REGIONE EMILIA-ROMAGNA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 5 agosto 2006, n. 1200

Procedura di verifica (screening) relativa al permesso di ricerca idrocarburi denominato "Torrente Parma", di interesse di Edison SpA (Titolo II, L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)	delibera:
a) di giudicare ambientalmente compatibile il programma di ricerca
idrocarburi denominato "Torrente Parma", limitatamente agli studi
geologici ed alle indagini geochimiche e sismiche a condizione siano
rispettate le seguenti prescrizioni:
1. dovra' essere prodotto alle Province, ai Comuni direttamente
interessati ed alle ARPA territorialmente competenti, e concordato con
essi, il progetto esecutivo della campagna di prospezione sismica:
tracciato, modalita' operative, tempistica delle indagini e delle
operazioni di ripristino, eventuali specifici interventi di
mitigazione e/o compensazione delle componenti ambientali interessate;
in particolare dovranno essere concordate con i Comuni possibilita' e
garanzie di utilizzo delle infrastrutture stradali con ripristino dei
luoghi;
2. per consentire un'adeguata informazione della popolazione, dovranno
essere comunicati ai Comuni interessati ed alle ARPA territorialmente
competenti, obbligatoriamente e con congruo anticipo, i siti
interessati "giorno per giorno" dalle operazioni (calendario
dettagliato delle operazioni);
3. in riferimento al rumore dovra' essere richiesta, se necessaria,
autorizzazione in deroga ai sensi della L.R. 9 maggio 2001, n. 15;
4. il tracciato (stendimenti e punti di energizzazione) non dovra'
interessare, prevedendo altresi', per i punti di energizzazione,
adeguate fasce di rispetto:
- le "Zone di particolare interesse paesaggistico ed ambientale", come
individuate dal PTCP della Provincia di Parma;
- le "Zone di tutela naturalistica", perimetrate dai PTCP delle
Province di Parma e Reggio Emilia;
- i "Calanchi meritevoli di tutela", individuati dal PTCP della
Provincia di Parma;
- le "Zone ed elementi di interesse storico - archeologico: aree di
accertata e rilevata consistenza archeologica, vincolate ai sensi
dell'ex DLgs 490/99", cartografate dal PTCP della Provincia di Parma;
- le "Zone urbane storiche e strutture insediative storiche non
urbane" individuate dai PTCP delle Province di Parma e Reggio Emilia;
- i siti appartenenti a Rete Natura 2000, ricadenti nel perimetro del
permesso di ricerca idrocarburi;
5. la realizzazione dell'indagine sismica nelle aree delimitate come
"aree di concentrazione di materiali archeologici o di segnalazione di
rinvenimenti" dagli strumenti di pianificazione provinciale, e'
subordinata al parere della Soprintendenza Archeologica
territorialmente competente;
6. i punti di energizzazione non potranno essere collocati, prevedendo
altresi' un'opportuna fascia di rispetto, in aree definite di frana
quiescente o attiva ai sensi della "Carta del Dissesto" dei PTCP delle
Province di Parma e Reggio Emilia, salvo approfondimenti che
dimostrino come tali azioni di progetto non abbiano influenza negativa
sui suddetti fenomeni di dissesto; gli approfondimenti dovranno essere
presentati e validati dai Comuni e dalle Amministrazioni
territorialmente competenti in materia ai sensi di legge;
7. i punti di energizzazione non potranno essere collocati nelle zone
di tutela assoluta e di rispetto di acque superficiali e sotterranee
destinate al consumo umano, oltre che in corrispondenza di aree
eventualmente interessate da concessioni di coltivazione di acque
minerali e termali;
8. nelle zone boscate, in particolare in quelle appartenenti al
"Sistema forestale e boschivo" dei PTCP delle Province di Parma e
Reggio Emilia, e' esclusa la possibilita' di realizzare nuove piste
d'accesso; qualora fosse necessario realizzare il rilievo sismico in
dette zone dovra' essere valutato e concordato con le Amministrazioni
territoriali competenti, l'impiego dell'elicottero come mezzo di
trasporto della strumentazione;
9. in riferimento a rumore e vibrazioni, i punti di energizzazione
dovranno essere ubicati a distanza tale dagli edifici presenti da
ridurre al minimo gli eventuali disturbi;
10. da parte degli operatori dovra' essere posta particolare cura
nell'individuazione di tutte le condotte sotterranee (acqua, gas,
ecc.) che potrebbero risultare danneggiate a seguito delle vibrazioni
indotte nel terreno, con conseguenti problematiche di impatto
ambientale dovute a rotture, sversamenti nel suolo ed in atmosfera,
concordando con gli enti gestori le cautele da adottare e le relative
garanzie;
resta fermo che la realizzazione dell'attivita' in progetto e'
subordinata al rilascio, da parte dalle Autorita' competenti, delle
autorizzazioni necessarie ai sensi delle vigenti disposizioni di
legge;
b) di ritenere necessario assoggettare ad ulteriore procedura di VIA,
una volta precisamente localizzato il sito di interesse, il pozzo
esplorativo in previsione;
c) di trasmettere la presente delibera alla Societa' proponente Edison
SpA; al Ministero delle Attivita' Produttive - Direzione generale per
l'Energia e le Risorse Minerarie - UNMIG Ufficio F3; alla Regione
Toscana; al Servizio Politiche Energetiche della Regione
Emilia-Romagna; al Servizio Parchi e Risorse Forestali della Regione
Emilia-Romagna; alla Provincia di Parma; alla Provincia di Reggio
Emilia; ai Comuni di Berceto, Calestano, Corniglio, Felino,
Langhirano, Lesignano de' Bagni, Monchio delle Corti, Neviano degli
Arduini, Palanzano, Tizzano Val Parma e Traversatolo, Casina,
Castelnovo ne' Monti, Canossa-Ciano d'Enza, Ramiseto, S. Polo d'Enza e
Vetto; all'ARPA sezione provinciale di Parma; all'ARPA sezione
provinciale di Reggio Emilia; ad ARPA Ingegneria Ambientale;
d) di pubblicare, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della L.R. 18 maggio
1999, n. 9, il presente partito di deliberazione.

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ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

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