DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO BACINI TARO E PARMA 19 maggio 2005, n. 7102
Azienda agricola Sassi Giuseppe e Rizzi Giancarlo. Domanda in data 15/4/2004 di concessione di derivazione di acqua pubblica, per uso irrigazione agricola, dalle falde sotterranee in comune di Soragna (PR). R.R. 41/01, artt. 5 e 6. Provvedimento di concessione
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(omissis) determina:
a) d'assentire al sig. Sassi Giuseppe proprietario e rappresentante
legale dell'Azienda agricola Sassi Giuseppe e Rizzi Giancarlo,
C.F./P.IVA: 534430343, con sede nel capoluogo del Comune di Soragna,
Via Rossetti n. 185 e legalmente domiciliata presso la sede del
Comune di Soragna, la concessione a derivare acqua pubblica dalle
falde sotterranee in comune di Soragna, da destinare all'impianto
irriguo del "Podere Borsi" in localita' Strada Ruzza, n. 157 del
comune di Soragna esteso circa 14 Ha, nella quantita' stabilita fino
ad un massimo e non superiore a 0,22 moduli (22,00 1/s), per un
volume complessivo annuo di circa 23.250 mc;
b) di stabilire che la concessione di derivazione sia accordata a
decorrere dalla data del presente provvedimento e per un periodo
successivo e continuo fino al termine del 31 dicembre 2005 con
possibilita' di rinnovazione alle condizioni di cui all'art. 27 del
R.R. 41/01 ed esercitata nel rispetto degli obblighi e delle
condizioni contenute nel disciplinare, che costituisce parte
integrante del presente atto, mediante le opere di presa ed adduzione
descritte nei progetti di massima e definitivi indicati nel
disciplinare medesimo;
c) di fissare la quantita' massima d'acqua da derivare in 22,00 l/s,
pari a 0,22 moduli massimi, con limitazione del prelievo al periodo
stagionale irriguo da maggio ad agosto;
(omissis)
Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della
determina n. 7102 in data 19/5/2005.
(omissis)
Art. 4 - Condizioni particolari cui dovra' soddisfare la
derivazione
E' proibito permettere ad altri l'utilizzazione dell'acqua.
E' vietato, inoltre, apportare varianti, spostamenti, trasformazioni
alle opere di derivazione e all'uso dell'acqua senza la preventiva
autorizzazione del Servizio Tecnico Bacini Taro e Parma, che potra'
concederla di volta in volta, a seconda delle necessita' e dara' le
opportune disposizioni per l'esercizio della derivazione.
L'inosservanza di tali divieti comporta la decadenza dal diritto a
derivare a norma dell'art. 32 del Regolamento regionale 41/01.
(omissis)
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
G. Larini