PROVINCIA DI FERRARA

COMUNICATO

(Titolo II) - Procedura di verifica (screening) decisione relativa al progetto di realizzazione dell'impianto di stoccaggio di fanghi di depurazione

L'Autorita' competente Provincia di Ferrara comunica la deliberazione
relativa alla procedura di screening concernente il progetto:
realizzazione impianto di stoccaggio fanghi di depurazione.
Il progetto e' presentato da ditta REA srl.
Il progetto e' localizzato: comune Poggio Renatico (FE) - localita'
Carbonara.
Il progetto interessa il territorio del comune di Poggio Renatico e
della provincia di Ferrara. Ai sensi del Titolo III della L.R. 18
maggio 1999, n. 9 come modificata dalla L.R. 16 novembre 2000, n. 35,
l'Autorita' competente Provincia di Ferrara - Ufficio Via, con atto
DGP 452/99197 del 25/10/2005 ha assunto la seguente decisione:
delibera:
1. di assoggettare il progetto di realizzazione di un sistema di
stoccaggio di fanghi di depurazione nel comune di Poggio Renatico
presentato dalla ditta Recuperi Ecologici e Ambientali Srl alla
ulteriore procedura di VIA in quanto:
- non appaiono sufficientemente argomentate le motivazioni tecniche
e/o di opportunita' che hanno condotto la ditta Recuperi Ecologici e
Ambientali a proporre la localizzazione dell'intervento nel sito
indicato negli elaborati presentati;
- la documentazione presentata non risulta adeguatamente approfondita
in molteplici aspetti, ed in particolare rispetto alla valutazione
degli impatti generati ed alla loro mitigazione;
2. di dare atto che, al fine della sottoposizione del suddetto
progetto alla Valutazione dell'impatto ambientale, il relativo SIA
debba:
- tenere preliminarmente in considerazione, all'atto della scelta
della localizzazione, le possibili interferenze con sottoservizi ed
eventuali assoggettamenti a servitu' di qualsivoglia natura;
- contenere puntuali indicazioni relative alla provenienza ed alla
destinazione dei fanghi oggetto di stoccaggio, e nondimeno relative ai
criteri che hanno condotto al dimensionamento dell'impianto proposto
in relazione all'utilizzazione agronomica finale;
- tenere in adeguata considerazione all'atto della localizzazione
dell'impianto la presenza di centri abitati o comunita' residenti nei
pressi, in relazione agli impatti generati individuando per ogni
categoria di impatti i possibili recettori sensibili, con particolare
riferimento alle emissioni odorigene ed acustiche prodotte;
- approfondire adeguatamente le problematiche legate alla viabilita'
di accesso allo stabilimento;
- contenere un approfondimento relativo alla gestione delle acque di
pioggia e in particolare:
1. per le acque di prima pioggia considerare, seppur in via
preliminare, la realizzazione di opere di contenimento che consentano
il rispetto della normativa di riferimento, evidenziando nella
planimetria di progetto il posizionamento prescelto nell'area di
proprieta';
2. per le acque meteoriche verificare la compatibilita idraulica degli
sversamenti provenienti dall'area di progetto con il corpo idrico
accettore;
- contenere un approfondimento relativo alla produzione e gestione dei
percolati in particolare rispetto al dimensionamento dei sili e la
frequenza del loro svuotamento;
3. di dare atto che la Ditta Recuperi Ecologici ed Ambientali srl
dovra' versare una somma pari allo 0,02% del costo di realizzazione
del progetto, per le spese istruttorie della procedura di verifica
(screening) come citato in premessa, sul Cap. di entrata 0351371
"Rimborso per il rilascio di atti amministrativi e spese di
istruttoria" az. 647 "Introiti per diritti di istruttoria relativi
alle procedure VIA" del Bilancio 2005;
4. di trasmettere la presente delibera per conoscenza all'AUSL,
all'ARPA, alla Societa' Snam Rete Gas, all'Aeronautica Militare di
Poggio Renatico, al Consorzio di Bonifica Valli Vecchio Reno e al
Comune di Poggio Renatico;
5. di pubblicare, per estratto, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della
L.R. 18 maggio 1999 n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni,
il presente partito di deliberazione, nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna;
6. di comunicare che, ai sensi dell'articolo 3, comma 4 della Legge n.
241 del 1990, avverso il provvedimento conclusivo teste' indicato,
potra' essere esperito ricorso in sede giurisdizionale al Tribunale
Amministrativo regionale dell'Emilia-Romagna, entro 60 giorni dalla
data di ricevimento del provvedimento stesso; ovvero potra' essere
proposto ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro
120 giorni dalla data di ricevimento del provvedimento stesso.

Azioni sul documento

ultima modifica 2023-05-19T21:22:53+01:00

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina