REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29 dicembre 2005, n. 2247

Assegnazione al Consorzio di Bonifica di Secondo Grado per il Canale Emiliano Romagnolo del finanziamento per il progetto "Azienda agricola Autodepurante". Seconda annualita'

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso che:
- con propria deliberazione 2239/03 del 10 novembre 2003 si e'
approvato il Documento preliminare del Piano di tutela delle acque di
cui al DLgs 11 maggio 1999, n. 152 "Disposizioni sulla tutela delle
acque dall'inquinamento e recepimento della direttiva 91/271/CEE
concernente il trattamento delle acque reflue urbane e della direttiva
91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento
provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole" modificato ed
integrato dal DLgs 18 maggio 2000, n. 258;
- il sopra citato DLgs 152/99 fissa il raggiungimento di obiettivi
specifici attraverso una serie di strumenti tra i quali
"l'individuazione di misure tese alla conservazione, al risparmio, al
riutilizzo ed al riciclo delle risorse idriche";
- a seguito del trasferimento delle funzioni inerenti l'approvazione
del Piano triennale per la tutela ambientale, sancito dal DLgs 112/98,
la Regione Emilia-Romagna con propria L.R. 3/99 ha provveduto, tra
l'altro, a riorganizzare le proprie competenze in materia ambientale e
a prevedere l'elaborazione del proprio Programma triennale regionale
di tutela ambientale (art. 99, L.R. 3/99);
- con propria deliberazione n. 2405 del 29 novembre 2004 di proposta
al Consiglio regionale adottata dallo stesso con atto n. 634 del 22
dicembre 2004 e' stato approvato il Programma triennale regionale di
tutela ambientale (art. 99, L.R. 3/99) denominato "Piano di azione
ambientale per un futuro sostenibile 2004/2006", da ora in poi
denominato "Piano";
- il sopracitato "Piano" contiene i riferimenti al contesto
programmatico dell'Unione Europea, l'analisi delle principali
emergenze ambientali dell'Emilia-Romagna, il richiamo alle politiche
di sostenibilita' realizzate attraverso il "Piano di azione ambientale
per un futuro sostenibile 2001/2003" l'individuazione delle strategie
di fondo da perseguire nonche' le tipologie di azione, i settori
coinvolti, gli strumenti e gli attori; le priorita' di azione, gli
strumenti finanziari (regionali, nazionali, comunitari) e le modalita'
di attuazione;
considerato che:
- lo stesso Piano di tutela delle acque deve contenere il programma o
i programmi di misure adottate ai sensi del Titolo III Capo II "Tutela
quantitativa della risorsa e risparmio idrico", e in particolare la
pianificazione del bilancio idrico (artt. 22 e 23 del DLgs 152/99), e
le misure di risparmio e riutilizzo delle acque (artt. 25 e 26 del
DLgs 152/99);
- l'art. 26 del sopracitato DLgs 152/99, relativo al riutilizzo
dell'acqua, rileva l'utilita' di incentivare e favorire il riciclo
dell'acqua e il riutilizzo delle acque reflue depurate;
- la programmazione 2007-2013 del Piano di sviluppo rurale dovra'
prevedere la realizzazione di una gestione sostenibile e piu'
razionale delle risorse naturali. Sara', pertanto, opportuno
sviluppare interventi innovativi che possano coniugare, al contempo,
la prevenzione dall'inquinamento, lo sviluppo rurale, lo sviluppo
industriale e la valorizzazione degli ecosistemi naturali. Secondo
quanto previsto dal nuovo Regolamento, i documenti programmatici
regionali, quindi, dovranno essere in grado di:
- tenere conto delle disposizioni previste dalla direttiva quadro
2000/60 ed essere coerente con le stesse;
- assicurare un sostegno al settore primario e al mondo rurale per
accompagnare percorsi di sviluppo che garantiscano,
contemporaneamente, competitivita' alle imprese (quindi livelli di
reddito e condizioni di vita accettabili) e tutela delle risorse
naturali;
dato atto che:
- la Regione Emilia-Romagna svolge attivita' di analisi,
pianificazione e verifica delle politiche di gestione sostenibile
della risorsa idrica;
- dalle piu' recenti analisi dei prelievi e dei consumi idrici della
Regione Emilia-Romagna, emerge l'utilita' di realizzare indagini
specifiche e progetti pilota ad hoc, e di costruire indicatori di
prelievo e consumo rapportati alla produzione, come indicato a livello
europeo;
- gli interventi in aziende agricole, miranti alla gestione e
autodepurazione delle acque di drenaggio, saranno oggetto di futura
programmazione nell'ambito del Piano di sviluppo rurale;
rilevato che:
- l'articolo 3 "Competenze" del DLgs 152/99 afferma, al comma 6, che
