento, in attesa di condizioni
maggiormente favorevoli. Va comunque rilevato che con i Programmi
adottati negli ultimi tre anni la Regione ha sostenuto la
realizzazione di circa 25 nuovi impianti per un importo totale di
contributi superiore ad Euro 11.000.000,00.
Per quanto riguarda, infine, l'attuazione del Programma, l'art. 3
della L.R. 13/00 assegna alle Province, per il proprio ambito
territoriale, funzioni di programmazione e coordinamento e il compito
di predisporre Programmi provinciali.
Le linee di indirizzo indicate di seguito per la predisposizione dei
Programmi provinciali sono il frutto di un'azione di concertazione a
livello regionale, che ha visto impegnati la Regione e gli Enti locali
con l'obiettivo comune di individuare criteri di spesa e modalita' di
utilizzo delle risorse tali da operare scelte condivise ed efficaci.
1. Obiettivi generali, azioni prioritarie, linee di indirizzo e
criteri di spesa per l'elaborazione dei Programmi provinciali
Con l'attuazione del presente Programma l'obiettivo prioritario che la
Regione si pone e' quello di consolidare e qualificare il patrimonio
di impiantistica sportiva esistente e di realizzare spazi in aree
esterne destinati ad attivita' sportive.
Ai fini dell'elaborazione dei Programmi provinciali vengono indicati
di seguito gli obiettivi generali che la Regione intende perseguire e
le linee di indirizzo, nonche' le azioni ritenute prioritarie ai fini
della formulazione delle graduatorie di cui all'art. 8, comma 2 della
stessa legge, sulla base delle quali la Regione procedera'
all'assegnazione dei contributi a favore dei soggetti beneficiari.
1.1 - Obiettivi generali
Coerentemente con i principi e le finalita' indicati dalla legge
regionale e stante quanto sottolineato precedentemente, con il
presente Programma la Regione intende perseguire i seguenti
obiettivi:
a) la conservazione e il miglioramento degli impianti esistenti, da
realizzarsi anche attraverso il completamento degli interventi di
adeguamento degli stessi impianti alle norme di sicurezza;
b) il potenziamento delle strutture sportive in aree esterne nelle
quali sia possibile esercitare la pratica sportiva e fisico-motoria in
ambiente naturale.
1.2 - Azioni prioritarie
In corrispondenza degli obiettivi di cui sopra vengono indicate di
seguito le azioni ritenute prioritarie:
A. Recupero funzionale
L'azione e' diretta a migliorare la possibilita' di utilizzo degli
impianti e spazi esistenti ed a favorire la loro gestibilita'.
Sono compresi in detta azione gli interventi relativi a:
a) il completamento delle azioni di abbattimento delle barriere
architettoniche negli impianti e degli spazi esistenti ai sensi della
Legge 9/1/1989, n. 13 e del DM 14/6/1989, n. 236;
b) l'adeguamento degli impianti e degli spazi esistenti alle norme di
sicurezza e igienico-sanitarie.
B. Realizzazione di spazi attrezzati per le attivita' fisico motorie e
aree verdi in ambiente naturale
L'azione e' diretta a favorire:
a) la pratica fisico-motoria e la relativa aggregazione sociale, in
aree e spazi destinati allo sviluppo di attivita' sportive all'aria
aperta;
b) la realizzazione di servizi indispensabili alla corretta fruizione
delle aree dal punto di vista ambientale e della sicurezza.
1.3 - Linee di indirizzo per l'elaborazione dei Programmi provinciali
Ai fini dell'elaborazione dei Programmi provinciali di cui all'art. 3
della L.R. 13/00 e delle relative graduatorie, si definiscono di
seguito le linee di indirizzo e i criteri di spesa ai quali dovranno
essere improntati:
a) assumere tra gli obiettivi la valorizzazione del territorio nel suo
insieme, in una logica di equilibrio non solo quantitativo, ma anche
qualitativo, e di equita' e pari opportunita' offerte ai cittadini;
b) valorizzare gli interventi da attuarsi in forma associata da parte
degli Enti individuati dalla L.R. 26 aprile 2001, n. 11, nonche',
limitatamente al territorio montano regionale, quelli coerenti con
quanto concordato dalle Amministrazioni interessate nelle intese
sottoscritte ai sensi della L.R. 2/04 (Legge per la montagna);
c) evitare una parcellizzazione e un utilizzo improduttivo delle
risorse, in una logica di ottimizzazione delle stesse;
d) operare al fine di garantire la realizzazione concreta degli
interventi, in rapporto alla copertura finanziaria della quota non
coperta dal contributo regionale e ai tempi e al grado di esecutivita'
dei progetti;
e) privilegiare le proposte che si contraddistinguono per
caratteristiche qualitative e innovative attraverso valutazioni
comparative di merito sulle stesse;
f) privilegiare le iniziative relative ad impianti sportivi per i
quali non sono stati assegnati contributi ai sensi della L.R. 13/00 e
finanziamenti statali ai sensi della Legge 65/87 attraverso i
provvedimenti di recente approvati;
g) riservare particolare attenzione agli impianti inseriti in
strutture scolastiche;
h) operare in una logica di semplificazione delle procedure.
