REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 24 ottobre 2006, n. 1467

Procedura di verifica (screening) relativa al permesso di ricerca idrocarburi denominato "Casale Cocchi" di interesse di Grove Energy Ltd (Titolo II, L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)	delibera:
a) di giudicare ambientalmente compatibile il programma di ricerca
idrocarburi denominato "Casale Cocchi", a condizione siano rispettate
le seguenti prescrizioni:
rilievo sismico 2D con la tecnica "long offset VSP"
 1) dovra' essere prodotta alla Provincia di Ravenna, al Comune di
Bagnacavallo ed all'ARPA territorialmente competente, con congruo
anticipo, idonea cartografia con l'indicazione dei punti di
energizzazione;
 2) i punti di energizzazione non potranno essere ubicati prevedendo
altresi', adeguate fasce di rispetto nelle "zone di tutela
naturalistica - di conservazione" individuate dal PTCP della Provincia
di Ravenna;
 3) con Provincia e Comune dovranno essere concordati preventivamente
le modalita' operative e la tempistica dell'indagine sismica e delle
operazioni di ripristino, ed eventuali specifici interventi di
mitigazione e/o compensazione delle componenti ambientali
interessate;
 4) in riferimento al rumore dovra' essere richiesta, se necessaria,
autorizzazione in deroga ai sensi della L.R. 9 maggio 2001, n. 15;
 5) dovra' essere posta particolare cura nell'individuazione di tutte
le condotte sotterranee (acqua, gas, ecc.) che potrebbero risultare
danneggiate a seguito delle vibrazioni indotte nel terreno, con
conseguenti problematiche di impatto ambientale dovute a rotture,
sversamenti nel suolo ed in atmosfera, concordando con gli enti
gestori le cautele da adottare e le relative garanzie;
perforazione pozzo esplorativo dall'esistente piazzola del pozzo
"Abbadesse 1d"
 6) i fanghi e gli additivi utilizzati per la perforazione dei pozzi
non dovranno contenere metalli pesanti e sostanze bioaccumulabili e
persistenti; la Societa' proponente dovra' presentare anticipatamente
all'ARPA territorialmente competente il programma fanghi previsto per
la perforazione del pozzo, con le schede di sicurezza dei materiali;
 7) la vasca interrata per il lagunaggio delle acque di lavaggio
dell'impianto dovra' essere impermeabilizzata;
 8) per la perforazione non potra' essere impiegato, fino ai 500-550
mt. di profondita' (estensione dell'acquifero pregiato di gruppo B),
alcun additivo al fango bentonitico;
 9) prima dell'inizio della fase di cantierizzazione, la Societa'
proponente dovra' fornire ad ARPA copia dei titoli abilitativi delle
ditte che si occuperanno del trasporto e del trattamento rifiuti;
10) la Societa' proponente dovra' installare lungo i lati maggiori del
perimetro di cantiere, pannelli fonoassorbenti mobili direzionati in
modo tale da non arrecare disturbo ai ricettori sensibili individuati,
sottoponendo preventivamente ad ARPA e Comune di Bagnacavallo le
specifiche tecniche delle suddette barriere;
11) al momento dell'attivazione della fase di perforazione e durante i
primi tre giorni della stessa, la Societa' proponente dovra'
effettuare, concordandolo preventivamente con ARPA, un monitoraggio
acustico in prossimita' dei ricettori al fine di verificare i livelli
di rumore immessi realmente nell'ambiente, ed adottare eventuali
ulteriori mitigazioni; il monitoraggio dovra' essere realizzato sia in
periodo diurno sia in periodo notturno; i risultati dei rilievi e le
eventuali conseguenti opere di mitigazione dovranno essere
immediatamente sottoposti alla validazione del Comune di Bagnacavallo
e dell'ARPA competente territorialmente;
12) per limitare le emissioni diffuse e puntuali di polveri derivanti
dalla movimentazione dei materiali, dall'esercizio di impianti fissi e
dalla movimentazione dei mezzi si reputa necessario:
d) per l'eventuale impianto di betonaggio e altri impianti fissi,
prevedere sistemi di abbattimento per le polveri in corrispondenza
degli sfiati da serbatoi e miscelatori durante il carico, lo scarico e
la lavorazione;
e) per il trasporto degli inerti prevedere un sistema di ricopertura
dei cassoni con teloni;
f) prevedere l'umidificazione dei depositi temporanei di inerti e
delle vie di transito da e per il cantiere;
13) durante la perforazione del pozzo la Societa' proponente dovra'
acquisire tutti i dati necessari all'applicazione di un modello
matematico sulla subsidenza indotta da un'eventuale successiva fase di
sfruttamento della risorsa;
14) il programma di acquisizione dati dovra' essere sottoposto
preventivamente all'ARPA territorialmente competente ad ARPA
Ingegneria ambientale ed alla Regione Emilia-Romagna; dovranno essere
eseguite le prove di strato e registrate le pressioni di giacimento;
il numero di campioni sui quali eseguire le determinazioni
geomeccaniche, dovra' essere congruo alle finalita' modellistiche;
dovranno essere prelevati campioni non solo nei livelli mineralizzati,
ma anche in spessori significativi di formazioni geologiche
sovrastanti;
15) il modello previsionale sulla subsidenza, su cui dovra' basarsi lo
studio da presentare in fase di eventuale successiva istanza di
concessione di coltivazione, dovra' tenere conto delle interazioni