"I consorzi di bonifica e di irrigazione, anche attraverso appositi
accordi di programma con le competenti autorita', concorrono alla
realizzazione di azioni di salvaguardia ambientale e di risanamento
delle acque, anche al fine della loro utilizzazione irrigua, della
rinaturalizzazione dei corsi d'acqua e della fitodepurazione";
- l'articolo 25 "Risparmio idrico" del DLgs 152/99 afferma, al comma
1, che "Coloro che gestiscono o utilizzano la risorsa idrica adottano
le misure necessarie all'eliminazione degli sprechi ed alla riduzione
dei consumi e ad incrementare il riciclo ed il riutilizzo, anche
mediante l'utilizzazione delle migliori tecniche disponibili";
richiamata la propria deliberazione 725/03 del 28 aprile 2003 con la
quale si e':
- approvato lo schema di protocollo d'intesa tra la Regione
Emilia-Romagna e URBER - Unione regionale delle bonifiche
Emilia-Romagna per la realizzazione di attivita' volte alla
conservazione e razionalizzazione dell'uso delle risorse idriche da
utilizzare a scopo irriguo, nell'ottica del risparmio, riuso, riciclo
delle politiche di sviluppo sostenibile, attraverso la realizzazione
di specifici progetti pilota;
- dato atto che il Direttore generale Ambiente e Difesa del suolo e
della costa ha nominato il Tavolo di Consultazione permanente composto
da due rappresentanti della Direzione generale Ambiente e Difesa del
suolo e della costa e da due rappresentanti della Unione regionale
delle bonifiche Emilia-Romagna con il compito di valutazione dei
progetti ai fini della fattibilita' e realizzazione nell'ambito del
protocollo, monitoraggio sui progetti e promozione della
pubblicazione, diffusione scientifica e comunicazione dei dati delle
attivita';
- stabilito che con successivi provvedimenti la Giunta stessa avrebbe
provveduto all'approvazione dei singoli progetti e degli impegni di
natura contabile;
dato atto che:
- il Protocollo d'intesa tra la Regione Emilia-Romagna e URBER -
Unione regionale delle bonifiche Emilia-Romagna e' stato sottoscritto
dalle parti in data 28 maggio 2003;
- il Direttore generale Ambiente e Difesa del suolo e della costa ha
provveduto con proprio atto formale prot. n. AMB/SSR/03/37652 del 15
dicembre 2003 a designare i rappresentanti della Direzione generale
Ambiente e Difesa del suolo e della costa al Tavolo di Consultazione
permanente;
richiamata la propria deliberazione n. 2509 del 6 dicembre 2004 con la
quale si e', tra l'altro:
- preso atto del progetto "Azienda agricola Autodepurante" per un
importo complessivo di Euro 60.000,00 suddiviso in due annualita' da
Euro 30.000,00 ciascuna di cui la quota a carico della Regione
Emilia-Romagna era pari ad Euro 15.000,00 a titolo di finanziamento
della prima annualita';
- assegnato e concesso al Consorzio di Bonifica di Secondo Grado per
il Canale Emiliano Romagnolo il finanziamento di Euro 15.000,00 quale
quota a carico della Regione per la prima annualita' riservandosi di
procedere al finanziamento della seconda annualita' con separato
provvedimento, valutati i risultati conseguiti nella prima annualita'
e qualora fossero stati disponibili le risorse necessarie;
valutati positivamente i risultati ottenuti, che consentono di
considerare esaustiva la fase di studio e ricerca fino ad ora svolta,
come risulta dallo stato di avanzamento dello studio presentato in
data 2/11/2005 prot. reg.le n. 91533;
ritenuto che le nuove attivita' dovranno assicurare in particolare il
trasferimento dei risultati acquisiti per la programmazione e
l'attuazione del "Piano di azione ambientale per un futuro sostenibile
2004/2006" e del suo necessario coordinamento con la programmazione
2007-2013 del Piano di sviluppo rurale che dovra' prevedere la
realizzazione di una gestione sostenibile e piu' razionale delle
risorse naturali. Sara', pertanto, opportuno sviluppare interventi
innovativi che possano coniugare, al contempo, la prevenzione
dall'inquinamento;
ravvisata pertanto la disponibilita' della Regione a procedere anche
per la seconda annualita' del finanziamento, del cosi' come risulta da
nota prot. reg.le AMB/SSR/05/96483 del 15/11/2005, ma limitatamente
alla somma di Euro 8.616,00 per effetto della disponibilita' di tale
importo sul Capitolo 37371 "Spese per studi e ricerche per la
predisposizione del Programma triennale regionale per la tutela
dell'ambiente (PTRTA) (art. 99, comma 6, L.R. 21 aprile 1999, n. 3)"
di cui all'U.P.B. 1.4.2.2 13410 del Bilancio per l'esercizio
finanziario 2005, e cio' in quanto risulta piu' coerente con le