Ai fini della formulazione delle graduatorie, ogni Provincia dovra'
altresi' verificare e dichiarare la rispondenza dei progetti alle
indicazioni del proprio Piano territoriale di coordinamento
provinciale e della integrazione tra il suddetto Programma e le azioni
intraprese, o in fase di negoziazione, con altri strumenti della
programmazione regionale, in primo luogo con gli Accordi previsti ai
sensi dalla L.R. 2/04 "Legge per la montagna" e quelli previsti ai
sensi della L.R. 30/96 "Norme in materia di Programmi Speciali
d'Area".
1.4 - Criteri di spesa
Piu' specificatamente, al fine di consentire un utilizzo produttivo
delle risorse finanziarie, i criteri di spesa ai quali attenersi
nell'elaborazione dei Programmi provinciali e delle relative
graduatorie sono determinati nel modo seguente:
- la soglia minima di accesso ai contributi regionali e' stabilita in
Euro 30.000,00; per evitare una frammentazione delle stesse risorse,
non verranno pertanto ammessi interventi che prevedano un costo
inferiore a tale cifra;
- la quota massima di contribuzione regionale e' determinata in Euro
65.000,00;
- non potranno essere ammesse ai contributi opere gia' iniziate alla
data di attuazione del presente Programma;
- per ciascun intervento dovra' essere assicurata la totale copertura
della spesa (compreso il contributo regionale), indicando altresi' le
fonti di finanziamento ed i relativi esercizi finanziari sui quali
esse sono previste;
- a garanzia della produttivita' e della tempestivita' della spesa,
verranno privilegiati gli interventi con lo stato di progettazione
piu' avanzato;
- al fine di assicurare equita' di trattamento nei confronti dei
soggetti beneficiari e procedure omogenee sul territorio regionale, i
contributi regionali verranno assegnati sulla base delle seguenti
percentuali in rapporto alle diverse azioni prioritarie indicate al
precedente punto 1.2:
- fino ad un massimo del 40% della spesa ammessa a contributo per le
azioni di cui alla lettera A;
- fino ad un massimo del 50% della spesa ammessa a contributo per le
azioni di cui alla lettera B.
2. Soggetti beneficiari
I soggetti che possono beneficiare dei contributi previsti dal
presente Programma sono gli Enti locali e loro forme associative
costituite ai sensi delle norme regionali.
3. Risorse finanziarie: ripartizione per Provincia
Le risorse finanziarie destinate all'attuazione del presente Programma
corrispondono a quelle allocate sul Capitolo di spesa n. 78705
"Contributi in conto capitale a EE.LL. per la realizzazione di
interventi di cui al comma 3 dell'art. 2 (art 8, L.R. 25 febbraio
2000, n. 13)".
Allo scopo di consentire alle Province un'azione programmatica e la
formulazione di graduatorie attendibili in relazione alle
disponibilita' finanziarie, le risorse disponibili sul competente
capitolo di bilancio per l'annualita' di riferimento saranno suddivise
tra le stesse Province, definendo in tal modo per ciascuna di esse un
budget provinciale all'interno del quale operare.
Considerato che la carenza dei dati attualmente esistenti sulle
dotazioni impiantistiche e sulle loro caratteristiche non consentono
di assumere questi elementi come parametri certi per la ripartizione
dei fondi regionali, la suddivisione delle risorse sara' effettuata
sulla base dei criteri indicati di seguito:
- il 35% sara' suddiviso in parti uguali tra tutte le Province in
considerazione di una sostanziale omogeneita' del territorio regionale
sul piano socio­economico e della dotazione di impianti e attrezzature
sportive;
- il rimanente 65% sara' ripartito sulla base della popolazione
residente in ogni provincia alla data dell'1/1/2005.
