COMUNE DI MIGLIARINO (FERRARA)

COMUNICATO

Decisione relativa alla procedura di verifica (screening) relativa al progetto dal punto di vista operativo ampliamento attivita' zootecnica, gia' esistente

L'Autorita' competente Comune di Migliarino comunica la decisione               
relativa alla procedura di verifica (screening) concernente il                  
progetto dal punto di vista operativo ampliamento attivita'                     
zootecnica, gia' esistente, progettando quattro nuove stalle, tre da            
vita ed una per il parto, per circa 1.600 nuovi capi da                         
riproduzione.                                                                   
Il progetto e' presentato da: Immobiliare Dante SpA - Via Gardizza n.           
9, cap 48017, Conselice (RA).                                                   
Il progetto e' localizzato: Migliarino (FE) - Via Codigoro n. 4/a,              
localita' Corte Fornace.                                                        
Il progetto interessa il territorio del comune di Migliarino e della            
provincia di Ferrara.                                                           
Ai sensi del titolo II della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come                    
modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35, l'Autorita' competente           
Comune di Migliarino (FE) con atto delibera di Giunta comunale n. 66            
del 18/5/2005 ha assunto la seguente decisione:                                 
1. di escludere, ai sensi dell'art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio            
1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni, il progetto              
relativo alla realizzazione dell'ampliamento del Centro Zootecnico              
"Corte Fornace" presentato dalla Societa' Immobiliare Dante SpA                 
ricadente nel territorio comunale di Migliarino da ulteriore                    
procedura di VIA, con le seguenti prescrizioni:                                 
- in merito allo spazio a disposizione di ogni bovino si consiglia di           
lasciare a disposizione una superficie media di almeno 4 mq per capo            
bovino adulto all'ingrasso, come suggerito da letteratura (Rapporto             
Comitato Scientifico Unione Europea su salute e benessere animale -             
bovini da carne - del 25/4/01); si ricorda che, in ogni caso,                   
dovranno essere garantite le condizioni minime previste dal DLgs                
146/2001. Tali condizioni saranno verificate in sede di vigilanza               
prescrivendo, se necessario, le opportune misure correttive;                    
- si evidenzia la necessita' di una nuova autorizzazione per                    
l'attivita' di spandimento liquami, poiche' i volumi prodotti a                 
seguito dell'ampliamento superano le quantita' attualmente                      
autorizzate;                                                                    
- per le acque meteoriche dovranno essere realizzate due reti                   
separate:                                                                       
- la prima che raccolga l'acqua proveniente dai pluviali e la                   
convogli allo scarico in corpo idrico superficiale;                             
- la seconda che raccolga l'acqua proveniente dai piazzali esterni              
soggetti a dilavamento, convogliando la prima pioggia (per un volume            
pari a 50 m3/Ha per superfici completamente impermeabili, con una               
riduzione del 20% nel caso di superfici in stabilizzato compattato o            
terra battuta) verso il vascone liquami e la seconda pioggia verso lo           
scarico in corpo idrico superficiale;                                           
- il dimensionamento dei pozzettoni e del vascone dei liquami dovra'            
permettere la raccolta dei liquami e del contributo di acque                    
meteoriche pari a 700mm/anno; per raccogliere anche il contributo               
delle acque di prima pioggia provenienti dalle aree di piazzale,                
nella misura di 50m3 /Ha dovra' essere previsto un volume di                    
stoccaggio aggiuntivo da individuare quale quota parte della                    
volumetria del vascone liquami, ovvero in un bacino realizzato ad               
hoc;                                                                            
- le concimaie dovranno avere una superficie tale per cui il cumulo             
del letame non superi l'altezza di 1,85 m, come previsto dalla                  
normativa;                                                                      
- il vascone dei liquami, al pari dei pozzettoni, dovra' essere                 
impermeabilizzato con materiale di adeguato spessore e resistenza,              
argini compresi;                                                                
- il riempimento del vascone dovra' avvenire con gradualita' ed in              
maniera omogenea su tutta la superficie in modo da permettere una               
omogeneizzazione dei cedimenti della superficie del fondo vasca e               
degli argini;                                                                   
- il sistema di drenaggio sotterraneo dovra' essere rimosso nell'area           
in cui verra' realizzato il vascone e nell'area ad esso circostante             
in modo da evitare che sversamenti di liquidi dal vascone possano               
trovare un percorso preferenziale verso la rete di scolo ed al fine             
di creare attorno al vascone una zona di protezione;                            
- all'intorno del vascone dovra' essere realizzata una rete di n. 4             
piezometri per il monitoraggio semestrale delle acque di falda; le              
analisi chimiche effettuate semestralmente presso un laboratorio                
certificato dovranno essere conservate e messe a disposizione                   
dell'autorita' competente e degli organi di vigilanza;                          
- il fosso di guardia perimetrale del vascone dovra' essere                     
impermeabilizzato e dimensionato come prescritto dalla normativa                
vigente (DGR n. 3003 dell'1/8/1995) e dotato di un pozzetto che                 
verra' periodicamente svuotato: le acque raccolte potranno essere               
convogliate in corpo idrico superficiale se classificabili come acque           
meteoriche, ovvero indirizzate al vascone liquami qualora si siano              
verificate contaminazioni;                                                      
- le reti sia delle acque nere che delle acque meteoriche dovranno              
essere adeguatamente dimensionate anche in relazione ai volumi                  
prodotti da un evento meteorico estremo;                                        
- dovra' essere comunicato al Comune l'inizio dei lavori, in modo che           
si possa monitorare l'applicazione delle prescrizioni definite nel              
corso della riunione che verranno recepite dalla delibera comunale              
contenente l'esito della procedura di verifica;                                 
- si ritiene necessaria la presentazione di apposita tavola a scala             
adeguata (CTR a scala 1:25000), per un corretto inquadramento                   
territoriale dell'opera e per la chiara individuazione del contesto             
nel quale il progetto si inserisce;                                             
- l'arredo a verde dell'area dovra' tenere conto di quanto stabilito            
dal Regolamento comunale in materia;                                            
- dovra' essere individuata la volumetria realizzabile con                      
riferimento alle norme di attuazione del PRG comunale;                          
- eventuali modifiche al progetto preliminare andranno in ogni caso             
concordate con l'autorita' competente;                                          
2. di quantificare le spese istruttorie della procedura di screening            
a carico della Societa' Immobiliare Dante SpA in misura dello 0,02 %            
del costo di realizzazione dell'opera, da versare sul Cap. di entrata           
31380 "Introiti e rimborsi diversi" del bilancio 2005;                          
3. di trasmettere ai sensi dell'art. 16, comma 3, della L.R. 9/99 e             
successive modifiche ed integrazioni, la presente deliberazione alla            
Provincia di Ferrara - Ufficio VIA, al Servizio Veterinario AUSL di             
Ferrara, all'ARPA Sezione provinciale di Ferrara;4. di pubblicare,              
per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della L.R. 18 maggio               
1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni, il presente              
partito di deliberazione, nel Bollettino Ufficiale della Regione                
Emilia-Romagna;                                                                 
5. di comunicare che, ai sensi dell'articolo 3, comma 4 della Legge             
n. 241 del 1990, avverso il provvedimento conclusivo teste' indicato            
potra' essere esperito ricorso in sede giurisdizionale al Tribunale             
Amministrativo Regionale dell'Emilia-Romagna, entro 60 giorni dalla             
data di ricevimento del provvedimento stesso; ovvero potra' essere              
proposto ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro            
120 giorni dalla data di ricevimento del provvedimento stesso.                  

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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