finalita' di questa seconda fase di attivita', rispetto alla copertura
assicurata per la prima fase in quanto tale fase era mirata
principalmente allo studio di interventi di risparmio e riciclo;
acquisito agli atti del Servizio Tutela e Risanamento risorsa acqua la
disponibilita' del Consorzio di Bonifica di Secondo Grado per il
Canale Emiliano Romagnolo a proseguire le attivita' per il secondo
anno relativamente al Progetto "Azienda Agricola Autodepurante" con
lettera prot. reg.le n.101365 del 25/11/2005;
acquisito il parere favorevole del Tavolo di Consultazione alla
prosecuzione delle attivita' per la seconda annualita';
preso atto:
- della deliberazione del Consorzio di Bonifica di Secondo Grado per
il Canale Emiliano Romagnolo n. 141 dell'11 novembre 2004 con la quale
si approva il progetto "Azienda agricola Autodepurante" per un costo
complessivo stimato di Euro 60.000,00, suddiviso in due annualita' da
30.000,00 ciascuna, con il contributo della Regione Emilia-Romagna per
Euro 15.000,00 e il contributo di Euro 15.000,00 a carico
dell'Autorita' di Bacino del fiume Reno;
- della deliberazione dell'Autorita' di Bacino del Reno n. 305 del 23
novembre 2004 (prot. ARN/ABR/04/1946) con la quale si approva il
progetto "Azienda agricola Autodepurante" per un costo complessivo
stimato di Euro 60.000,00 con il contributo della Regione
Emilia-Romagna per Euro 15.000,00 e il contributo di Euro 15.000,00 a
carico dell'Autorita' di Bacino del fiume Reno riservandosi di
procedere al finanziamento della seconda annualita' con separato
provvedimento nel momento in cui saranno disponibili le risorse
necessarie;
dato atto altresi' che:
- alla spesa di Euro 8.616,00 si fa fronte attraverso lo stanziamento
sul Capitolo 37371 "Spese per studi e ricerche per la predisposizione
del Programma triennale regionale per la tutela dell'ambiente (PTRTA)
(art. 99, comma 6, L.R. 21 aprile 1999, n. 3)" di cui all'U.P.B.
1.4.2.2 13410 del Bilancio per l'esercizio finanziario 2005 che e'
dotato della necessaria disponibilita';
richiamate le seguenti proprie deliberazioni, esecutive ai sensi di
legge:
- n. 2832 del 17 dicembre 2001, concernente "Riorganizzazione delle
posizioni dirigenziali della Giunta regionale - Servizi e
Professional";
- n. 3021 del 28 dicembre 2001, concernente "Approvazione degli atti
di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza
1/1/2002)";
- n. 447 del 24 marzo 2003, concernente "Indirizzi in ordine alle
relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio
delle funzioni dirigenziali" e successive modificazioni;
ritenuto che ricorrano gli elementi di cui all'art. 47, comma 2, della
L.R. 40/01 e che, pertanto, l'impegno di spesa possa essere assunto
con il presente atto;
dato atto:
- del parere di regolarita' amministrativa espresso dal Direttore
generale Ambiente e Difesa del suolo e della costa dott.ssa Leopolda
Boschetti ai sensi dell'art. 37, quarto comma della L.R. 43/01 e della
propria deliberazione 447/03;
- del parere di regolarita' contabile espresso dal Responsabile del
Servizio Bilancio-Risorse finanziarie dott.ssa Amina Curti ai sensi
dell'art. 37, quarto comma della L.R. 43/01 e della propria
deliberazione 447/03;
su proposta dell'Assessore Ambiente e Sviluppo sostenibile;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di assegnare e concedere a favore del Consorzio di Bonifica di
Secondo Grado per il Canale Emiliano Romagnolo il finanziamento di
Euro 8.616,00 quale quota a carico della Regione per il progetto
"Azienda agricola Autodepurante" relativo alla seconda annualita';
2) di impegnare la spesa complessiva di Euro 8.616,00 al n. 5658 di
impegno sul Capitolo 37371 "Spese per studi e ricerche per la
predisposizione del Programma triennale regionale per la tutela
dell'ambiente (PTRTA) (art. 99, comma 6, L.R. 21 aprile 1999, n. 3)"
di cui all'U.P.B. 1.4.2.2. 13410 del Bilancio per l'esercizio
finanziario 2005, che e' dotato della necessaria disponibilita';
3) di dare atto che alla liquidazione del finanziamento a favore del
Consorzio di Bonifica di Secondo Grado per il Canale Emiliano
Romagnolo provvedera' il Dirigente regionale competente, sentito il
Tavolo di Consultazione permanente, ai sensi della normativa vigente,
con propri atti formali in una unica soluzione previa presentazione di
una relazione tecnica concernente i risultati e la valutazione di
conformita' delle attivita' svolte con il progetto presentato;
4) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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