I Programmi provinciali dovranno pertanto essere elaborati avendo come
riferimento i budget che saranno determinati per ogni Provincia con la
delibera della Giunta regionale di cui al successivo punto 4.
4. Procedure e scadenze per la presentazione delle domande di
contributo
Le procedure e le scadenze per la presentazione delle domande di
accesso ai contributi regionali verranno definiti dalla Giunta
regionale con proprio provvedimento che verra' pubblicato nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna insieme alla
modulistica relativa alla presentazione delle domande.
Ogni soggetto, pena esclusione, potra' presentare una sola domanda e
la stessa dovra' essere relativa esclusivamente ad un solo impianto
sportivo1 o ad uno spazio attrezzato.
1 Con il termine impianto sportivo si intende uno o piu' spazi di
attivita' dello stesso tipo o di tipo diverso che hanno in comune i
relativi spazi accessori e/o i servizi (ad esempio, un campo di
calcio, con spogliatoi, impianto di illuminazione, ecc. Se invece,
sempre a titolo esemplificativo un intervento viene realizzato su un
campo di calcio e su una palestra, pur se ubicati nello stesso
"complesso sportivo", non verra' ritenuto ammissibile trattandosi di
due distinti impianti sportivi)
Ogni domanda dovra' essere presentata, pena esclusione, utilizzando la
modulistica riportata nella suddetta deliberazione di Giunta
regionale, allegando la documentazione prevista nello stesso atto.
L'ammissione delle domande presentate, sotto il profilo formale e di
conformita', verra' effettuata direttamente dalla Regione che
provvedera' a rendere noti tempestivamente i risultati
dell'istruttoria alle Province ai fini dell'elaborazione dei Programmi
provinciali.
5. Procedure e scadenze per la predisposizione e la presentazione dei
Programmi provinciali
Nel rispetto delle linee d'indirizzo, delle azioni prioritarie e dei
criteri di spesa indicati nel presente Programma e in relazione alle
risorse finanziarie disponibili per ciascun territorio provinciale, le
Province, sulla base delle domande risultate ammissibili,
provvederanno a:
- formulare i Programmi provinciali, contenenti le relative
graduatorie di priorita', distinte in rapporto ai diversi interventi,
con la determinazione del contributo da assegnare ad ogni soggetto
beneficiario;
- ad effettuare, anche in collaborazione con la Regione, la
valutazione di coerenza dei progetti ammissibili con le altre
programmazioni della Regione per spese di investimento, in particolare
per quanto riguarda i Programmi Speciali d'Area e quelli relativi alla
legge regionale per la montagna;
- all'approvazione dei Programmi provinciali da parte dei rispettivi
Organi competenti.
La definizione dei suddetti Programmi potra' essere effettuata, da
ciascuna Provincia, anche con la partecipazione degli organismi
sportivi provinciali, quali il CONI e gli Enti di promozione
sportiva.
I Programmi provinciali dovranno essere inviati alla Regione
Emilia-Romagna (Servizio Cultura, Sport e Tempo libero - Settore
Sport), ai fini della predisposizione del Programma regionale.
6. Assegnazione ed erogazione dei contributi regionali
La Regione, acquisiti i Programmi provinciali con le relative
graduatorie di priorita' degli interventi - e verifi'cata la loro
conformita' agli obiettivi, alle linee d'indirizzo e ai criteri di
spesa stabiliti con il presente Programma - provvedera' - con atto
della Giunta regionale e in attuazione del presente provvedimento -
all'assegnazione dei contributi a favore dei soggetti beneficiari,
definendo nel contempo le procedure per la realizzazione delle opere,
nonche' le procedure di spesa finalizzate all'erogazione dei
contributi assegnati.";
visto il favorevole parere espresso al riguardo dalla Commissione
referente "Turismo Cultura Scuola Formazione lavoro Sport" di questa
Assemblea legislativa, giusta nota prot. n. 6517 del 26 aprile 2006;
previa votazione palese, a maggioranza dei presenti,
delibera:
di approvare le proposte formulate dalla Giunta regionale con
deliberazione in data 10 aprile 2006, progr. n. 480, riportate nel
presente atto deliberativo.

Azioni sul documento

ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina