DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI TREBBIA E TARO - PARMA 28 settembre 2006, n. 13447
(III B 1055 P.S.) Taro Plast SpA - Domanda 4/6/2001 di concessione di derivazione d'acqua pubblica, per uso industriale, dalle falde sotterranee in comune di Soragna (PR). R.R. n. 41 del 20 novembre 2001, artt. 5 e 6. Concessione di derivazione
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(omissis) determina:
a) di assentire a Taro Plast SpA, con sede legale in Comune di
Soragna, Via Diolo n. 5/7, partita IVA 00578740342, e legalmente
domiciliata/o presso la sede del Comune di Soragna (PR), la
concessione a derivare acqua pubblica dalle falde sotterranee tramite
due pozzi in comune di Soragna (PR), loc. Diolo, senza restituzione,
da destinare ad uso industriale, nella quantita' stabilita fino ad un
massimo e non superiore a 0,105 (10 l/s), per un volume complessivo di
circa 315.000 mc./anno d'acqua;
b) di stabilire che la concessione di derivazione sia accordata a
decorrere dalla data del presente provvedimento e per un periodo
successivo e continuo fino al termine del 31 dicembre 2015, con
possibilita' di rinnovazione alle condizioni di cui all'art. 27 del
R.R. 41/01 ed esercitata nel rispetto degli obblighi e delle
condizioni contenute nel disciplinare, che costituisce parte
integrante del presente atto, mediante le opere di presa ed adduzione
descritte nei progetti di massima e definitivi indicati nel
disciplinare medesimo;
c) di fissare la quantita' massima d'acqua da derivare in 10 l/s, pari
a 0,105 moduli massimi;
(omissis)
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della
determina n. 13447 in data 28/9/2006
(omissis)
Art. 4 - Condizioni particolari cui dovra' soddisfare la derivazione
E' proibito permettere ad altri l'utilizzazione dell'acqua.
E' vietato, inoltre, apportare varianti, spostamenti, trasformazioni
alle opere di derivazione e all'uso dell'acqua senza la preventiva
autorizzazione del Servizio Tecnico Bacini Taro e Parma, che potra'
concederla di volta in volta, a seconda delle necessita' e dara' le
opportune disposizioni per l'esercizio della derivazione.
L'inosservanza di tali divieti comporta la decadenza dal diritto a
derivare a norma dell'art. 32 del R.R. 41/01.
(omissis)
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
G. Larini