negative con la rete di scolo naturale ed artificiale presente
nell'area, e consentire di valutare gli effetti della subsidenza
indotta dall'estrazione di gas su dette infrastrutture;
16) considerato che in prossimita' del sito oggetto del SIA, si trova
un'area di riequilibrio ecologico denominata "Podere Pantaleone", oasi
protetta di valenza regionale, in cui e' particolarmente evidente
l'attivita' di nidificazione per diverse specie di uccelli,
l'attivita' di perforazione non potra' essere svolta nel periodo
dall'1 febbraio al 31 luglio;
17) per quanto riguarda le infrastrutture stradali utilizzate per il
transito dei mezzi da e per l'area di cantiere, si reputa necessario:
- che preventivamente all'attivazione del cantiere venga valutato, con
il competente ufficio del Comune di Bagnacavallo, lo stato di
consistenza/conservazione degli assi viari da utilizzare;
- che le opere di adeguamento delle infrastrutture stradali necessarie
al passaggio dei mezzi siano concordate con il competente ufficio del
Comune di Bagnacavallo, che dovra' esprimere specifico nulla
osta/autorizzazione alla loro esecuzione;
- che gli eventuali danni causati alle infrastrutture stradali dai
mezzi in transito da e per il cantiere, siano immediatamente segnalati
al Comune di Bagnacavallo a cura del proponente, con ripristino, a
propria cura e spese, delle condizioni preesistenti, secondo le
indicazioni tecniche e i tempi forniti dal competente ufficio del
Comune di Bagnacavallo;
- che a garanzia di quanto sopra prescritto, la Societa' proponente
presti apposita fidejussione nella misura indicata dal competente
ufficio del Comune di Bagnacavallo successivamente alla valutazione di
cui al punto a) e prima dell'attivazione del cantiere;
18) l'utilizzo di mezzi mobili sia nella fase di allestimento
postazione/montaggio impianto di perforazione/smontaggio e ripristino
sia nella fase di perforazione si configura come attivita' temporanea
e quindi soggetta ad una specifica autorizzazione delle emissioni
atmosferiche del cantiere ai sensi del DPR 203/88;
19) per consentire il controllo circa il rispetto delle prescrizioni
impartite, la data di inizio lavori dovra' essere tempestivamente
comunicata (almeno 30 giorni prima) a Provincia di Ravenna, Comune di
Bagnacavallo ed ARPA competente territorialmente;
b) di ritenere necessario assoggettare ad ulteriore procedura di VIA
il pozzo esplorativo in previsione, qualora la perforazione dovesse
avvenire da sito diverso da quello utilizzato per il sondaggio
"Abbadesse 1d";
c) di dare atto che il Comune di Bagnacavallo, con lettera anticipata
tramite e-mail, ha ritenuto di formulare il seguente parere, il cui
contenuto inerente le modalita' operative integra le prescrizioni
impartite con la presente delibera:
"Il Comune di Bagnacavallo ribadisce le proprie perplessita' riguardo
alle problematiche connesse al fenomeno della subsidenza, ancora da
valutare nella propria completezza, e si riserva in proposito di
avvalersi delle opportunita' di compensazione offerte dalla Legge
239/04, disciplinate dall'art. 1 comma 5.
Chiede che la perforazione sia eseguita in maniera deviata,
utilizzando la piazzola del pozzo Abbadesse 1 gia' realizzata, e che
le prescrizioni dettate da ARPA siano eseguite rispettando i tempi di
analisi ed indagine da essa indicati evitando di anticipare alcune
lavorazioni (nel corso della perforazione di Abbadesse 1, ad esempio,
i campioni dei fanghi vennero mandati in ritardo adducendo come
motivazione il fatto che erano tali campioni erano stati raccolti a
cavallo del periodo delle festivita' natalizie e gli uffici di ARPA
non erano immediatamente contattabili).
La popolazione dovra' essere preventivamente ed adeguatamente
informata dell'esecuzione delle attivita' in progetto, comprese
eventuali prove sismiche autorizzate da effettuarsi esclusivamente in
orario diurno, secondo modalita' da concordarsi con l'Amministrazione
comunale.
L'Amministrazione comunale chiede di essere informata preventivamente
e con tempestivita' delle procedure adottate dalla societa' durante
tutte le fasi della perforazione; chiede inoltre di mantenere il
fattivo rapporto di collaborazione precedentemente instaurato con la
societa' concessionaria della perforazione, di incontrare prima
dell'avvio dei lavori di perforazione i tecnici della stessa societa'
e di avere il nominativo di un referente tecnico con cui rapportarsi
per affrontare eventuali problematiche che potrebbero insorgere
durante l'esecuzione dei lavori.";
d) di trasmettere la presente delibera alla Societa' proponente Grove
Energy Ltd; al Ministero dello Sviluppo economico - Direzione generale
per l'Energia e le Risorse minerarie - UNMIG Ufficio F3; all'UNMIG -
Ufficio F5; al Servizio Politiche energetiche della Regione
Emilia-Romagna; alla Provincia di Ravenna, al Comune di Bagnacavallo;
ad ARPA Sez. prov. di Ravenna e ad ARPA Ingegneria ambientale;
e) di pubblicare, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9, il presente partito di deliberazione.

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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